Utente
7 agosto, 2013
undri ha detto
oggi erano su gazzetta tv. canale 59 del digitale terrestre, alle 19.45 ci sarà la replica
ho trovato anche la loro intervista. ecco il link
Utente
9 aprile, 2015
Riccardo stamattina ha condiviso una bella intervista...consiglio di leggerla
Utente
7 agosto, 2013
un'intervista in cui anticipano qualcosa sui progetti per l'estate
Utente
7 agosto, 2013
undri ha detto
un'intervista in cui anticipano qualcosa sui progetti per l'estate
Una bella intervista finalmente, diversa, anche sul periodo pre-DearJack almeno ci hanno detto qualcosa di nuovo. Mi è piaciuta!
Utente
7 agosto, 2013
matti ha detto
undri ha detto
un'intervista in cui anticipano qualcosa sui progetti per l'estateUna bella intervista finalmente, diversa, anche sul periodo pre-DearJack almeno ci hanno detto qualcosa di nuovo. Mi è piaciuta!
sì infatti concordo
Utente
9 aprile, 2015
https://www.facebook.com/video.php?v=872843912757299&theater
verissimo sul set del video del novo singolo Eterna......
Utente
9 aprile, 2015
https://www.facebook.com/video.php?v=813769892031133&fref=nf
progetto di solidarietà SLAncio
https://www.facebook.com/events/1417094488606945/
nuovo impegno per Riccardo
https://www.facebook.com/video.php?v=1122657277751754&theater
prove Eterna per tv sorrisi e canzoni
Utente
10 ottobre, 2014
Salve a tuttiBenvenuta a @stella1 e Teoooooooooooooo @Teolino dove sei?
Spero che questa tua lunga assenza sia dovuta a qualcosa di molto bello ma torna presto o almeno fai un salto per farci sapere che è tutto ok. In questo topic si sente moltissimo la tua mancanza
Tornando ai Dear
stella1 ha detto
https://www.facebook.com/video.php?v=813769892031133&fref=nfprogetto di solidarietà SLAncio
Gran bella iniziativa, bravi ragazzi
Posto anche questo bell'articolo
I Dear Jack a SLAncio: scoprire l’amore in pochi minuti
10 aprile 2015
Inaspettatamente Alessio Bernabei, Francesco Pierozzi,Lorenzo Cantarini, Alessandro Presti e Riccardo Ruiu cioè I Dear Jack si sono recati a progetto SLAncio per incontrare malati e familiari.
Una visita che ha coinvolto anche parecchi giovani che sono accorsi oltre che per conoscere di persona i loro begnamini anche per avvicinarsi ad una realtà molto speciale.
SLAncio, la casa di malati di SLA in Stato Vegetativo e persone che necessitano di Hospice, ha confermato la sua particolare capacità di parlare al cuore e alla mente delle persone.
“Non è la prima volta – dichiara Lorenzo – che ci rechiamo in luoghi dove si vive la sofferenza. Ma qui devo dire si respira un atmosfera particolare, un clima amorevole che rende questa struttura un luogo fantastico”.
E’ l’entusiasmo dei Dear e dei giovani a trasformare la giornata e a contagiare tutto l’ambiente.
Riccardo aggiunge che “ gli sguardi delle persone di SLAncio ci danno molto, ci fanno sentire fortunati, sento di ricevere molto di più di quello che stiamo donando”. Si è vero – interviene Alessio – sento di ricevere tanto perchè quello che doniamo arriva anche dalla fama ma va al di là del nostro ruolo. Abbiamo incontrato delle persone che ci hanno accolto con simpatia. Usciamo di qui appagati perché sentiamo di aver portato un po’ di gioia e di speranze agli ospiti di SLAncio.
Per Francesco è stata una giornata commovente, “ho scoperto l’amore che regna in questo posto, l’ho scoperto subito in pochi minuti!”
