Utente
7 agosto, 2013
Eccomi ragazzi,
Scusate la mia assenza, ma sono fuori da oggi pomeriggio per definire le ultime cose pre-laurea.
Comunque tranquilli, l'importante era mandare la lista. Inizieremo con le categorie già definite. Lo so, sono da prendere ad ombrellate... Ma non temete, tra poco pubblicherò la prima categoria e i primi film 🙂
Utente
7 agosto, 2013
Cari ragazzi,
Chiusa la fase delle scelte! Devo esprimere tutta la mia soddisfazione per i film scelti, la qualità è davvero alta!
Iniziamo subito con il presentare la prima categoria: ITALIA
Ad aprire questa categoria la bellissima Kate Hudson nella sua Cinema Italiano
Negli ultimi anni bistrattato a livello internazionale, salvo l'Oscar a Sorrentino per La Grande Bellezza (clamorosamente assente tra i 14 film scelti), il nostro Paese è stata la culla del cinema neorealista con De Sica, di Fellini, Rossellini, del cinema di genere con Leone e Argento, artisti che hanno ispirato i più grandi registi contemporanei statunitensi.
Vediamo quali sono state le vostre scelte...
- Perfetti Sconosciuti @alessandrino
- La Vita è Bella @Teolino
- Solo Un Padre @semota
- La Meglio Gioventù @Sushi
- La Finestra di Fronte @Delos
- Tutta Colpa di Freud @Waves of Music
- La Dolce Vita @sparso
- Le Conseguenze dell'amore @amers
- Tre Uomini e Una Gamba @NicksFactor
- Ricomincio da Tre @robyfederer
-This Must Be The Place @JonSnow
- The Dreamers @smiley
-Scusate se esisto @Rio91
- Saturno Contro @xello
Che dire sulle scelte? C'è un po' di tutto, anche un pilastro come La Dolce Vita. Sorrentino assente con La grande bellezza, ma presente con due film, come Genovesi. Oltre a This Must Be The Place, diretto da Sorrentino ma con un cast all-USA stars, è presente The Dreamers di Bernardo Bertolucci, interpretato da giovani promesse del cinema mondiale di quell'epoca, tra cui Eva Green. Presentissimi Benigni e La Vita è bella e Troisi e Ricomincio da Tre. Mi stupisce l'assenza di un film di uno dei migliori cineasti italiani degli ultimi 25 anni, Paolo Virzì, regista di Ovosodo, La Prima cosa bella, Il capitale umano e quel capolavoro che è La Pazza Gioia. Virzì comunque è in buona compagnia: anche Salvatores e il sempre più marginale Gabriele Muccino sono rimasti fuori dalle vostre scelte.
Ora tocca a voi e anche al pubblico: avete 10 punti a disposizione. Potete darli tutti ad un film o distribuirli come preferite fino ad un massimo di 5 film.
Le votazioni si chiuderanno alle 23:59 di Lunedì 13 Marzo 2017. Martedì si scopriranno i tre che accederanno alla fase successiva.
In questi due giorni, voi in prima persona potete promuovere il vostro film, attraverso trailer, immagini, ma anche semplicemente dicendo il perchè il vostro film merita di esser visto e di esser votato.
Domani aprirò anche la seconda categoria, Action!
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Complimenti per alcune scelte, altre non mi entusiasmano ma nel complesso ritengo la categoria interessante.
LE CONSEGUENZE DELL'AMORE
Non amo tanto Sorrentino come regista ma lo ritengo tra i più bravi registi, italiani, in circolazione. Ho deciso di portare Le conseguenze dell'amore dopo una chiacchierata con un utente (grazie) perché è il mio preferito di Sorrentino, lo ritengo superiore a La Grande bellezza, e perché esprimere in maniera egregia il senso di solitudine, e per certi versi di alienazione dell'uomo.
