Toppetta ha detto

Avevo letto il tuo post e l'avevo molto apprezzato perché effettivamente era un punto di vista che non avevo mai considerato.

Tieni conto che molti utenti del forum hanno a malapena vissuto gli anni 90... Io (che sono nato nel 1985 e quindi non ho assolutamente vissuto gli 80 - da piccolo per me la musica era solo lo Zecchino d'oro, la Walt Disney o le canzoncine che si imparavano alla scuola materna...) ho scoperto tantissime canzoni del decennio in questione poco tempo fa perché ho deciso di farmi una cultura, altrimenti ad oggi sarei a conoscenza dei soli successoni (per di più italiani). In questo gioco addirittura mi è capitato di votare brani che non avevo mai sentito, ma che mi avevano colpito al primo ascolto. Quindi la classifica finale deve tenere conto del particolare contesto in cui è avvenuta la votazione (specialmente da un punto di vista "anagrafico" dei votanti), anche se sarebbe curiosa una statistica relativa a chi ha davvero vissuto gli anni 80 per capire se ci siano grosse differenze con l'esito reale delle varie categorie.  

Il contest elegge la canzone regina del decennio. 

Se dovesse vincere "Almeno tu nell'universo", vincerebbe probabilmente la canzone più bella, ma identificarla come regina del decennio, no, perché negli anni 80 nessuno si filava Mia Martini, io per prima.

Con tutto l'amore che ho ORA per The Power of Love, devo ammettere che, se devo pensare ad una canzone regina degli anni 80, è Like a Virgin o Save a prayer (ho preso ad esempio due canzoni che non ho schierato io). Madonna e i Duran creavano isterismi di massa, i FGTH no.

Tutto dipende da cosa si immagina possa essere una canzone regina del decennio.

Io mi ricordo ancora che la cassetta di Sanremo 1989, di quelle di plastica bianca/grigiastra con la carta rossa, l'ho distrutta e per me erano tutte belle. 

Anche quelle che probabilmente sono diventati pezzoni famosi e rivalutati solo anni dopo.

Credo sia soggettivo, anche io spesso ho scelto quelle che erano le mie preferite all'epoca, ma ero una tipetta strana già da piccina, la mia prima cassetta di un cantante italiano era di De Andrè, dove c'era Il Pescatore. Bianca con la carta arancio.

E ora mi avete fatto venire in mente che la prima cassetta 'straniera' è stata Whitney di Whitney Houston ed ero fissatissima con You're still my man! 

Che flash ragazzi 

Stessa situazione di pop italiano: solo 3 di queste erano nella mia top ten, una sul podio e le altre due in fondo. 

Il gruppo 6-10 per me era già un possibile podio. Per quello che ricordo risuonare nelle radio in quegli anni.

Però anche nel podio che è arrivato in finale ci sono pezzoni. E' effettivamente molto difficile escludere qualcosa in questa categoria. 

Gli anni 80 sono stati i primi anni in cui ci siamo avvicinati all'estero. Negli anni 70 si erano gettate le basi, ma negli anni 80 l'America si è insinuata nella testa di tutti, giovani e meno giovani. C'era proprio il boom della musica straniera.

Sono arrivati gli hamburger, i primi paninari a Milano, e la musica americana spopolava davvero. L'America era sempre più il sogno. Ovunque trovavi bandiere americane, soprattutto nell'abbigliamento. Ricordo Jovanotti che la mise nella copertina di 'La mia moto', ricordo la grande novità del Drive In, sia come spettacolo che richiamava molto all'America, anche nei costumi delle ragazze (le fast food), sia come concetto da noi inesistente di cinema all'aperto in macchina. Si guardava oltreoceano con grande voglia di imitarla, con 'troppa America sui manifesti' come diceva Toto Cutugno.

Sempre più curiosa per le prossime classifiche