Utente
6 dicembre, 2019
Ci siamo, il portone virtuale d'ingresso sta per essere aperto. Il nastro dell'inaugurazione sta per essere tagliato.
Mettetevi comodi davanti allo schermo e siate pronti ad ammirare.
Zac!
Ecco MuseoRh
COSA E' Essenzialmente un contenitore di bellezza. La bellezza che dieci concorrenti-artisti ci trasmetteranno con i loro dipinti, fotografie, installazioni, sculture, graffitti o performance.
COME FUNZIONA Si può partecipare indossando le vesti di qualunque artista (pittore, scultore, performer contemporaneo). Famoso, conosciuto, solo noto agli addetti ai lavori. Impressionista o espressionista, aderente alla pop art o alla confraternita dei Preraffaelliti, romantico o metafisico, gotico o naturalista, esponente della street art o della corrente surrealista. Fate voi. Non è necessario conoscere l'arte o avere padronanza con l'argomento, basta semplicemente avere un artista preferito e voglia di giocare.
SCOPO DEL GIOCO Stare insieme, distrarsi, condividere punti di vista e gusti diversi. E poi certo arrivare alla proclamazione del Miglior concorrente-artista del MuseoRh, di un secondo classificato e di un terzo. Tutti i restanti sette gareggianti saranno considerati quarti parimerito. Questo per premiare sì, chi ha raccolto più consensi, ma al contempo per non sminuire la bellezza di tutte le opere gareggianti e l'impegno dei loro creatori.
PER QUANTI Ogni Sala è pensata per contenere 10 opere. 10 come il numero dei concorrenti-artisti che servono per mostrare epoche distanti, consapevolezze diverse e forme espressive variegate.
UNICA REGOLA Ogni concorrente-artista gareggerà mantenendo la massima privacy sull'artista che rappresenta. Gioco nel gioco: sarà divertente cercare di capire quale utente si nasconde dietro un collo lunghissimo, una linea geometrica o una notte stellata. Proprio per questo ognuno terrà per se la propria identità pittorica.
COME CI SI ISCRIVE Dopo aver deciso quale artista interpretare, contattando la direzione del MuseoRh per chiarire qualsiasi dubbio e per comunicare l'artista, basterà scrivere nel topic MI ISCRIVO senza naturalmente specificare la pittrice il fotografo o il performer che volete rappresentare. Le iscrizioni apriranno alle ore 16.00 di Giovedì 12 Marzo.
COME FUNZIONA Una volta composto il cast, ad ognuno dei gareggianti verrà chiesto di trovare l'opera più adatta per l'allestimento di una Sala espositiva. Saranno 5 le Sale espositive; ci sarà una prova diversa su di una Sala già allestita, più la manche finale. Ogni Sala avrà un tema specifico che vi verrà illustrato di volta in volta. Le tematiche saranno insolite e inaspettate: pensando di contenere opere dal medioevo fino al 2019 verranno meno le divisioni tipiche da museo per periodo storico/corrente pittorica. Qualora, può succedere, durante la gara abbiate impegni, difficoltà o imprevisti la direzione troverà l'opera per voi scegliendo sempre nel vostro interesse.
DURATA E IMPEGNO Il tempo che dedicherete sarà poco: basterà trovare l'opera giusta dell'artista guardando nella sua produzione e scrivere poi una classifica sul topic, tutto qua. Dedicheremo tre gg per Sala chiudendo le porte del MuseoRh prima della fine del mese.
COME SI FORMERA' LA CLASSIFICA Quando tutti i 10 concorrenti-artisti avranno comunicato le loro scelte la direzione allestirà la Sala nel topic e sarà visibile. Saranno gli Stessi dieci gareggianti, avvertiti, a preferirne una all'altra scrivendo nel topic semplicemente una top5 delle preferenze. Chi ha voglia e tempo può motivare le scelte naturalmente. Sotto un esempio.
1) Ketty La Rocca
2) Giotto
3) Bertel Thorvaldsen
4) Luca Rossi
5) Sofonisba Anguissola
Al primo verranno assegnati 5 punti al secondo 4, tre punti al terzo e a scalare fino a 1 punto del 5to classificato. Lo stesso conteggio verrà fatto con la seconda top5 e così via fino all'ultima.
