Utente
7 agosto, 2013
Damiano - Paola & Chiara
Fino alla fine è una canzone di Paola & Chiara. È il quarto e ultimo singolo estratto dall'album Television.
In occasione dell'uscita del singolo di Fino alla fine, nell'estate 2001, l'album Television è riuscito in una nuova versione. Fino alla fine è in una versione remixata rispetto alla precedente del 2000.
Fino alla fine è stata tradotta anche in spagnolo (Hasta el final), in portoghese (Atè o fim) e in inglese (Until the End).
Utente
7 agosto, 2013
Alexia: il suo ultimo singolo, una ballad intensa di quelle che piacciono a me, dove può esprimere tutta la sua immensa potenza vocale. Pezzo che di certo trovo più azzeccato di quello di settimana scorsa!
Mannoia: non conoscevo il pezzo, un testo meraviglioso interpretato dall'artista che per eccellenza sa far sue parole indimenticabili e forti
Paola e Chiara in versione acustica anche no una tortura, questi pezzi solo al festivalbar con annessi balletti e strusciamenti. Amo il duo ma non mi piace il percorso che stai scegliendo per loro.
Voglio dare una seconda opportunità ad Alexia salvandola, sperando inoltre che il pubblico sostenga chi più se lo merita.
Utente
7 agosto, 2013
Allora analizzando i 3 brani in spareggio:
Alexia: Fermo restando che secondo me era in playback, più che live, ho visto 1 esibizione che a me non ha lasciato nulla, con una canzone bruttina.
Fiorella Mannoia: Esperienza, presenza scenica, voce e canzone ad effetto.
Paola e Chiara: Solo a vedere il video, come non posso non ricordare TRL, show di Mtv che adoravo e non perdevo mai. La canzone è bella, carina l'idea piano e voce, ma Paola live è imbarazzante, seppur le adori.
Salvo Fiorella
Utente
6 ottobre, 2015
Ho apprezzato molto il pezzo di Alexia, mi piace davvero, é la prima volta che li sento e mi viene voglia di risentirlo.
Fiorella non ha rivali, mi spiace. Pezzo di grande effetto
Il brano di Paola e Chiara é carino, ma nulla di più purtroppo, e la differenza con le altre due artiste é veramente troppa.
Salvo indubbiamente Fiorella.
Utente
7 agosto, 2013
grazie alla giuria Alex8806 e Fiorella mannoia passano alla gara della 2° diretta
duello sfida eliminazione
Damiano Paola & Chiara
Cavallo di battaglia:
Vamos a bailar (Esta vida nueva) è un brano musicale di Paola & Chiara, pubblicato come primo singolo estratto dal terzo album del duo Television, uscito nel 2000.
Il brano, scritto, prodotto ed arrangiato dalle stesse cantanti, diventa il tormentone estivo di quell'anno, e viene premiato al Festivalbar 2000, nella sezione radio, ad "Un disco per l'estate", e rimane per numerose settimane in classifica, mantenendo il primo posto nella classifica dei singoli più venduti in Italia per quattro settimane.
Nel 2009 viene eletto tormentone estivo degli ultimi 20 anni dai lettori di Tv Sorrisi & Canzoni.
Il singolo è il più venduto del gruppo e uscì in vari paesi del mondo. È stato registrato anche in inglese e spagnolo. Il singolo ha lanciato Paola & Chiara sul mercato estero, imponendole come dive dance nel panorama della musica leggera e aprendo le frontiere di vendita del loro disco fuori dall'Italia. Per soddisfare le richieste di promozione all'estero, le due sorelle sono volate in Germania e Spagna per esibirsi nelle reti televisive locali, e si sono anche prestate a cantarlo sul palco di Top of the Pops, nella sua versione tv italiana e tedesca.
Paola & Chiara sono state candidate anche all'Italian Music Award nella categoria miglior singolo italiano.
The_nick - Alexia
Me and You è il singolo d'esordio di Alexia, pubblicato nel 1995.
Il disco si piazza ai primi posti nelle classifiche europee, e vende numerose copie aggiudicandosi diversi dischi d'oro e di platino, facendo conoscere la voce di Alexia anche fuori dal circuito della italo-dance. Infatti il singolo partecipa a numerosi programmi musicali fuori dall'Italia, come il famoso Top of the Pops inglese.
Il singolo si avvale della collaborazione della band Double You.
Vengono fatte cinque riedizioni del singolo, tra cui due destinate al mercato statunitense.
Chi vuoi eliminare?