TRAMA (tratta da FilmUP): "Ogni uomo ha il suo segreto inconfessabile. Ma Titta Di Girolamo ne ha più di uno. È evidente. Altrimenti perché un uomo di cinquant'anni, del sud, dovrebbe vivere da otto anni in una anonima camera d'albergo di un'anonima cittadina della Svizzera italiana? Otto anni trascorsi a non lavorare. Apparentemente. Anni di silenzio e di sigarette, anni appollaiato tra la hall e il bar dell' hotel, indossando abiti elegantissimi senza concedersi, però, alcuna mondanità. Un'atroce routine, nell'eterna attesa che accada qualcosa di rocambolesco. Cosa mai accadrà? Titta osserva, scruta impassibile la vita che gli scorre davanti e nessun sentimento, nessuna emozione trapela. Apparentemente. Senza più nessuno. Solo. Un uomo perduto. Perso da anni a contemplare di nascosto qualcosa. Ma cosa? E perché? Insomma, quali sono i segreti inconfessabili di Titta Di Girolamo?"
Perché guardarlo? Perché dobbiamo scoprire il segreto di Titta, anche se la parte di mistero è quella più marginale in fondo, perché dobbiamo scoprire il perché del titolo, a che amore si riferisce e per chi? Guardatelo e non resterete delusi. Inoltre la visione val la pena anche solo per ammirare la recitazione di Toni Servillo, magistrale e intenso.
Utente
13 marzo, 2014
È controproducente, ma me ne frego .
Sono felicissimo ci sia Perfetti Sconosciuti, bravissimo @alessandrino
Questo film ha per sottotitolo una celebre frase dello scrittore Marquez: "Ognuno di noi ha tre vite: una privata, una pubblica e una segreta ."
In quanti ci mostriamo pubblicamente in un modo per poi abbandonare maschere e difese quando varchiamo la porta di casa?
E chi può dire di non avere scheletri nell'armadio?
Bene, ora immaginate un invito a cena con gli amici di sempre .
Questa è la storia di 7 amici, più precisamente di 3 coppie e uno scapolo .
La svolta si ha quando Eva-Kasia Smutniak propone un gioco ai suoi commensali : mettere il cellulare a centro tavola e condividere le chiamate e i messaggi che arriveranno durante il corso della serata .
L'effetto è devastante, lo smartphone diventa " la scatola
nera" delle loro vite e segreti indicibili verranno rivelati .
Tradimenti multipli, crisi esistenziali, coming out, stranezze, ossessioni e nientemeno che un omicidio saranno alla base di questa indimenticabile serata.
Ma quanta verità c'è in tutto questo? Direi moltissima.
Tutti abbiamo un lato inconfessabile che preferiamo non mostrare, un lato oscuro che per i motivi più svariati non vogliamo far conoscere a nessuno.
Ed ecco che il cellulare ( anni fa era forse il diario? ) diventa il nostro padre confessore, ci ascolta in silenzio, senza giudicare, è la scatola nera della nostra vita .
Il finale, inoltre, non sarà affatto scontato.
È una commedia brillante, specchio della società in cui viviamo .
Ottima l'intuizione del regista Paolo Genovese, credibili e sorprendenti gli attori .
Fa da cornice l'omonima e suggestiva canzone di Fiorella Mannoia .
Vi lascio con una domanda :
Avete mai pensato di non conoscere affatto le persone che ci stanno accanto?
Di averle idealizzate a tal punto da rendervi conto che son diverse da come le avevate immaginate ?
Probabilmente siamo tutti dei perfetti sconosciuti.
Utente
24 agosto, 2015
Posto che Perfetti Sconosciuti era la mia prima scelta quindi anche io spero vinca lui
La mia scelta è : 'Tutta colpa di Freud'.
