Utente
7 agosto, 2013
@semota, parla di Matthew, studente americano a Parigi, un po' rigido e perbene, che si ritrova a Parigi negli anni della Rivoluzione Sessantottina, dove fa la conoscenza di due fratelli, Isabelle e Theo, che lo porteranno in un viaggio nell'arte e nella vita che lo cambierà notevolmente.
Utente
12 novembre, 2014
Contentissima per la vita è bella, che era assolutamente la mia prima scelta. Contenta anche per perfetti sconosciuti che secondo me è un gioiellino, mentre the dreamers non l'ho visto ma devo assolutamente recuperarlo . Esclusa la vita è bella comunque secondo me la categoria era molto bella e combattuta. Visto che sono ai playoff, spiego meglio la trama di ricomincio da tre per sem @semota (comunque non è che non l'hai capita semplicemente io non ne avevo parlato, spiegando quello che per me era il senso del film ).
Ricomcio da tre
Riomcio da tre racconta la storia di un ragazzo, Gaetano, che vive in un paese in provincia di Napoli. Stanco della sua vita, che lui reputa provinciale, decide di trasferirsi dalla zia a Firenze. Là si svilupperà la storia ma non posso dire altro per non fare spoiler a chi non ha visto il film
vi lascio la scena che spiega il perché del titolo del film
Utente
13 marzo, 2014
Ah ecco @semota, mi unisco a Roby, non ho proprio scritto la trama
La verità è che avevo scelto PS, ma per non far perdere troppo tempo a Silvestro, ho scritto anche altri titoli, sono proprio felice sia passato perché pur non apprezzando moltissimo i film italiani, l'ho trovato davvero brillante
Utente
7 agosto, 2013
JonSnow ha detto
Ah ecco semota, mi unisco a Roby, non ho proprio scritto la tramaLa verità è che avevo scelto PS, ma per non far perdere troppo tempo a Silvestro, ho scritto anche altri titoli, sono proprio felice sia passato perché pur non apprezzando moltissimo i film italiani, l'ho trovato davvero brillante
Si ahahha lo so...altrimenti l'avrei capita XD
E' solo che cercando di capire chi votare non capendo o leggendo la trama è come se non fosse stata presentata for me.
@robyfederer del tuo un po' avevo capito e in realtà mi ispira sempre di più. Però lo avete presentato più che altro per chi lo ha già visto e per ricordarglielo (che ci sta, soprattutto se avete avuto poco tempo)...per me che non l'ho visto la scena di Robertino tolta dal contesto ha un valore diverso.
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Dei film non passati, a parte il mio ovviamente, mi dispiace per La meglio gioventù. Lo considero un piccolo gioiello, ho dato solo un punto ma come ho detto ho spalmato i miei voti (33211). Infatti credo che nell'animazione darò diversamente i voti.
Sem recupera The Dreamers, è qualcosa di spettacolare e con una colonna sonora davvero bella.
Utente
7 agosto, 2013
amers ha detto
Dei film non passati, a parte il mio ovviamente, mi dispiace per La meglio gioventù. Lo considero un piccolo gioiello, ho dato solo un punto ma come ho detto ho spalmato i miei voti (33211). Infatti credo che nell'animazione darò diversamente i voti.
Pure io per gli italiani...e penso lo farò anche qua anche se non so se è meglio Ma ce ne sono vari che meritano.
Sem recupera The Dreamers, è qualcosa di spettacolare e con una colonna sonora davvero bella.
Sarà fatto
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Utente
7 agosto, 2013
Utente
13 marzo, 2014
Trama : Victor è un giovane introverso e solitario che vive a New Holland, dedito agli esperimenti in soffitta, ma con una grande, grandissima passione : il suo cane Sparky. Un giorno, però, una macchina travolge e uccide l'amato Bull Terrier.
Incapace di accettarne la perdita e sprofondato in depressione, Victor, inizierà una serie di esperimenti nel disperato tentativo di riportare in vita l'amato cagnolino.
L'illuminazione gli verrà data da Rzykruski, il suo professore di scienze .
Ci riuscirà? Sì, rianimerà il cane sfruttando l'elettricità di un fulmine .
