Dotan - Let the river in

Ho scelto come terzo brano da presentare "Let the river in" perché è uno dei suoi brani che amo di più. Lo trovo meno immediato rispetto ad altri e mi aspetto che per i detrattori di Dotan questo venga visto come il brano più distante dai loro gusti. Racchiude in sé gli elementi musicali che già abbiamo visto: notiamo i cori e le percussioni, notiamo i riferimenti testuali agli elementi naturali (presenti qui fin dal titolo), notiamo l'intersecarsi continuo di queste immagini con i propri stati d'animo (per cui, per esempio, il fiume in piena che scorre ed è in grado di abbattere le dighe viene messo in relazione al sangue che scorre nelle vene del protagonista). 

Il brano in sé è abbastanza malinconico, senza però essere autocommiserativo. Anzi, in realtà queste sfumature e queste sonorità più tristi nel brano assumono nel corso della canzone stessa delle note sempre più energiche (grazie, ancora una volta, alla presenza delle percussioni), fino a quel climax che parte dal 2° minuto di canzone che è, secondo me, uno degli elementi più suggestivi del brano.

Avendo una fissa patologica per le versioni live dei brani, il consiglio che vorrei lasciare per questo brano è quello di ascoltare anche la versione live portata all'RTL Late Night, dato che, oltre che a rendere onore alla voce di Dotan e all'atmosfera del brano, valorizza bene a mio avviso ogni singolo strumento. 

YOMBE - SDIMS

Ecco come il duo ha parlato del brano: "Ascoltare un pezzo ti porta spesso a immaginare un qualche luogo e nel caso di SDIMS quel luogo era L'Islanda. Con i suoi paesaggi sconfinati e aridi l'Islanda ci ha aiutati a restituire un senso di incomunicabilità e di distanza all'interno di una relazione. Qualcosa di profondo appunto, che sarebbe meglio nascondere alla persona che ami, ma che alla fine viene comunque fuori”.

TENDER - Erode

Dopo Violence e Design, contenute nei primi EP del duo inglese, ho deciso di proseguire questo approccio all'artista che vi ho proposto con un singolo estratto dal loro album di debutto, Modern Addiction (2017). Come da titolo, il tema comune dell'album sono le dipendenze, intese anche come tendenze malsane che ci sviano dai nostri obiettivi, o relazioni tossiche delle quali però non riusciamo a fare a meno.

Erode nello specifico esprime le difficoltà nel portare avanti una relazione estenuante, nella quale tutti gli sforzi mirati a tenerla in piedi sono continuamente vanificati dalle divergenze e dalle fratture, proprio come le onde via via erodono la costa di un'isola in mezzo al mare:

Oh like an island, we're surrounded by a deep blue sea
You're the waves that push and pull against me
You wash me away, bit by bit
I will slowly erode 'til there's nothing left

Nel ritornello questa situazione esplode in un urlo disperato, dove si arriva persino a dire di essere disposti a cambiare del tutto pur di restare insieme... Tutto ciò sapendo che comunque questo porterebbe soltanto all'autodistruzione:

If you want me like that, that’s who I’ll be
And if you love me right back, I could be anything
It’s like this and like that
I think I’m starting to crack
Then you’ll leave and come back
The odds are starting to stack
Against me

Per quanto riguarda il video, il direttore Jack Bowden spiega: "La prima volta che ho ascoltato Erode, mi ha colpito come fosse sesso allo stato puro. [...] Dopo ogni ascolto, mi si faceva chiara la vulnerabilità espressa dal testo, resa evidente dall'estetica del video, nell'ambito della quale abbiamo volutamente illuminato gli attori con particolari tonalità di luce". Il tutto culmina nel finale, dove si vede la coppia del tutto isolata dal resto del mondo, circondata da onde di liquido nero che si susseguono seguendo l'andamento della relazione fra i due e quindi della canzone. 

Lapsley - Love is blind

gnash - first day of my life

Con il suo ultimo album, us, gnash ha voluto descrivere una storia d'amore in tutta la sua totalità (andatevi a vedere i titoli così capirete di più).
La scelta è stata molto ardua ma, nella speranza che possa passare questo turno, ho deciso di proporvi la prima canzone dell'album, first day of my life: quando ti innamori per la prima volta ti sembra quasi che la tua vita sia iniziata proprio in quel momento, una delle frasi che più preferisco è "Questo è il primo giorno della mia vita, sono contenta di non essere morta prima di averti incontrato".

