Si compone di appena sette canzoni il disco di debutto di Miele, all'anagrafe Manuela Paruzzo, cantautrice siciliana in gara tra le "Nuove Proposte" al Festival di Sanremo 2016 con "Mentre ti parlo", brano scritto insieme ad Andrea Rodini. L'EP, intitolato "Occhi", è stato realizzato con la supervisione artistica dello stesso Andrea Rodini, mentre in cabina di produzione troviamo Placido Salamone, chitarrista già collaboratore di Ornella Vanoni.
Registrato presso gli Auditoria Records di Como da Placido Salamone, poi mixato e masterizzato da Pat Simonini (ingegnere del suono già alle prese con dischi di Eros Ramazzotti, Ligabue, Battiato, Jovanotti e Gianna Nannini), il disco contiene sei brani inediti e una cover: Miele ha voluto omaggiare gli Stadio reinterpretando "Grande figlio di puttana" (scritta da Curreri, Pezzoli, Baldazzi e Dalla e pubblicata dal gruppo di Curreri nel 1981). "Mentre ti parlo", "M'ama non m'ama", "Mastica" e "Parole al vento" portano la firma di Miele e Andrea Rodini, "Questa strada" è stata scritta da Gina Fabiani e Daniele Bazzani, mentre "Gli occhi per vedere" è firmata da Eugenio Sournia.

 

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