Victor proverà a nascondere Sparky per un po', ma quando gli amici e il vicinato lo scopriranno, non sarà facile dipanare la matassa, e una serie di imprevedibili eventi si scateneranno .
Il finale sarà imprevedibile e dal sapore dolceamaro
Perché Frankenweenie :
È frizzante, commovente e divertente al contempo, sa intrattenere e appassionare .
È una rivisitazione della storia di Frankenstein e lo considero il grande ritorno di Tim Burton: infatti è tratto da un suo cortometraggio degli anni ottanta, ora trasformato in un lungometraggio in stop-motion e 3D .
Mi ha commosso il giovane Victor perché mi ha ricordato quanto amore possiamo provare per i nostri cuccioli e quanto impotenti ci sentiamo di fronte alla morte, ho adorato la genialità di Burton, l'intensità delle colonne sonore, il voler sfruttare il potere della scienza per riportare in vita Sparky.
Perché sì, per raggiungere i nostri obiettivi non basta essere bravi, bisogna essere i migliori, nella scienza così come in tutto il resto .
E ci vuole sempre tanta tanta passione.
Utente
7 agosto, 2013
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
MEGAMIND
Ho scelto di proporre Megamind perché ultimamente l’ho visto diverse volte (fare la baby sitter mi ha aperto un mondo sull’animazione) e a ogni visione ho notato delle sfumature che me lo hanno fatto apprezzare sempre di più.
Megamind non è un capolavoro ma intrattiene e diverte e se non l’avete mai visto ve lo consiglio caldamente.
Trama (da FilmUP):
Megamind è il più intelligente super-cattivo che il mondo abbia mai conosciuto... ma non ha molto successo. Negli anni ha provato a conquistare Metro City in ogni modo immaginabile, ma ogni tentativo è stato un fallimento colossale grazie al supereroe col mantello conosciuto come "Metro Man"... fino al giorno in cui Megamind finalmente sconfigge davvero l'eroe nel bel mezzo di uno dei suoi raffazzonati piani malefici. All'improvviso, quando arriva un nuovo cattivo e il caos imperversa, il destino di Metro City è in pericolo e tutti si pongono una domanda: Potrà essere la più grande "mente" del mondo quella che salverà la situazione?
In Megamind, il cattivo della situazione in realtà non è realmente cattivo e attraverso una serie di avventure, e grazie anche a una ragazza, riuscirà a riscattarsi agli occhi delle persone che l’hanno sempre deriso ed emarginato.
Inoltre il film ha una bellissima colonna sonora, che spazia dagli AC/DC a Michael Jackson ai Guns N’ Roses.
Utente
7 agosto, 2013
Mentre Gli Incredibili era una simpatica parodia del mondo supereroistico il mio film è invece tratto proprio da un fumetto Marvel data l'acquisizione degli studi da parte della Disney.
Il film narra la storia del piccolo genio Hiro Hamada che sviluppa una fantastica invenzione: dei robottini guidati dalla potenza cerebrale in grado di assumere qualsiasi forma che l'utilizzatore voglia. Rifiutatosi di venderli ad un losco scienziato, se lo metterà contro e, quindi, aiutato dal robottone sanitario Baymax e da un gruppo di amici anche loro piccoli geni, formerà una squadra di sgangherati supereroi, i Big Hero 6, con il quale sconfiggere il male.
Film della Disney che prende a pieni mani le atmosfere Marvel quindi vediamo, forse per la prima volta, temi come la morte e la corruzione trattati in maniera molto matura ed umana. Inoltre l'amicizia tra Hiro ed il gommoso Baymax è una dei migliori rapporti umani mai visti in un cartone. Sarà impossibile non affezionarsi ai personaggi di questa sgangherata commedia supereroistica ma con diversi momenti che sapranno veramente immalinconirvi. Probabilmente il mio film Disney preferito di sempre che ha atmosfere Pixar senza essere prodotto dallo studio di Jobs.
La colonna sonora è realizzata da una delle mie band preferite, i Fall Out Boy, che qui vi lascio nella versione originale con un video fan made
La versione italiana cantata dall'insegnante di italiano di Patrick Stump (il cantante dei Fall Out Boy che ha voluto cantare lui personalmente in italiano)
e la versione spagnola delle mie tre tesorine preferite, le Sweet California (band che cercai pure di spacciarvi all'Earthvision, con fine ingloriosa)
Nicks Lannister
Utente
19 ottobre, 2015
Contento per i tre film italiani che hanno passato la fase: avevo votato due di loro.
