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MFS 3 - Vincitore a pag.35
alessandrino
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22 gennaio, 2021 - 12:45
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Bene, sono contento excited vista l'entita della prova e la difficoltà nel conciliare gli impegni di tutti nell'organizzarsi al meglio ho deciso di darvi 24 ore in più per completare al meglio il lavoro 💪 dunque la consegna  posticipata alle 17:30 di domenica 24/01

Scio16
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22 gennaio, 2021 - 16:09
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alessandrino ha detto
Bene, sono contento excited vista l'entita della prova e la difficoltà nel conciliare gli impegni di tutti nell'organizzarsi al meglio ho deciso di darvi 24 ore in più per completare al meglio il lavoro 💪 dunque la consegna  posticipata alle 17:30 di domenica 24/01  

La squadra blu, molto più rilassata, ringrazia! lolhug

Scio16
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24 gennaio, 2021 - 12:46
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Finalmente riemersi dall'ombra. Stiamo mettendo a posto gli ultimi dettagli e arriva tutto.

Volevo dire che per me e, penso, anche per i miei compagni di squadra e i tutor è stata una prova straordinaria ed emozionante. Onorato di aver potuto lavorare con loro.

A prescindere dal giudizio, siamo estremamente soddisfatti del risultato e non vedo l'ora di poterlo condividere con voi heart

AbiuraDiMe
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24 gennaio, 2021 - 15:14
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Noi siamo pronti e carichi excited

alessandrino
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24 gennaio, 2021 - 16:46
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Cari capitani e concorrenti tutti, ho visto nella mia casella di posta i messaggi con le vostre prove excited più tardi provvederò a pubblicare il tutto!

Ci tenevo a ringraziare tutti voi per la passione profusa per questa prova; so che ognuno ha i propri impegni al di fuori del gioco e riuscire a coordinare tutto il lavoro non sarà stato semplice! Ma da organizzatore, a prescindere da quello che sarà il risultato, sono orgoglioso di come abbiate preso a cuore l'impegno che vi era stato assegnato. Grazie heart

@Iry8 @Scio16 @amers @Alabama Monroe @AbiuraDiMe @KassaD1 @sparso @edorf @xello @semota

semota
Schio (Vicenza)
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24 gennaio, 2021 - 18:00
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A prescindere da come andrà la prova ci tengo a ringraziare tantissimo la mia squadra! Non avrei davvero mai immaginato di trovarmi così tanto bene e così tanto in sintonia. Mi sono davvero divertita molto ma anche emozionata un po’. Questo è il bello di partecipare ai giochi e penso di non aver mai vissuto una prova così bene lolhug

alessandrino
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24 gennaio, 2021 - 18:11
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My Favorite Singer 3 - Gala 3

 

grupales.png

 

Tv Series Eyeshadow: Commento Riverdale 1x04 - The Last Picture Show

Benvenuti ad una nuova puntata del serale di amici   contest musicale più amato di RH, My Favorite Singer. 

marta rossi Tumblr posts - Tumbral.com

I nostri concorrenti sono stati divisi in due squadre: 

La squadra bianca, capitanata da Abiura, i quali dovevano preparare una prova a tema "Colori Caldi"

roberta bonanno Tumblr posts - Tumbral.com

La squadra blu, capitanata da Scio, che doveva invece vedersela con i "Colori Freddi"

GIF Live Non è la D

 

Quale team avrà la meglio in questo annoso confronto? Sarete voi da casa, insieme ai nostri giudici a deciderlo

Trash Italiano Amici GIF - TrashItaliano Amici MariaDeFilippi - Discover &  Share GIFs

A tra poco excited

alessandrino
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24 gennaio, 2021 - 18:12
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  SQUADRA-BIANCA.png

Cinque sfumature di rosso

https://open.spotify.com/playlist/4VlwAMziUz5sm9gNTaYjae

 

I principali colori caldi sono tre: rosso, arancione e giallo e calde sono anche le loro sfumature. Rappresentano il fuoco, l'alba e il tramonto ma rappresentano anche coraggio ed energia, l'adrenalina e l'entusiasmo, rappresentano l'amore e la passione. Il sangue e il cuore.
Richiamano le sensazioni forti, e richiamano cinque persone con personalità molto ben definite che attraverso i loro artisti le hanno declinate con le proposte figlie del loro sentire.

Abbiamo deciso di dedicarci al rosso e alle sue derivazioni dove abbiamo trovato più affinità, vogliamo proporvi un viaggio che fonde la musica alle sensazioni che questi colori ci regalano.
Parafrasando un noto libro si potrebbe chiamare 'Le cinque sfumature di rosso'

 

photo5794066781483152747.jpg[

Iniziamo questo viaggio con l’impeto e la vitalità della tinta scarlatta, il rosso tipico del drappo con cui il torero provoca il toro nell’arena.
Dalla parte del toro è Caparezza nella sua essenza più energica: il ritmo è incalzante, il fraseggio è serrato, le rime in “ole” della prima parte, che ricordano il verso che grida il pubblico della corrida, contribuiscono a creare un’atmosfera di agitazione e tensione.
Michele immagina che il suo spirito si sia reincarnato in un toro ribelle, e con la voce acuta che tipicamente usa per essere fastidioso e disturbante, ne canta le gesta.
Questa canzone rappresenta il coraggio, la ribellione, l’adrenalina che si accumula fino a scoppiare, l'attimo in cui divampa l'incendio e il caos che ne viene generato. Il toro è chi, oppresso, vulnerabile e indifeso, arriva al punto di rottura e si ribella al suo oppressore, al torero che si diverte nel macabro gioco della corrida. La ribellione avanza, la situazione si ribalta, ora è il toro che vuole il sangue del matador. E accade quello che non accade quasi mai: gli spettatori di questa frenetica danza si schierano dalla parte del toro. La tensione è palpabile, c’è eccitazione, c’è fermento.

Il fermento che l'orgia collettiva di questa atipica corrida mette in scena con violenza somiglia tanto ad un innamoramento, a quella foga e a quella passione che si fanno spazio dentro di noi con forza, che arrivano senza chiedere il permesso perché non possono più aspettare.

 

photo5794066781483152749.jpg

E sono impazienti gli Afterhours con Ossigeno, il pezzo che meglio descrive il gorgo di passione che brucia e ci rende schiavi.

