Oggi è il compleanno di Alessandro, tantissimi auguri 😀 

I Dear intervistati oggi pomeriggio da "Il messaggero" e "Il tempo", dovrebbero uscire domani in edicola.

Teolino said
Dani macchè arrabbiarmi, io sono contentissima se anche tu ci aiuti ad aggiornare questa pagina!!! E poi, a parte il fatto che il forum è di tutti, con tutto quello che fanno i Dear è difficilissimo stargli dietro quindi a chiunque voglia aiutarci io dico solo un grande grandissimo grazie... Quindi mi raccomando continua ad aggiornare questa pagina... ci conto

Hai proprio ragione, tra tutti gli impegni che hanno e le diecimila pagine tra ufficiali e non, stare dietro a questi 5 ragazzacci sta diventato praticamente un lavoro e io di lavori ne faccio già due... Comunque ora che mi sono finalmente iscritta al forum cercherò di aiutare per quel che posso

Grazie mille per i video delle interviste e del concerto 

Accidenti, le foto del Palalottomatica sono impressionanti, mi emoziono io a vedere quella marea di gente, non riesco ad immaginare che botta di adrenalina sia stata per loro che, anche se forse tendiamo a dimenticarlo, sono pur sempre degli esordienti... E concordo con quello che hai detto, Alessio mi sembra ogni volta meglio della precedente (grazie Pierozzi ) e tutti e 5 spaccano di brutto.

Teo, ma tu dici che questo sito che ha dato la notizia che il concerto di Milano verrà trasmesso in diretta da RTL, Musica e Tv 2.0, è attendibile? Ho cercato conferma sul sito di RTL ma non sono riuscita a trovare niente. Mah... speriamo sia vero... per noi, che avremmo la possibilità di goderceli in tv, e per loro, perché sarebbe una gran bella vetrina.

Dal "Messaggero"

Ciclone Dear Jack al Messaggero, i cinque dell'Apocalisse: «Le ragazze sono il nostro popolo»

di Marco Molendini

​È una storia veloce, veloce come il suono quella dei Dear Jack, quintetto lanciato da Amici ed esploso nello spazio di un mattino o poco più. Un disco da centomila copie (roba che in molti sarebbero disposti ad andare a piedi al santuario del Divino amore), i palasport pieni (suonano solo di sabato o domenica pomeriggio per andare incontro alle esigenze del loro pubblico) con una grande agenzia, in questo caso Friends & partners, a segnare le tappe, una radio, Rtl, indiscussa numero uno per ascolti e come hit maker, le fans (perché sono soprattutto ragazze e si chiamano Jackers) a far la fila dovunque vadano.

Come è successo ieri al Messaggero, con un manipolo di fedelissime ad aspettare i loro freschi idoli in arrivo e in visita al giornale in vista del loro debutto di questa sera in un Palasport, ovviamente tutto esaurito.

FACCE GIUSTE
«Si, è vero le ragazze sono il nostro popolo, ma dobbiamo anche ringraziare le loro mamme e i loro papà che comprano i biglietti e i dischi», riconoscono i Dear Jack, cinque ragazzi per bene, dalla facce giuste per la tv e dal futuro più rapido del presente: Alessio Bernabei il cantante, Francesco Pierozzi e Lorenzo Cantarini, i chitarristi, Alessandro Presti, il bassista, Riccardo Ruiu, il batterista. E il merito è tutto in quella fabbrica di idoli che è diventato Amici di Maria De Filippi.

I Dear Jack non hanno vinto (il primo posto è andato a Deborah Iurato), ma non c'è dubbio che a segnare l'edizione scorsa del programma siano stati loro: «Se qualcuno mi avesse detto un anno fa che sarei andato ad Amici e che sarebbe finita così l'avrei denunciato per danni morali» scherza Francesco. Ma i ragazzi sono tutt'altro che irriconoscenti: «Il successo è venuto grazie al Signore e a Maria che è stata la prima a credere in noi. Oltre a Rtl che ha spinto la nostra band». E, in effetti, la strada dei Dear Jack ha seguito passo passo quella dei Modà (anche loro nella scuderia di Lorenzo Suraci, il patron di Rtl): «Ci consideriamo quasi dei loro cugini. Kekko Silvestre poi non solo ci ha invitato ad aprire il loro concerto all'Olimpico, ma sta anche lavorando come produttore al nostro prossimo disco che dovrebbe uscire all'inizio del prossimo anno e ha anche scritto un pezzo per noi».

