Utente
2 marzo, 2014
Da Rockol
MADH PRESENTA L'ALBUM DI DEBUTTO 'MADHITATION', TRA BUDDHA E AMY WINEHOUSE: 'LA PAROLA CHIAVE È CONTAMINAZIONE' - INTERVISTA
07/07/2015
La partecipazione di Madh ad X Factor è stata una vittoria, anche se nella finalissima contro Lorenzo Fragola il cantante sardo non è riuscito a conquistare il primo posto; il suo primo singolo ufficiale, "Sayonara", è stato certificato disco di platino (il video, su YouTube, conta ad oggi più di 3 milioni di visualizzazioni - buoni i numeri anche sulle principali piattaforme di musica in streaming) mentre il club-tour invernale ha permesso al cantante di mettere in calendario circa 50 appuntamenti live in quattro mesi. I risultati conseguiti da Madh all'indomani della partecipazione ad X Factor hanno convinto la Sony italiana a siglare un nuovo accordo discografico con il cantante per la realizzazione di un vero e proprio album di inediti; il disco, intitolato "Madhitation", raggiungerà il mercato il prossimo 10 luglio, realizzato con la supervisione artistica di Fedez ("Mi ha lasciato libero di fare ciò che volevo") e anticipato dal buzz single "Gong" e dal singolo "River": "E' stato bello poter lavorare ad un album in studio e ci tengo a ringraziare l'etichetta, che ha creduto in me. Il mio obiettivo, dopo X Factor, era quello di pubblicare un disco di inediti, e ci sono riuscito: lo avrei fatto anche se la Sony non mi avesse fatto firmare il contratto discografico. Le cose, però, sono andate diversamente e non posso che ritenermi felice", dice Madh - il cui nome d'arte è l'acronimo dell'espressione inglese "My advice doesn't help" - a Rockol.
Classe 1993, originario di Carbonia, Marco Cappai (questo il suo vero nome) è un personaggio-artista a tutto tondo: affascinato dalle culture e dalla filosofia orientale (si è convertito al buddismo giapponese di Soka Gakkai due anni e mezzo fa), Madh è stato catapultato nel mondo della musica sin da bambino, complice la passione dell'intera famiglia paterna. Nel 2011 il cantante ha iniziato a scrivere le sue prime canzoni in lingua inglese, affascinato dall'idioma internazionale, pubblicando le sue "creazioni" sui principali social network: "Il fatto di provenire da un'isola mi ha spinto a viaggiare con la mente, ad evadere dalla mentalità chiusa e dall'isolamento della mia terra d'origine", dice di sé Madh, "sono da sempre stato affascinato dalle culture diverse dalla mia, soprattutto da quelle orientali. Più di due anni fa mi sono convertito al buddismo: prima di essere una religione, quella buddista è una cultura che rispecchia il mio modo di pensare e di vedere le cose". Non è dunque un caso se alla base dei testi dei brani contenuti all'interno di "Madhitation" ci sono diversi elementi tipici delle culture orientali: fiumi che scorrono, cime da raggiungere e superare, rinascita, meditazione: "Questo album rappresenta l'insieme degli stati d'animo che hanno caratterizzato l'ultimo periodo della mia vita: c'è molta vita personale, ma volevo che il pubblico potesse rispecchiarsi in quello che ho scritto. Per questo, ho puntato su un linguaggio metaforico, aperto ad ogni possibilità interpretativa", spiega l'artista.