Si formerà quindi una classifica di preferenza ma i risultati non genereranno alcun vincitore di Sala. Come un campionato di Calcio solo alla fine del round finale si scoprirà l'artista preferito dalla crew del MuseoRh, il secondo classificato e il terzo. Tutti gli altri concorrenti-artisti rimasti saranno considerati quarti; ma non solo saranno proprio loro sette a comunicare sul topic con un post finale (vi verrà comunicato quando) la loro quarta posizione e l'identità artistica. Per il terzetto restante, sarà la direzione del MuseoRh a comunicare l'artista preferito e il podio.
COME LEGGERE LA CLASSIFICA State pensando, ma è semplice possiamo contare anche noi, vedendo le top5. No no, la direzione del MuseoRh, di dubbia sanità mentale, ha pensato a piccoli simpatici espedienti per confondere i gareggianti. Tra poco li vedrete.
CI SARANNO SPOILER SULLA CLASSIFICA Al termine delle prime due Sale a votazioni avvenute verrà resa nota parte della classifica parziale. Al termine della prova sulla Sala già allestita sarà resa nota ancora a sprazzi la classifica parziale per consentire agli artisti di barcamenarsi con l'ultima Sala, prima del rush finale, e utilizzare l'eventuale Beneficio rimasto. Beneficio? Adesso vi spiego
KIT DI BENVENUTO Tutti i partecipanti riceveranno il kit di benvenuto del MuseoRh, consistente in alcuni prodotti dal bookshop sulla Mostra temporanea di Caravaggio allestita al primo piano. Vi serviranno per il prosieguo del gioco, per cambiare le carte in tavola, per vivacizzare il tutto e confondere...
BENEFICI Il primo omaggio è un puzzle di Narciso, olio su tela realizzato fra il 1597 e il 1599, e condivide con il celebre Mito l'amore assoluto per se stessi. Siete sicuri che il vostro progetto sia il migliore, il più aderente al tema della Sala? Bene, quando sarete chiamati a preferire stilando una top5 delle opere proposte potrete posizionarvi al primo posto. Il beneficio Narciso, da comunicarsi in privato, potrà essere utilizzato solo una volta, e poi finirà in acqua insieme al protagonista.
Il secondo articolo è invece un libro sull'artista con un'analisi approfondita sul quadro di copertina, I Bari, olio su tela del 1594. L'abilità di questi due furbetti si riflette nel beneficio Bari: quando deciderete di utilizzarlo, comunicandolo privatamente insieme alla classifica veritiera, vi sarà concesso, solo per una volta, di inagannare postando nel topic una classifica fasulla e fuorviante.
Siete dubbiosi sul tema della Sala, credete di non avere l'opera adatta? Vi può aiutare Il terzo articolo, un poster di Buona Ventura, sempre olio su tela, realizzato fra il 1593 e il 1594. Possiamo notare sulla sinistra la simpatica veggente mentre legge la mano e al tempo stesso sfila l'anello al malcapitato.
Stesso vantaggio per voi con il relativo beneficio che consentirà di sfilarvi dalla zona bassa della classifica incrementando di 4 punti (il valore dell'anello rubato) il risultato che otterrete dalla somma delle top5. Un solo poster quindi un solo beneficio anche in questo caso.
L'ultimo gadget è una semplicissima gomma da cancellare customizzata con il volto del Bacco adolescente, olio su tela realizzato tra il 1596 e il 97, visibile agli Uffizi a Firenze. E' un quadro complesso, non c'è solo Bacco rappresentato con la mano tremolante intento a offrirci del vino appena versato. E' tutto così vero e al pari di una fotografia si può notare nel riflesso della brocca il volto del Caravaggio stesso mentre dipinge.
Beneficio Bacco: come Caravaggio potete nascondervi in una top5 mettendovi, zitti zitti, al quarto posto.
Ricapitolando: tutti i benefici non sono palesabili, vanno comunicati privatamente e valgono solo per una Sala. Alcuni possono essere utilizzati simultaneamente.
Beneficio Narciso, prima posizione nella TOP5
Beneficio Bari, potete postare una fake TOP5
Beneficio Buona Ventura, aggiunti quattro punti al vostro punteggio ottenuto nella Sala
Beneficio Bacco, quarta posizione nella TOP5
OPINIONISTI L'ho pensato come un Contest inclusivo: mi piacerebbe molto leggere i commenti del pubblico sia sulle opere sia sull'identità presunta dell'artista. Non dovrete fare altro che dire la vostra, quando vi va e come vi va. Ma non finisce qui. Anche per gli opinionisti ho un piccolo presente. Una shopper in cotone organico della mostra al primo piano. Scegliete pure anche ora, comunicandomi sul topic la vostra preferita fra frutta o fiore. E, attenzione, non sono solo semplici borse: vi permetteranno di incidere (la direzione qui perfida perfida) con una vostra scelta nel corso del gioco. Come? Lo spiegherò presto.