Rosso è il simbolo dell'amore e della passione. Ed è quest'ultima che in Ossigeno veniamo trasportati. Musicalmente è trascinante e ci entra dentro senza nemmeno chiedere permesso, ci racconta di quanto la passione bruci e di quanto possiamo esserne schiavi.

La voce di Agnelli lo rimarca, con toni e modi quasi rudi ma mai volgari, mettendo però sempre l'altra persona in primo piano, perché tutto nasce da lei, è lei quel trasporto fisico ed emotivo. Infatti anche la mente è attratta inesorabilmente da lei.

Lei con tutta la sua essenza è ossigeno e lui con quello può respirare e vivere.

Lui non ha paura di mostrarsi senza muri, di essere diretto e le dice senza paura che la desidera.

È una passione incontrollabile e totalizzante, che non sempre cammina nella stessa corsia dell'amore ma ci rende lo stesso vivi e ci accende, ci fa bruciare come una candela in una stanza buia, una fiamma talmente intensa che può anche farci male ma non smettiamo di sentire il sangue ribollire nelle vene e possiamo lasciarci trasportare ancora, forse finirà ma bisogna godersi quell'ossigeno.

 

Di passione e carnalità è doveroso raccontare anche il punto di vista femminile. Per questa prova Anna prende un aereo e raggiunge la vicina Spagna, Toledo per la precisione. La città è' solo un espediente per raccontare anche solo evocativamente il calore, il colore rosso della bandiera nazionale e rafforzare il senso del testo. In verità lei non si è mai mossa da casa sua e fra poco la incontreremo sdraiata seminuda sul letto. Trasgressivo e con un ritmo incalzante, il brano allude evidentemente ad un rapporto sessuale consensuale molto estremo nel quale è ricercato il piacere e la donna è al comando, è lei a dettare i tempi dell'amplesso. La voce è calda, sicura e lascia poco all'immaginazione.

"Tu spingi quella lama di più se hai qualcosa da fuggire anche tu vai più giù; d'improvviso io torno qui mentre siamo ancora stretti così. Oh sopra un letto sporco di sole con il corpo ancora caldo d'amore.. "

E’ la rottura di uno schema tipico della donna innamorata e dell'uomo sbagliato e dongiovanni, o dell'amore idealizzato e perfetto pieno di metafore trite e ritrite: quaranta anni fa era Anna la portavoce di libertà svincolandosi dagli stereotipi e dal perbenismo tipici di quel tempo.

 

La libertà di rischiare, di andare oltre i propri limiti, di giocare col fuoco è rappresentata alla perfezione da “Dangerous”, una delle tracce più tirate del repertorio dei Within Temptation, che vede la partecipazione di Howard Jones, ex cantante dei Killswitch Engage.

Appena parte il riff iniziale mi immagino il sangue, piano piano, che dai polsi scorre sempre più veloce fino ad arrivare al cuore, per poi sfociare in un selvaggio headbanging quando entra il resto della band. E' come se fosse una letterale scarica di adrenalina!

Oltre all'interpretazione principale che tratta il piacere che certe persone provano nel praticare sport estremi, vedi video con la partecipazione di Jokke Sommer, celebre paracadutista che vola con la tuta alare nei cieli di tutto il mondo, il brano può essere interpretato come un'esortazione a non mollare e ad essere artefici del proprio destino

This destiny's mine

Non bisogna rinunciare a ciò che ci piace, ciò che ci fa stare bene perchè ciò ci rende vivi

It’s dangerous to sacrifice

It makes your blood run to throw the dice

It’s dangerous, it’s what you like

It’s what you’ll die for

to live this life

Lo sto capendo davvero solo ora: la vita è una ed una sola e bisogna viverla al massimo delle proprie potenzialità e “Dangerous” rappresenta il mio impeto verso la vita.

 

photo5794066781483152748.jpg

E ritroviamo, per concludere, la stessa forza dirompente che, mutando la forma e abbandonando la tuta alata, si propaga nel cielo, illuminandolo e colorandolo di tonalità calde delle più diverse sfumature.

La canzone, Firework del 2010, è un'esortazione in musica, un invito a rivelare al mondo il proprio essere e non lasciarlo nascosto come se fosse un segreto. Non dobbiamo essere intimoriti di ciò che sappiamo, ma dobbiamo esserne fieri. Guardarsi dentro tentando di capirsi talvolta ci spaventa perché possiamo scoprire dei lati del nostro carattere che non amiamo, detestiamo forse, ma è fondamentale per farci crescere e guardare avanti.

You don't have to feel like a wasted space

Non ti devi sentire come una perdita di tempo

You're original, cannot be replaced

Tu sei originale, non puoi essere sostituito

Katy ci dice di non sentirci non voluti, non accettati e invisibili, ma di mostrare a tutti ciò che c'è dentro di noi: siamo tutti fuochi d'artificio pieno di luci e colori capaci di accecare tutti quelli che nel tempo hanno provato a buttarci giù.

Like a lightning bolt, your heart will glow

Come un fulmine, il tuo cuore arderà

And when it's time, you'll know

E quando sarà il momento, saprai

E i fuochi d'artificio sono l'immagine al contempo più vivida e più giusta per concludere questo trionfo di emozioni intense, che ha avuto come minimo denominatore proprio il fuoco nelle sue varie accezioni: non solo fireworks, ma il fuoco interiore della ribellione all'oppressore, il fuoco della passione che brucia nel petto e col suo fumo ci annebbia quando l'amore diventa una dipendenza, il fuoco che ci infiamma dentro e ci colora le guance di rosso per l'emozione o per l'eccitazione, il fuoco con cui giochiamo quando ci diamo alle esperienze più estreme.

Questo è il fuoco che ci guida in ogni aspetto della nostra vita anche senza rendercene conto e ci fa sentire caldi, e vivi.

 

alessandrino
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24 gennaio, 2021 - 18:13
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SQUADRA-BLU.png

 

Le cinque fasi di elaborazione di una perdita

 

Intro

Per lo sviluppo di questa prova, nella prima fase di brainstorming siamo partiti valutando il significato attribuito ai vari colori freddi, così da capire se fosse possibile associare ad ogni cantante e/o canzone un colore o un'emozione precisi.