Musicalmente parlando, "Madhitation" è un lavoro coraggioso (e anche un po' presuntuoso, non di facile presa sul pubblico "pop" che va per la maggiore e che rischia di non essere compreso), fatto di spunti che si rincorrono (spesso anche nello stesso brano, come nel caso di "Tree", dove sonorità trip hop lasciano poi spazio alla musica classica - nell'arrangiamento c'è spazio anche per un violino, quello di Anna Tifu), di stili e generi tra loro diversi: dal pop al reggae, passando per l'hip hop, la trap, la drum&bass e la dancehall. Dentro ci sono tutte le influenze musicali di Madh: "Non mi limito mai ad un genere definito, a livello di ascolti, anche se ho le mie preferenze. Ho iniziato ad ascoltare regolarmente musica durante l'adolescenza, avvicinandomi al british pop, soprattutto al soul (Amy Winehouse rimane uno dei miei idoli più grandi)", racconta il cantante, "crescendo, poi, mi sono appassionato alla musica elettronica (apprezzo molto M.I.A.) e ho cominciato a mescolare l'elettronica al soul. Questa spinta a mescolare generi diversi si è fatta sempre più forte e 'Madhitation' è il risultato finale". "La parola chiave di questo album è 'contaminazione'", aggiunge poi Madh, "ho preso elementi in contrasto tra loro e li ho messi insieme, mischiandoli in un tutto organico. Non manca un brano in lingua italiana, 'Vai', che ha rappresentato per me una vera e propria sfida (visto che prima d'oggi non avevo mai inciso un pezzo in italiano)".
Intorno alla figura e alla musica di Madh c'è molto entusiasmo, dovuto probabilmente al fatto che il genere da lui proposto è del tutto inedito per l'Italia, viene percepito come un'assoluta "novità" e va a riempire un posto vuoto (azzardare un paragone risulta impossibile); e però Madh sa bene che l'espressione "se fosse nato in Inghilterra a quest'ora sarebbe già una star", riferita a lui, è relativa: "La mia musica può suonare come innovativa e rivoluzionaria in Italia, ma all'estero non sarebbe avvertita come una novità: ci sono cantanti, come M.I.A., FKA twigs e molti altri, il cui successo si basa proprio sul mix tra generi e stili tra loro diversi. Il segreto? Sta nel trovare l'originalità", dice a tal proposito l'artista, "per un cantante pop italiano la maggiore aspirazione è quella di calcare il palco dell'Ariston: per me, invece, il desiderio più grande è quello di arrivare a fare un concerto al Forum di Assago. L'obiettivo generale della mia vita, invece, è quello di portare la mia musica oltre i confini nazionali".
"Madhitation" è stato realizzato con la supervisione artistica di Fedez, già mentore di Madh ad X Factor: "Federico mi ha seguito molto durante la scrittura dei brani e la realizzazione delle demo", racconta Marco, "mi ha lasciato libero di fare dell'album esattamente quello che volevo. Abbiamo lavorato per lo più a distanza, dal momento che eravamo entrambi in tour". E a proposito di tour: per promuovere il nuovo disco, Madh si esibirà dal vivo fino alla fine dell'anno: tra agosto e settembre sarà impegnato con un tour all'aperto che lo vedrà esibirsi accompagnato da ballerini e scenografie, per una decina di date in totale (il calendario verrà svelato nei prossimi giorni); il prossimo autunno, invece, sarà la volta di un nuovo tour nei piccoli club.
(di Mattia Marzi)
Utente
2 marzo, 2014
Dalla pagina Fb di Sony Music Italy
Utente
7 agosto, 2013
Krishoes ha detto
xello ha detto
Quindi anche Via è in inglese?No no, è in italiano.
Anche se ha la sua pronuncia particolare anche quando canta in italiano, sembra uno straniero che canta nella nostra lingua
P.S. Dopo un primo ascolto è quella che mi piace di meno
@Krishoes dove lo hai ascoltato?
io non ce la faccio ad aspettare
Utente
7 agosto, 2013
undri ha detto
Krishoes ha detto
xello ha detto
Quindi anche Via è in inglese?No no, è in italiano.
Anche se ha la sua pronuncia particolare anche quando canta in italiano, sembra uno straniero che canta nella nostra lingua
P.S. Dopo un primo ascolto è quella che mi piace di meno
@Krishoes dove lo hai ascoltato?
