Utente
7 agosto, 2013
CrYs ha detto
Ragazzi volevo farvi una domanda...ma visto che io entro in gara stasera tra le nuove proposte, con "Come foglie" di Malika Ayane, posso ugualmente votare per i Big e la sfida dei giovani dove non partecipo io?
Certo che puoi, assolutamente. Potresti votare anche per Britti in teoria, ma non credo tu voglia farlo
Utente
7 agosto, 2013
Teo91 ha detto
CrYs ha detto
Ragazzi volevo farvi una domanda...ma visto che io entro in gara stasera tra le nuove proposte, con "Come foglie" di Malika Ayane, posso ugualmente votare per i Big e la sfida dei giovani dove non partecipo io?
Certo che puoi, assolutamente. Potresti votare anche per Britti in teoria, ma non credo tu voglia farlo
Grazie per l'informazione. .. e comunque non è detto che non voterò Alex Britti, fondamentale è un gioco, la canzone mi piace moltissimo e soprattutto spero non siano i miei 5 voti a fare la differenza. ..
Utente
7 agosto, 2013
tommileo ha detto
cionfy ha detto
AndreaESC ha detto
Felice per la queen Arisa, ma io volevo dentro anche La tua ragazza sempre!Credo di essere tra i pochi ad essere contento per il passaggio di Dolcenera
No no, ci sono anch'io!
Beh anche se timidi siamo pur sempre il 58 %
Io nella prima serata ho diviso i voti tra i Big con un 2 2 1 e poi tra i giovani (senza dire nomi o altro) 0 5 4 1...e tranne Irene Grandi le altre sono passate tutte...
TELEVOTO APERTO
Per votare, mandare un MP a @BertoBarto con scritto:
- la suddivisione dei 5 voti per la categoria Campioni
- la suddivisione dei 5 voti per la prima sfida delle Nuove Proposte
- la suddivisione dei 5 voti per la seconda sfida delle Nuove Proposte
Vi ricordo inoltre che non potete autovotarvi.
Potete votare fino alle 18.00 di giovedì 12 Marzo. I risultati dei tre televoti verranno rivelati giovedì sera alle 21.00 circa
Utente
7 agosto, 2013
Per Elisa - Il mondo di Alice e di Franco Battiato
Nel 1981 si presentano al Festival due “outsider” una è Alice e l’altra Loretta Goggi – famosa come showgirl ma sconosciuta come cantante. Alice – nativa di Forlì – aveva iniziato con il suo vero nome Carla Bissi da ragazzina (a 12-13 anni) partecipando a vari TALENT degli anni ’60. A 17 anni – nel 1971 - vinceva il festival di Castrocaro guadagnando il diritto di partecipare a Sanremo successivo dove però venne subito eliminata. Dal 1975 aveva adottato il nome d’arte Alice Visconti, e la sua carriera ha avuto una svolta decisiva nel 1980: abbandona il cognome d’arte Visconti e firma per la EMI records. Da poco era entrato in EMI anche il catanese Franco Battiato, reduce da esperienze di musica d’avanguardia assoluta (album Fetus e Pollution e molti altri esperimenti di musica e testi); per fare capire cosa faceva, lui nel 1979 - con un brano di 14 minuti di pianoforte "zen", con un solo accordo ripetuto – aveva vinto il Premio Stockhousen di musica contemporanea.
Il trio Alice – Battiato – Giusto Pio compone “il vento caldo dell’estate” – primo successo di Alice nell’estate 1980, e pochi mesi dopo i tre scrivono “per Elisa” che Pio suggerisce di presentare a Sanremo. Contro ogni pronostico, la canzone si classifica al primo posto, davanti a Maledetta Primavera, arrivando anche al vertice dell'hit-parade. Per Elisa e l'album Alice vengono pubblicati con successo anche in Germania, dove l'artista raggiunge subito una notevole popolarità: Alice ha venduto più dischi in germania che in italia. Una notte speciale, un brano dell’album, rimane nelle classifiche tedesche per ben due anni (dal 1981 al 1983). Nel 1984 Alice rappresenta in coppia con Battiato l’Italia all’Eurofestival dove la coppia – fortemente sostenuta dalla voce di Alice – impressiona la critica internazionale ottenendo giudizi molto positivi ed arriva quinta, uno dei migliori risultati dell’Italia all’Eurofestival.