Visto per puro caso, ne sono rimasto davvero colpito. Genovese, regista in stato di grazia avendo girato questo e Perfetti sconosciuti nel giro di un paio di anni, riesce a confezionare una commedia brillante e arguta senza mai scadere nel banale o nel pacchiano, ma riesce soprattutto a smentire l'idea che la commedia italiana non ha più niente da dire: la regia è piena di spunti interessanti, dal montaggio sonoro ad alcune scene molto suggestive ed eleganti, dall'accurata scelta dei set interni passando per delle meravigliose panoramiche di Roma. E poi, soprattutto, ci sono i personaggi che ruotano a questa storia. C'è il tenerissimo Francesco(Marco Giallini), uomo di mezza età, single e psicologo, con le sue tre figlie, ognuna con un mondo in evoluzione al suo interno: Sara(Anna Foglietta), che dopo l'ennesima delusione in amore vuole provare a diventare etero, Marta(Vittoria Puccini), libraia con la testa tra le nuvole che si innamora di un ragazzo sordomuto(Vinicio Marchioni), e poi Emma(Laura Adriani), 18 anni appena ed innamorata di un uomo sposato(Alessandro Gassman). E poi ancora Claudia, interpretata da Claudia Gerini, moglie di Alessandro e di cui Francesco è segretamente innamorato.
E fin qua, direte, ci sono tutti gli ingredienti per una banale commediola degli equivoci, magari. Ma è qui che il film si fa sorprendente, è qui che il film emoziona. Dalle disavventure divertentissime della povera Sara nello sforzarsi a fare qualcosa che va contro la sua natura alla difficile evoluzione del rapporto tra Marta e il ragazzo sordomuto, dall'evidente incompatibiità tra una ragazza di 18 anni e un uomo di 50, anche se entrambi cercano di non accorgersene, alle scelte che Francesco di volta in volta si trova a dover fare consigliando alle sue figlie come muoversi nelle loro vite.
Lo consiglio a chiunque voglia farsi due risate e due riflessioni nello stesso paio d'ore 😉
Utente
7 agosto, 2013
la memoria del cuore elimina i cattivi ricordi e magnifica quelli buoni, e grazie a questo artificio, siamo in grado di superare il passato.
(Gabriel Garcia Marquez)
La dolce vita è un film del 1960 diretto da Federico Fellini, vincitore della Palma d'oro al 13° Festival di Cannes.
È sicuramente uno dei film più famosi della storia del cinema. Viene solitamente indicato come il punto di passaggio dai primi film neorealisti di Fellini ai successivi film d'arte.
Trama
A Roma in pieno giorno, compare nel cielo una statua di Gesù Cristo trasportata da un elicottero. La visione suscita l'interesse di gran parte della popolazione, dai ragazzi delle periferie alle ricche signore degli attici del centro storico, e un cronista, Marcello Rubini, ne approfitta per far immortalare le scene dai suoi amici fotografi e dal fedele fotoreporter d'assalto Paparazzo.
Marcello è un aspirante scrittore che lavora per un giornale scandalistico, stazionando ogni sera di fronte ai locali di via Vittorio Veneto in cerca di qualche pettegolezzo o foto sensazionale sulle frequentazioni di personaggi del mondo dello spettacolo, di ricchi borghesi o di nobili in cerca di eccessi. Nonostante conviva con una donna molto gelosa e depressa, Emma, Marcello ha frequentazioni con donne di ogni tipo e di ogni ambiente. Nel giorno in cui arriva a Roma un'importante attrice svedese, Marcello accompagna la delegazione in un locale all'aperto tra le rovine romane e poi scappa con la donna per le vie del centro di Roma………………………
Utente
7 agosto, 2013
Belle scelte per la maggior parte!
Io ho scelto La meglio gioventù, un film del 2003 che quando è uscito non l'ho visto perché se non sbaglio era pensato come film tv e uscì in quattro puntate in prima serata (visto che è lunghissimo, oltre sei ore). L'ho conosciuto per caso. Diversi anni dopo, quand'ero all'uni, frequentavo questo corso di cultura italiana pensato per studenti svizzeritedeschi e c'era anche un cineforum. Il film fu presentato in due serate e per me fu tipo un pugno allo stomaco, mi ricordo che piansi più che guardando Titanic (ma avevo 10 anni! ). Una storia fortissima, anzi tante storie.
