Per chi fosse ancora indeciso, vi posto l'esibizione di Nathalie e L'Aura nella serata dei duetti

Personalmente lo trovo uno dei migliori duetti di Sanremo

undri ha detto

tommileo ha detto

chanel ha detto
Quindi non sono una persona di gusto se non mi piace "Guazzo" ? 

Sono comunque felicissimo di aver partecipato a questo gioco, complimenti a @BB per l'organizzazione, mi sono divertito molto. 

Macchè si fa per scherzare (dato il tuo nickname si presume che di gusto ne hai da vendere)! Vivo tutta la cosa come un gioco divertente e stimolante, facevo solo un piccolo contrappunto! Vero è che musicalmente parlando Guasto è una canzone un po' più strutturata delle altre escluse. Adoro Nina Zilli e la sua canzone e sarà una bella finale per me ma mi aspetto che vinca a mani bassissime, detto questo però invito TUTTI a ascolare le canzoni e decidere anche in base all'ascolto e non solo alla popolarità dell'artista!

#guastocongusto

viste le percentuali pubblicate da bertobarto 1 giorno prima erano tutte e 4 lì lì per cui mi sa che sarà proprio uno scontro testa a testa anche ora

Io credo invece che siano possibili anche dei forti spostamenti... 

Eliminata quella che votavo di più, io ad esempio ho "girato" tutti i miei voti su una canzone che praticamente non avevo mai votato prima: non credo di essere l'unico ad avere dovuto spostare i propri voti sulla seconda o terza migliore...

Fob92 ha detto
Annagloria eliminataOra mi toccherà trovare qualcun altro a cui dare i miei 10 voti.

 

Li vuoi tu, @Cassa?

portiamola in trionfo grazie

MIA MARTINI - GLI UOMINI NON CAMBIANO

Sanremo, 1992

Con l'annuncio del vincitore il Festival non finisce, ma continua. Continua in radio, nei discorsi della gente, nelle discussioni, sui giornali e in televisione. Ed è così che a Domenica In Mia Martini canta nuovamente il brano "Gli uomini non cambiano".

Invito personale: ascoltatela ad occhi chiusi, concentrandovi sul testo.

Ovviamente la sua partecipazione alle trasmissioni televisive prosegue quell'anno. Partecipa così a "La Corrida", condotta da Corrado, durante la quale, dopo una breve intervista, canta a piena voce il proprio pezzo.

Nel 1995 Fegiz scrive:

"Il suo grande dolore era la solitudine, cui sembrava condannata".

A ripensare alla sua storia, alla sua biografia, ai suoi rapporti e soprattutto al testo intenso di "Gli uomini non cambiano" penso avesse ragione. Ci sono parti del testo che trovo molto interessanti, soprattutto pensando alla sua storia (e, ovviamente, a quella della sorella Loredana Berté):

"Di mio padre innamorata
Per lui sbaglio sempre e sono
La sua figlia sgangherata
Ho provato a conquistarlo
E non ci sono mai riuscita
E lottato per cambiarlo
Ci vorrebbe un'altra vita.

Tuttavia, nella chiusura del brano, lascia uno spirale di fiducia nel genere maschile, per testimoniare la possibilità, seppur rara, di cambiamento.

"Gli uomini che cambiano
Sono quasi un ideale che non c'è
Sono quelli innamorati come te "