Bene, dopo più di una settimana sono pronto a esprimere la mia opinione.

Comincio col dire che ai primi due/tre ascolti non mi aveva entusiasmato veramente per niente, non mi era piaciuto proprio. E' un album che, per quanto non possa sembrare dalle sonorità, prende dopo vari ascolti e ti entra dentro (o almeno così è stato per me).

Parto ovviamente dalla titletrack nonché primo singolo, Oronero mi ha colpito fin dal primo ascolto, un testo molto diretto, profondo, un messaggio molto molto bello. "Parlano di te, che tu non puoi cambiare, ma nella vita hai fatto passi per potere amare, dicono di me, ci credo per davvero, le tue parole sono ORO, basta oronero".

Si comincia subito a ballicchiare col la seconda traccia. Anche Danza mi ha colpito al primo ascolto, super orecchiabile, ritmo molto coinvolgente, testo semplice ma con un messaggio positivo che a me piace molto. "E se imparare costa, tu segna i passi con la dignità, dentro l'anima sei già una star, oh oh oh tu danza".

Con Scelgo ancora te ritroviamo la Giorgia di Dietro le apparenze, ballata molto bella, il ritornello rimane in testa, indelebile, mi trovo a cantarla ovunque. Testo non particolarmente ispirato, semplice. "E scelgo ancora te, anche oggi che, non è facile e non è sufficiente, abbracciarsi un po' ".

Arriviamo a Credo, traccia scritta per lei da Tony Maiello. Sonorità elettroniche, ritmo ballabile, testo molto positivo. La voce di Giorgia è perfetta anche per questo genere di brani, sarebbe un singolo perfetto, anche qui il ritornello rimane impresso nella mente. "Credo ancora in un bacio che parte, e il cuore che batte, uomini e macchine, l'inizio e la fine, la vita e la morte ancora rinascere, come le stelle, tra l'arte e il disordine un giro di anime, siamo satelliti intorno all'amore".

Per non pensarti è una bella ballata, non spicca sicuramente nel disco. Non mi entusiasma particolarmente l'arrangiamento, il testo è bello, il ritornello orecchiabile. Con un arrangiamento più scarno, intimo, sarebbe stata molto più valida. "In questa relatività, ognuno ha una verità, è quel dolore infondo a sé che non passerà".

Ed ecco Vanità, sonorità particolari, sempre elettroniche. Testo che riprende la scia di Oronero. E' un brano molto particolare, orecchiabile e profondo, un'elettronica R&B. "Vanità, illusione, docile si arrende al Dio migliore".

Posso farcela è uno dei pezzi che preferisco del disco. Scritta e arrangiata dalla sola Giorgia. Mi ha emozionato fin dal primo ascolto, testo molto molto bello, l'arrangiamento è altrettanto ben studiato, etereo. Il ritornello è un pugno nello stomaco, commovente, la voce di Giorgia è meravigliosa in questo dolcissimo brano. "Tutta sola me ne andrò, tra la gente che si crede esperta di ogni cosa, per ricostruirmi un po' ".

Con Come Acrobati si torna a ballare. Sicuramente un potenziale tormentone estivo, il ritornello mette carica e allegria. Arrangiamento molto bello, spesso elogiato dalla stessa Giorgia. "Un viaggio intorno al mondo e le città che tremano, senza gravità è l'istinto che mi tiene ancora".

Mutevole è il brano che preferisco in assoluto. Bellissimo il testo, bellissimo l'arrangiamento, bellissima la melodia. Qui la voce di Giorgia dà il meglio di sé, ci sono note che ti portano dritto in paradiso. Non c'è altro da dire, basta ascoltarla. "Ho conosciuto già il dolore, perciò vedrai che vuoi che sia, ritrovarmi così senza un'attesa, le cose nel silenzio che si scoprono di sé".

Tolto e dato è una ballata elettronica ben riuscita, mi piace molto il fraseggio, la melodia e il testo, semplice e diretto. "E mi sento come un fiume alla ricerca di quel sale che ha solo il mare". "Tutto inizia da una madre, che ti insegna cosa fare, nel momento in cui ti senti perso e senza onore".

In Amore quanto basta  torna invece la Giorgia spensierata di Tu mi porti su, testo molto semplice, forse a tratti molto banale. Ma è una canzone senza troppe pretese, orecchiabile, carina, fresca da canticchiare e ballicchiare, anche qui è incredibile come il ritornello rimanga prepotentemente in testa. "E se davvero cambierà, forse siamo stati noi, come le speranze che scavalcano il confine".

Sempre si cambia, brano interamente scritto da Pacifico è uno di quelli che meno preferisco del disco. Il testo in alcuni punti è molto bello, ma l'arrangiamento e i cori la rendono secondo me molto monotona. Anche questa, secondo me, se arrangiata in modo diverso, sarebbe stata molto valida. "Ferita a morte, provavo a guardarmi e non c'ero, e credo all'amore sempre ma è nel dolore che cresci, ti troverai, ad aiutarti c'è il silenzio, ed ogni errore che porti dentro con te"

Grande maestro all'inizio non mi aveva convinto per niente. L'ho invece rivalutata molto, le strofe mi piacciono tantissimo, molto R&B, molto Alicia Keys. Il ritornello molto orecchiabile, il testo semplice ma non scontato. "Dio sa che hai bruciato la terra intorno a me per sminuire tutto di me, nessun merito era il mio invece è tutto tuo, sì, devo riconoscere che sei un gran maestro".

Regina di notte  è orribile. Scusate, ma è veramente orribile. Canzone tamarrissima, testo veramente brutto "Dimmi vuoi bere, non ho il bicchiere". La cancellerei dal disco con la penna solo per non vederla neanche scritta.

Non fa niente  ballata interamente scritta da Giorgia, rilassante. Bello il testo, bella la melodia, perfetta per chiudere il disco. "Ma non è lo stesso, e un poco di trucco si scioglie in una lacrima, e quando si asciugherà un'ombra resterà di te, ma non fa niente".

In sostanza a me il disco, dopo molto ascolti, piace moltissimo. Mi piacciono i testi diretti, i messaggi, quasi tutti gli arrangiamenti, il modo libero in cui Giorgia utilizza la voce. Sicuramente lo preferisco sia a Senza paura che a Dietro le apparenze, che invece al primo ascolto mi avevano convinto di più, ma successivamente ho rivalutato.