JoJo ha detto
rama08 my choice è assolutamente in tuo onore   

@JoJo Salgo in macchina con tæ mi porti in mezzo alla natura

Romina Falconi

“Quest’album è una mappa psico-emozionale di tutti gli schiaffi della vita. Ogni canzone è uno stato emotivo preciso, con un suo suono e una sua voce narrante: quella di un paziente dall’analista. Voglio parlare di emozioni perché sono pure e incontrollabili, così come è puro il paziente che si racconta: non deve avere ragione, non deve essere saggio, vuole solo tornare in piedi. Scrivo in questa forma perché voglio che chi mi ha scelta non si senta più solo.

Ne so qualcosa della solitudine.  In certe situazioni si vorrebbe apparire forti, migliori; si vorrebbe sempre avere ragione. Io me ne sono fregata della ragione e ho puntato tutto sulle debolezze umane. Cado a pezzi e chiedo scusa, rido di tutto e di me. Dedico con ferocia questi capitoli a chi, come me, sa che gli eroi non sono quelli invincibili; sono i caduti che hanno saputo insistere.”

Con queste parole, Romina, ci presenta quello che è il suo secondo bellissimo album in cui è contenuta questa perla di canzone.

MAPPA PSICO-EMOZIONALE

Traccia n. 1: POESIA NERA (I rimorsi)
Traccia n. 2: LE 5 FASI DEL DOLORE (L’abbandono)
Traccia n. 3: VUOI L’AMANTE (La dipendenza affettiva)
Traccia n. 4: TROPPO TARDI (I rimpianti)
Traccia n. 5: LATTE+ (il desiderio)
Traccia n. 6: CADONO SAPONETTE (Il pessimismo)
Traccia n. 7: SEI MEJO TE (l’intolleranza)

Traccia n. 8: TIENIMI ANCORA (La paura)
La paziente è davanti ad un bivio: decidere di lasciarsi andare o rimanere cristallizzata. L’intimità potrebbe essere la porta d’ingresso ai traumi passati e dunque appare alla paziente come un mostro mai visto prima, tecnicamente riconducibile alla sindrome di abbandono (ti lascio io prima che lo faccia tu). La paziente sembra come se, da un momento all’altro, temesse di infrangersi in mille pezzi.
“Ho il corpo pieno delle tue impronte, ingombranti come i segni delle fruste”

Traccia n. 9: SEX TAPE (L’esibizionismo fallimentare)
Traccia n. 10: RINGRAZIE CHE SONO UNA SIGNORA (La rabbia)
Traccia n. 11: CI VEDIAMO PRESTO (Il lutto)
Traccia n. 12: BUONA VITA ARRIVEDERCI (liberazioni dalle vecchie ombre)

E mi fa male quando sei lontano
Mi arrivi al cuore peggio di un veleno
Amarti no, già non respiro
Potrei morire anche solo al pensiero
Non sei per me ma che c'è di nuovo?
Perciò non voglio abbandonarmi, giuro
Ma sei già qui ed io non mi muovo
Tra le tue mani muoio piano piano
Ormai non credo, ormai non spero
Ormai sono diversa da com'ero
Quanto dolore non ho raccontato
È un marchio a fuoco tutto il mio passato
E mentre tremo, sei qui vicino
Non lo sai o non lo immagini nemmeno
Che mi fai paura, non puoi capirmi
Sembra che tu sia nato solo per sfiorarmi
Tienimi ancora, solo stasera
Tienimi ancora
Mi fai paura e non lo sai
Il fatto è questo sono morta presto
Uccisa dentro ho visto già l'abisso
Io ti conosco tu non sei innocente
Abbandonarmi a te non mi va per niente
Ma ho il corpo pieno delle tue impronte
Ingombranti comeiI segni delle fruste
La paura mi consuma lentamente
Perciò ti voglio fuori dalla mente
Ho paura anche del tuo profumo
Delle tue mani, se ti avvicini
Questo gioco inizia a consumarmi
E non toccarmi ma non fermarti
Tutto da domani dovrà finire
Dovrò sparire, senza pensare
Ho paura perché mi fai bene
Non mi sfiorare, non ti fermare
Tienimi ancora, solo stasera
Tienimi ancora.
Mi fai paura e non lo sai
È l'ultima, giuro, è l'ultima
Spogliami ancora ma poi via di qua
Tremo per te e non mi va
Muoio per te, giuro è l'ultima
Mi fai paura e non lo sai

La Rappresentante di Lista
Giovane Femmina

Ci tenevo a presentare per questa gara un non singolo di uno dei progetti più intriganti degli ultimi tempi, ovvero Go Go Diva, avrei potuto tranquillamente giocare qualsiasi pezzo, ma alla fine ho optato per questo per vari motivi, uno dei quali la frase:

Adesso che bevo, voglio ancora la sete

 Credo che avere sete e avere fame sia un’esigenza particolare di chi ad un certo punto ha conosciuto che cosa significhi il desiderio o la voglia e in qualche modo la necessità di andare sempre più a fondo, la conoscenza delle cose che ti fa avere ancora fame mentre stai mangiando.

Ed è proprio così, una semplice frase che può trovare casa in chi non vuole porsi dei limiti, non vuole trovarsi rinchiuso. Perfetta per un insaziabile, egocentrico, Valentina.

Su questo concetto gira anche il parallelismo con la gioventù, quella fascia d'età che sogna, che vuole fiorire, che non vuole trovarsi rinchiusa da paletti. E quella della donna, un po' il dipinto contemporaneo della figura femminile data da Veronica e Dario, che hanno fatto in modo di incontrare le loro due visioni, che riescono a spaziare in diverse ottiche, oltre che le loro anime ed identità.

Il brano e la sua crescita strumentale permette di dare il giusto interesse alla vocalità di Veronica, e alla sua capacità interpretativa, tra alcuni messaggi rivoluzionari e una denuncia intrinseca, oltre che tanta voglia di sogno e fantasia(come la mia che mi vede in finale obv) , ma cercando di trasformarla in realtà di vita.

Io che lingua parlo
Con che lingua tu mi bacerai