Sono quello con i capelli neri e la camicia a quadretti rossi e blu accanto a Madh nel tweet di All Music Italia XD
Utente
7 agosto, 2013
Krishoes ha detto
undri ha detto
Krishoes ha detto
xello ha detto
Quindi anche Via è in inglese?No no, è in italiano.
Anche se ha la sua pronuncia particolare anche quando canta in italiano, sembra uno straniero che canta nella nostra lingua
P.S. Dopo un primo ascolto è quella che mi piace di meno
@Krishoes dove lo hai ascoltato?
Sono quello con i capelli neri e la camicia a quadretti rossi e blu accanto a Madh nel tweet di All Music Italia XD
oddio sto male
voglio fare il tuo lavoro
Utente
7 agosto, 2013
Davvero ragass, volere e potere! Ci sono un sacco di siti che hanno bisogno di una mano, che cercano collaboratori. Se vi sentite in grado e avete voglia di farlo buttatevi, non abbiate timore (in caso ce l'aveste), io mi sono ritrovato catapultato in questo mondo da circa un anno e mezzo, anche se ho sempre orbitato nel mondo dei media, ma non avevo ancora avuto modo di andare alle conferenze ecc. A dirla tutta è più facile di quel che si pensi, la passione prima di tutto.
Scusate l'off topic XD
Utente
7 agosto, 2013
In attesa di un'intervista in arrivo nei prossimi giorni, ecco anche il mio sunto, pubblicato per All Music Italia, dell'incontro di oggi:
In una Milano rovente, in Sony Music c’è fermento per la presentazione alla stampa dell’album di debutto di Madh. Il finalista dell’ultima edizione di X Factor, dopo essersi imposto con il singolo disco di platino Sayonara, è pronto a lanciarsi nel panorama italiano con il suo primo disco, Madhitation, un lavoro che mette fin da subito in mostra chi è Madh senza sovrastrutture e senza scendere a compromessi.
Quest’album si pone subito come una prova del nove per l’artista sardo, che nelle tredici tracce da lui scritte non si risparmia e affida il tutto alla magia della parola “contaminazione”. Pop, reggae, hip-hop, drum and bass, dancehall. Impossibile etichettarlo, Marco Cappai (questo il suo nome di battesimo) fa fede solo ai suoi dettami e ha le idee molto chiare su ciò che vuole dal futuro: “Punto all’estero, al panorama internazionale, non voglio fermarmi all’Italia“.
Per dare vita al suo sogno si è circondato di un team fidato: “Ho lavorato solo con gente giovane, mi sono sentito a casa durante la registrazione, è stato un percorso sereno“. Tutti (o quasi) a lui conterranei: “La Sardegna ha molti artisti validi, ho scelto chi poteva dare un tocco di originalità all’album“.
Si sente forte, sia nella musica che nel progetto grafico, l’influenza dell’Asia: “Ho sempre avvertito il fascino delle culture di quelle terre, in particolare quella giapponese. Sono anche un disegnatore, mi ispiro all’arte orientale, alla lingua del Giappone, ma anche ai costumi della Cina e dell’India“. Quanto c’è di religioso in questa scelta stilistica? “Sono attratto dal buddhismo, intenso come filosofia di vita più che religione. Non sono praticante ma mi sento rappresentato dai suoi dettami“.
Madhitation non ha nulla a che fare con il pop mainstream. Il singolo di lancio scelto, River, è senza dubbio quello che più si avvicina alla radiofonicità ma diventa difficile ipotizzare un successore, così come descrivere il target di riferimento del prodotto: “Devo ammettere che la visibilità post talent non si è subito bruciata, sono fortunato. Sui miei social noto la presenza di persone di diverse fasce d’età. Non credo di avere un target univoco, sono più i giovani a seguirmi, senza dubbio, ma penso che anche gli adulti possano essere interessati a ciò che propongo“.
Un disco che vede la supervisione artistica di Fedez: “Non mi ha mai imposto nulla, mi ha lasciato esprimere al 100%, così come successo all’interno del talent, d’altronde. Devo molto a lui perché tra l’altro mi sta aiutando a promuovere il mio progetto ove e quando possibile“.
