Non mi aspettavo di passare vedendo quanto fosse forte il terzo girone, ma mi fa molto piacere perché lo ritengo uno dei miglior utilizzi di una canzone in un film. Per questo motivo mi sento di dover spendere due parole sulla scena, anche se credo sia molto esplicativa di suo.

Prima di 127 ore, di The Millionaire e persino prima di The Beach (Leo, we still love u), Danny Boyle è stato il regista di Trainspotting. Il film si basa sull'omonimo romanzo di Irvine Welsh e si focalizza principalmente nel racconto della vita ad Edimburgo di Mark Renton, un tossicodipendente che cerca di ripulirsi, il suo rapporto con i famigliari e soprattutto con i suoi 4 amici: Tommy, Spud, Sick Boy e Begbie - anche loro tossicodipendenti. 

Non volendovi spoilerare molto, brevemente cerco di collocare la scene estrapolata all'interno del film. Spud e Mark vengono sorpresi a rubare in un supermercato, Spud viene condannato a 6 mesi di carcere mentre Mark è libero a condizione che continui a collaborare col programma di disintossicazione a cui si era sottoposto prima. Mark però non riesce a resistere senza farsi e torna dal suo fornitore abituale, "madre superiora". Qui ha inizio la scena che ci interessa. Fingendo di trovarsi in un ristorante rinomato, madre superiora serve a Mark il necessario per iniettarsi la droga in vena. Subito dopo l'iniezione Renton va in overdose è parte "Perfect day".

La canzone è come se descrivesse quello che sente un drogato. La droga fa certamente male e durante tutto il film si fanno notare le conseguenze negative che essa comporta, ma in questo momento è come se il regista volesse cercare di spiegare al pubblico perché una persona continui ad usarla. La droga fa credere alle persona di stare ad avere una giornata perfetta, le fa sentire libere dalle preoccupazioni, diverse, in armonia col mondo. Perfect day però non è una canzone di felicità, si parla di una giornata perfetta ma si è anche pervasi da un'atmosfera malinconica, triste quasi. Da questo punto di vista una possibile interpretazione potrebbe essere quella di vedere nella felicità attraverso le sostanze stupefacenti un'illusione, non è una vera pace dei sensi ma più un'illudersi di essere immuni dai problemi e le preoccupazioni.

I due ritornelli in crescendo della canzone sono associati a due momenti particolarmente significativi. Il primo "Oh it's such a perfect day, i'm glad i spend it with you, oh such a perfect day you keep hanging me on" si ha mentre un'ambulanza si dirige verso non si sa dove e lo spacciatore invece aspetta il taxi per far salire Mark. Infatti, invece di lasciarlo a morire si "preoccupa" tanto da metterlo sul taxi insieme ai soldi della corsa per l'ospedale. Il perfect day di Mark in questo caso non consiste tanto nel fatto che l'eroina l'ha fatto sentire una persona diversa e migliore (made me forget myself, made me feel someone else, someone good") quanto piuttosto l'aver avuto lui vicino e non qualcun altro. Il secondo invece si ha quando il taxi arriva all'ospedale. Il giorno è perfetto perché è come se vedesse una luce per uscire dalla buca del pavimento (una sorte di bara?) e quindi per salvarsi dalla morte. Il "you're gonna reap just what you sow" ossia raccoglierai solo quello che hai seminato che accompagna il momento in cui le infermiere gli iniettano la dose di narcan (?) e lui si risveglia è come se servisse come sveglia per tutti, pubblico incluso. 

Non so, forse Perfect day non è la canzone che ascoltereste, non fa parte del genere musicale che vi piace ecc, ma spero attraverso questo "svisceramento" della scena in questione di avervi fatto capire perché secondo me è il best use of a song in a movie scene di cui parla il gioco. E' come se la canzone fosse stata scritta per il film, c'è una grande cura anche ai più piccoli dettagli, alle emozioni e ai collegamenti che potrebbe suscitare l'ascolto della musica. Spero almeno di avervi incuriosito al punto da dare un'occhiata al film perché merita (anche il sequel del 2017 non è male).