Ora vi presento tre filmati:
1. Dato che a Sanremo si canta dal vivo, il primo è Per Elisa in una versione dal vivo, ma molto più vicina a noi (Amiche per l’Abruzzo a San Siro) con una orchestrazione che ci è più vicina, in cui si nota come la voce di Alice è – se possibile – migliorata nel tempo
2. Il secondo video è la canzone stessa “coverizzata” da un cantante ospite (come si è fatto in varie edizioni di sanremo ), ovvero dagli Aram Quartet
3. Ed infine – come negli ultimi Sanremo - ecco la cover di Alice di un celebre brano di Battiato – La cura (con buona pace di Noemi, solo Alice – a parte Battiato - sa dare la giusta interpretazione a questo pezzo…).
Se poi il vostro voto manderà Alice alla finale, ho pronta una versione dal vivo ancora più recente, un’altra cover di certo amata da molti qui sul forum e infine … la canzone per l’Eurofestival : ) Buon ascolto.
Utente
7 agosto, 2013
steph_z4 ha detto
Per Elisa - Il mondo di Alice e di Franco BattiatoNel 1981 si presentano al Festival due “outsider” una è Alice e l’altra Loretta Goggi – famosa come showgirl ma sconosciuta come cantante. Alice – nativa di Forlì – aveva iniziato con il suo vero nome Carla Bissi da ragazzina (a 12-13 anni) partecipando a vari TALENT degli anni ’60. A 17 anni – nel 1971 - vinceva il festival di Castrocaro guadagnando il diritto di partecipare a Sanremo successivo dove però venne subito eliminata. Dal 1975 aveva adottato il nome d’arte Alice Visconti, e la sua carriera ha avuto una svolta decisiva nel 1980: abbandona il cognome d’arte Visconti e firma per la EMI records. Da poco era entrato in EMI anche il catanese Franco Battiato, reduce da esperienze di musica d’avanguardia assoluta (album Fetus e Pollution e molti altri esperimenti di musica e testi); per fare capire cosa faceva, lui nel 1979 - con un brano di 14 minuti di pianoforte "zen", con un solo accordo ripetuto – aveva vinto il Premio Stockhousen di musica contemporanea.
Il trio Alice – Battiato – Giusto Pio compone “il vento caldo dell’estate” – primo successo di Alice nell’estate 1980, e pochi mesi dopo i tre scrivono “per Elisa” che Pio suggerisce di presentare a Sanremo. Contro ogni pronostico, la canzone si classifica al primo posto, davanti a Maledetta Primavera, arrivando anche al vertice dell'hit-parade. Per Elisa e l'album Alice vengono pubblicati con successo anche in Germania, dove l'artista raggiunge subito una notevole popolarità: Alice ha venduto più dischi in germania che in italia. Una notte speciale, un brano dell’album, rimane nelle classifiche tedesche per ben due anni (dal 1981 al 1983). Nel 1984 Alice rappresenta in coppia con Battiato l’Italia all’Eurofestival dove la coppia – fortemente sostenuta dalla voce di Alice – impressiona la critica internazionale ottenendo giudizi molto positivi ed arriva quinta, uno dei migliori risultati dell’Italia all’Eurofestival.
Ora vi presento tre filmati:
1. Dato che a Sanremo si canta dal vivo, il primo è Per Elisa in una versione dal vivo, ma molto più vicina a noi (Amiche per l’Abruzzo a San Siro) con una orchestrazione che ci è più vicina, in cui si nota come la voce di Alice è – se possibile – migliorata nel tempo
2. Il secondo video è la canzone stessa “coverizzata” da un cantante ospite (come si è fatto in varie edizioni di sanremo ), ovvero dagli Aram Quartet
3. Ed infine – come negli ultimi Sanremo - ecco la cover di Alice di un celebre brano di Battiato – La cura (con buona pace di Noemi, solo Alice – a parte Battiato - sa dare la giusta interpretazione a questo pezzo…).