Nella tracklist spicca senza dubbioVia, in quanto unico brano italiano: “L’ho vissuta come una sfida personale. Non avendo mai proposto un brano in italiano volevo che ci fosse. Ho scoperto che scrivere in italiano è molto più complicato, per metrica e significato del testo. Mi sono divertito molto, cercando di dare un mood originale anche a questo pezzo, e chissà, potrei proporne altri in italiano in futuro. Comunque al momento non ho in mente di pubblicare un album interamente in italiano“.
Stupisce, e non è esente da critiche nel web, la singolare pronuncia inglese di Madh. Lui la racconta così: “La mia passione per l’inglese è nata durante il percorso scolastico, ma non ho mai seguito corsi specifici, sono un autodidatta. Mi è capitato di svegliarmi pensando in inglese a volte, è la lingua con cui mi esprimo meglio. La mia pronuncia nasce dalla contaminazione. I miei ascolti partono dal british soul, in particolare Amy Winehouse, una musa per me, passando poi per l’elettronica, il reggae. Il mio accento è un mix fra quello british e quello giamaicano, ma ci tengo a sottolineare che non sono un’eccezione, ci sono molti artisti che ascolto che fanno il mio stesso lavoro sulla lingua. Voglio che il mio inglese si faccia notare, voglio che si capisca che sono io a pronunciarlo“.
Di seguito le tracce di Madhitation raccontate dallo stesso Madh:
SAYONARA
Testo: Marco Cappai
Musica: Marco Cappai, Fedez, Nick Audino
‘Sayonara’ significa arrivederci, addio. Nel mio caso significa più di tutto ‘grazie’. Un ‘grazie riferito alle persone che non hanno mai creduto in ciò che faccio, ma che, al contrario, hanno sempre cercato di buttarmi giù. Devo tanto a queste persone, perchè involontariamente mi hanno stimolato ancora di più nel portare avanti il mio percorso nella musica.
Il mood del brano è volutamente forte e fresco.
BOOMERANG
Testo: Marco Cappai
Musica: Michele Figus, Marco Cappai
La musica è come un boomerang. Quando salgo sul palco non vedo l’ora di regalare al pubblico le mie canzoni. Metaforicamente, quando inizio a cantare lancio il mio boomerang e me lo riprendo quando lascio lo stage. Il brano ha un’atmosfera elettronica arabeggiante.
TRIANGLE
Testo: Marco Cappai
Musica: Michele Figus, Stefano Figus, Alex Trecarichi, Marco Cappai
Il triangolo è un simbolo dalle mille interpretazioni. Rappresenta il cambiamento, la perfezione. Positivo, zero, negativo; Bianco, grigio, nero; Tutto avviene in tre, c’è sempre una cosa che ne collega una ad un’altra. Ho voluto creare due atmosfere diverse all’interno del brano. Nella prima fase c’è una situazione di quiete, di riflessione accompagnata da vibrazioni tribal funky. Sul finale il pezzo prende una forma più decisa, più spinta. Entra in gioco la Drum And Bass, che rappresenta la realizzazione di ciò che si è, la confidenza con il sè, la voglia di lasciarsi andare, la fiducia in se stessi.
Il brano rappresenta il passaggio dalla quiete alla tempesta.
GONG feat. The Strangers
Testo: Marco Cappai
Musica: Alessandro Mascia (The Strangers), Mattia Tidu (The Strangers), Marco Cappai
Il Gong è lo strumento utilizzato per dare il via ad una competizione. Ognuno di noi, nel corso della propria vita, si ritrova all’interno di una gara. ‘Le montagne solo alte ma siamo nati per raggiungere le cime’, il senso del brano si può racchiudere tutto all’interno di questa frase. Mai porsi dei limiti, mai pensare di non riuscire ad arrivare all’obiettivo che ci poniamo.
