Complimenti per le scelte adorati concorrenti molti bellissimi nomi e variegati, anche se piangerò infinite lacrime per la mancanza di alcune vostre secondo scelte 

In risposta a BB , in accordo col nome del format valuterò soprattutto il lato trash: l'ironia, l'inadeguatezza delle star in determinate situazioni, la pacchianaggine; e il lato Queen: l'impatto, il lasciare il segno, la superioritá.

Ovviamente il contrasto tra fotografia in apparenza seria e messa in pratica completamente ridicola, puo essere una componente trash 

Spero che i parametri vi mettano d'accordo, ma soprattutto che vi divertiate, grazie di esserci iscritti Grazie alby  Io sono carichissimo, i miei giudizi li li pubblico domani!

Pubblico votate

Curiosissimo di leggere i commenti dei giudici per capire in che direzione muovermi in futuro 

RHNTQ premiere

Buongiorno a tutti!  Ecco le mie meravigliose recensioni della piccante serata di ieri, chi mi avrà colpito nel profondo calcando il red carpet?

EVA: l’attrice veneta ha subito esaltato le sue abnormi conquiste di vita presentandosi. La fantastica esuberanza, dote peculiare sua e dei consumatori di stupefacenti stimolanti, esplode fin dal primo momenti. Notiamo: l’ordinata capigliatura e lo sguardo che la accomuna alla molestia dei compaesani alle sagre dopo 1 litro e mezzo di vino a 3 euro. Sicuramente il pezzo forte della foto è l’immensa convinzione mentre sfoggia la sua trasgressione di peccatrice, spostando l’attenzione sulla magica sigaretta elettronica, che però ci impedisce di gustarcela al meglio, coprendo parte del suo volto. Le angolazioni del corpo da equilibrista incantano, ma il taglio della foto fa perdere un po’ di magia. Bel lavoro ma più precisione sui dettagli!

RAFFAELLA : la bionda nazionale ha subito accecato tutti i contendenti con la luce del suo mistico caschetto. Ha ostentato fin da subito l’attitudine da queen che la contraddistingue: l’elegante e per niente appariscente completo di colore rosso, contornato da l’enorme zanzariera a merletto, del medesimo colore, al collo ; la fa spiccare tra la folla. Però forse la sua sfacciataggine e sicurezza la ha un po’ deviata, trasportandola a un qualche altro evento (inteso come attinenza al tema). Se il lato queen eccelle il lato ironico scarseggia, la sua raffinatezza potrebbe risultare un’arma a doppio taglio?
Comunque tocco di classe la scelta di una foto alla foto con tanto di autografo in pennarello annesso.

AMANDA: l’imperatrice francese porta fin da subito la rappresentazione dell’ ineccepibile classe intrinseca al suo popolo. La foto è un’orchestra di ossimori: le gambe da ventenne allo stip club contrastante con il tronco accasciato da ospizio, la pelle cipria diafana da nobildonna coniugata a uno sguardo allucinato da pesce lesso in mostra al mercato di chioggia. Le sue angolazioni donano dinamismo alla foto, ma manca un tocco di originalità e d’impatto. L’umorismo di classe basterà?

NADIA: si presenta subito esaltando la sua semplicità, limpido concetto base della foto, e il suo richiamo alle opere d’arte chiaramente riuscito, adatta a competere con una venere di botero qualsiasi. L’entrata in scena è d’impatto e la scelta di un otufit da “vedo- non vedo-  vedo ma è meglio se non vedo” è veramente di classe. Lo sguardo entusiasta ci delizia e ci fa comprendere come ogni scelta da lei compiuta la soddisfi a pieno, chiaro riferimento alla sua consapevolezza di essere queen. L’apertura alare da albatro delle bahamas delinea la sua enorme superiorità. La scelta della foto in eccessivo movimento però confonde un po’ l’osservatore, prossima volta magari vorrei un punto focale maggiore e più nitido sulla sua figura, anche il taglio poteva essere migliore, ma nel complesso è un ottimo lavoro.Burina.

VALERIA: la stella più fragile stellare dell’universo trash italiano. Ci incanta subito con il suo marchio, il bacio stellare, scelta vincente per presentarsi a una premiere e intimorire le sue avversarie, squadrandole con lo stesso sguardo con cui ammira un vassoio di cotolette. L’angolazione della testa degna di chi conosce i suoi tratti migliori per sembrare un palloncino è di un’ironia schiacciante. Punti di forza della foto sono sicuramente i dettagli quali: la ricevuta (del chirurgo ) nella mano sinistra e il piede col sandalo da far invidia alle sesantenni al mercatino di ferragosto, in una località balneare low cost. Lato queen e lato trash quindi esaltano la foto e si intrecciano magistralmente, però in futuro mi piacerebbe vedere anche qualcosa di più inaspettato e una miglior scelta dell’outfit. Baci stellari.

