Cassandrino93 ha detto

Krishoes ha detto
Tutte le tracce portano la firma di Madh sia per quanto riguarda i testi (esclusivamente scritti da lui) che per la musica.

Valore aggiunto...a dimostrazione del fatto che gli è stata lasciata carta bianca e piena fiducia!!

Concordo Cassa

E comunque - 3

Intervista doppia fra Madh e... Marco!

La conferenza stampa è in diretta su Periscope

Venite tutti qui a vederla

https://www.periscope.tv/w/aGvcHjg2NzA2MnwzNTQxMDA1MQUN1oco2cALZWAZYt7Na9c6rLQWA0NTODJU87SXPn9r

carlo93 ha detto

Teolino ha detto
La conferenza stampa è in diretta su Periscope

Venite tutti qui a vederla

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A me dice trasmissione non trovata 

Si, ci deve essere qualcosa che non va

Io comunque il link l'avevo preso da qui

http://imgur.com/TffMqsb

carlo93 ha detto
"Madhitation è un gioco di parole che contiene anche un dato autobiografico: perché la passione sfrenata che nutrivo sin da adolescente per il Giappone, si è allargata alla Cina, all'India, all'Oriente intero e alle filosofie di questi luoghi, e mi ha portato da qualche anno anche a praticare la meditazione. Mi sono avvicinato al buddismo giapponese di Soka Gakkai". Madh, all'anagrafe marco Cappai 21enne di Carbonia, il cui nome d'arte è un acronimo inglese che vuol dire 'il mio consiglio non aiuta' ("My advice doesn't help"), originalissimo secondo classificato all'ultima edizione di 'X Factor' spiega così il titolo del primo album che esce il 10 luglio, dopo l'ep pubblicato all'indomani del talent show ed un lunghissimo tour di dj set e live nei club di tutta Italia.

"'Contaminazione' -spiega- è la parola chiave dell’album, che non si limita a seguire una linea stilistica costante, anzi si lascia trasportare da tutte quelle che sono le ispirazioni che più rappresentano il mio mondo, dal Pop al Rap, dall’Hip Hop al Reggae, dalla Drum and Bass alla Dancehall. Da questo punto di vista ’album potrebbe risultare quasi incoerente, ma io preferisco definirlo coerente nella sua incoerenza, perchè mi piace il fatto che la versatilità della mia personalità si identifichi nella composizione dei miei brani. Quando scrivo la musica non penso a che genere apparterrà ma mi lascio trascinare. Ogni traccia all’interno del disco ha un significato molto più profondo di quello che si percepisce inizialmente. Quando scrivo, voglio che ognuno si immedesimi nel testo, per questo non entro mai troppo nel dettaglio e nelle cose materiali, ma preferisco mantenere quella situazione astratta e psicologica", aggiunge Madh.

L'album contiene 13 tracce, tutte tranne 'Sayonara' (con cui è arrivato in finale ad 'X Factor') inedite ed in inglese, e Madh ora lo porterà in tour per tutta l'estate "in spazi aperti con veri e propri concerti, diversi da quelli fatti nei club: ci saranno delle scenografie, dei ballerini, un vero e proprio show e più spazio per cantare", assicura.

Nel disco sfilano 'Boomerang', brano dall'atmosfera "elettronica arabeggiante" in cui "metaforicamente -spiega l'artista- lancio il mio boomerang quando inizio a cantare, me lo riprendo quando lascio lo stage". Poi 'Triangle', che "rappresenta il cambiamento": "Ho voluto creare due atmosfere diverse all’interno del brano. Nella prima fase c’è una situazione di quiete, di riflessione accompagnata da vibrazioni tribal funky. Sul finale il pezzo prende una forma più decisa, più spinta. Entra in gioco la Drum And Bass, che rappresenta la realizzazione di ciò che si è". E ancora la reggaeggiante 'Gong' ("è lo strumento utilizzato per dare il via ad una competizione, non bisogna mai porsi dei limiti, mai pensare di non riuscire ad arrivare all’obiettivo che ci imponiamo").

Poi c'è ‘River’ che parla degli alti e bassi della vita che scorre e che musicalmente ha "un’impostazione molto pop, ed é caratterizzato da vibrazioni che trasmettono pace e tranquillità, con un ritmo che coinvolge e che rilassa". Dopo arriva 'Tree', dove l’albero rappresenta l’unione tra terra e cielo, la crescita. "Le sonorità del brano sono leggere e minimali, fino a passare ad una situazione più elettronica verso la fine seguita dall’armonia dello Stradivari che metaforicamente costruisce la struttura dell’albero".

Colpisce la pacifista 'Eyes on you' che inizia con lo slogan 'Ain’t No Guns'. "Niente armi se vuoi entrare a far parte della mia squadra. Ogni giorno ci svegliamo consapevoli che ci imbatteremo in problematiche forti come razzismo, scontri religiosi, bullismo e omofobia. Ma questo non dev’essere motivo di abbattimento per coloro che hanno voglia di cambiare le cose. In ogni azione che compiamo abbiamo gli occhi degli altri puntati addosso. Il brano è un invito a buttare 'le armi' a terra, mostrando a tutti quella che è la chiave del puzzle: il rispetto. L’atmosfera del brano è molto calda, desertica, con suoni pesanti che riportano al tribal, con vibrazioni hip hop-trap che esprimono sicurezza e estroversia".

Arrivano poi 'Powa-Faya', un brano che rappresenta la consapevolezza della forza che giace dentro se stessi, 'Kyoto Mind', un'invito a lasciarsi trasportare dalla purezza, dalla leggerezza, dalla positività, 'Vai', che ci ricorda che "ognuno di noi è padrone di se stesso, padrone di ciò che è, padrone di ciò che ha, di ciò che sa, di ciò che vuole e non esistono scuse", 'She', una sorta di dedica all'anima "onnipresente, osservatrice di ogni singola mossa" e la title-track 'Madhitation', dove musicalità leggere e orientali fanno da sfondo alla profondità del testo. "La musica è la mia meditazione, e quando faccio musica mi ci immergo dentro e non mi accorgo delle distrazioni che mi circondano", sottolinea Madh.

"Insomma volevo un album che contenessse tutti i generi a cui sono legato e tutti i temi a cui sono legato e l'ho fatto". Ed ora qual è il tuo sogno nel cassetto? "La pubblicazione di un album all'estero. Continuare il mio percorso al livello internazionale", conclude.

Non vedo l'ora che arrivi il 10