Alessandro siamo qui non per sentirci delle stars. Oggi ho capito che la fama è un dono che a sua volta può essere donato perché trasmette gioia, è come se non mi appartenesse ma facesse parte di un disegno più grande al quale tutti partecipiamo. Questo per me è il Bene più grande!
Ragazzi, ma la scriverete una canzone dedicata SLAncio?
“Chissà … forse – risponde Lorenzo- Le ispirazioni non sono a comando. Note e parole arrivano … da sole”. Vedremo. Ma si! -Incalza Alessio- proveremo qualche arpeggio afferma e se poi … Sicuramente nel titolo ci sarà sicuramente SLAncio!!!
Parola de I Dear Jack.
Fabrizio Annaro
FONTE: http://www.ildialogodimonza.it.....hi-minuti/
Utente
10 ottobre, 2014
stella1 ha detto
Riccardo stamattina ha condiviso una bella intervista...consiglio di leggerla http://www.italianow.it/articl.....IDblog=829
Bellissima intervista davvero, diversa dal solito La copio-incollo anche qui così rimarrà nel topic qualsiasi cosa succeda al link
L’ESTATE IN MUSICA DEI DEAR JACK: SCENOGRAFIE, MONDI MUSICALI, PREPARAZIONE AL SUONO
Ho conosciuto i Dear Jack come molti, cambiando velocemente stazione radio in qualche rocambolesco viaggio in macchina. Incrociati un paio di volte in conferenza stampa, intervistati lampo a Sanremo, decido di seguirli per un pomeriggio e capire chi sono Alessio, Lorenzo, Alessandro, Riccardo e Francesco. Chi sono i Dear Jack, se sostanza musicale su cui lavorare o immagini per copertine patinate da vendere.
Inizio con l’ammettere che assistere ad un loro instore (il primo in trentun anni di esistenza su questa terra) mi ha lasciata atterrita. Orde di ragazze e bimbe in coda per un loro bacio sulla guancia, autografo, foto-ricordo. Ma neanche quel tempo sembra bastare alle jackers affamate dei loro idoli, i ragazzi vengono realmente seguiti. Dietro colonne, grate, pertugi si creano fantasmagorici appostamenti improvvisati tra urla e nomi in ripetizione costante, tanto che seriamente mi sono chiesta come facciano a sopportare questa iper-attenzione nei loro riguardi. Non giudico le fan, ognuno dimostra a suo modo la passione per la musica, perché di musica si dovrebbe parlare con i Dear Jack. Quindi, mi siedo al tavolo senza essere maestra in cattedra, semplicemente cercando di capire se sotto tatuaggi e addominali ci sia sostanza-musicale ovviamente. Posso affermare, cosa non scontata quando si tratta di artisti, che i Dear Jack sono in primis cinque ragazzi con una spontaneità, un’umiltà e una preparazione disarmante. Cinque ragazzi, non cinque marionette, ci tengo a sottolinearlo. Basta pochissimo per vedere le personalità di ognuno emergere spontaneamente durante l’intervista. Alessio l’irruente, Lorenzo l’argomentatore, Riccardo il preparato, Alessandro l’ascoltatore e la risposta misurata, Francesco la frase ad effetto che non ti aspetti.
Quindi, parola alla musica, ai suoni dei singoli strumenti, all’assetto che dovranno avere i prossimi eventi, agli impatti scenografici. Una chiacchierata che mostra quanto questi cinque ragazzi abbiano lavorato e stiano continuando a farlo con la testa bassa, per crescere e superare quegli ostacoli che esperienza ed età, possono frapporgli sul cammino.
Luglio e Agosto, mesi di live con tre concerti da organizzare. Guardate all’estero o all’Italia nel prendere spunto per scenografie, luci e impatto visivo?
Alessio: Saranno tre concerti, in tre location, che hanno segnato e continuano a scrivere la storia italiana: l’Arena di Verona, Il Teatro Antico di Taormina, il Cavea Auditorium Parco della Musica di Roma dove si sono esibiti artisti nazionali ma anche internazionali. Pensare di calcare lo stesso palco in cui si è esibito Stevie Wonder, il re del soul, è un’emozione grandissima.