ANTONELLA: la showgirl dai modi di fare pacati e composti ci delizia con un red carpet  da calendario. Consapevole dei suoi 40 anni (all’epoca), ignora completamente questo fatto e si presenta con un outfit tra i più potenti possibili: le calze sobrie da negozio di cinesi, la gonnellina creata a mano da un paio di jeans e la t-shirt rubata a una delle adolescenti in fila fuori per vedere l’ultimo teen idol. L’ostentazione fiera data dalla posizione delle mani e dal sorriso a 32 denti, firma il suo lato queen con giubilo. Trash e queen convivono alla perfezione. Unico neo una posa un po’ statica, ma per il resto complimenti!

ARIANNA: la combattente che sul tabellone risuonava come un outsider è arrivata subito con la carica di chi sottovalutata non vuole esserlo, manco per sbaglio. La posa dinamica è paragonabile a un lepidottero , il vestito ci inebria subito della vista della sua santa trinità, facendoci apprezzare tutti i punti di forza della sua figura, anche i più reconditi. La gamba timida accompagna infine lo sguardo a una scelta delle calzature, da far rabbrividire enzo e carla. D’impatto, ironica, originale, da lasciare il segno, questo è un esempio di quello che vorrei vedere, brava! Ma ricorda che non bisognerà mai adagiarsi sugli allori!

MARA: la concorrente dal dizionario più aulico e forbito entra in scena illuminando la passerella. La scelta di un’inquadratura diversa esalta la superiorità che delinea subito il suo punto di forza. Il richiamo alla figura del santo profeta dona quel tocco di blasfemia che mi fa amare la scelta ed eleva ancora di più il lato queen della star. L’occhiale sempre sobrio è un ottimo accessorio e lo sguardo da “chi sa di non sapere, ma è pronto a sparare un vaffanculo a random per nasconderlo”. Mi manca un po’ una componente di inadeguatezza e di ironia della posa e outfit. Comunque un lavoro originale che ai miei occhi non è passato inosservato.

FRANCESCA: la quota young della competizione arriva con un’aria che sottolinea che non sarà per niente sprovveduta come siamo abituati a disegnarla. Fulcro della foto sicuramente il meraviglioso abito rubato a Kim Kardashian, a significare che la nostra regina non si fa intimorire dai potenti, ma è pronta a fare suo questo concorso. La coda a scovolino della swiffer è molto elegante, e la scollatura estremizza le sue grazie, di cui il grido di aiuto è comparabile a quello dei due neuroni impazziti intrappolati nella testa della fusco. Lo sguardo da psicopatica e il saluto da quinta elementare donano l’elemento di inadeguatezza che desideravo. Mi manca però un po’ l’impatto, la posa è un po troppo basic, voglio vedere delle carte migliori, ma come inizio ci sta, brava!

SIMONA: l’unica vera regina della conduzione italiana entra in scena alla grande, con un monologo degno delle narrative più classiche. L’outfit è la massima estremizzazione della sobrietà : il vestito rosso in tessuto di cartapesta, la pelliccia talmente sintetica che in confronto i campi da calcio sono erba di prato dolomitico, le scarpe ad intreccio da camicia di forza e per concludere l’abbronzatura da donna del ghetto. Lo sguardo da meme è già storia. Sicuramente con questa foto lascia il segno, l’ironia è colta a pieno, la pacchianaggine c’è. Gradirei un tocco queen più intenso magari , magari rivolgendosi almeno con una parte del corpo verso la camera, perchè forse stavolta è risultata meno d’impatto di altre avversarie, ma è sicuramente un lavoro ottimo.

ORNELLA: con due parole di presentazione , ha ribaltato tutto il palco, veramente un discorso tra i più convincenti di sempre. La nostra “crema antirughe queen” arriva alla premiere con uno spaesamento che la contrassegna da sempre. Il viso di chi non sa dov’è, ma sa di non volerci essere; l’atteggiamento di chi vorrebbe solo andarsene, ma è trattenuta con forza. L’abito firmato rotoloni regina è veramente splendente. Infine la scelta di farsi accompagnare dalla badante però si è rivelata un boomerang, l’attitudine da queen dell’amica scappata da un concerto metal dell’ospizio, le ruba un po’ la scena. Vorrei più centro su ornella.

TINA: infine il grande nome dell’edizione. Uno dei nomi dell’industria trash queen più ridondanti, stupisce tutti con una scelta completamente diversa da tutte le avversarie e con immensa sfacciataggine, anche dal tema proposto. Lo sguardo è fiero, il sorriso è storia, l’attitudine è tutto. Ma penso si sia incantata nei meandri della sua favolosaggine e abbia perso il taxi della premiere. Come foto funziona ma l’attinenza al tema è un fattore da non svalutare, però niente è perduto!

Mi fa morire la differenza tra questi giudizi e quelli di RHNTM