Tra una ricerca e l'altra, la nostra attenzione si è posata in modo particolare sul viola, che è classicamente associato al dolore e al lutto, sul blu, simbolo di riflessività e tranquillità e sul verde, che richiama la speranza.

Ragionando su questi colori, la nostra mente è andata alle cinque fasi di elaborazione di una perdita, descritte dalla psichiatra Elisabeth Kübler Ross. Abbiamo quindi deciso di analizzarle attraverso le nostre scelte musicali, gli stessi colori freddi e le loro sfumature.

Secondo tale teoria, dopo la perdita di una persona cara ognuno di noi attraversa cinque fasi di elaborazione del dolore, vissute in maniera del tutto soggettiva, anche in base all'intensità del legame affettivo.

Abbiamo pensato di dare vita a un racconto in cui il personaggio che agisce sulla scena vivrà ciascuna di queste cinque fasi attraverso la musica. Si tratta di un percorso simbolico tra i vari stati d'animo, che non ha la pretesa di rispettare modalità realistiche, tanto più che le varie fasi hanno tempi di risoluzione diversi per ogni persona.

Per aiutare ancora di più i lettori ad immedesimarsi, abbiamo deciso di non assegnare ai personaggi un genere tradizionale, utilizzando il simbolo fonetico inclusivo schwa (ə), che identifica il genere non binario.

Come ultimo appunto, vi suggeriamo di ascoltare i brani nel punto in cui sono stati inseriti e di passare al capitolo successivo solo una volta finita la riproduzione.

Vi lasciamo al viaggio emotivo di Yashal.

La Negazione

Nella desolata stradina di campagna risuonavano, soli in una fitta nebbia, i passi di Yashal sulla ghiaia ghiacciata. Era una giornata umida, l'aria era pesante e carica di pioggia, opprimente… O almeno così la percepiva ləi. Eppure, nonostante il disagio, aveva la sensazione che tornare a casa non sarebbe stata la soluzione giusta per alleviare il vuoto che provava dentro, anzi l'avrebbe peggiorato.

Per non addentrarsi ancora di più in questi pensieri, districò a fatica il suo iPod da una tasca della giacca. Mentre si infilava le cuffie, sentì il cellulare squillare, ma decise di ignorarlo mentre cercava la canzone giusta. "Ora non ci sono per nessuno" pensò. Mentre formulava questo pensiero avvertì una fitta allo stomaco. "Per nessuno" rimbombava nella sua testa, "for no one"

Seguendo una volontà che non sapeva bene se fosse la sua, Yashal selezionò il brano e pigiò play.

"Your day breaks, your mind aches, you find that all the words of kindness linger on when she no longer needs you". Il motivetto non era deprimente, nonostante le parole. E fu su questo che Yashal cercò di concentrarsi. Sul motivetto, solo sul motivetto…

"She wakes up, she makes up, she takes her time and doesn’t feel she has to hurry, she no longer needs you". Ma era impossibile non percepire che, nella voce di Paul, c'era qualcosa di spento, che era priva di quel suo solito brio. I suoni che pronunciava erano taglienti, l'intonazione quasi svogliata. E quella frase finale… 

"And in her eyes you see nothing. No sign of love behind the tears, cried for no one. A love that should have lasted years!". Il ritornello, per la prima volta, colpì Yashal con una forza inaspettata. Forse perché ogni "no" risuonava nella sua testa amplificato, come un urlo che tentava di soffocare. No. NoNO.

Mentre ascoltava l'inizio della nuova strofa, Yashal si sentì attraversare da un brivido di freddo che poco aveva a che fare con il vento. "You want her, you need her, and yet you don’t believe her when she says her love is dead, you think she needs you". Il battito del suo cuore era accelerato, ma il sangue che scorreva nelle vene sembrava essersi ghiacciato: era come se questa canzone stesse aprendo una ferita che aveva cercato in tutti i modi di chiudere, di ignorare. Quello "you" stava prendendo per la prima volta una forma ben precisa, ed era la sua! Era la sua realtà, esposta e smascherata quasi con ferocia da quella canzone! E quel motivetto, in apparenza tranquillo, era uno schiaffo alla parte di sé che non voleva ammetterlo, che faceva finta che tutto andasse bene. No. NoNO.

Sì.

La nebbia si stava diradando. E tutto ciò che Yashal riuscì a pensare, mentre la canzone volgeva al termine con una nota lasciata in sospeso, un finale irrisolto perfettamente in linea con la crudezza di tutto il resto del brano, fu "A love that should have lasted years!". E questo pensiero era carico di amarezza, di dolore, e di risentimento.

La Rabbia

Quelle sensazioni ben presto si trasformarono in qualcosa di diverso.

Yashal interruppe bruscamente la sua passeggiata proprio mentre sul display dell'iPod veniva visualizzata la traccia successiva. Cos'era quella tensione muscolare che avvertiva nelle braccia? Perché sentiva il proprio cuore battere sempre più forte?

«Yashal, calmati» disse a voce alta, ma anche nel suo tono di voce c'era qualcosa di diverso. Era intenso, stridulo. Stava gridando. Solo allora se ne accorse.

E in quel preciso momento Yashal capì. Stava perdendo il controllo del proprio corpo e delle proprie emozioni perché provava rabbia. Si, una furia gelida che aveva cercato di sopprimere fin dall'inizio. Tirò un calcio alla ghiaia. Avrebbe distrutto persino l'iPod se solo non fosse stato una delle sue poche valvole di sfogo, l'amico fidato nelle sue notti insonni.

Perché la felicità che provava lə era stata negata così improvvisamente? Cosa aveva fatto di male per meritarsi un finale simile?

Ecco il mio cuore sfinito da quanto è capace

Sempre ostinato, sempre la copia di sé

E poi ti ho perduto nell'alba gelata di Ottobre

Non c'era giorno migliore

Yashal strinse forte le labbra e digrignò nervosamente i denti. Se si trovava in quella situazione era per colpa di Daan, proprio quella persona che in principio era stata artefice della sua felicità. E che era diventata di colpo spietatə carnefice.

Sarà che hai preso tutto e l'hai buttato via

Qualsiasi cosa fu, qualunque cosa sia

Rimbombarono nella sua testa con prepotenza tutte le false promesse e i progetti di vita comune che lə erano stati fatti. Ma rimbombarono senza preavviso anche le parole che posero fine alla sua felicità. 

