Odio amore chimico: stilosa, trascinante.

Thaurus: carina e con produzione molto chic, ma testo che rimanda, senza grande originalità aggiunta, un po' troppo ai toni polemici di "Red Light".

1 Ora: molto martellante, non la definirei una canzone di spessore (nemmeno per essere un tormentone) ma per quel che dev'essere funziona bene.

Di nuovo: come per la precedente, aggiungo che l'invocato duetto con Mahmood le avrebbe dato un maggiore appeal e forza in più, credo.

Mi ami mi odi: molto forte, se n'è già detto molto.

Cuore nero: quest'atmosfera a metà tra retrò e club è figa, le strofe sono un po' sciape, ma ritornello e finale funzionano bene.

Dimenticarsi alle 7: strofe eleganti e ritornello da cantare a squarciagola, produzione suadente: per me, invecchiata benissimo.

Black Nirvana: fresca e orecchiabile come un anno fa.

Muah: torniamo alle lyrics scanzonate e bitchy e al mood di Thaurus, ma in modo un po' troppo leggero e tamarro per i miei gusti.

Feeling: si ascolta con molto piacere pur non potendo dire di trovarla una grande canzone.

In grado: non c'entra nulla col disco, comunque passabile ma non mi entusiasma (e, soprattutto, non doveva esserci).

Raro: traccia di chiusura che ci sta tutta, gigiona col sax finale a dare solennità al tutto.

-

In definitiva, non è senz'altro un brutto album, ma trovo che non lasci quasi nessun segno e non era quello che ci si aspettava da un disco - sulla carta - così importante.

KassaD1 ha detto
Se Waves boccia il duetto con una donna emergente…

Riascoltando tutto più volte DA7 era l’unica scelta plausibile per Sanremo… al massimo MAMO.

Assurdina la costanza di Black Nirvana e noto che MAMO ha avuto un bel boostino.  

Ammetto che la modalità mi ha scocciato PROPRIO in virtù di quello che sosteniamo da anni. Già non è possibile che le big non collaborino mai tra loro, se poi l'unica ospite dev'essere quella da lanciare a tutti i costi, addirittura con un pezzo SUO in cui Elo è feat. all'interno del suo stesso disco... eh beh non ci siamo.