Riccardo: Stiamo, in realtà, strizzando l’occhio all’estero pensando all’impatto visivo che dovrà avere ogni singolo live. Ci lasciamo ispirare da gruppi come 1975, per le luci e scenografie.
Alessio: Anche gli Imagine Dragons.
Lorenzo: Cercheremo di prendere spunto, ma di creare qualcosa di nostro. Siamo molto ambiziosi per quanto concerne la produzione dei prossimi live, da oggi in poi ci concentreremo tantissimo su concretizzare le idee che stiamo macinando. Siamo impegnatissimi in questo periodo e non vogliamo disperdere le nostre energie. Abbiamo mesi di tempo e ci concentreremo appieno, e solo, nel rendere reale il progetto a cui stiamo pensando per questi tre concerti estivi.
Avete pubblicato due dischi. Il primo Domani è un altro film (prima parte) nettamente differente dal secondo anche a livello di suoni. Come riuscirete a combinare la scaletta e renderla coerente?
Alessio: Dobbiamo metterci a tavolino stilare una lista di tutti i brani, i tempi, e i classici colpi di scena. Creare un live implica anche proporre una scaletta che non annoi i nostri fan e le persone che verranno ad ascoltarci. Avremo tante sorprese.
Riccardo: Per quanto riguarda gli strumenti, ognuno di noi si sta preparando per unire il sound tra il primo e il secondo disco, per non far percepire quel gradino che comunque - a mio avviso- si sente. “Batteristicamente” parlando, a differenza del primo tour, aggiungerò l’elettronica al mio set essendo elemento persistente di Domani è un altro film (seconda parte).Inserirò dei PAD a tale scopo e li utilizzerò anche per suonare i brani del primo disco, per cui non si sentirà questa differenza.
Lorenzo: Ognuno di noi sta lavorando sul proprio set up. Un lavoro complesso e certosino. Siamo curiosi di sapere cosa accadrà quando porteremo tutte le nostre macchine da guerra nella stessa sala per iniziare l’allestimento.
Sequenze o tutto suonato, escludendole?
Lorenzo: Sequenze si, non abbiamo tastieristi nella nostra formazione. Utilizzeremo dei PAD però gestiremo il tutto in maniera molto differente rispetto alla prima tournee.
Alessio: vogliamo far in modo di suonare il più possibile. Cercheremo di curare maggiormente i dettagli e gli strumenti con cui ci approcciamo alle singole parti, riff o assoli.
Francesco: Per quanto riguarda i suoni di chitarra, sono così vari che possono sembrare anche celestiali.
Alessio: A livello tecnico, il secondo album è molto impegnativo quindi dobbiamo prepararci a puntino, anche a livello vocale.
I tre concerti di questa estate si possono definire tre Eventi ?
Lorenzo: Si devono definire tali.
Con l’impatto emotivo e di lavoro che ciò comporta?
Riccardo: Sì. Siamo dell’idea che ogni concerto vada preparato a sé. La location influenzerà quello che sarà lo show. Con tutto il rispetto per il Cavea Aditorium, a Taormina avremo tutt’altro approccio, dovuto anche a ciò che ci trasmetterà la location. Quindi sì, ogni singolo live sarà un evento. Al Cavea Auditorium ci sarà sicuramente l’emozione dell’esordio, negli altri vivremo l’emozione di suonare con il mare alle spalle o all’Arena di Verona che è uno dei templi della musica.
Lorenzo: Tra il 3 luglio e il 25 agosto trascorrerà del tempo. Avremo anche altri impegni, ma saremo focalizzati sui live da preparare. Non è detto che il 25 agosto lo spettatore assisterà allo stesso show del 3 luglio, o che il 31 agosto venga riproposto la stessa performance del 25.
