Prima dei Linkin e degli Evanescence, a diffondere il Nu Metal condito dal Rap abbiamo avuto la band della Florida. Nel loro terzo album - che non vi cito perché ha un titolo lunghissimo - uscito nel 2000 fu inserito anche questo singolo, che fu estratto nell'estate di quell'anno. Il gruppo di Fred Durst lasciò (provvisoriamente ) da parte i testi dissacranti e controversi che li caratterizzavano per questo brano che fu inserito nella colonna sonora del film 'Mission: Impossible 2'. Fu un successo più in Europa che in Nord America.

Poco prima del Natale del 2000 fu pubblicato il terzo singolo tratto dal terzo album del rapper, 'Marshall Mathers LP'. Un beat minimale, lunghe strofe molto interpretate, pioggia di sottofondo, un campionamento del romantico e nostalgico brano 'Thank you' di Dido: questi gli ingredienti di uno dei più grandi successi di Eminem, che narra la storia di un rapporto malsano che si crea fra una star e un fan, terminato tragicamente. Svariati i dischi di platino collezionati, oltre due i milioni di copie vendute solo negli Stati Uniti.

Il debutto del gruppo britannico avvenne nel marzo del 2001, col lead dell'eponimo album. Il titolo è dedicato al divo dei Western, proprio perché il pezzo campiona colonne sonore di quel genere (fra i quali 'Il buono, il brutto, il cattivo'), citati anche nel ritornello. Eppure, il testo ha un significato molto più profondo: nasconde un'intensa e feroce critica sociale e si scaglia contro i valori falsi e illusori della contemporaneità. Iconico il video-anime - che cita 'Thriller' di Michael Jackson -, mentre il pezzo divenne una hit in tutta Europa. 

Sulla scia del grande successo di 'It wasn't me' - lead del quinto album del cantante giamaicano 'Hot Shot' -, nel marzo del 2001 viene pubblicato questo secondo singolo, in collaborazione col collega delle Barbados. Esclusa l'Italia , il pezzo bissò decisamente il successo del primo singolo, raggiungendo la #1 in svariate classifiche e vendendo molte centinaia di migliaia di copie. Il ritornello di questa dichiarazione d'amore a metà fra Reggae e Rap riprende un brano del 1968 ('Angel of the Morning'), interpretato negli anni da decine di artisti, fra i quali Nina Simone e Bonnie Tyler.

Il genere indiano Banghra di cui abbiamo già parlato non ha avuto influenze solo su Dance e Pop music. Lo ritroviamo infatti anche qui: lead del terzo album della cantante, 'Miss E... So Addictive'. Il pezzo - che non fa riferimento a qualcosa di preciso ma invita semplicemente a scatenarsi - fu prodotto da Timbaland e si rivelò un grandissimo successo in patria (oltre un milione di copie vendute negli Usa) e nel Regno Unito. Acclamatissimo dalla critica - tanto da vincere nel 2002, un anno dopo la pubblicazione, il Grammy per miglior Rap solista -, è un brano estremamente coverizzato.

Chi l'ha detto che nelle Destiny's Child decideva tutto Beyoncé? Lady Carter fu infatti 'costretta' a rimandare al 2003 la pubblicazione del proprio album di debutto, perché nell'ottobre del 2002 debuttò invece la collega e sorellastra con questo pezzo: il terzo estratto dal secondo album 'Nellyville' del rapper e successivamente inserito nel disco di debutto di Kelly 'Simply Deep'. E se Britney rifiutò 'Umbrella', Christina Aguilera disse di no a questo. Sbagliando. Si rivelò un successo enorme: milioni di copie vendute nel mondo (oltre un milione solo in Giappone) e un Grammy per miglior collaborazione rap. Fun fact: il video fu girato in quella che diventerà Wisteria Lane.

Dodici settimane alla #1 della Billboard, oltre venti classifiche dov'è stata raggiunta la vetta, dieci milioni (!) di copie vendute solo negli Stati Uniti, due Grammy vinti e un Oscar per la miglior canzone. Dati che da soli bastano per dare l'idea del straordinario successo di questo pezzo pubblicato nell'ottobre del 2002 e tratto dalla colonna sonora del film '8 Mile', liberamente ispirato alla vita del rapper e alla strada di Detroit che divide i quartieri bianchi da quelli neri. E di carattere biografico è anche il pezzo, probabilmente LA signature song di Eminem per antonomasia.