Mi accodo a chi dice che molte scelte per l'animazione non sono state scontate: non mi aspettavo Spirit e La città incantata, non essendoci @WParry in gioco pensavo non sarebbe stata scelta (io l'ho proposta come film straniero @smiley ).
Credo abbiate visto tutti Anastasia, a ogni modo QUI, trovate la trama.
Qui il trailer:
Una delle canzoni più belle di tutti i film d'animazione di sempre: Quando viene dicembre, interpretata magistralmente da Tosca (c'era anche Fiorello, nel cast).
E soprattutto...
... c'è BARTOK il Magnifico!
Agguerritissimo, nonostante le condizioni avverse...
Avete capito? Votate ANASTASIA, non ve ne pentirete.
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Utente
2 marzo, 2014
Sono contentissima per la Vita è bella e ringrazio chi l'ha votata. Rinnovo l'invito a chi non ha visto questo film a farlo merita davvero tanto. Sono davvero allibita per i pochi voti ricevuti, rispetto ai primi due, da La dolce vita e Ricomincio da tre. Forse ho capito male io il gioco, ma credo che lo scopo sia quello di premiare i migliori film, quelli che hanno fatto la storia del cinema. Io ho scelto i miei film pensando a questo e spero vivamente che i film come La dolce vita per fare un esempio, non vengano penalizzati perché più datati. Anzi spero che questo gioco possa far venire la voglia ai più giovani di scoprire questi film che sono davvero dei capolavori. The Dreamers non l'ho visto, ma sono molto incuriosita e lo vedrò. Perfetti sconosciuti ero sicura che passasse perché ha già vinto qui sul forum, dove è stato molto apprezzato, e potrebbe anche fare il bis in questo gioco. Io lo trovo un bel film, mi è piaciuto molto, ma a mio giudizio ci sono film che hanno lasciato di più il segno come La meglio gioventù e La finestra di fronte per fare un paio di esempi. Consiglio vivamente di vederli perché sono due film diversissimi tra loro ma che ti lasciano dentro tanto.
Detto questo vado a preparare la presentazione di Alla ricerca di Dory?!
Utente
7 agosto, 2013
Questa, insieme agli horror è la mia categoria preferita li ho visti tutti, tranne la città incantata, che non conoscevo, e Spirit, che non mi ha mai colpito particolarmente...
Belle le scelte di Frankieweenie, che merita di essere visto e spero non soccomba perché meno inflazionato, e nightmare before christmas che ho visto quest'anno per la prima volta e ne sono rimasto affascinato paradossalmente quello che mi piace meno è inside out, del quale ne riconosco il concept innovativo, ma del quale forse avevo troppe aspettative e quando l'ho visto mi ha deluso un po'...
Inizialmente avrei voluto portare Hercules, il classico Disney che amo di più in assoluto (anche per via della mia passione per la mitologia greca) ma ho virato verso zootropolis sia perché è stato tra i film che ho amato di più del 2016, sia perché mi piace il messaggio che cerca di trasmettere
Utente
7 agosto, 2013
Allora, premesso che non sono un appassionato di film d'animazione, vi presento brevemente la mia scelta.
Si tratta di Nightmare before Christmas, ed è un film di Tim Burton del 1993. Ricordo che quand'ero bambino vedevo la pubblicità e avevo paura perché pensavo che fosse un horror e lo mandavano sotto Natale e non riuscivo mai a capire perché volessero spaventare i dolci bambini come me
Poi sono cresciuto i film d'animazione non mi hanno più particolarmente interessato xD e ho invece scoperto alcune perle come questa! È una delle prime pellicole nel suo genere che si distanzia dai grandi classici (pur essendo una produzione Disney), ha fatto da apripista sia a livello di tecnico, che visuale, che tematico.