Il mood, musicalmente parlando, è molto pesante, per stimolare la voglia di raggiungere quella cima. Parte con un’atmosfera reggae,che prosegue finchè il suono del gong non dà il via alla vera e propria sfida.
RIVER
Testo: Marco Cappai
Musica: Michele Figus, Marco Cappai, Alex Trecarichi
‘River’ significa ‘fiume’, significa ‘via’, significa ‘percorso’. La vita è un alti e bassi continuo. Col tempo impari a prendere le decisioni giuste, essendo consapevole di essere schiavo del tuo istinto, ma allo stesso tempo in grado di trovare e controllare il tuo equilibrio.
Quando trovi la ragione che ti spinge ad andare avanti, devi afferrarla e portarla con te come fosse il mazzetto delle chiavi di casa. Senza quelle chiavi non apri la porta, senza quella ragione non arrivi da nessuna parte.
Il brano ha un’impostazione molto pop ed é caratterizzato da vibrazioni che trasmettono pace e tranquillità, con un ritmo che coinvolge e che rilassa.
TREE feat. Anna Tifu
Testo: Marco Cappai
Musica: Michele Figus, Stefano Figus, Alex Trecarichi, Marco Cappai
L’albero rappresenta l’unione tra terra e cielo, la crescita, una crescita naturale e costante. “I would like to reborn as a tree” significa “Vorrei rinascere sottoforma di albero”. Nel brano mi immedesimo spiritualmente in un albero, per portare la mente a pensare come se davvero lo fossi e liberarmi dalla pesantezza dei pensieri che molte volte non si è capaci di reggere. Le sonorità del brano sono leggere e minimali; verso la fine si passa a un’atmosfera più elettronica, seguita dall’armonia dello Stradivari che accompagna il tutto verso la chiusura con una stesura che spazia tra melodie lineari e scale più complesse, che metaforicamente costruiscono la struttura dell’albero.
EYES ON YOU
Testo: Marco Cappai
Musica: Michele Figus, Marco Cappai
“Ain’t No Guns”, è lo slogan con cui parte la traccia. “Niente armi” se vuoi entrare a far parte della mia squadra. Ogni giorno ci svegliamo consapevoli dell’esistenza di realtà come razzismo, guerre religiose, bullismo, omofobia… Ma questo non deve scoraggiare coloro che lottano per un cambiamento. In ogni azione che compiamo, abbiamo gli occhi degli altri puntati addosso. Il brano è un invito a “gettare le armi” portando alta la bandiera del rispetto.
L’atmosfera del brano è molto calda, desertica, con suoni pesanti che riportano al tribal, con vibrazioni hip hop-trap che esprimono sicurezza e estroversione.
POWA-FAYA
Testo: Marco Cappai
Musica: Michele Figus, Marco Cappai
“Quando lo specchio mi mostra i tuoi occhi, ciò che vedo è il fumo che si espande dentro. Posso sentirlo, sei sulla strada giusta, vedo il fuoco nei tuoi occhi”. Questo brano rappresenta la consapevolezza della forza che giace dentro ognuno di noi. Musicalmente, il brano è schiavo dell’energia della Moombahton, proprio per conferire il senso di forza interiore.
KYOTO MIND feat. Train To Roots
Testo: Marco Cappai, Michele Mulas, Simone Pireddu
Musica: Antonio Leardi (Train To Roots), Michele Figus, Marco Cappai
Il brano è un invito a lasciarsi trasportare dalla purezza, dalla leggerezza, dalla positività. Una pausa, il silenzio che regna, accompagnato dal suono dell’aria. Ho collegato questi elementi a Kyoto, città pervasa da un’armonia in grado di trasmettere la quiete necessaria all’equilibrio della mente. Le vibrazioni Reggae caratterizzano il brano.