E strettamente legato a Eminem è anche questo rapper di New York, che diventerà una vera e propria sensation del Rap a metà 2000's. Dopo diverse esperienze andate a male, il vero e proprio debutto commerciale avvenne nel gennaio del 2003 con questo pezzo, lead dell'album 'Get Rich or Die Tryin'', grazie a un contratto con la casa discografica proprio di Marshall Mathers. Quest'ingresso nel Rap mainstream del rapper dal passato turbolento ebbe un grande successo nei Paesi anglofoni e comunque un ottimo riscontro in Europa.

Da sempre cantori della realtà sociale delle periferie milanesi, il gruppo riuscì nel febbraio del 2003 a rilanciarsi dopo un periodo di stanca proprio grazie a questo pezzo. Secondo estratto dal terzo album 'Fuego', il pezzo tratta il delicato tema delle violenze domestiche e degli abusi sessuali, lanciando un messaggio comunque positivo. Pochi sanno forse che tra gli autori del brano compare anche J-Ax, mentre la canzone - complici testo incisivo ma semplice e orecchiabilità Pop - si rivelò un successo nonché un evergreen del genere.

La grande popolarità di R&B, Rap e Hip-Hop a inizio 2000's permise a diverse carriere di riprendere vigore. Fu il caso, nel maggio del 2003, anche della soave diva Mariah e del rapper, con questo secondo estratto dal sesto album di lui 'It Ain't Safe No More...'. Il successo fu raggiunto principalmente nei Paesi anglofoni, ma è importante anche il video perché è uno degli esempi migliori del cambiamento di estetica in atto nel genere: da contesti fortemente urbani e un po' degradati si passa a situazioni decisamente più raffinate. Sarà stato il tocco di Mimì?

Restiamo in Italia, dove nell'ottobre del 2005, quando il rapper romano pubblicò il suo secondo album: 'Fabiano detto Inoki'. Si tratta del disco della maturazione, che tratta temi più complessi, dalla critica sociale a pezzi più autobiografici. Fonde entrambi gli aspetti questo pezzo: incisivo e intimista allo stesso tempo. Sebbene non sia stato rilasciato come singolo, ha senz'altro contribuito ad avvicinare Inoki ai Big della scena.

Fin dall'inizio della sua attività solista, la produzione di Alessandro Aleotti si discosta da quella con gli Articolo 31, perlomeno da un punto di vista dei temi affrontati. Uno dei suoi cavalli di battaglia è senza dubbio la nostalgia. È questo l'argomento principale anche di questo secondo estratto, nel novembre del 2006, dall'album di debutto del cantante milanese: 'Di sana pianta'. Complice lo zoccolo duro di fan ereditati dal duo, la canzone ebbe un buon riscontro, guadagnandosi un disco d'oro.

Oltre che naturalmente nei Paesi anglofoni, si rivelò curiosamente un grande successo anche in Italia questo pezzo. Si tratta di una collaborazione - che valse loro il Grammy di categoria, per il Rap - fra la cantante inglese e il rapper statunitense, che parla di una donna straniera che si innamora di un americano e fra i due nasce una relazione. Prodotto da Will.I.Am, il pezzo vanta un infinito numero di autori (fra i quali anche John Legend), molti dei quali compaiono pure nel video. Un prodotto confezionato per essere un successo e che non ha tradito le aspettative.

Apprezzata autrice Pop, corista, comparsa nei video e intrusa in casa di Prince. Prima del boom, Kesha quando ancora si chiamava Ke$ha non era rimasta con le mani in mano. Nel gennaio del 2009 il rapper di Miami pubblicò il lead del suo secondo album 'R.O.O.T.S.', con i vocal appunto della cantante e la produzione - fra gli altri - di Bruno Mars. Un altro progetto ben studiato che, campionando un famosissimo pezzo dei Dead or Alive del 1984, si rivelò un successo pazzesco. Svariati dischi di platino e oltre sei milioni di copie vendute solo negli States per quest'interessante proposta Elettrorap.

Siamo a novembre del 2009: il decennio si sta chiudendo e sono stati dieci anni duri per New York. Un periodo apertosi con un brutale attacco, che ha ferito la città, cambiandone i connotati. Due newyorchesi doc uniscono forze e voci per celebrare la propria city in questo pezzo che diventerà il terzo singolo dell'undicesimo album di Mister Knowles, 'The Blueprint 3'. Anche il video è una celebrazione dei luoghi simbolo della Grande Mela, mentre la canzone scalò molte classifiche. In cima alla Billboard rimase per cinque settimane, vendendo oltre tre milioni di copie negli Usa e vincendo un Grammy per la miglior collaborazione Rap.