C'è Nicola, buono e solare che passa la vita ad aiutare i componenti della sua famiglia e diventando psichiatra uno dei professionisti più illuminati e progressisti del suo settore
Il fratello Matteo, introverso e tormentato sceglierà il suicidio
Giulia, studentessa idealista che passa da elegante pianista a brigatista e passerà diversi anni in carcere, perdendo il rapporto con la figlia avuta da Nicola
Mirella, sensibile fotografa siciliana che s'innamora di Matteo e che, tanti anni dopo averlo perso, inizia una relazione con Nicola
E poi soprattutto lei, Giorgia, ragazza con disturbi psichici che sia Nicola (sull'arco di tanti anni) che Matteo cercano di aiutare. Lei s'innamora da giovane in quest'ultimo e l'incontro con la ragazza durante gli anni 60 cambierà la vita di entrambi i fratelli.
E poi una miriade di altre storie personali, come di quelle globali dell'Italia che cambia. Dalla contestazione giovanile agli anni di piombo, dalla crisi industriale a Tangentopoli, è anche un film politico. Insomma, è un film dove c'è tutto e per me soprattutto è un film che mi fa piangere come una fontana ogni volta che lo vedo. Infatti 5-6 anni fa mi sono fatto regalare il dvd ahahah
Vi lascio un breve riassunto di parte del film (difficile fare un riassunto di un film così pieno):
Freedom comes when you learn to let go
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Continuo con la presentazione de Le conseguenze dell'amore.
CLIP 1: Fiducia
CLIP 2: Segreto incofessabile
CLIP 3
https://www.youtube.com/watch?v=gunornkca7o
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Utente
7 agosto, 2013
Ci sono due dei miei film preferiti
Altri invece che proprio non sono riuscito a finire di vedere ( mi sono addormentato, per uno in particolare addirittura due volte )
Una presentazione mi ha incuriosito a tal punto che mi sa che mi vado a vedere il film
E niente, qualche giocata furbina c'è stata ( ma contento perchè rientra tra uno dei due miei preferiti )
SIlvestro, non ti conviene cambiare titolo al topic e scrivere che ci sono le votazioni in corso?
Utente
2 marzo, 2014
LA VITA È BELLA
Trailer
Trama
Guido, un giovane ebreo amante della vita e della poesia, si reca ad Arezzo con l'amico Ferruccio in cerca di lavoro. Si fa assumere come cameriere dallo zio Eliseo, che gestisce il Grand Hotel, e s'innamora di Dora, un'insegnante promessa sposa all'antipatico fascista Rodolfo. Con l'esuberanza e l'allegria del suo carattere, riesce a vincere le reticenze della maestrina, e a sposarla. Sei anni dopo, probabilmente denunciato dalla suocera che non ha mai digerito il matrimonio, Guido è deportato in un campo di concentramento con lo zio Eliseo e col suo figlioletto, il piccolo Giosuè, mentre Dora, pur non essendo ebrea, decide di seguirli di sua iniziativa.
È l'inizio della tragica avventura di un padre che, per proteggere il figlio dalla realtà, maschera l'intero dramma della prigionia dietro la ridente facciata di un appassionante gioco a punti; di un marito che, vincendo la lontananza fisica, cerca di restare vicino all'amata moglie; di un uomo, che è disposto veramente a tutto, anche al personale sacrificio, pur di difendere ciò che ha di più caro. Sino alla prova conclusiva, che nella fantasia di Giosuè assume i connotati di una lunga partita a nascondino, prima dell'assegnazione dell'ambito premio finale.
“Questa è una storia semplice, eppure non è facile raccontarla... come in una favola c'è dolore e come una favola è piena di meraviglia e di felicità.”