Se poi il vostro voto manderà Alice alla finale, ho pronta una versione dal vivo ancora più recente, un’altra cover di certo amata da molti qui sul forum e infine … la canzone per l’Eurofestival : ) Buon ascolto.
Grande canzone...tutti i miei voti qui
Utente
7 agosto, 2013
Vorrei augurare un grande in bocca al lupo al mio rivale...le due canzoni sono straordinare a loro modo...
Per iniziare...
Buonanotte...
Utente
7 agosto, 2013
Come tutti sapete, sono stato uno degli ultimi ad iscrivermi a questo gioco, perché credevo che "tutte le canzoni che hanno fatto la storia del festival" fossero già state scelte.
Un utente ,@Rainbow93 per intenderci,mi ha contattato in privato consigliandomi questa canzone che, ad essere sincero, avevo completamente rimosso dalla mia testa. Capita, sono così tanti i brani del festival che è impossibile ricordarli tutti. Ho accettato subito perché, oltre ad essere la canzone vincitrice del Festival di Sanremo 2005 , è oggettivamente una delle canzoni più belle e più profonde che siano state presentate nella competizione canora e riascoltarla mi ha fatto tornare un po' indietro nel tempo (giusto qualche annetto fa).
Il brano, come si può evincere facilmente dal testo, è dedicato a Jolanda, la figlia che il cantante ha avuto con Ambra Angiolini, poco tempo prima della sua partecipazione al Festival. È stato pubblicato anche un CD singolo della canzone, arrivato al primo posto in classifica già nella prima settimana.
Spero che molti di voi apprezzino e votino questa meravigliosa canzone.
Vi allego il video dell'esibizione Live a Sanremo:
Qua il video:
Buona fortuna a tutti! Sono tutte canzoni che meriterebbero di passare, sarà difficile decidere chi far passare.
Utente
7 agosto, 2013
Luce (tramonti a nord est) - Elisa
Festival di Sanremo 2001. La conduzione quell'anno fu affidata a Raffaella Carrà, seconda donna a condurre il festival dopo la Goggi nel 1986.
Quell'anno sul palco si presentò come concorrente per la prima (e per ora anche ultima) volta una giovane ragazza, di nome Elisa, abituata da sempre a cantare in inglese. In effetti Luce (tramonti a nord est) è stata la prima canzone che Elisa ha cantato in italiano.
Quel Sanremo fu per Elisa una vittoria a tutto tondo: si aggiudicò la vittoria, conquistò il premio della critica e il suo singolo agguantò il primo posto nelle classifiche di vendita, rimanendoci per ben quattro settimane. (Insomma, adesso fatele vincere pure Sanremo Story che le manca solo questo). Elisa apparteneva alla casa discografica della Sugar di Caterina Caselli, che quell'anno portò a casa sia la vittoria delle nuove proposte che dei campioni.
Come dicevo, è stata la prima volta che Elisa ha cantato in italiano. In effetti la canzone stessa nasce in inglese, con il titolo di "Come speak to me". Solo successivamente, per la partecipazione al Festival, il brano viene riadattato da parte di Elisa stessa e di Zucchero. Nonostante il brano in inglese nasca prima di quello italiano, furono pubblicati insieme, nell'album "Asile's world".
Di questa canzone, inoltre, esiste anche una versione spagnola, con il titolo di "Hablame". Le tre versioni in questione, inoltre, differiscono anche per il video. Infatti il video musicale delle versioni inglese e spagnola è ambientato in un deserto, mentre quello italiano in un bosco, con la direzione di Luca Guadagnino.
Per ora è tutto. La prossima volta parlerò (sì, è una minaccia) di altre versioni celebri di questa canzone (sue e non).
Utente
7 agosto, 2013
Eccomi qui.
Anno: 1999. Presentatore: Fabio Fazio
Marina Rei si presenta sul palco dell'Ariston con un brano fuori dagli schemi: sound elettronico, ritornello super orecchiabile. Il brano sarà molto trasmesso dalle radio e accolto benissimo dalla critica. Marina canta la voglia di esporsi, di urlare: "Non ho più paura". Ecco la prima esibizione di quell'anno:
Ad accompagnare il successo di questo brano un video dove Marina rappresenta l'eroina di quegli anni: Lara Croft.