CHIARIMENTI Se avete dubbi o perplessità chiedete pure.
OPINIONISTI Forza, shopping time...
Game Ranking Winner 2017/2018
Game Ranking Winner 2020/2021
Utente
7 agosto, 2013
Utente
6 dicembre, 2019
Iscrizione alle 16.00
Fuori la tavolozza con i colori, la macchina fotografica, lo scalpello che si comicia..
Piccola anticipazione del tema della prima Sala
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Utente
6 dicembre, 2019
Grazie e un benvenuto ai primi 5. Nell'attesa di nuovi concorrenti-artisti (e vi ricordo che non servono conoscenze particolari di arte) ricordo al pubblico che ci sono ancora tre shopper disponibili qualora decidiate di commentare le opere a vostro modo nel topic quando vi va e come vi va..
Si aggiunge al modello frutta e fiore il modello Giuditta (tutte e tre ricordo dalla mostra temporanea di Caravaggio al primo piano del MuseoRh).
Con la vostra preziosa opinione inciderete nel corso del gioco.
Sceglietele pure comunicando nel topic la preferita.
Utente
6 dicembre, 2019
Concorrenti-artisti siete pronti?
Ho pensato, nell'attesa di altri coraggiosi, di farvi esercitare con la top5: cinque ne dovrete escludere e i cinque restanti mettere in ordine di preferenza. Logicamente manca la vostra visione personale, molto importante e anima del gioco, ma per incominciare mi sembra interessante.
Cosa dovete fare? Guardare, leggere e stilare la vostra top5..
Opinionisti, pubblico di passaggio, chiunque può dire la sua..
Ho selezionato artisti diversi per epoca, formazione e tendenze stilistiche accomunati da una tonalità cromatica. All'opera ho aggiunto qualche dettaglio biografico e curiosità.
Quale artista ha saputo valorizzare al meglio questo amatissimo colore? Stabilitelo voi
La Sala di prova sarà la Sala Rosa Big Babol
Tecnicamente il colore si chiama Baker-Miller e prende il nome da due comandati di un istituto correttivo statunitense che per per primi, nel 1979, diedero retta alle teorie innovative di uno psichiatra ricercatore: questa precisa tonalità di colore calmava, tranquillizzava, regolava la pressione sanguigna. Per arginare la violenza e le risse continue fra detenuti dipinsero con questo colore, creato miscelando un quantitativo di rosso alla vernice acrilica bianca, le sbarre le pareti e le parti comuni delle celle. Sorprendentemente per ben 156 giorni dall'esperimento non ci furono episodi violenti o aggressioni. Negli anni a seguire divenne una moda e lo ripresentarono sui sedili degli autobus, negli spogliatoi di baseball, sulle pareti di quartieri in difficoltà. Indipendentemente da questa caratteristica "terapeutica" negli anni non ha perso a tutt'oggi il suo appeal.
A tra poco con le opere.
Utente
6 dicembre, 2019
Cominciamo dalla nostra Italia, siamo in Lombardia e l'anno è il 1590. Moroni, eccellente ritrattista, dipinge un nobile di una famiglia bergamasca. I dettagli minuziosi dell'abito sono sublimi, fili argentei intrecciati nel tessuto, la camicia è ricamata alla perfezione. Stupisce è vero, non certo per il colore. Fino alla fine dell'ottocento infatti il rosa, considerata una versione addolcita del rosso virile e focoso per antonomasia, era frequente fra gli uomini delle classi agiate.
Viaggiando nel tempo, 1916 per esattezza, ci spostiamo a nordest nel vasto Impero russo, oggi Bielorussia. L'artista, divenuto ormai noto dopo il lungo periodo proficuo parigino, è da poco tornato in patria e ha incontrato Bella che darà alla luce il loro primo figlio proprio in quell'anno. Nel dipinto bellissimo, olio su cartone, troviamo Chagall e la moglie uniti non solo dall'abbraccio ma anche dalla parete di fondo.
Restiamo nello stesso periodo e ci muoviamo di poco raggiungendo San Pietroburgo. E' lì dove risiede la pittrice polacca, esponente di spicco dell'Art Decò, dopo aver sposato un barone. Negli anni del dipinto è spesso in viaggio per L'Europa sia per piacere che per l'attività artistica. Sono tutti affascinati da lei, persino i nostri Marinetti e D'Annunzio. Anticonformista, tormantata, prima pioniera di una sessualità fluida nel dipinto esprime una profonda maternità che va oltre la bellezza della donna.