AViVA - Drown

DROWN è il secondo capitolo della storia

Ci si conosce davvero, si è capito chi si è e cosa si vuole fare. Ecco che spesso si finisce in una sorta di crisi esistenziale, dove i dubbi riaffiorano, dove non si sa cosa quale è il modo migliore di procedere per realizzare gli obiettivi prefissati. E in tutto questo, una volta che ci si mostra per come si è realmente, si possono perdere persone, gente che si considerava amica e che invece ti abbandona senza esitazioni proprio quando avresti più bisogno di loro. 

“The first line ‘do any of these words make sense?’ really sets my intention for the song.  It’s an exploration of the isolation we experience as we go through the ‘steps of reason’ trying to rationalise life and all the choices we make.”

Oscar and the Wolf - Runaway

Quando ho scelto Oscar and the Wolf avevo già un'idea precisa del brano da presentare in questa fase; è dunque naturale che alla fine ho deciso di presentarmi con una canzone diversa. Stavolta si torna ad Infinity, anzi a una settimana prima di Infinity, con un pezzo descritto come  intimo, oscuro e sensuale; il brano che ho scelto è un’altra tra le mie preferite ed è Runaway.

Max spiega come l’dea alla base è che tutto ciò che desideriamo porta alla nostra distruzione perché il desiderio diventa brama e porta al caos. Runaway rispecchia la malinconica ricerca dell’eternità che esprime tutto Infinity,la consapevolezza di ciò che costa. Nel ritornello si esprime la volontà di superare la solitudine e un invito ad unirsi a lui ripetuto diverse volte. Oscar è pronto per l’Infinito, lo siete anche voi?

Grimes - Kill V Maim

Prima di cominciare il gioco mi ero ripromesso di farvi conoscere Grimes in tutte le sue sfaccettature, indi per cui non poteva esserci scelta più azzeccata per questa terza fase. Con quella che ho poi scoperto essere a tutti gli effetti la sua traccia preferita all'interno dell'album Art Angels, la cantante cambia infatti strada e decide di puntare ancora più in alto. E se fin dai primi anni il suo problema principale è sembrato quello di gestire e filitrare la massa di stimoli che la solleticano e divertono, con questa eccentrica proposta Grimes riesce a fondere tutto il suo mondo con estrema armonia dando vita a qualcosa di "weird as hell, yet completely awesome".

Nato da un'idea bizzarra e a dir poco singolare, il singolo in questione dovrebbe essere scritto dal punto di vista di Al Pacino nel film "Il Padrino", con la differenza che quest'ultimo diventa un vampiro in grado di cambiare identità sessuale e viaggiare nello spazio. Follie a parte, Kill V. Maim è un pezzone accattivante che riesce a catapultarci in un realtà distante e futuristica, da cui veniamo inevitabilmente attratti grazie ai suoni cupi, forti e decisi. Ecco, forse ad un primo ascolto, mi rendo conto che la canzone può risultare meno immediata rispetto alle precedenti, ma scommetto che una volta fatta l'abitudine sarà impossibile restare fermi davanti ad un invito così esplicito.

Tamino - Cigar

Ho scelto di portare Cigar, la mia canzone preferita di Tamino (che non ho portato prima perché temevo fosse troppo cantautorale per RH) per questa fase in modo da chiudere il cerchio su ciò che fa Tamino musicalmente. Tummy ha evidenziato gli arrangiamenti minimali ma ben studiati, Sun May Shine le melodie ispirate alle sue origini (l'Egitto), Cigar è la parte da cantautore di Tamino, quindi l'enfasi è sul testo, più che altro.

Il testo è tremendamente decadente, e racconta una storia dal punto di vista di un uomo che può tornare a vivere per una notte, realizzando che, tutto sommato, valga la pena vivere nel modo in cui si preferisce, poiché l'esistenza di un uomo comune sarà sempre cancellata dalla memoria dei posteri.