Francesco: Approfittiamo che sia del tempo tra le tre date, per cambiare, modificare dei dettagli e rendere ogni show unico.
Quali sono le influenze musicali di ognuno e come queste entrano nel live eventualmente?
Lorenzo: In questo momento sto ascoltando molta musica contemporanea, sono veramente fissato con gli Immagine Dragons. Cosa per me strana perché sono un amante della musica anni 50. Per quanto riguarda i suoni di chitarra, mi sono ispirato moltissimo all’ultimo album degli U2. Sono molto rock nel sangue, chitarristicamente parlando, e come sound che mi circola in testa. Il mio modo di intendere il rock si sentirà dal vivo seppur sia è molto percepibile anche nel disco. Siamo molto contenti che nell’ultimo album emergano le nostre personalità. Cercheremo di enfatizzare maggiormente i nostri caratteri musicali.
Riccardo: “Batteristicamente” parlando c’è il ritorno del sound vintage. Sto ascoltando molto Jack White, i TheWhite Stripes. Sto facendo un percorso a ritroso, perché c’è questa spinta nel tornare al passato come suoni ritmici. Nel disco la batteria presenta tom e rullanti tutti scordati verso il basso. Sto cercando di seguire questa tendenza e sono soddisfatto di ciò che stiamo facendo. Ho stravolto i marchi e le misure dei tamburi, perché volevo rifarmi al suono che abbiamo creato in Domani è un altro film (seconda parte).Mi sono seduto a tavolino con Luca De Orsola, proprietario della DrumSound di Torino, il marchio che utilizzerò per i live. Ascoltando i brani ha capito perfettamente le misure dei tom. Il set è in produzione e lo abbiamo creato a misura di Domani è un altro film (seconda parte). Per i piatti utilizzerò Ufip di Pistoia, le bacchette Pro-Mark e per le pelli della batteria, Evans.
Francesco: Sono stato definito il chitarrista impazzito. Questa cosa si percepisce perché sono nato e cresciuto ascoltando metal. Ultimamente ho spostato i miei ascolti, aprendo un po’ di più gli orizzonti verso una musica maggiormente contemporanea. Però penso che la cosa si noti molto per questo motivo.
Alessandro: Sto ascoltando bassisti non molto virtuosi, quanto più tecnici e padroni dello strumento. Macchine da groove. Ad esempio Adam Clayton, il bassista degli U2, i Foo Fighters. Generi con un rock più spinto dove il basso viene suonato con il plettro, come il Gallo di Vasco, famoso per aver un suono di basso, bello “cafone”. Sto puntando molto su quello a livello tecnico e anche a livello di strumentazione per far emergere quel suono lì.
Lorenzo: Possiamo dire che gli strumenti a corde, per i prossimi live, avranno un base sonora proveniente dalla Masotti Guitar Devics e verremo seguiti da Pierangelo Mezzabarba. E’ un artigiano del viterbese che, con passione e dedizione, riesce a sviluppare dei sound particolari. Abbiamo la fortuna di esser seguiti da lui. Lavora in laboratorio e ci permette di creare il suono dalla base dai circuiti, dei trasformatori. Per le chitarre, Francesco ed io, abbiamo anche l’onore di essere endorsement Gibson e ciò, ci darà la possibilità di sperimentare strumenti particolari direttamente sul palco.
Alessandro: Posso dire di essere uno dei primi bassisti che utilizza amplificatori Mezzabarba, ha aperto da poco il canale anche per i bassisti.
Alessio: Band preferita del momento sono The 1975, una band inglese che sta prendendo piede. Per quanto riguarda me, mi sto dedicando molto alla visione generale di produzione di un brano, dai suon al testo. Sto studiando anche 1989, l’ultimo album di Taylor Swift che mi è piaciuto molto. Sto lavorando dal punto di vista di produzione di un brano, anche per scrivere cose future.
Dividerete ancora il live in due atmosfere differenti? Quella più elettronica e quella più intimista?