Si muore in mezzo a una frase o di frasi a metà

Quanta violenza hai sprecato in quel "lasciami andare"

Non c'era frase peggiore

La Contrattazione

Mentre Yashal si stava chiedendo perché provasse tutta quella rabbia, si accorse che il paesaggio intorno a sé era cambiato. Si rese conto di aver perso l'orientamento. Con molta preoccupazione fece qualche passo lungo il sentiero per capire meglio dove fosse, finché si trovò di fronte ad un bivio. Controllò allora se ci fossero delle indicazioni lì vicino perché non riconosceva quei luoghi ma non c'era niente che potesse aiutare.

Il sole stava per tramontare. La via di sinistra era molto lunga e mal tenuta e non si capiva bene dove portasse. Si scorgeva però l'inizio di una ripida discesa poco illuminata. Quell'opzione non era convincente quindi provò a guardare la via di destra. Era larga e portava a un centro abitato da dove sentiva arrivare delle voci. C'erano anche vari lampioni che avrebbero illuminato il suo cammino quando sarebbe calato il buio.

Non sapeva se fosse il momento di prendere una strada così luminosa e sicura, non rispecchiava il suo stato d'animo, ma anche la strada buia era spaventosa allo stesso modo. Nell'indecisione decise di accendere di nuovo l'iPod e di cercare consiglio nelle canzoni.

La canzone che partì portava proprio il suo nome. Sua nonna una volta lə aveva raccontato che il suo significato in lingua navajo era "Evviva la vita". Subito pensò che fosse uno strano scherzo del destino.

La musicalità della canzone aveva riportato un po' di tranquillità e aiutato Yashal a sbollire tutta la rabbia che aveva provato in precedenza. Questo aveva portato al nascere di una riflessione.

 

"I’ve tried and I’ve tried to forget about you. Just little lies for myself and you. Now you are not here with me."

Doveva accettare la cosa ma non voleva, non poteva.

"I can't go on and keep on Crying inside and blame destiny..." ma "I need to know that you'll come back to me."

Yashal era in confusione perché non riusciva ad accettare la sua perdita, pensava che andare avanti in qualche modo con la sua vita non fosse giusto nei confronti di Daan, la persona amata. Ma sapeva che non era altrettanto giusto continuare a piangere o arrabbiarsi.

La canzone sembrava parlare direttamente a Yashal: "Strong like the mountain, Yashal, you're soft like snow, Yashal". Era vero? Era forte come le montagne? Era soffice e duttile come la neve? Sarebbe andato tutto bene? Avrebbe detto sì alla vita? La vita di chi però?

Yashal non sapeva se la sua vita potesse avere un senso dopo la sua perdita, non sapeva se andando avanti avrebbe potuto perdere anche quella piccola speranza di avere ancora Daan con sé, aveva paura di perdere totalmente il suo ricordo nella mente e nel cuore. Ma sapeva che in un modo o nell'altro era vivə e che doveva continuare a vivere. Aveva questa possibilità che ad altri era stata negata.

Non sapeva cosa fare, si trovava in una fase intermedia, di fronte ad una scelta o a una non scelta.

Però andare avanti e dire sì alla vita, accettando che la persona non c'era più, voleva dire tradirla. Avrebbe avuto un senso di colpa troppo grande. Decise quindi di inoltrarsi nella via poco illuminata per scoprire dove portasse.

La Depressione

Arrivava la sera e nel frattempo un manto di nuvole aveva coperto il cielo nascondendo una timida luna. Tutto intorno iniziava ad incupirsi e solo la luce fioca di qualche vecchio lampione riusciva ad illuminare la zona. A Yashal non piaceva questo momento della giornata. Pensieri negativi, ricordi dolorosi e preoccupazioni insistenti non potevano fare a meno di affiorare e rimanere fissi lì nella mente, come pesanti massi di cemento.

Yashal si muoveva a piccoli e lenti passi, si sentiva spaesatə, con le gambe pesanti. Il buio lə faceva questo effetto. Percorse uno spiazzo polveroso, che riusciva a riflettere la poca luce della zona.

Ad un certo punto si trovò di fronte a un enorme edificio in costruzione, che sembrava essere stato abbandonato da anni. Yashal in quel momento si sentì esattamente come quel palazzo ombroso: solə, dimenticatə, fallitə. 

Dietro di ləi udiva il rumore del fruscio delle foglie sugli alberi. Una folata di vento aveva iniziato a smuovere la polvere del terreno, come in un deserto. All'improvviso un pezzo ferroso sbatté contro qualcosa, forse una grondaia. Questo suono si ripeteva insistentemente ed echeggiava all’interno dell'edificio, quasi a formare un ululato, un urlo.

Yashal era impassibile, chiuse gli occhi e dentro la sua testa partirono dei suoni, una musica.

Una voce querimoniosa iniziò a rimbalzare nella sua testa. Lə sembrava di stare sospesə nel vuoto, attorno a ləi non c'era nulla. Solo parole. Quelle poche parole che sottolineavano che la sua vita non stava avanzando. Aveva sofferto e con tutto questo dolore si sentiva abbattutə, inerme, debole.

"Throw it over" furono le prime parole pronunciate dalla voce. Lasciatə lì da solə, gettatə via, abbandonatə, Yashal si sentiva proprio come quell'edificio.

"What a day, what a life, what a waste, what a lie" continuava. Le ferite si erano cicatrizzate, ma in un attimo potevano riaprirsi e fare ancora male. Non sentiva più nulla, era talmente abituatə a quel dolore che ormai faceva parte della monotonia della sua vita.

I heard you keep on running,

I heard you keep on coming but

here comes the rain and thunder

Il desiderio di uscire da questo involucro era persistente. Iniziare a correre senza pesi, senza pensieri, con leggerezza, quanto sarebbe stato bello. Ma Yashal si sentiva continuamente sovrastatə da un disagio che non riusciva a placare, come se il mondo attorno a sé stesse per finire.

Lo sbattere d'ali di alcune tortore che si trovavano nei paraggi fece finire la musica nella sua testa. Era tempo di aprire gli occhi. Stava ancora lì, immobile, davanti quell'edificio, ma dentro di sé, nel profondo, provò a scovare un po' di speranza. La trovò, anche se annebbiata, si volse e prese la direzione per il ritorno a casa. Malgrado la stanchezza, Yashal sperava che un giorno finalmente sarebbe riuscitə a vedere un po' di luce in mezzo a tutto quel buio.