Io non so perché mi innamorai subito di questo pezzo. Forse perché già adoravo lei, forse perchè ero già affascinato da queste sonorità. So soltanto che mi ha accompagnato negli anni e ho apprezzato tantissimo anche la versione acustica. Ecco una versione live chitarra e voce, presente anche nel greatest-hits del 2007, nel quale ha rivisitato in chiave acustica tutti i suoi successi.
Vi invito ad ascoltare entrambe le versioni. Ad ascoltare le sfumature della sua voce, il testo e la sua carica emotiva durante le esibizioni. E se dovesse piacervi, datemi qualche votooooo! ci conto! Spero di far ricredere tutte gli utenti scettici. Ascoltate, poi se continua a non piacervi pazienza!
Per quanto riguarda la prima serata sono strafelice che siano passate le mie preferite: In bianco e Nero e Di sole e d'azzurro.
Utente
7 agosto, 2013
Perchè sanremo è sanremo
Eppure mi hai cambiato la vita
DI FABRIZIO MORO
dirige l'orchestra il maestro Beppe Vessicchio
canta scrive suona e sposta i microfoni sempre lui FABRIZIO MORO
Eppure mi hai cambiato è il terzo brano che Fabrizio Moro porta al festival di sanremo, dopo la vittoria l'anno precedente con il brano Pensa nelle nuove proposte...terzo numero fortunato perchè è anche il numero con cui si piazzo a quel festival...dietro al duo Di Tonno e Lola Ponce e la favorita di quell'anno Anna Tatangelo con la canzone del suo amico...Brano che l'artista dice ha pensato mentre guidava nel grande raccordo anulare...e parla di una storia finita male...
Brano tratto dal 4 ° album del cantautore, il migliore per quanto riguarda il sottoscritto degli ultimi anni, c'è chi si strappa i capelli per avere un brano di kekkò, e chi ha il privilegio di cantare la pura poesia di Moro, Noemi, e gli stadio...il cui leader proprio con il brano Eppure mi hai cambiato la vita, partecipa alla serata dei duetti con Moro...
A voi anche il videoclip ufficiale della canzone...
Vi raccomando VOTATE VOTATE VO-TA-TE
Utente
7 agosto, 2013
Torniamo indietro nel tempo, più precisamente nel 2002, durante il 52 festival di Sanremo, l'ennesimo condotto da Pippo Baudo.
Sul palco Valentina Giovagnini, con la canzone Il passo silenzioso della neve (scritta da Vincenzo Innocenzo e Davide Pinelli). La canzone ebbe un notevole successo, purtroppo però quell'anno la sezione le nuove proposte venne vinto da Anna Tatangelo (allora quindicenne), in un televoto molto lottato. Riuscì comunque a vincere il premio della giuria di qualità per il miglior arrangiamento.
Questa canzone mi colpì subito sicuramente per la voce della Giovagnini, veramente speciale, poi per quelle atmosfere celtiche ed infine il testo molto sentito. Non c'è che dire, una bellissima canzone
Ecco il video:
Ecco il testo:
Mi vesto come un angelo che sa
che nelle ali ha nuove libertà
e mi abbandono al gesto di volare via da te
ma non c'è traccia che ti lascerò
non c'è commedia in cui mi applaudirai
il cuore ha il passo silenzioso della neve ormai
Le tue mani mai
il tuo corpo mai
la tua mente mai più
Il tuo nome mai
i tuoi occhi mai
la tua voce mai più
Nessuna estate canterà il tuo addio
da questa spiaggia in bianco e nero ed io
coloro le mie labbra con un'altra identità
Per implorarti di lasciarmi qui
in questo freddo innaturale che
cancella case strade e non ha più pietà per te
Le tue mani mai
il tuo corpo mai
la tua mente mai più
Il tuo nome mai
i tuoi occhi mai
la tua voce mai più
Come sabbia sei nel mio pensiero
aquila che ormai non ha più cielo
e cade in vol
Utente
7 agosto, 2013
VATTENE AMORE
Innanzitutto vi motivo la mia scelta: appena ho visto il gioco ho pensato subito alle canzoni che io associavo a Sanremo ma visto che ho 25 anni facevo fatica ad andare oltre alle canzoni degli ultimi 10 anni e così ho cominciato ad andare a vedere (su spotify c’è la playlist) e soprattutto ascoltare vari brani della storia di Sanremo. Prima ancora di questa ricerca Vattene Amore mi era venuto in mente ma volevo prima capire se c’era un’altra canzone che mi colpiva o che per me rappresentasse meglio Sanremo. Ecco…di canzoni ne ho trovate parecchie ma Vattene Amore mi è rimasta fissa in testa. Non ho scelto questa canzone per l’importanza del testo e della musica ma perché fa proprio parte della tradizione italiana. E’ una di quelle canzoni che conoscono TUTTI… magari non ne sanno il titolo o i cantanti ma il ritornello è sicuramente noto a tutti.