VAI
Testo: Marco Cappai
Musica: Giuseppe D’albenzio, Michele Figus, Giulia Lenti, Marco Cappai
Ognuno di noi è padrone di se stesso, padrone di ciò che è, padrone di ciò che ha, di ciò che sa, di ciò che vuole. Non esistono scuse, se si vuole davvero raggiungere un obiettivo, basta essere capaci di sfruttare tutte le carte in gioco e senza pensare a un fallimento, anche se può sembrare impossibile. La stesura è prevalentemente Pop, molto attuale, con delle sfumature raggamuffin che danno personalità e movimento al brano.
SHE feat. ArpXP
Testo: Marco Cappai
Musica: Simone Deiana (ArpXP), Marco Cappai
Lei, l’anima, onnipresente, osservatrice di ogni singola mossa. Presente nei momenti di gioia e nei momenti bui, ma sempre là, a prescindere dalla situazione. La Drum And Bass rispecchia entrambi gli stati d’animo e riesce a trasformarli in un unico sentimento, con un ritmo costante che travolge. Il brano presenta dei passaggi leggeri e più pesanti, perchè l’anima di una persona è così, a volte leggera, senza pensieri, a volte pesante, piena di preoccupazioni.
MADHITATION feat. The Strangers & Lukra
Testo: Marco Cappai
Musica: Luca Fresu (Lukra), Michele Figus, Marco Cappai
Madhitation è la mia meditazione, la musica è la mia meditazione, e quando faccio musica mi ci immergo e non mi accorgo delle distrazioni che mi circondano. Musicalità leggere e orientali fanno da sfondo alla profondità del testo.
Utente
7 agosto, 2013
smiley ha detto
la gestione di questo progetto è stata veramente brutta! Prima un singolo che non era il singolo, poi niente promozione e in radio manco per sbaglio, il singolo vero senza video
La promozione è partita oggi con la presentazione del disco, poi ci sono una caterva di instore in partenza fra qualche giorno.
Per quanto riguarda il singolo che non era singolo, forse l'hanno spiegato male (senza dubbio, mica l'avevo capito che non era il primo singolo!), comunque hanno spiegato che Gong era il "buzz single" e non è molto diverso da quello che fanno altri artisti del genere, come Fedez che lanciò Veleno per topic. Volevo chiedergli come mai questa scelta di lanciare Gong e poi dopo pochissimo River ma non c'era più tempo.
Sul video, beh, arriverà.
Comunque è chiaro a cosa puntano leggendo il comunicato: "Un disco unico, dal respiro internazionale e unico nelle sue sonorità, che strizza l'occhio al mondo dei club". Poi cosa voglia significare questo con precisione non lo so
Utente
2 marzo, 2014
Madh su twitter un paio di ore fa
https://twitter.com/ITSMADH/status/618491447923359744/photos
Utente
24 ottobre, 2013
Krishoes ha detto
smiley ha detto
la gestione di questo progetto è stata veramente brutta! Prima un singolo che non era il singolo, poi niente promozione e in radio manco per sbaglio, il singolo vero senza videoLa promozione è partita oggi con la presentazione del disco, poi ci sono una caterva di instore in partenza fra qualche giorno.
Per quanto riguarda il singolo che non era singolo, forse l'hanno spiegato male (senza dubbio, mica l'avevo capito che non era il primo singolo!), comunque hanno spiegato che Gong era il "buzz single" e non è molto diverso da quello che fanno altri artisti del genere, come Fedez che lanciò Veleno per topic. Volevo chiedergli come mai questa scelta di lanciare Gong e poi dopo pochissimo River ma non c'era più tempo.
Sul video, beh, arriverà.
Comunque è chiaro a cosa puntano leggendo il comunicato: "Un disco unico, dal respiro internazionale e unico nelle sue sonorità, che strizza l'occhio al mondo dei club". Poi cosa voglia significare questo con precisione non lo so
Bisogna vedere quanti ci andranno a questi instore! Ecco perchè serviva la promozione per far sapere alle persone che sta per uscire un disco.