In brevissimo, è la storia di Jack Skeletron, il sindaco di Halloween, che stanco del ruolo suo e dei suoi concittadini viene in contatto con un altro spirito (quello natalizio) e cerca di sostituirsi a Babbo Natale e alla festa che rappresenta. Senza successo, perché capirà che ciò non è possibile .Diciamo che a me – che non sono un grandissimo amante del Natale – è uno di quei pochi film non stucchevoli che mi fa invece riconsiderare questa festa e valutarne i suoi aspetti positivi in maniera vera e non esclusivamente commerciale. Perché oltre allo spirito natalizio – montato, smontato e rimontato dalla sceneggiatura – è anche e forse soprattutto la storia d'amore fra Jack e Sally!
In pieno boom della moda gothic, Jack e Sally hanno rappresentato una delle grandi coppie d'amore degli anni '90, una storia dolcissima e romantica, un contesto anticonvenzionale e una celebrazione della diversità. Per quanto mi riguarda, la loro love story è il massimo che sia mai stato raggiunto in un film d'animazione! E poi sono molto cool
Detto questo, vi lascio col trailer (c'è un sacco di musica perché, per chi non l'avesse mai visto, è anche un musical) e vi invito a votarlo!
Freedom comes when you learn to let go
Utente
2 marzo, 2014
ALLA RICERCA DI DORY
Alla ricerca di Dory (Finding Dory) è un film d'animazione del 2016, sequel e spin-off di Alla ricerca di Nemo del 2003, diretto da Andrew Stanton, prodotto dalla Pixar e distribuito dalla Walt Disney Pictures. Racconta il viaggio della smemorata pesciolina Dory alla ricerca dei ricordi della sua infanzia, sulle tracce delle sue radici e della sua famiglia. Nel film sono presenti tutto l'umorismo, l'avventura, le emozioni e i personaggi pittoreschi del film Nemo.
"Un viaggio indimenticabile che probabilmente lei non ricorderà..."
Trama:
Dory vive felicemente sulla barriera corallina insieme a Nemo e Marlin: è passato un anno dall’avventura che cambiò le loro vite. Quando si ricorda improvvisamente di avere una famiglia che forse la sta cercando, Dory parte insieme a ai suoi amici per una straordinaria avventura attraverso l’oceano che la condurrà fino al prestigioso Parco Oceanografico, in California: un acquario che è anche un centro di riabilitazione. Per riuscire a trovare sua madre e suo padre, Dory chiederà aiuto ai tre abitanti più stravaganti del PO: Hank, un irascibile polpo che tenta continuamente la fuga, Bailey, un beluga convinto di avere un sonar difettoso, e Destiny, uno squalo balena miope. Esplorando con destrezza le complesse regole del Parco Oceanografico, Dory e i suoi compagni di avventura scopriranno l’amicizia, il senso della famiglia e la magia che si cela nei loro difetti.
Trailer:
feature=youtu.be
Personaggi:
Dory: estroversa e vivace, soffre di perdita di memoria a breve termine ed è per questo che non ricorda dei suoi genitori. Grazie a Marlin e Nemo e agli altri amici della Barriera inizia a ricordarsi più cose e quindi anche dei suoi genitori Charlie e Jenny.
Nemo: figlio di Marlin, è un pesciolino dolce, simpatico ed intelligente. Suo padre è molto protettivo con lui ed è per questo che non voleva fargli intraprendere il viaggio con Dory.
Marlin: protettivo soprattutto con suo figlio, tende sempre a essere pessimista, ma grazie a Dory e a Nemo riesce ad essere più ottimista. Appena intrapreso il viaggio si sente in pericolo ricordando quello che accadde a suo figlio un anno prima.
Charlie e Jenny: genitori di Dory, hanno aspettato da sempre il momento in cui sarebbe tornata. Per aiutarla ogni giorno facevano strisce di conchiglie in modo che essa ritrovasse la strada.
Hank: polpo che vorrebbe vivere la sua vita in cattività, dopo che gli hanno staccato un tentacolo. Vorrebbe la targhetta di Dory per poter andare all'acquario di Cleveland, ma per guadagnarsela deve aiutare Dory. Alla fine cambia idea e resta con Dory.
Destiny: squalo balena miope che vive al parco acquatico. Era l'amica d'infanzia di Dory con cui giocava attraverso i tubi. Odia la sua miopia e quando scopre che nell'oceano non ci sono muri salta insieme al suo amico Bailey per andare ad aiutare Dory.