Ecco insomma come qualità magari in gara ce ne sono altre che sono “migliori” a questa ma per me fa parte della Storia.
Poi questa canzone è quasi mia coscritta quindi ha un valore in più!
Nel post successivo scriverò qualche curiosità sulla canzone e non per vincere o meno ma solo perché, come ho commentato per Guardastelle, per me è interessante e bello scoprire nuove cose su questa canzoni eterne.
Ecco a voi l'esibizione di Sanremo 1990
Utente
7 agosto, 2013
Vattene amore è un brano scritto da Amedeo Minghi, Augusto Martelli e da Pasquale Panella e presentato al Festival di Sanremo 1990, dove il cantante si esibì in duetto con Mietta, vincitrice l'anno precedente nella categoria "nuove proposte".
Il Festival del 1990 segnò una vera svolta: fece rientrare l'orchestra (assente da dieci anni) e tentò la formula dei cantanti stranieri abbinati a quelli italiani che tanto funzionò negli anni sessanta.
La canzone fu eseguita anche da Nikka Costa in inglese con il titolo All for the Love, sempre nel corso della manifestazione perché in quell’anno il regolamento lo prevedeva.
La canzone, uno dei brani più conosciuti in assoluto della musica italiana, ottenne immediatamente un buon riscontro, arrivando terza al Festival ed in seguito vincendo l'OGAE Song Festival.
In realtà i risultati del successo del brano si videro soprattutto in termini di vendite e di impatto mediatico. Il brano entrò nella top 20 dei singoli più venduti il 10 marzo 1990, direttamente al quarto posto, ma balzò alla prima posizione la settimana seguente, scavalcando Uomini solo dei Pooh, brano vincitore a Sanremo. La canzone rimase in vetta per undici settimane non consecutive, e comunque stazionò stabilmente nella top ten praticamente fino a settembre. Alla fine, il singolo risultò il secondo più venduto in Italia del 1990, dietro soltanto a Un'estate italiana. Il brano è inoltre molto conosciuto in diversi paesi del mondo, specie in Francia, Benelux, Argentina e Thailandia, senza aver mai beneficiato di una vera e propria promozione.
La canzone è un classico brano d'amore, caratterizzato da un forte chiaroscurismo vocale, molto originale nella sua melodia accattivante. Il testo è solo apparentemente nonsense e racconta le difficoltà di una coppia separata dai numerosi viaggi di lui. Rimase particolarmente celebre il ritornello, che utilizzava, come nomignoli fra innamorati, gli insoliti "trottolino amoroso" e "dudù dadadà". In seguito questi due eufemismi, furono spesso ripresi nei media, per indicare un linguaggio da innamorati, eccessivamente zuccheroso e leggermente ridicolo. Altra caratteristica distintiva del brano è l'assoluta predominanza della voce di Mietta, rispetto a quella di Minghi.
Vi lascio qualche link:
La versione inglese del brano (avevo trovato anche la versione cantata a Sanremo ma si vede malissimo quindi vi lascio questa):
Il videoclip:
E una simpatica versione degli Elio e le storie tese
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