La vita è bella è un film di Roberto Benigni del 1997. È un film che mi commuove ogni volta che lo vedo, a prescindere da questo gioco, io invito chi non lo avesse ancora visto a farlo perché è un film che cattura e coinvolge emotivamente come pochi... Non è una pedante ricostruzione manualistica, ma una storia nella Storia, una favola moderna costruita sullo sfondo di una delle più drammatiche pagine che l'umanità ricordi. È un film sulla vita, sull'amore, sulla famiglia.
Una delle cose più belle del film è l'intesa umana, oltre che professionale, tra Roberto Benigni e il piccolo Giorgio Cantarini
e quella ovvia con Nicoletta Braschi la sua "pricipessa"
“Buongiorno principessa”
L'intera storia è attraversata dalla forza di una poesia, sorretta e rafforzata dalla bellissima colonna sonora di Nicola Piovani che spinge chi guarda il film ad andare ben oltre le apparenze
Nel complesso emerge una vivace macchina narrativa, emozionante e divertente con un finale inatteso che scalda il cuore e zittisce anche i cinici più accaniti. La vita è bella è la magia di una storia che ci ricorda come, nonostante tutto, la vita meriti di essere vissuta... magari con un pizzico di salutare follia!
La vita è bella stato un successo sia di critica che di pubblico. Ha vinto tre Premi Oscar: miglior film straniero, miglior attore protagonista (Roberto Benigni) e migliore colonna sonora (Nicola Piovani), su sette nomination totali. Fu presentato in concorso al 51º Festival di Cannes, dove vinse il Grand Prix Speciale della Giuria; inoltre vinse 9 David di Donatello, 5 Nastri d'argento, il Premio César per il miglior film straniero, 5 Globi d'Oro, 2 European Film Award e un premio medaglia a Gerusalemme. Fu inoltre inserito dal National Board of Review of Motion Pictures nella lista dei dieci migliori film stranieri del 1998. La colonna sonora firmata da Nicola Piovani fu acclamata in tutto il mondo, divenendo uno dei pezzi pregiati della discografia del compositore.
Oltre a essere l'opera che ha consacrato Benigni a livello internazionale, il film vanta anche numerosi primati: è il film italiano che ha incassato di più al mondo (229 milioni di dollari), il più premiato agli Oscar, il più visto al suo primo passaggio TV (oltre 16 milioni di spettatori) e, fino al 2011, il film italiano di maggior incasso in Italia.
A proposito degli Oscar chi non si ricorda l'urlo di Sophia Loren: Robertooooo
Vi lascio con le scene più belle di questo capolavoro che è la Vita è bella
“Questa è la mia storia, questo è il sacrificio che mio padre ha fatto, questo è stato il suo regalo per me... abbiamo vinto!”
Utente
19 ottobre, 2015
Due Storie... quella di Giovanna e Simone, intrecciate tra presente e passato.
L'unica costante? L'amore e le scelte che ci costringe a fare.
La Finestra di Fronte
Non mi fate commentare oltre. Stamattina quando ho visto la prima categoria e ho rivisto il trailer per pensare a una presentazione ho pianto come un dannato abbracciato al cuscino. Mi perdonerete se non vi posto i monologhi del bravissimo Massimo Girotti (nel film Davide).
Ovviamente devo postare la colonna sonora (premiata, tra l'altro) di Giorgia.