Con la macchina del tempo arriviamo ai giorni nostri. Nel 2014 un insolito spettacolo coinvolge i viennesi. Siamo davanti all'Albertina, uno stimato museo di grafica; ad assicurarsi che tutto proceda per il meglio c'è lo scultore e performer concettuale insieme ai responsabili del museo. Una spassosa lepre, omaggio al famoso disegno di Albrecht Durer presente nella collezione, sta per essere issata sul tetto dell'edificio.
Bene, da una capitale ad un'altra, Parigi. Andiamo a ritroso, è il 1880 e troviamo un Degas già maturo e noto attratto dalla tematica "ballerine" che diventerà ricorrente e un tratto distintivo suo. Più verista che impressionista come amava definirsi lui, capace di mostrarle imperfette, senza pose e artifici, spesso nel dietro le quinte. In questo alcune ballerine rosee come peonie si preparano per lo spettacolo.
Utente
6 dicembre, 2019
Restiamo a Parigi, qualche decennio dopo, l'anno è il 1911. Matisse, già così personale e di difficile catalogazione, è di ritorno da due viaggi che segneranno il suo stile. Monaco di Baviera per l'esposizione dell'Arte islamica e Mosca, dove resterà affascinato dalle icone. Da queste due esperienze nasce il dipinto. Dell'opera colpisce oltre all'evidente colore l'intreccio di motivi ornamentali del tappeto e del tessuto sopra il paravento. Utilizza, invece, solo per l'esterno visibile dalla finestra il tratto impressionista.
Qualche anno dopo negli Stati Uniti a Pittsburgh nasce Roy Lichtenstein. Dopo studi d'arte, perfezionamenti, influenze cubiste, ahimè la guerra ma anche i primi giudizi davvero critici sui primi lavori si trasferisce a New York. Proprio qui nel 1962 incomincia, insieme a tutta la corrente della Pop Art, la scalata al successo: le tele con i fumetti ingranditi intercettano la voglia di immagini nuove, oggettive e prive di angosce esistenziali.
Contemporaneo di Lichtstein è l'italiano Boetti, esponente dell'Arte Povera. L'arazzo ricamato è un caleidoscopico collage che più che tracciare linee geopolitiche esalta l'unicità di ogni popolo. Per completarlo servono tutte le combinazioni di colori e quindi tutte le culture, religioni, tradizioni, lingue. Dell'opera Boetti dirà: "Per me il massimo della bellezza. Per quel lavoro io non ho fatto niente, non ho scelto niente: il mondo è fatto com'è e non l'ho disegnato io, le bandiere sono quelle che sono e non le ho disegnate io; quando emerge l'idea base, il concetto, tutto il resto non è da scegliere"
Restiamo nello stesso secolo, i primi anni è il 1905. Picasso è ritornato nello studio di Parigi dalla natia Spagna dopo un lutto che l'aveva scosso fortemente e di riflesso influenzato le sue produzioni. Arlecchino è uno degli alter ego di Picasso: l'artista dipinge l'attore sdoppiato poco prima di entrare in scena, mentre sta per prendere le sembianze. E proprio questa malinconia visibile nei due è il riflesso di quello che prova nella vita come se le sue immagini riflettessero i pensieri. L'opera proposta è una delle prime tele nella quale comicia ad abbandonare le tonalità cupe del blu per virare in lievi sfumature di rosa.
Con l'ultima opera in gara torniamo al presente. Lui è Lee Soul, schivo artista e graphic designer coreano. Lascia che sia il progetto (Venus Mansion) a parlare per lui e vantando già collaborazioni prestigiose con Vogue, fiere di arte contemporanea, note aziende capiamo bene il motivo. Nella maggior parte dei casi utilizza i grandi classici dell'arte reintrerpretandoli e realizzandoli con un rendering 3D. L'opera presentata è inquietante e riflette la precarietà come poche altre.
Giovan Battista Moroni, Cavaliere in rosa, 1560
Marc Chagall, Gli amanti in rosa, 1916
Tamara de Lempicka, Maternità, 1928
Ottmar Hörl Dürer-Hare for the Albertina, 2014
Edgar Degas, "Ballerine in rosa" 1880-85
Henri Matisse, Lo studio rosa, 1911
Roy Lichtenstein, immagine tratta da Fumetti
Alighiero Boetti MAPPA 1979
Pablo Picasso, Acrobata e piccolo arlecchino, 1905
Venus Mansion ELLE DECOR 2017
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