Alessio: Sicuramente. Lavoreremo su qualche brano per proporre una versione unplugged come nello scorso tour. Nell’acustico ci muoviamo molto bene, parlo anche a livello vocale.
Non è più difficile per le parti ritmiche l’acustico?
Riccardo: Per me, la scorsa tournee, è stato semplicissimo. Questa volta sarà più complesso. Anche vocalmente Alessio nell’acustico rimane più scoperto.
Francesco: nell’acustico Alessio si muove molto bene vocalmente.
Alessio: Prima di Amici avevo un duo, cantavamo in giro e sono stato abituato a sperimentare la dimensione acustica del live.
Me l’hai servito tu su un piatto d’argento. Possiamo spiegare cosa è successo ai Dear Jack prima del talent?
Alessio: Il fatto è che, proprio perché siamo una band, abbiamo fatto un sacco di gavetta prima di Amici. Io è dall’età di 14 anni che suono nei locali, ho partecipato a feste di piazza, concorsi canori e sagre di paese. Questo è servito per farmi le ossa e formarmi come artista. Tutti noi abbiamo fatto la classica gavetta.
Riccardo: La cosa che si può dire è che i Dear Jack come formazione, non hanno una gavetta di vent’anni insieme, ma singolarmente sì. Ognuno di noi era all’apice del proprio percorso. Io ero all’estero e suonavo inediti. Lorenzo e Alessandro avevano anche loro una band e suonavano anche loro brani inediti. Se l’emozione nelle prime puntate di Amici si è percepita, non è perché non eravamo mai saliti su un palco, ma perché come band eravamo pressoché nuovi l’uno per l’altro e questo fa la differenza.
Alessio: I Dear Jack sono nati da anni e anni di gavetta di più persone.
Lorenzo: Ascoltando le domande e le considerazioni che ci vengono mosse, sembra che le persone si aspettino che fai la gavetta e quando la gavetta è finita puoi iniziare a lavorare e suonare. Non pensiamo che la gavetta abbia un termine.
Alessandro: La stiamo facendo anche ora, giorno per giorno.
Riccardo: La differenza e la nostra crescita, si notava anche tra la prima e l’ultima data dello scorso tour.
Lorenzo: Alessandro ed io, suoniamo insieme da quando abbiamo 11 anni .Ci siamo esibiti parecchio in giro, in situazioni strane e assurde. Dall’aprire un concerto di Ligabue, al farci cacciare da posti sperduti. Con Alessandro c’è un affiatamento che con i Dear Jack si sta amplificando e, in un anno e mezzo, abbiamo fatto tutti un lavoro fenomenale.
Alessandro: Volevo ringraziarti Lorenzo, e colgo l’occasione, per avermi sempre coinvolto in progetti musicali.
Per concludere, io non so come saranno i tre eventi in programma per questa estate. Non so se i Dear Jack avranno per le mani un prodotto qualitativamente valido, emozionale e di impatto. Quello che so è che non si dovrebbe giudicare prima di conoscere o di aver visto ciò che i ragazzi hanno da offrire sul mercato discografico.
Elena Rebecca Odelli
FONTE: http://www.italianow.it/articl.....IDblog=829
Ragazzi preparati che sanno quello che vogliono e sanno fare il loro mestiere
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10 ottobre, 2014
Teolino ha detto
Le location sono bellissime
Forse riesco a farmi Taormina
Utente
7 agosto, 2013
io invece pubblico questo con tvsorrisi e canzoni
Utente
7 agosto, 2013
matti ha detto
Io non vedo più @Teolino collegata, quindi a sto punto o non vuol più collegarsi o si è cancellata. Mi dispiace molto, perchè faceva un ottimo lavoro, anche per chi vuole avere costanti aggiornamenti sui Dear.
sì in effetti manca da tanto. magari ha qualche problema con computer/internet. spero sia così e che non sia successo nulla di grave
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