Bailey: un beluga che vive accanto a Destiny e la aiuta a non sbattere sempre contro i muri. Insieme alla sua amica salta un muro per andare da Dory e aiuta Dory a salvare Nemo e Marlin.
Fluke e Rudder: due leoni marini che adorano stare su una piattaforma a dormire. Aiutano Marlin e Nemo ad entrare in quarantena grazie all'anatra Becky.
Becky: è una strolaga piuttosto sciocca e Marlin sottovaluta il suo potenziale, facendo arrabbiare Nemo. Alla fine del film porta Marlin e Nemo nell'oceano, ma si dimentica di Dory che successivamente prova a riprendere senza successo.
Scorza: tartaruga marina che ha trasportato attraverso la corrente Marlin, Nemo e Dory in California. È sempre allegro in ogni situazione.
"A chi appartengo?"
Il cuore di Alla ricerca di Dory, come già del suo predecessore Alla ricerca di Nemo, è infatti una domanda fondamentale. «A chi appartengo?», si chiede Dory in diversi momenti del film. Di chi sono, quale la mia origine, la mia casa, la mia famiglia? Se lo chiede una pesciolina che, come già era il piccolo Nemo nel film precedente, imperfetto perché dotato di una pinna atrofica, ha un handicap, un grave limite: non ha memoria, o meglio non ha memoria a breve termine e quindi si dimentica quanto appena le è successo. Eppure, nonostante queste continue dimenticanze (che fuor di metafora sono i limiti di tutti: le piccole meschinità, i tanti errori e disattenzioni quotidiane), Dory la propria origine ce l’ha bene in mente. Un po’ perché, come si dice a un certo punto nella narrazione «è logico avere dei genitori, essere venuti fuori da qualcuno», ma soprattutto perché, come si scoprirà dopo tanti colpi di scena, la verità del cuore viene a sempre a galla.
Alla ricerca di Dory è una grande avventura, ricchissima di incontri e svolte: un vero e proprio road movie in acqua dove il Destino buono non solo passa attraverso un personaggio che porta il Destino nel nome, ma soprattutto attraverso tanti piccoli incontri di amici che ti aiutano a trovare la strada per casa; la compagnia fedele di Marlin e Nemo, foche, polpi, una moltitudine di pesci, tutti a loro modo solleciti nell’aiutare Dory che in mezzo a tante mancanze conosce ciò che è essenziale e vi rimane attaccata. Attaccata a un’origine buona, fatta di genitori amorevoli che non perdono mai la speranza e che vedono sempre il positivo in lei, sarà più semplice per la pesciolina blu riscoprire con occhi nuovi la bellezza del mondo, come sottolinea lo splendido finale in mare aperto.
Io ho scelto questo film perché attraverso la dolcissima smemorata pesciolina azzurra si parla di temi molto delicati ed importanti sopratutto nella società odierna. Alla ricerca di Dory è un film sulla diversità, l'inclusione, la famiglia, è un film sull'handicap, interpretabile in senso più immediato o in senso più lato, per qualunque menomazione: indimenticabili sono le scene in cui i genitori di Dory fanno di tutto per non farla sentire diversa, nascondendo sotto sorrisi e affetto la loro angoscia per il suo futuro. Non è un discorso urlato nè deprimente, ma emotivamente costruttivo e onesto.
Il regista Andrew Stanton dice del film:
“La diversità morfologica arriva facile come conseguenza della varietà delle creature marine. Ma eravamo molto consapevoli dei temi della famiglia e dell'identità. E come Dory ha sempre il potere di crearsi una sua famiglia ovunque vada. Amavo l'idea del fatto che c'è una famiglia che ricerca, ma è accompagnata da una famiglia adottiva che non vuole perdere. E alla fine del viaggio trova ancora una famiglia nuova: un famiglia gigantesca di personaggi”.
Vi lascio due clip:
Il momento emozionante in cui Dory ritrova i suoi genitori...
... e tutte le scene più belle del film!
Aggiungo anche il backstage con i doppiatori italiani, che raccontano i loro personaggi e le loro emozioni nel doppiarli:
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