- The nick - Alexia
- Damiano - Paola & Chiara
Utente
7 agosto, 2013
Avete scelto due pezzi da 90: Damiano ti sei giocato il Jolly, e hai fatto bene secondo me perchè "Vamos a Bailar" è senza dubbio il pezzo migliore loro nonchè adoriamo tutti, mentre The nick, se avessi scelto subito il repertorio di Alexia in inglese,secondo me non eri a rischio.
Scelta difficilissima, aspetto a votare perchè adoro entrambe le canzoni ed è cosi che adoro anche queste due artiste
Utente
7 agosto, 2013
tutti i concorrenti ancora in gara possono postare il pezzo per la 2° diretta... non aspettate che vi chiamo ad uno ad uno...postatelo...visto che i vari problemi ci hanno fatto perdere diverso tempo...
postate il pezzo per la gara...
Utente
7 agosto, 2013
ALICE - MESSAGGIO
Per questa puntata (dopo molti ripensamenti) ho deciso di presentare una canzone diversa. Ho pensato che il mio scopo in questo gioco (finchè sarà possibile) è far conoscere Alice non legandola a clichè , ma alternando le esibizioni . Questa è una delle canoni preferite dai fans, quasi sempre messa nei bis dei suoi concerti.
Tra migliaia di persone sicure per fedelta'
Dagli occhi come diamanti
Che strano dovevo cadere con te
Davvero speravo in qualcosa di meglio.
C'e' che ho poca fortuna in amore
Non merito certe avventure
Da poco da niente
Da fine stagione.
C'e' che nella mia vita
No non voglio padroni
E con te
Con te voglio farla finita.
Domani
Stasera
Ti lascio un messaggio domani
Adesso ti scrivo cosi'
Vai via dalla mia vita
Basta
Con te voglio farla finita
Nella mia vita
Detesto i tuoi giri e i tuoi guai.
Oh quante parole sul tema l'infedelta'.
Ho voglia di andare a dormire da sola
Sognarmi sdraiata con creme
Su spiagge infuocate dal sole d'oriente
C'e' che nella mia vita
No non voglio padroni
E con te
Con te voglio farla finita.
Domani
Stasera
Ti lascio un messaggio domani
Adesso ti scrivo cosi'
Vai via dalla mia vita
Basta
Con te voglio farla finita
Nella mia vita.
Ti lascio un messaggio
Domani stasera.
Utente
1 dicembre, 2014
Le luci della centrale elettrica – IPERCONNESSI
Iperconnessi, una canzone che parla di dipendenza e compulsività, quasi una messa nera dedicata alla tecnologia.
Forse un giorno, tra qualche decina d’anni, combatteremo i telefoni diffusi e radicati ovunque come una pericolosa dipendenza, come è successo con le sigarette.
Ci sarà chi farà causa ai social network per avergli rovinato la vita e sugli schermi apparirà una scritta in sovraimpressione: Un uso eccessivo può avere effetti negativi sulla salute mentale e relazionale.
Parla di chi ancora crede che sia più interessante criticare invece di creare e passa o ha passato i suoi vent’anni (l’età che storicamente avevano tutti i rivoluzionari) con i suoi commenti feroci e i polsi sempre appoggiati a fare battutine su internet.
Parla di lavoratori free-lance che sono padroni ma anche schiavi di se stessi, che si sottopongono volontariamente a sforzi e orari e obblighi che neanche il datore di lavoro più spietato avrebbe mai azzardato.
Parla degli smartphone e della possibilità di lavorare dovunque che diventa obbligo di lavorare sempre e comunque.
I social network sviluppati per creare compulsione, creati da persone che si sono specializzate in informatica, psicologia applicata ed economia comportamentale, cioè "le discipline che permettono di sfruttare la conoscenza delle debolezze umane per realizzare prodotti legati ai comportamenti compulsivi".
Insomma è davvero un po’ una messa nera tecnologica, un reportage emotivo che parla di solitudini e di moltitudini.
Utente
7 agosto, 2013
SEMOTA - FABRIZIO MORO
Sono come sono
Questo è stato il primo singolo dell'album "L'inizio" del 2013 e lo rappresenta bene. Di questo album Fabrizio in un'intervista disse "Quel titolo è semplicemente l’espressione di quella libertà che sto ricercando da tempo. Non sono mai andato troppo d’accordo con le tempistiche discografiche, perché penso che un disco vada fatto quando senti che sei pronto per farlo. Non ce la faccio a forzarmi, devo potermi prendere il tempo per riflettere: non ho più vent’anni e non riesco più a sottostare a certi compromessi. Di anni oggi ne ho 38, e non riesco più a sgomitare attraverso i vincoli che le case discografiche mainstrem ti costruiscono attorno."