Il progetto è già avviato, c'è anche il materiale pronto e c'è pure l'idea di andare al Festival di Sanremo, anzi anche se non lo dicono è ormai una certezza: «Sarebbe un sogno per noi, come lo sarebbe per qualsiasi artista. Però non abbiamo ancora mandato il pezzo, stiamo cercando dentro l'album la canzone giusta. Insomma, non c'è nulla di ufficiale» si schermiscono. Sanremo, stando ai parametri della loro storia, in fondo è ancora lontana. Noi scommettiamo sul pezzo scritto con Kekko (e vedremo). Nel frattempo c'è un bel po' di strada da fare, spinti dal vento che soffia robusto alle spalle dalle loro canzoncine semplici che non si vergognano di ricorrere a rime baciate.

Se son rose, continueranno a fiorire con la consapevolezza di aver già fatto molto più di quanto ci si potesse aspettare per questi cinque ragazzi che si sono messi insieme due anni fa e, tanto per far capire l'antifona (quella di andare all'arrembaggio) per il loro nome si sono ispirati a Jack Sparrow, l'eroe della saga dei pirati interpretata da Johnny Depp: «Noi ci chiediamo e non ci stupiamo del successo, ma di come abbiamo fatto finalmente a vivere di musica», conclude Alessio, a conferma che l'idea della band è quella di stare coi piedi per terra.  

LINK: http://spettacoliecultura.ilme.....0265.shtml

Dear Jack al Messaggero, fan scatenate in via del Tritone: «Belli in modo assurdo»

di Veronica Cursi

La prima buona notizia per tutte le “jackers”, ovvero le fan scatenate dei Dear Jack, è che sono tutti single e «pronti a farsi avanti».
E questo per chi li considera «belli in modo assurdo», come scrive Sara in una delle tante mail arrivate al Messaggero, non è roba da poco. La seconda - e non da meno - è che stasera suoneranno a Roma. E il popolo dei Dear Jack è già pronto a scaldarsi la voce.

Un piccolo assaggio lo abbiamo avuto ieri pomeriggio: Alessio&Co ospiti al Messaggero tv hanno scatenato un vero e proprio delirio. Ragazzine armate di smartphone e penna assiepate a via del Tritone, pronte a rubare un autografo o un selfie-ricordo dei loro beniamini, e decine di domande arrivate in redazione. A chi gli chiede: «Cosa provate quando ripensate che fino a un anno fa non eravate praticamente ”nessuno”?», rispondono senza peli sulla lingua. «Un anno fa se ci avessero detto che saremo arrivati a questo punto grazie a un talent, li avremmo denunciati per danni morali», scherzano, ancora increduli di un successo che li fa «volare in alto ma con i piedi ben saldati a terra».

Loro che ad Amici e soprattutto ai fan che li hanno seguiti fin dalla prima puntata devono tutto. Ma devono tanto anche ai moltissimi volenterosi genitori che accompagnano i figli ai concerti. E allora la richiesta vien da se: «Stasera ci fate una dedica dal palco?», gli chiede papà Giovanni Luciani. Promessa strappata.

Tante le curiosità che riguardano le loro canzoni più famose. Da ”Domani è un altro film” a ”Wendy” «scritta pensando a noi, perché in fondo siamo tutti Peter Pan e di crescere non ne abbiamo tanta voglia». E poi sogni, progetti: «Ci piacerebbe scrivere per qualche artista, magari per una donna», ammettono. Un anno intenso e una rivoluzione vera e propria nella vita di questi giovani ragazzi che a Roma hanno trovato la loro isola del tesoro. «Se c’è qualcosa che fino ad ora vorremmo cambiare? Ho paura che prima o poi dovrò cambiare il mio ciuffo - scherza Alessio che al suo ”capello pazzo” deve molta della sua fama di latin lover tra i fan - Scherzi a parte, va tutto bene così. Speriamo solo che non cambi mai niente tra di noi».

LINK: http://spettacoliecultura.ilme.....0270.shtml