"You, look at me now
With those hollow eye sockets and smile
And it seems all a lie, what they’ve told me so far
And you, show me that life
Isn’t all about extending your time
No, it’s the perfect time for a bottle of wine

And why, do I still care?
About all who might recall me
For everything dies, so does memory
And why, am I still surprised?
About all who pray their sins away
Aren't they too a part of this grand ballet"

Un dettaglio che mi ha conquistato del brano, ma questa è una cosa più personale, è il video, incentrato attorno al pupazzo di uno scheletro. Nel video, c'è un frame che rimanda al "Teschio con sigaretta accesa" di Van Gogh (solo che al posto della sigaretta c'è un sigaro), quadro che a me piace davvero tantissimo, ho anche appeso una sua riproduzione a casa, e questo dettaglio mi ha reso molto "simpatico" il video della canzone. Andando a ricercare qualcosa in più, ho letto inoltre che l'intera idea del brano è nata proprio dal "Teschio con sigaretta accesa", durante una visita al Van Gogh Museum ad Amsterdam, e proprio lì Tamino ha abbozzato le prime righe del brano e l'idea del video.

"I wanted to portray a dead man obtaining the chance to live again one last night. During his time alive he does whatever he pleases, just like when he was among the livings."

So che il brano può sembrare ancora più cupo, ma io lo trovo davvero reale, e mi è piaciuto molto sin dal primo istante. Spero accada lo stesso per voi!

Ella Vos - Rearrange

Per la semifinale ho scelto di presentarvi Rearrange, uno dei miei brani preferiti di Ella Vos, estratto dal suo album d'esordio Words I Never Said. Ho scelto questa ballata delicata e ancora più minimale proprio perché mostra la vera essenza della cantante e perché in essa si riconoscono nuovamente i marchi di fabbrica di Ella: l'acustico che incontra l'elettronico, il timbro particolare della cantante, il testo personale ma vicino all'esperienza di tutti. 
La scelta deriva, però, soprattutto dal fatto che questo brano, per tutte queste componenti, ha la capacità più di ogni altro di farmi sentire in pace con me stesso/a. In questo, oltre alla musica e alla voce della cantante, contribuisce il significato del brano, che sento molto vicino.

"Ho scritto questa canzone dopo aver realizzato quanto tempo ho sprecato cercando di farmi capire e accettare da qualcuno che non mi avrebbe mai capita, non perché ero diversa, ma perché non ero cosa volevano che fossi e non lo sarei mai stata". 

La canzone parla del tentativo di cambiare se stessi per essere accettati dall'altro e di come questo sforzo possa diventare nocivo se non vi è un moto reciproco (I try to change for you, but you stay the same), se dall'altro lato non vi è la volontà di comprendere le diversità che ci contraddistinguono. Ella ci dice che siamo fatti di mille sfaccettature e che non dobbiamo rischiare di spersonalizzarci pur di essere accettati, perché in fondo è la diversità ciò che ci rende unici (frase da bacio Perugina che però riassume perfettamente il senso del brano). 

The Blaze - Heaven

"Heaven" pone al centro la spensieratezza della gioventù, tema ricorrente del percorso artistico dei The Blaze. Colori caldi, una serie di persone diverse che vivono in perfetta armonia e passano insieme una splendida giornata in quello che sembra essere un enorme Paradiso. La critica socio-politica è più sottile rispetto ai loro lavori precedenti, in quanto i The Blaze trasmettono un messaggio apparentemente banale ma troppo spesso dimenticato: si può vivere in pace e sorridendo, dimenticandosi di etnie, religioni ed età diverse. 

The Zen Circus - Andate tutti affanc*lo

Ve la dedico vvb , la didascalia non serve per arriva dritta al cuore anche senza. Ovviamente si scherza, eh!

Sigur Rós - Hoppípolla

Ho scelto Hoppípolla, la più "famosa" e che dura di meno... vi ho già tediati troppo durante il gioco con i brani che duravano una vita e parecchi le avranno stoppate a metà (oddio questa manco dura meno di 4 minuti )

Zola Jesus - Wiseblood

La canzone che completa la triade sullo zio suicida, e in tale ordine Siphon-Witness-Wiseblood ha pure un senso narrativo dato che Wiseblood è un pò un calcio nel c*lo per dire "che caxxo stai combinando? Vivi!!!"

 

 

Passano in finale:

Dotan
Grimes
Oscar and the Wolf
Tamino