Ho scelto questo brano perchè mostra un'altra musicalità di Fabrizio e un'altra tematica che è quella di non sapere chi si è o di essere alla ricerca di capirlo e poi si accetta.
Essere, essere, essere,
essere un uomo anche nel malessere
essere per essere, cosa posso essere
uno come un altro che cerca benessere
un ladro, un guerriero, un attore acclamato
un dottore, un bugiardo nel mare inquinato
un santo nel cielo che non viene pregato
essere tutto essere niente..
Essere tutto o essere niente
essere ossigeno che nutre la mente
essere un vecchio vestito stirato
essere tutte le donne che ho amato oh
semplicemente
cibo per i cani, cibo per i cani
cibo per i cani, cibo per i cani
cibo per i cani
Sono come sono, sono come sono
sono come sono
uomo nell'ipotesi grande di qualcosa che non sono
mi chiedo cosa sono nel bene e nel male
Sono come sono, sono come sono
sono come sono
uomo nell'ipotesi grande di qualcosa che non sono
mi chiedo cosa sono, nel bene e nel male
Vorrei essere più sicuro di me
vorrei essere più sicuro perché
il mio pensiero è condizionato
da un mondo falso come un drogato
Tutto, essere niente
essere solo un ricordo importante
essere sporco ma senza intenzione
essere fiero di una generazione oh
semplicemente
crema per le mani, crema per le mani
crema per le mani, crema per le mani
crema per le mani
Sono come sono, sono come sono
sono come sono
uomo nell'ipotesi grande di qualcosa che non sono
mi chiedo cosa sono nel bene e nel male
Sono come sono, sono come sono
sono come sono
uomo nell'ipotesi grande di qualcosa che non sono
mi chiedo cosa sono..
Io cerco un equilibrio esistenziale
psicofisico morale
che mi aiuti a realizzare i sogni
in pratica sto messo proprio male
non so più comunicare
e le notti sono come i giorni
come i giorni, come i giorni..
Sono come sono, sono come sono
sono come sono
uomo nell'ipotesi grande di qualcosa che non sono
mi chiedo cosa sono nel bene e nel male
Sono come sono, sono come sono
sono come sono uomo nell'ipotesi grande
di qualcosa che non sono mi chiedo cosa sono
Sono come sono, sono come sono
sono come sono
uomo nell'ipotesi grande di qualcosa che non sono
mi chiedo cosa sono nel bene e nel male
Sono come sono, sono come sono
sono come sono
uomo nell'ipotesi grande di qualcosa che non sono
mi chiedo cosa sono nel bene e nel male
..cerco un equilibrio esistenziale..
nel bene e nel male...nel bene e nel male..
..cerco un equilibrio esistenziale..
Utente
2 marzo, 2014
Il nostro viaggio riparte da dove ci eravamo fermati, ovvero dalla prima volta difronte al grande pubblico di una giovanissima Giorgia, e non può non fare tappa nel periodo “Sanremese” che la consacrò definitivamente. Dopo una lunga riflessione sui tre brani con cui gareggiò a Sanremo fra il ‘94 e il ‘96, ho deciso di presentarvi E Poi scritta da lei, Massimo Calabrese e Marco Rinalduzzi, perché è una pietra miliare della sua discografia, è la canzone che sente più sua, quella che ha reinciso in più versioni. È talmente sua che Giorgia ogni volta la stravolge ed è davvero difficile capire la sua vera durata, che nelle diverse versioni può raggiungere tempi incalcolabili... cosa che è solo positiva perchè ogni volta ci regala emozioni e brividi. E poi perchè è la canzone con la quale io l’ho scoperta e amata al primo ascolto... quindi ci tengo particolarmente?!
Ma torniamo a quel Sanremo Giovani del 1994... immaginate una ragazza di 22 anni al suo debutto al Festival, in diretta nazionale e di fronte a milioni di spettatori, che inizia la sua canzone a cappella sapendo che non può permettersi di sbagliare, deve rimanere intonata, perché l'arpeggio che arriva qualche secondo dopo la deve trovare precisa e puntuale. Cosa che ripeterà anche nel finale. Non so quanti altri avrebbero avuto, o avrebbero oggi, il suo coraggio o forse la sua incoscienza... E poi è un brano intenso, con una forte carica emotiva.“E poi sarà come morire, e poi sarà come bruciare nell’inferno che imprigiona“. Parole dure che si scontrano con la dolcezza del suo stile. Il ritornello è un’esplosione vocale e musicale, che travolge e incanta chi l’ascolta. “Amore che non vola, che ti sfiora il viso e ti abbandona. Ti fa respirare, e poi ti uccide…e poi la notte che non passa mai“. Giorgia nel 1994 non era ancora consapevole del suo talento e la sua grande timidezza la portava a non sapersi “comportare bene” in tv. Non sapeva guardare in camera ma di certo sapeva colpire ed emozionare con la sua voce potente, piena di colori e con una grandissima estensione. Non aveva ancora la presenza scenica e la sensualità che acquisirà in seguito liberandosi delle ansie e delle paure che aveva a quel tempo, ma in questo brano e in questa esibizione c’è già tutta la sua grandezza... A quel Sanremo si classificò solo settima, cosa che io tutt’ora non mi so spiegare, ma ottenne la cosa più importante l’amore del pubblico che le permise d’imporsi nel mondo della musica italiana!
