Complimenti ad Elodie e a Lazza 

Thehumming ha detto

Non è un discorso di disfattismo. A me Elodie piace e a modo mio l'ho sempre supportata. Però l'anno scorso sono andato a sentirla ad un evento ed è stata disastrosa. Lì ho capito che il suo spessore artistico è nullo. E non perché non abbia talento, ma perché per stare sulla cresta dell'onda ha sacrificato molte delle sue potenzialità. Il fenomeno della crisi della musica femminile italiana dovrebbe essere analizzato su più fronti. Non basta che 2-3 donne certifichino per dire "allora non è vero che la musica femminile è morta". Bisognerebbe vedere anche CHI certifica e soprattutto COME. Non c'è spazio per il cantautorato femminile. Gli ultimi esempi: il disco di Levante e quello della Michielin. Non ci sono tutele verso quelle artiste che provano a ritagliarsi uno spazio che non sia il motivetto accattivante.

Elodie ha certificato oro un album costruito ad hoc per vendere. Anzi, per essere streammato. E non ha certificato alla prima settimana, ma dopo mesi. Trincerarsi dietro questo misero risultato per negare il problema della musica femminile in Italia è poco aderente alla realtà.  

Continuo a non capire il punto: lo spessore artistico si misura solo con i live? Chi dovrebbe tutelare le cantautrici (attenzione, per come le intendi tu, perché anche Rose Villain si è scritta l'album da sola)? Dove sta il problema nel fare un album che è fatto per streammarlo? Allora tutte le popstar internazionali cosa sono, Future Nostalgia cos'è? Sono lavori miseri perché non incarnano la dimensione cantautorale e spirituale? Un'oro in sette settimane è un risultato misero?

Quando non arriva la certificazione la musica femminile è morta, quando la certificazione arriva ma è basata sugli stream è un risultato misero, quando arrivano le certificazioni alte sono lavori di scarso spessore artistico perché sono motivetti acchiappa stream, cioè queste che cosa devono fare? Incatenarsi ai cancelli di Spotify?

Elodie ha il singolo più certificato di una donna solista italiana, BAM con 300k. Alla lunga la raggiungerà Annalisa con Bellissima. Nel giro di un anno hanno fatto numeri che non si vedevano da tempo e ne siamo tutte e tutti consapevoli. Non dire di essere uno dei sostenitori della musica femminile se sei il primo a trovare quattro problemi su una sola cantante. 

Thehumming ha detto

Acquisto almeno una volta al mese vinili di uscite discografiche femminili, vado a tutti i concerti che posso, anche di artiste che ho già visto più volte. Quindi sì, sono un grande sostenitore della musica femminile italiana. Anche di Elodie, fidati.

Ora non voglio continuare con l'off topic, quello che intendevo l'ho già spiegato. La musica femminile italiana è in forte sofferenza e non è di certo questo oro forzatissimo di Elodie a dimostrare il contrario o le poche altre eccezioni che hai elencato. Questo è il mio pensiero, condivisibile o meno che sia.  

Secondo me stai osservando la questione da una prospettiva totalmente diversa, che io definirei sbagliata ma non è detto sia così in senso assoluto. Comunque, ti dico la mia.

Quella che gli altri definiscono "rinascita della musica femminile" è una ripartenza sia della musica femminile italiana che del pop italiano dopo taaaanti anni in cui hanno dominato indie, trap, cantautorato maschile, ma anche proposte femminili che tuttavia rientravano quasi sempre in una certa comfort zone, mentre ora quello che riesce a vendere è la FEMMINILITA'. Il punto di svolta sta qui. Questa cosa è davanti agli occhi di tutti ed è inopinabile. Io sono molto contento di questo perché, musicalmente parlando, era proprio questo aspetto che mancava alla musica italiana, non certo il pregevole cantautorato femminile, che pure ha un suo grosso valore e meriterebbe più spazio, ma che comunque c'è sempre stato e forse oggi conosce un momento di crisi (ma anche quello maschile, a dirla tutta).

Tu invece non stai parlando di una questione di "progresso" musicale ma sembra quasi più una questione etica di parità. Vorresti che le donne che portano contenuti importanti riscuotessero lo stesso successo degli uomini che propongono lo stesso genere e questo spesso non accade. Anche questo è inopinabile e hai ragione.

Tuttavia questo discorso non ha nulla a che vedere con Elodie e Annalisa, che stanno portando avanti una piccola rivoluzione nel loro modo, che è un modo intelligente. Sì, perché se la roba profonda in questo periodo non funziona, puoi fare due cose: o t'incaponisci floppando male (magari anche perché non sai fare altro) o vivi al meglio la musica che ti circonda, cerchi di capire i gusti, li interpreti, ti ci immergi e cerchi di correre la tua gara superando gli uomini di lato, su un campo inedito, acquisendo credibilità e, chissà, magari facendone giovare tutto il panorama femminile. Quello che tu chiami "prodotto costruito a tavolino per vendere" è esattamente ciò che fanno tutti gli artisti, solo che alcuni riescono nell'obiettivo, altri meno, ma di certo non è qualcosa che dovrebbe svalutare. Anzi, per quanto mi riguarda, MENOMALE che c'è qualcuno che sta lavorando per abbattere quel muro col pubblico, per cercare i linguaggi che possano far apprezzare la musica femminile anziché continuare a fare roba per sé e per i suoi seguaci, magari poi lamentandosi degli scarsi risultati e piangendo della musica moderna che fa skifoh.

Per questo parlare di scarso spessore artistico per i live usciti male è di una superficialità disarmante, quando nel pratico questa "mancanza di spessore" è frutto di una ricerca che passo dopo passo sta riuscendo dove tanti altri tentativi di musica ben più "cicciosa". Già solo questa, per me, è la perfetta definizione di un discreto spessore artistico. Poteva fare ancora meglio questo album? Certo, però proprio perché il mercato musicale femminile italiano è disastroso, bisogna essere felici di OGNI piccola conquista, che può giovare a tutte.

Detto ciò: scusate per l'ot-papiro e bravissima Elo