Da un certo punto di vista, tipo quello del gusto, i nomi di Mirton ci possono pure stare, invece.
A me da sempre il canto interessava relativamente un po' a priori, perché più inflazionato ecc., ma a maggior ragione perché per troppo tempo ad Amici portarono avanti idee, canoni, troppo antiquati.
Rapino incarnò una nuova era, nuove idee. Anche se forse erano comunque nell'aria, Amici sarebbe finito per andare verso certe direzioni comunque.
Lo stesso Cannito "editorialmente", per così dire, l'ho trovato abbastanza centrato; a parte il primo anno, Amici10, in cui portò, spinse, davvero troppi classici.

Anzi, per il resto è piuttosto inutile, detestabile, ma come gusto addirittura Zerbi >>>>>>> Jurman (Mr. "svisi" negli anni 2010, vade retro)

Se si faccia una media sul tutto, è difficile dire. Difficile trovarne uno che non sfiguri oltremodo almeno per vari aspetti.
La Celemon stessa, che alla fine è quella che sceglierei, alle volte spiccava perché la controparte (es. Garrison) aveva sovente posizioni (stances) indifendibili, tanto che ci si chieda se non fossero in realtà teatrini scritti dagli autori.
Ma non era la Celemon un genio, erano gli altri "di fuori".
Poi, in certi casi, una certa intransigenza era pure ridicola: a partire dal fatto che, per assurdo, si fosse dato retta a lei la sezione ballo molte annate sarebbe stata abolita, per finire col fatto che alcuni (Cannito, Vancol) sottolinearono che non se la potesse permettere, espressa in tale modo.
Mentre non è che se ti arrivi la Dugarte sia merito tuo, sei una incredibile talent scout e tutti gli altri sono ciechi.
Oppure il fatto che Bettinelli abbia poi lavorato più di tanti altri.

La Mari per la dizione, ma come gusto artistico, pur con tutte le attenuanti del caso, a naso mi è sempre sembrato che sia lei che Patrick fossero pessimi.
Poi non lo so.

Comunque sì: ballo, tutto sommato, Celentano.
Canto: boh.