pazzoreality ha detto

In uscita nel 2021, si capisce da subito che sarà un Batman più dark, noir, più violento dei precedenti e a tratti anche horror.

In realtà più dark e violento dei precedenti no, considerando che quello di Nolan è il benchmark definitivo del dark e che quello di Snyder addirittura travisava la mentalità batmaniana del non uccidere.

Qui avremo un noir in tutto e per tutto, e l'intento è quello di esplorare un aspetto di Bruce Wayne/Batman non ancora portato in scena in maniera soddisfacente al cinema:

ossia che lui è il miglior detective al mondo. Finora abbiamo visto varie incarnazioni del personaggio che ne mettevano in luce altri aspetti (il Bruce Wayne donnaiolo, il Bruce Wayne ricco annoiato, il Batman maestro della tattica militare, il Batman colosso fisico in grado di rivaleggiare con un alieno come Superman, il Batman massimo esperto di tecnologia), ma il fatto che Bruce sia un fine detective non è mai venuto fuori del tutto (la parte """investigativa""" è sempre stata smezzata dai vari Alfred/Fox/Gordon) e qui avremo a che fare con un noir vecchio stile con tanto di indagini ed interrogatori vari (presumibilmente ad una pletora di villain che appariranno a girandola, così come il Pinguino di Colin Farrell).

Tant'è che la trama avrà come fonte di ispirazione Anno due

dani_chan ha detto

Che meraviglia, sembra che la DC finalmente abbia imparato a muoversi. Questo 'multiverse' dopo tutti i trailer usciti (oltre a questo di The batman anche quelli per Wonder woman 1984, la Zack snyder's justice league e il Suicide Squad di Gunn) mi ispira sempre di più.  

Sì e ci sarà anche Flash di Andy Muschietti con l'apparizione di due Batman del passato (Michael Keaton e Ben Affleck).

Però questo Batman di Reeves è svincolato da quell'universo, è un po' un nuovo punto di partenza cinematografico (e avrà come prequel la serie tv Gotham PD che sarà invece basata su Anno uno)

dani_chan ha detto

curiosissimo allora! Ma sarà questo il film con il 'flashpoint' dunque?  

dani_chan ha detto
Ah davvero? Quindi sarà come Joker dell'anno scorso?

Beh forse è la soluzione migliore, da un lato 'cinecomic' seri che addocchiano all'autorialità e dall'altro film rivolti maggiormente all'intrattenimento in modo da non scontentare nessuno.

- esattamente

- sì io credo che lo standard lo abbia inevitabilmente settato il Joker di Todd Phillips e infatti questo Batman assolutamente realistico va un po' in quella direzione (tornando a Nolan che aveva levato dal proprio contesto ogni riferimento sovrannaturale e aggiungendoci un lato psicotico che è un palese richiamo alla pellicola con Phoenix)

Matisse2 ha detto
Non ho mai capito il senso di riproporre gli stessi personaggi in decine di salse diverse, peraltro anche con attori diversi. Presequel, sequel, rivisitazioni che snaturano completamente il personaggio e gli fanno perdere di credibilità. Basti pensare a cosa è successo con Spiderman e X-Men.   

Anche a me non fa impazzire questa cosa, ma a livello di marketing è inevitabile.

Dalla fine degli anni '90 hanno avuto l'idea di riproporre i cinecomic in una chiave diversa potendo disporre di tecnologie che negli anni precedenti non avevano, e quindi sono usciti X-Men di Singer e Spider-Man di Raimi che sono stati la pietra miliare in chiave moderna del genere.
Il successo immenso di quelle pellicole ha fatto sì che diventassero dei franchise e che tantissimi film supereroistici "minori" (e tanti dalla dubbia qualità) uscirono al traino di quelli.
Tant'è che ne abbiamo avuti di ogni: da quelli ibridi come Blade a quelli prettamente fumettosi come i Fantastici 4 a quelli rivisitati in modo osceno come Catwoman.

Quando però un personaggio viene etichettato negativamente per un determinato film occorre rialzarlo per l'opinione pubblica, e quindi il reboot è stata un'arma importante in tal senso. Ad esempio, il flop epocale (non in termini economici, ma di credibilità del personaggio) del Batman interpretato da Clooney (per motivazioni avulse da regista e attori, ma si sono scoperte solo molti anni dopo) ha gettato il personaggio in un baratro per estrarlo dal quale è stato necessaria una completa rivisitazione di tono grazie a Nolan.

Oppure ci possono essere i reboot fatti per non far scadere i diritti di sfruttamento su un personaggio, e quindi abbiamo The Amazing Spider-Man a neanche cinque anni di distanza da Spider-Man 3. La terza incarnazione dell'Uomo Ragno in pochi anni, quella di Tom Holland, è invece un discorso completamente diverso e ancor più giustificabile.

Per cui secondo me il più delle volte le varie versioni dei personaggi sono, se non sempre giuste a livello di qualità, quantomeno giustificabili e comprensibili a livello di marketing. L'operazione X-Men che dicevi era una mossa sulla carta geniale (e partita molto bene), poi hanno svaccato in maniera impressionante.

Sono invece d'accordo sul fatto che sia un po' straniante avere CONTEMPORANEAMENTE diverse versioni di una certa cosa, più che altro per tutto il pubblico generalista e non nerd che si troverebbe spiazzato non avendo lo sbattimento di andarsi a leggere tutte le varie cronologie e gli incastri.

E quindi questa fase imminente con un nuovo Suicide Squad collegato-ma-forse-no al precedente (che era collegato alla Justice League), con un universo DC che contempla due Batman e con un nuovo franchise dell'Uomo Pipistrello (Gotham PD e The Batman) che ne è invece svincolato può spiazzare non poco.

amers ha detto
Ragazzi state parlando di cose davvero interessanti ma cerchiamo di non andare OT, nel caso vi consiglio di aprire un nuovo topic  

Non mi sembra OT commentare la linea editoriale della DC con questo nuovo Batman e metterlo a confronto con le altre versioni che ne usciranno in contemporanea.

Comunque Crescentini e Marchese pazzeschi in questo trailer

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