L'Accettazione

Quella giornata sembrava durare da mesi, forse anni.

Yashal si trascinava a fatica sul marciapiede. Erano le prime luci del giorno e dal cielo iniziava a scendere una pioggia fine. Tutto intorno, il cielo, la strada, i muri erano di un grigio plumbeo della stessa tonalità del suo sentire. Su uno di essi campeggiava una scritta verde, dei graffiti di quelli che ragazzi come ləi si divertivano a scrivere di notte, al riparo dagli occhi indiscreti e giudicanti degli adulti. "There's no need to argue anymore", recitavano. Forse era vero: la chiave era smettere di discutere con il proprio sé e con la vita. Ma come poteva riuscirci?

Voltò la testa. In lontananza, l'organo di una chiesa intonava una melodia estremamente dolce e accogliente che, complice la stanchezza causata dal turbinio di rabbia e tristezza ancora vivo nel suo cuore, contribuì ad attenuare quel dolore così acuto. Sembrava quasi che qualcuno stesse finalmente disegnando la sua strada verso la pace. 
 

Non aveva mai notato che i palazzi, i giardini, persino i cartelloni pubblicitari fossero così accesi e colorati. Anzi, sembrava che più si avvicinava, più quell'organo acquistava forza e tutto quel grigio lasciava il posto ai colori. Ancora tenui, ancora freddi, ma pur sempre colori.

Rientrò in casa e si gettò subito sul divano. Era quello stesso divano sul quale Daan e Yashal trascorrevano quasi ogni serata a "guardare serie TV condividendo tutto", le loro giornate, le loro emozioni. I ricordi si fecero violenti, ma decise di riprovarci, questa volta da solə: accese la TV.

C'erano i The Cranberries, con uno dei pezzi che più piacevano a Daan. Era quella la melodia che suonavano in chiesa poco prima, era quella la melodia che aveva timidamente donato colore alla strada fino a casa.

Dolores intonava"And the thing that makes me mad, is the one thing that I had". Un brivido attraversò la sua schiena. Quella melodia così triste, eppure così intrisa di forza e di speranza, stava rendendo improvvisamente chiaro tutto ciò che fino a un attimo prima l'istinto aveva reso invisibile. 

Il ricordo, anche quando ci dà dolore, anche quando arriva a farci impazzire, a volte è l'unica cosa che ci rimane, la cosa più bella che abbiamo e non vale la pena macchiare una tela così preziosa e perfetta con pennellate che evocano rabbia e disperazione.

"'Cause I knew, I knew, I'd lose you". Anche Yashal lo aveva sempre saputo, solo che non era prontə. Non si è mai pronti a perdere qualcuno, finché questo non accade. Adesso però si sentiva più forte, in grado di affrontare di nuovo la vita; in apparenza solə, ma con il cuore ripopolato da una ricchezza tutta nuova.

Si sentì bisbigliare all’orecchio: "You'll always be special to me, to me". Non capì bene se fosse stata la canzone alla TV o la sua anima. Forse entrambe, ormai sincronizzate. 

E mentre una lacrima rigava quello che sembrava finalmente un sorriso, Yashal si addormentò.

https://open.spotify.com/playlist/3cWyCR7znFtbFMFu67J77J?si=zJIudzORSjadtwhnweRk2g&

alessandrino
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24 gennaio, 2021 - 18:40
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Perdonate i pasticci ma su alcune cose mi perdo a volte roflspero vada tutto bene adesso laugh

Intanto informo giudici e pubblico che avranno tempo per votare fino alle 17:30 di martedì 26/01.

Ogni giudice e ogni utente del pubblico avrà a disposizione 7 punti da poter dividere fra i due team in uno dei seguenti modi:

4-3

5-2

6-1

specificando ovviamente a quale squadra vanno i rispettivi punti.

@Alby @Casadelvino @Edre @Mavro @Gabbo @CrYs @Alpha @Oblivion. @Targaryen @kairos 

Ovviamente, come sempre, chiunque volesse aggiungersi è il benvenuto laugh

CrYs
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24 gennaio, 2021 - 19:59
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Io... Non ho veramente parole... Devo iniziare un secondo giro di ascolti e lettura per assimilare bene i vostri elaborati anche perché ho ancora le lacrime agli occhi...un lavoro fantastico... Davvero fantastico... Complimentoni a tutti ragazzi... toofunny2heart

Casadelvino
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25 gennaio, 2021 - 1:13
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Scusate la spontaneità, ma camalow che livello

alessandrino
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25 gennaio, 2021 - 19:28
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Buonasera cari concorrenti catecaselli 

mentre i giudici e i tutor elaborano i loro commenti, vi comunico quale sarà il tema del Gala numero 4 che andrà in onda giovedì! Come sempre vi comunico prima il tema in modo tale che possiate già pensare alla vostra proposta anche nel caso in cui doveste finire al ballottaggio. 

Il tema del prossimo Gala è qualcosa di molto attuale, che ha toccato tutti noi in maniera più o meno tangibile e penso che la musica abbia avuto un ruolo fondamentale per riuscire ad affrontare questo momento. Dunque, perché non celebrarla a dovere?

canzoni-contro-il-covid.png

E' da ormai un anno che il nostro pianeta sta cercando di combattere questo nemico che sembra non voler arretrare in nessun modo. Siamo stati privati di tante cose: i contatti umani, la socializzazione, la libertà, in alcuni casi anche del diritto di lavorare o peggio ancora della salute. L'unica cosa che, mi auguro, non ancora ci appartiene è la speranza. La speranza di ritrovarci, di riabbracciarci, di poter tornare alla vita di prima o, meglio ancora, poter auspicare ad una vita migliore, consci di tutto ciò che questo brutto periodo ci ha in qualche modo insegnato.

Ciò che vi si chiede è di scegliere un brano del vostro cantante preferito che in qualche modo rappresenti un inno alla speranza, alla positività, alla libertà, alla serenità, all'incoraggiamento o all'incontro con l'altro: insomma una canzone che sia stendardo di tutte quelle qualità e sensazioni positive di cui siamo stati in qualche modo "privati" ma che rappresentano in realtà l'arma perfetta per combattere questo nemico invisibile. 