Utente
7 agosto, 2013
Game Ranking Winner 2017/2018
Game Ranking Winner 2020/2021
Utente
7 agosto, 2013
SATURNO CONTRO - FERZAN ÖZPETEK
Trailer
Trama
Davide scrive favole per ragazzi e vive con Lorenzo, un giovane pubblicitario che ama profondamente la vita e i suoi amici. Intorno alla loro tavola, sempre ricca e generosa, si concentrano gli affetti più cari: Angelica, psicologa avversaria del fumo e sostenitrice dell'amicizia; Antonio, marito di Angelica e bancario in bancarotta esistenziale; Neval, traduttrice turca che "interpreta" gli umori dei compagni; Roberto, marito "sbirro" di Neval a cui tartaglia il suo amore; Sergio, ex di Davide e nullafacente che vive di rendita; Roberta, drogata impenitente che lavora quando è lucida con Saturno contro e gli amici a favore e Paolo, new entry bisessuale col diploma in medicina e il vizio della scrittura. Durante una delle tante affollatissime cene, Lorenzo cade in coma. Sulla panca dell'ospedale gli amici veglieranno il suo sonno, in attesa della ricongiunzione e della ricomposizione del loro mondo affettivo.
Curiosità
- Il film è dedicato a Hrant Dink, scrittore turco di origini armene e paladino della lotta per i diritti civili in Turchia, ucciso ad Istanbul nel gennaio del 2007.
- Il titolo del film deriva dalla fama del pianeta Saturno che, secondo gli astrologi, quando è "contro" porta rotture, cambiamenti, nuovi incontri, dai quali si può uscire provati, cambiati e persino migliorati.
Citazioni preferite
- Non mi piacciono le etichette, se una persona mi piace non bado a cos'è o a chi è...
- Non voglio novità, colpi di scena. Voglio che tutto rimanga così per sempre. Anche se... per sempre... non esiste.
- È questo il bello dell'amicizia: capire le esigenze dell'altro ed esaudirle prima ancora che te lo chieda.
- Il problema non è accettare ma condividere.
Brani preferiti tratti dalla colonna sonora
Carmen Consoli - Je suis venue te dire que je m'en vais
Scene preferite
Utente
7 agosto, 2013
Dopo che la mia scelta di Perfetti Sconosciuti è stata rubata ho pensato di virare su un film più leggero e meno riflessivo ma che ritengo un cult sotto vari punti di vista.
Primo film del trio comico più famoso d'Italia è anche il primo della pentalogia diretta da Venier, cinque film che sono dei classici della commedia italiana del secolo XXI, prima dell'inesorabile declino di Aldo, Giovanni e Giacomo.
La trama è debole ed è solo il pretesto per una serie infinita di sketch divertentissimi: Aldo, Giovanni e Giacomo lavorano come commessi in una ferramenta in centro a Milano (Il Paradiso Della Brugola) di proprietà del loro suocero, il Cavalier Cecconi. I tre partono per Gallipoli perchè Giacomo si deve sposare con l'ultima figlia del Cavaliere che era ancora nubile. Durante il viaggio devono scortare una preziosissima opera d'arte, una gamba di legno di Garpez, che ha ottenuto un valore inestimabile dopo la morte dello scultore. Il viaggio sarà un'odissea e tra partite Italia-Marocco, mattoni di autori polacchi morti suicidi con copie vendute tre, film neorealisti e professoroni di stirpe farà scoprire loro le cose importanti della vita.
Il film presenta alcune delle scene più memorabili della produzione del trio, alcune già trasposte al teatro come Ajeje Brazorf
od il Conte Dracula Bambilla Fumagalli
sia nuove battute, diventate poi classici come la maglia di Sforza
od il professorone
o la celeberrima telefonata
Un film che dopo quasi vent'anni fa ancora ridere come la prima volta, un film per tutti che regala alcune emozioni ma anche e soprattutto tante risate.
Nicks Lannister
Utente
12 novembre, 2014
Ragazzi io purtroppo ho tempo zero per fare qualsiasi cosa, quindi farò una presentazione breve e coincisa. Ho scelto ricomincio da tre, del grande troisi, perché per me questo film rappresenta un po' la vita dolce ma anche amara ma che soprattutto va vissuta con allegria e spensieratezza come faceva questo grandissimo attore e regista.
Vi lascio la scena cult, che credo tutti abbiate visto almeno una volta: Robertinooo
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