Una cosa è certa: Diego - ovviamente solo e solamente nel contesto di quel programma televisivo fra casetta e studi, perché fuori è una persona - è un personaggio da tenere d'occhio. Mi sembra anche particolarmente fragile, sinceramente.

Il suo discorso è giusto, anche perché ci vuole poco a fare breccia in quei discorsi sconclusionati di Rudy, che ci deve spiegare che rilevanza può avere la classifica dei ragazzi nella casetta su cui insisteva tanto, inquinata da soggettività ed amicizie varie. Oltretutto questo meccanismo delle classifiche totalmente random, slegate, fatta da ogni categoria del globo terracqueo, ragazzi, professori, giudici per un giorno, della Pettinelli che arriva in studio un pomeriggio, mio nonno mio zio mia sorella...lascia il tempo che trova e lo diciamo tutti da tanto.

Mi viene solo da pensare che non avesse guardato bene il programma gli anni precedenti, dato che negli ultimi tempi ad Amici è tutto una classifica. Ma dovrebbe anche sapere che 'ste classifiche sono un riempitivo per fare un po' di hype passeggero, se uno deve andare avanti va avanti. E l'unica cosa che Rudy ha detto correttamente, per me, è che un minimo di confidenza con il discorso chart si deve prendere; è un po' infantile, scusate, dire: "No, a me non interessa nulla di niente". Lo dico da persona che detesta l'eccessivo "datismo" applicato alla musica e l'eccessiva fissa per classifiche e certificazioni. Ma un minimo - UN MINIMO - occorre però abituarsi alla cosa, respingere completamente ogni pensiero su classifiche varie è un po' naif. Senza contare che di classifiche di gradimento, di passaggi al serale e televoti Amici campa da quando è iniziato. Siamo ad un eccesso inutile e una proliferazione oggi come oggi, siamo d'accordo, ma i meccanismi che ho citato hanno sempre dato un po' di pepe al programma se ben usati e non spalmati alla cavolo.

Che poi un artista è tale anche se non scala le classifiche e che la musica va oltre certe dinamiche concordo, e questo Diego ha fatto bene a dirlo. Che poi bis: Zerbi ha questo vizio di scaricare le persone il secondo dopo che con sembrano funzionare, è certo. Ed in fondo una reazione negativa - anche se non del tutto a fuoco, come ho detto prima - se la merita pure.

E' chiaro che mi auguro che rimanga, perché ha creato forse l'unica dinamica interessante da quando è iniziato il programma a fine settembre: una diatriba sensata, fuori dalle solite coppiette o da discussioni totalmente inutili e forzate come quella dei compiti in classe di ballo.