Vista la delicatezza del tema, non vi sentite obbligati a raccontare esperienze di vita personale se non ve la sentite; la cosa importante è farci capire perché il brano che sceglierete può in qualche modo essere percepito come un inno alla lotta contro il Covid e a ciò che di brutto ha portato. Se deciderete di corredare il tutto alla vostra esperienza e alle vostre sensazioni, tanto meglio. Spero di non sconvolgervi troppo piango2

La consegna è prevista per le 18:00 di giovedì 28/01. Tuttavia il team vincitore di questo Gala avrà come premio un'ora in più per la consegna, avendo dunque come termine le 19:00 dello stesso giorno

@Iry8 @Scio16 @amers @Alabama Monroe @AbiuraDiMe @KassaD1 @sparso @edorf @xello @semota

Casadelvino
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26 gennaio, 2021 - 0:33
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E io che pensavo di essere arrivato tardi sugli altri per i commenti. Ho avuto tutto il tempo di farmi bello e sono comunque il primo yas tv show] RuPaul
Allora due lavori pazzeschi. Visto che dovrò votare a gruppi...beh, giudicherò a gruppi (meno lavoro yaaas tv show] RuPaul)
Comincio col dire che non c'è nessuna canzone che non mi sia piaciuta. Una selezione ottima. Anche se però ho riscontrato che il legame più stretto con mfs sia stato messo da parte un po' da tutti, ritrovando un po' di impersonalità diffusa, capisco che sia per la tipologia di prova, ma ricordatevi che in tutti il percorso comunque state raccontando il vostro cantante.

Avete scelto due vie però diverse, e infatti i difetti che riscontro in uno sono il principale difetto dell'altro e viceversa.

Il team bianco ha creato una selezione di 5 brani ben distinti, si vede comunque che il lavoro ha permesso di sviluppare l'estro di tutti e 5 i percorsi in maniera coerente a ciò che era stato tracciato finora. Nelle penne si intravedono chiaramente le 5 stilistiche, e le canzoni sono fedeli all'essenza degli artisti finora dipinta e trasmessa dai singoli in maniera eterogenea.
Però devo dire che riscontro poca coesione, i lavori a me sono risultati un po' slegati tra loro. Parlate tutti del fuoco, ok, il fuoco è passione, ribellione, sensualità, carica e esplosione; però mi rimane il pensiero del fatto che io non ho visto una mutazione di tale fuoco ordinata e costante, nè così legata, ma attraverso passaggi che a tratti sono risultati leggermente forzati o un po' semplificati. Ho fatto un viaggio che mi ha fatto scatenare incarnandomi in un toro per poi essere lanciato a esalare il mio respiro più affannato in un turbinio di passioni, in due diverse visioni, per poi incalzarmi di nuovo correndo verso il pericolo, verso gli inferi, per venire infine lanciato in cielo con un messaggio di orgoglio universale.
Ciò che in breve ho riscontrato è una scelta di tematica comune molto generale, ma uno sviluppo teso molto a presentare la propria porzione individuale della propria canzone, il che è un bene perchè vi differenzia e vi permette di rimanere coerenti al vostro percorso da mfs, ma perdendo gran parte della coesione che era fulcro della sfida tra i membri del gruppo.

Dall'altra parte invece ho ritrovato un lavoro colossale e molto coeso. Ho apprezzato anche l'idea e il quasi mettersi nei guai da soli con la scelta del tema nel tema, che però devo dire che è stata molto ben sviscerata e non fuori luogo, ma attinente.
Non nego che il racconto mi abbia coinvolto molto, e ho avuto dei picchi emotivi non indifferenti. Il percorso è stato tutto coerente e i passaggi ben scanditi da 5 canzoni riconoscibili, che hanno comunque mostrato una bellezza propria e sono riuscite a prestarsi al racconto in maniera attinente e non forzata.
Chi però trovo che non abbia vissuto di vita totalmente propria però penso siano stati i singoli, penso che il racconto unico vi abbia un po' spinti a piegarvi a una logica narrativa in cui ovviamente abbiamo visto quella sfumatura che vi appartiene (per me comunque molto attinente, che un po' vi identifica), ma non il vostro colore pieno, che però è il senso più proprio del percorso generale di questo format. Ricordatevi sempre che non vi vogliamo veder sussurrare, ma urlare.

Quindi da una parte abbiamo 5 colonne solide, dipinte dello stesso colore, ognuna che si regge robustamente anche da sola, ma senza evidenti impalcature condivise.
Dall'altra abbiamo 5 colonne sfumate, un po' meno solide, ma con un'impalcatura che le tiene saldamente insieme e le sorregge senza farle cadere.

Però ragazzi, comunque i due lavori sono stati bellissimi, i pezzi sono stati meravigliosi, e io ne esco accresciuto. Ho le idee chiare su chi penso che voterò, però allo stesso tempo mi dispiace perchè gli altri comunque han creato un bel pezzo.

Bravi tutti, bye tv show] RuPaul

Alby
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26 gennaio, 2021 - 7:40
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Eccomi per i commenti! laugh

Il primo grande commento che ho da fare è che non so davvero da dove possa uscire il nome di un eliminato. Voglio farvi i complimenti perché, al netto delle sfumature che mi obbligheranno a preferire qualcuno a qualcun altro, trovo che abbiate proposto dei lavori egregi. Non è assolutamente facile, soprattutto in così poco tempo, lavorare in gruppo e portare a termine dei lavori così validi, con un tema che non necessariamente andava incontro all’indole dei vostri artisti e di voi utenti. Dalle parole dei tutor, che vi supervisionano sempre in modo impeccabile, ho avuto l’impressione che sia stata un’esperienza creativa davvero appassionante e si vede … anzi, si sente. King alessandrino per aver tirato fuori questi misteriosi grupales, rivelatisi poi così intriganti clap 

Nei commenti delle vostre squadre metterò in luce ciò che mi è piaciuto, ma anche ciò che mi ha convinto un po’ meno, ma vi anticipo che in linea di massima non si tratta quasi mai delle canzoni, che per quanto mi riguarda a loro modo sono tutte on point.