Siccome ho scritto poco, per chi ha ancora voglia di leggere e fosse curioso di sapere come Giorgia ha vissuto quel Sanremo, aggiungo un’aneddoto che ho ritrovato nel mio Giorgiarchivio e che ci regala lei in persona. È una piccola intervista in cui 20 anni dopo racconta i retroscena di quell'esperienza in bilico tra paura e incoscienza...
Ridendoci su inizia così il suo racconto: "Era finita la mia storia d'amore e in quell'edizione Michele Zarrillo cantava 'Cinque giorni'. Stavo malissimo (ride, ndr)...
Cos'è successo quel febbraio del 1994?
Ricordo solo le grandi corse per qualsiasi cosa. Avevo partecipato a Sanremo Giovani con 'Nasceremo' per accedere al Festival. Sono arrivata prima e ce l'ho fatta. In pochissime settimane dovevo sistemare 'E Poi', l'inciso... L'ho registrata per il disco con la febbre! Il servizio fotografico fatto di fretta...
Poi il grande debutto al Festival, cosa ricordi?
La sorpresa, la paura ma anche la sana incoscienza dei ventenni con la purezza della musica dentro. Attorno a me il mio staff era in fibrillazione, non parliamo poi di mio padre. Quando ho finito di cantare 'E Poi' io ero tranquillissima mentre gli altri erano distrutti, stanchi. Ero io a rassicurarli dicendo che era andata bene (ride, ndr).
Sei arrivata settima in classifica, al primo posto c'era Bocelli con "Il mare calmo della sera". Delusa?
No, ero contenta lo stesso, peraltro sette è il mio numero fortunato! Sono scesa dal palco integra e contenta dell'acuto lungo finale. Non era molto contento il cameraman sotto al palco che impazziva perché chiudevo gli occhi quando cantavo. Ero abituata ai club non alla platea televisiva come quella. Allora disperato mi diceva 'devi aprirli questi occhi!'. Comunque quell'anno mi sono divertita parecchio c'erano Irene Grandi e Lighea con le quali ridevamo sempre.
Utente
6 agosto, 2015
Per la seconda puntata di Music House propongo per Lucio Battisti la canzone “Pensieri e parole”. Brano del 1971, sarà la canzone più venduta in Italia in quell’anno. Anche questa canzone nasce dalla collaborazione tra Lucio e Mogol con quest’ultimo che regala ancora una volta alla voce di Lucio una storia autobiografica in cui si parla dell’incomunicabilità esistente in un rapporto sentimentale ormai finito male ma che si vorrebbe ripristinare. In questo brano vengono raccontati momenti di quella vita di periferia iniziata in “quel campo di grano”; a queste emozioni , ricordi e “pensieri” fanno da contraltare le “parole” di un uomo maturo in pieno stato confusionale e ferito dall’amore.
Questo accavallarsi tra pensieri e parole viene reso anche musicalmente attraverso l’intreccio di due melodie distinte, prima cantate separatamente per poi fondersi successivamente e nella seconda strofa anche grazie alle due voci che dialogano tra di loro.
Utente
7 agosto, 2013
Grazie ai giudici per averci salvato ...
Utente
3 aprile, 2016
L'AURA
I'M SO FUCKED UP I CAN BARELY WALK
Come già detto vorrei fare un percorso che mostri la poliedricità di L'aura come artista, autrice e compositrice. Dopo il brano della serata scorsa, virato sull'emozione, questa volta propongo un brano che mette in mostra la L'aura più particolare e coraggiosa, sia sul testo che sulla musica. Questa canzone che letteralmente significa "Sono così nella m... che non riesco più a camminare" parla di solitudine e di depressione tramite immagini e visioni e tramite una melodia quasi sognante in totale contrasto col testo. "I'm so fucked up I can barely walk" è un brano tratto dal suo secondo album "Demian", il più sperimentale e oscuro della sua carriera, sicuramente di più difficile accesso ma, a mio parere, di grande qualità musicale!
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