Il singolo persino su spotify va malissimo! Strizza l'occhio al mondo dei club dovrebbe dirci a cosa puntano? quindi a lui non interessa fare dei tour, vendere, evolversi come artista-cosa possibile anche grazie alle prime due-ma vuole sempre continuare a fare le serate nelle discoteche? puoi fare musica da ballare e allo stesso tempo avere una promozione normale! Le popstar fanno questo Poi capirei se fosse un DJ a cui interessa avere la musica nei club (ma neanche loro basta solo quello) lui è un cantante!
Il buzz single lo conosciamo, ma visto che hai fatto uscire un altro singolo almeno metti l'audio su Vevo!
Gestione pessima e lui doveva puntare di più sui social, invece che sparire quasi del tutto dopo XF!
Banned
7 agosto, 2013
Però le descrizioni incuriosiscono e molto, lo ascolterò al day one. Alla fine River l'ho comprata ed è carina, mi fa da buffer nella playlist della corsa.
La parte sull'inglese e sull'accento makes no sense, e non vedo l'ora di sentirlo parlare in inglese dal momento che dice di "pensare" ed "esprimersi al meglio" nella seconda lingua .
Concordo con @smiley che, per ora, la gestione è stata imbarazzante. E io invece mi aspettavo proprio il contrario, ma mi aspettavo anche del materiale molto più radio-friendly in generale.
Utente
7 agosto, 2013
C'è pure il Coca Cola Summer Festival come promozione, sembra che davvero non stia facendo niente o non farà niente. La stai a fa TROPPO tragica smiley, non capisco il perché, seriamente.
smiley ha detto
Strizza l'occhio al mondo dei club dovrebbe dirci a cosa puntano? quindi a lui non interessa fare dei tour, vendere, evolversi come artista-cosa possibile anche grazie alle prime due-ma vuole sempre continuare a fare le serate nelle discoteche?
Sì, è previsto pure il tour, oltre ad altre date nei club.
Mattia Marzi di Rockol ha scritto:
E a proposito di tour: per promuovere il nuovo disco, Madh si esibirà dal vivo fino alla fine dell'anno: tra agosto e settembre sarà impegnato con un tour all'aperto che lo vedrà esibirsi accompagnato da ballerini e scenografie, per una decina di date in totale (il calendario verrà svelato nei prossimi giorni); il prossimo autunno, invece, sarà la volta di un nuovo tour nei piccoli club.
Io credo che sia una buona idea continuare a fare i club, visto che non è in grado di fare i palazzetti al momento e il suo progetto nei teatri non ha nessun senso, per cui meglio partire dal basso. Ci hanno abituati negli ultimi tempi a gente che esce da un talent e viene sbattuta nei palazzetti dopo tre settimane, ma lui non è un tipo che, secondo me, potrà mai fare tour in grossi posti. L'album spiegherà a pieno questo mio pensiero. Una scelta rischiosa musicalmente ma penso che lui ne sia pienamente consapevole, e così la Sony, altrimenti avrebbero intrapreso altra strada.
Preferirei fare date nei club che dover annullare date su date in teatri e/o palazzetti come successo a troppi post talent. A volte il troppo stroppia.
Poi oh, non è che se un artista non vende o non fa gli stadi è una nullità che non si è evoluta (al di là del fatto che X Factor cerca una popstar bla bla in grado di issarsi nelle classifiche bla bla fare tour pazzeschi bla bla). Antony Hegarty (sto facendo un esempio assurdo) non è uno che fa concerti nei palazzetti e negli stadi, ma non direi che non è un artista evoluto.
P.S. Lo so che se non vendi la porta d'uscita te la fanno vedere in un nanosecondo nelle major ma secondo me dipende dai casi. Questo album praticamente se l'è tutto scritto e prodotto lui con il suo team, bisogna vedere quanto ci ha speso come energie (e non solo) la Sony per produrlo. Mi viene il parallelo con Dolcenera che pur vendendo niente continua a sfornare album perché comunque fa tutto lei e questo alla discografica toglie un sacco di pensieri.
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