COLORI CALDI
Parto col dire che a mio avviso questa era la sfera cromatica più difficile delle due. “Se tutto andasse bene, nessuno scriverebbe canzoni” diceva una mia cara amica, ed effettivamente nelle discografie di un po’ tutti gli artisti ci sono canzoni dai colori freddi, forse un po’ meno dai colori caldi. Voi avete optato per un solo colore, il rosso, e avete provato a darne diverse sfumature, cioè diverse interpretazioni. Devo dire che mi sono arrivate nella loro distinzione.

Dalla parte del toro è dove vorrei che si schierasse Paolo Fox, dato che è il mio povero segno. Il rosso è quello della rabbia e della ribellione, quello che fa scattare qualcosa, la voglia di ribaltare le cose, una chiamata all'azione. Ossigeno è il rosso del desiderio sensuale, un po’una sfida per questa band, ma nuance restituita con una voce di Agnelli più calda del solito. Toledo è la passione carnale e mi è sembrato quasi di essere presente durante questa unione amorosa resa così autentica dalla voce di Anna. Dangerous è adrenalina e coraggio, la potenza e l’intensità di una vita che va vissuta appieno. Firework è l’esplosione vitale, la luce che ognuno di noi ha dentro e deve tirare fuori.

Chi più chi meno, sono riuscito a sposare tutte queste sfumature di rosso. Le presentazioni singole mi hanno convinto e ho visto il vostro tocco distinto in ognuna di esse. Forse le parti che mi hanno convinto un po’ di meno sono stati gli anelli di congiunzione tra una presentazione e l’altra, che a tratti mi sono sembrati un pochino forzati, dal momento che i vostri rossi toccavano punti così diversi, come a cercare un ulteriore fil rouge che avevate già, appunto, nel rosso. Creare una correlazione tra il pezzo precedente e il pezzo successivo induce implicitamente a cercare un criterio logico nell’ordine scelto, invece questi “frammenti di rosso” secondo me funzionerebbero addirittura meglio staccati l’uno dall’altro, contestualizzandoli proprio diversamente, un po’ alla Cloud Atlas, per usare un esempio cinematografico di storie apparentemente slegate, ma in qualche modo unite già di per sé da una suggestione cromatica.

COLORI FREDDI
Anche qui ho visto indubbiamente un film, con una struttura, in questo caso, decisamente lineare. L’idea di intendere questo viaggio seguendo le emozioni di Yashal e la sua personale elaborazione della perdita è stata una scelta creativa molto entusiasmante e molto bella da leggere. C’è un grandissimo lavoro dietro, nella scelta delle connotazioni cromatiche, nella realizzazione dei video ad hoc per permettere di seguire i testi. Cosa più importante, la scelta delle canzoni ha restituito un ventaglio di quei toni freddi, cupi, contorti che ognuno di noi incontra nella propria anima. Per me avete un po’ corso un rischio nel crearvi dei sotto-temi nel grande tema, devo ammettere. Il mio primo pensiero è stato che questa prova poteva lasciarvi molto liberi di raccontarci il vostro personale tono di colore, mentre affidarvi a questo paradigma vi ha in qualche modo costretti a confrontarvi con degli stati d’animo molto specifici che forse non sarebbero stati la vostra prima. Chi diamine avrebbe scelto di raccontare il concetto di “contrattazione” attraverso una canzone che rimandi ad un colore? Eppure ognuno di voi ha aggiunto un tassello pertinente per costruire l’anima di Yashal e io in quest’anima, che molto saggiamente avete fatto viaggiare in uno spazio esteriore mentre si muove anche in uno spazio interiore, mi ci sono visto totalmente. Mi sono sentito Yashal.

A funzionare sono stati i testi, accompagnati da sonorità molto in linea con le tonalità che dovevate interpretare. Le parole di For No One rispecchiano bene quella situazione per cui mentiamo a noi stessi negandoci l’evidenza. La rabbia di Frasi a metà non è una rabbia accesa e rossa che porta a qualcosa di virtuoso, come nel corrispettivo della prova degli avversari, ma una rabbia cupa e torbida che fa male. Yashal è il nodo centrale della storia, la svolta, la presa di consapevolezza, che a mio parere è il motivo ultimo per cui vale la pena provare sofferenza. Il colore è un freddo più rassicurante. What A Day è la lotta, quel momento in cui i buoni propositi si scontrano con la durezza della grigia realtà. No Need To Argue è il superamento, un andare avanti che non è dimenticare il dolore, ma un “nonostante il dolore”, convivere con quella sua punta di amaro. 

Si tratta di un lavoro molto complesso dove vedo quasi una mano unica che, se da una parte dà coerenza al tutto facendo emergere una voce omogenea, lo chiamerei con il suo nome di narratore esterno, che dall’altra parte livella le peculiarità delle voci di questa coralità, le vostre unicità distintive, di cui mi sarebbe piaciuto cogliere qualche guizzo in più, anche se magari un po’ meno limato. Questo però, ovviamente, rende il lavoro di squadra molto ben legato. Anche qui mi viene da fare un’osservazione prettamente narrativa. Avete scelto sicuramente un approccio molto originale e creativo. Secondo me avete ucciso un po’ l’effetto sorpresa e l’effetto meraviglia che avevate creato, anticipando tutto nella premessa, che ho trovato un po’ ingombrante. Avete spiegato troppa roba, troppi riferimenti ad un ragionamento schematico e calcolato. Siete entrati nel tecnico del dietro le quinte mentre sarebbe stato più interessante catapultarci in scena. Avevate la carta dello stupore, gettateci direttamente in mezzo alla storia, spiazzateci, fateci scervellare su cosa sta succedendo. Orientarsi da soli sarebbe stato wow, ma mi avete riempito le mani di depliant, regole e istruzioni. Questa è comunque un'osservazione a margine, che come quelle fatte per la squadra calda, non ha ragione di inficiare il lavoro fatto sul piano musicale. 

Una cosa che ho notato in entrambe le proposte è che i toni caldi e i toni freddi non sono mai solo caldi o solo freddi, ma contengono comunque delle pennellate di emozioni a tutto tondo. Veramente molto dura prendere una decisione. Nonostante siano due approcci molto diversi, non mi sento di aver preferito nettamente una delle due. Ribadisco che siete stati davvero molto bravi. In bocca al lupo! clap2

Edre
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26 gennaio, 2021 - 11:36
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Buondì! Here I am… A dirvi, sostanzialmente, niente di troppo differente dagli altri due giudici. Perdonatemi se sarò più conciso del solito, ma i concetti non variano molto dagli altri.

Innanzitutto, questa prova è stata veramente fortissima. Ho apprezzato molto entrambi i lavori, e trovo che le scelte siano state in tutti i casi centrate e interessanti. Ci sono stati dei singoli picchi, ma in un simile contesto è facile lasciarsi trasportare dai gusti, quindi accantonerò questo aspetto nella mia valutazione.

Durante la preparazione della prova, i tutor ci chiesero cosa volessimo vedere. La mia risposta fu:

“Questa è l'occasione per alcuni di emergere, perché il tema può essere interpretato in maniera piuttosto libera. Ovviamente la coesione del gruppo è importante. Essendo una prova di gruppo, potrei anche accettare che qualcuno si "sacrifichi" nello scegliere ciò che vuole per rendere il gruppo più forte. […] Non è una cosa che mi aspetto da tutti e la valuterei solo in positivo (con ciò che però ne consegue per confronto), ma in ottica di vittoria non mi dispiacerebbe trovare qualcosa di molto originale. Mentre negli altri galà l'originalità poteva far deviare dal tema, qua per me si può osare di più.”

Non mi avete reso la vita facile, poiché avete rispettato tutti e appieno le mie più rosee aspettative.

Squadra Bianca - Colori Caldi:

Trovo che la scelta di concentrarsi su un singolo colore sia stata funzionale alla coesione del gruppo. L’idea di inquadrare tutte le scelte su un colore pregno di significati come il rosso è stata sicuramente vincente e – sebbene possa apparire il contrario – piuttosto rischiosa, perché potenzialmente poteva penalizzare alcuni di voi che plausibilmente avrebbero potuto scegliere qualcosa in grado di far emergere il singolo in maniera diversa. Come ho già detto, tuttavia, un lavoro di gruppo prevede che alcuni si adattino e altri siano più centrati nel tema, ma nel vostro caso ho notato delle buone correlazioni da parte di tutti. In particolare, ho apprezzato molto l’idea di base di dare una propria interpretazione del colore, che si è vista non solo, in alcuni casi, nell’interpretazione del brano in chiave di un’emozione legata al colore rosso, ma anche in alcuni apporti leggermente più personali. Condivido il discorso fatto dagli altri giudici, se c’è qualcosa che è mancato in questa prova è una sorta di coesione, ma che personalmente non allego alle tematiche in sé, ma all’organizzazione del lavoro. Avete puntato molto sull’apporto singolo, ma serviva una sorta di legame anche tra le sensazioni suscitate, non solo in ottica del colore. Proporre una sorta di gradiente di emozione, da una maggiore veracità a una maggiore delicatezza o viceversa, avrebbe aiutato a collocare meglio i singoli apporti in un quadro generale più omogeneo. Non è un grosso problema, intendiamoci, però non posso trascurare che in questa prova il punto focale fosse comunque un lavoro di gruppo, al netto di un ottimo apporto singolo.

Squadra Blu – Colori Freddi:

La prima impressione leggendo il vostro elaborato è stata “whew, come hanno fatto in così poco tempo?”. Ed è così, avete interpretato il tema in maniera molto originale, si nota moltissimo la coesione del gruppo proprio perché avete inanellato una serie di capitoli coerenti tra loro. La scelta dei brani è stata molto oculata nell’ottica di raggiungere un obiettivo, una storia ben connessa, ed è sicuramente molto apprezzabile. Nell’ottica del lavoro di gruppo, quindi, tutto il vostro impegno è arrivato. I colori freddi sono stati un mezzo adeguato a raccontare la storia di Yashal, a cui mi sono affezionato anche io, tramite delle canzoni ben scelte e una connessione tra di esse che – per l’impostazione del lavoro – era ovvio emergesse su tutto. Diciamo che c’è una sorta di specularità nelle problematiche tra il lavoro dei Bianchi e il vostro: se, nel loro caso, ho potuto apprezzare i singoli apporti inquadrati in un contesto legato in maniera meno convincente, nel vostro caso ho apprezzato il legame tra i brani, ma non ho colto altrettanto i singoli apporti. Ciò che ho perso tra la storia di Yashal è la vostra interpretazione dei brani, forse un po’ penalizzata dal portare avanti una storia così ben strutturata. Ovviamente i tempi sono stati quelli che sono stati, ma trovo che per far emergere una connessione più personale sarebbe stato carino inserire delle “note a margine” di spiegazione della scelta. Non è un grosso problema, intendiamoci, però non posso trascurare che in questo gioco il punto focale sia la presentazione dell’artista, al netto di un ottimo apporto di gruppo.

I più attenti tra voi (?) avranno notato come la frase finale sia uguale, ma a parti invertite. Per certi versi, la sfida in questo caso è tra “scopo della prova” e “scopo del gioco”. Posto che entrambe le squadre abbiano fatto un lavorone, quindi questo è sempre fare le pulci ai vostri lavori. Ma non possiamo fare diversamente.

semota
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26 gennaio, 2021 - 12:23
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Non so se si può commentare lol

Comunque dai commenti devo dire che sono ancora più orgogliosa del gruppo avuto visto che anche nella sensibilità stilistica siamo anime affini ( parola che continuo ad usare pensando ai miei compagni) 

alessandrino
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Ricordo al pubblico che ha tempo fino alle 17:30 per votare party

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Mavro
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26 gennaio, 2021 - 12:41
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Ho votato e voglio complimentarmi con tutti, ho trovato due lavori peculiari e interessanti per motivi diversi. Nonostante i piccoli difetti riscontrati dai giudici, che condivido, trovo che i colori siano stati rappresentati molto bene e in maniera originale. Motivo per cui la mia preferenza non è stata netta e ho cercato di premiarvi tutti, ponendo la "ciliegina" sulla torta che nel complesso ho avuto il piacere di leggere e ascoltare un filino di più.

Scio16
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26 gennaio, 2021 - 14:10
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semota ha detto
Non so se si può commentare lol

Comunque dai commenti devo dire che sono ancora più orgogliosa del gruppo avuto visto che anche nella sensibilità stilistica siamo anime affini ( parola che continuo ad usare pensando ai miei compagni)   

Sentimento condivisoheartanche se i commenti così criptici ci stanno facendo ripercorrere in maniera querimoniosa tutte le fasi rofl

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