Nnn io che azzecco solo Noemi e non voglio rassegnarmi al fatto che sono una schiappa nei giochi di RH sia come concorrente che come singolo votante 

Mimì pensiero : Cosa pensava Mia della sua esibizione Sanremese ? La dolcissima e sempre autoironica Mimì ha dichiarato , con il suo fare a metà tra il serio e il faceto , di assomigliare ad una via di mezzo tra "un porta cipria e mago Zurlì" , riferendosi all'abito interamente rosa indossato a Sanremo e molto lontano dagli abiti eleganti e griffati che seguirà negli ultimi anni della sua vita . Ma ci dice qualcosa di più profondo , come sempre .Mia racconta di provare molta tenerezza nel rivedersi in "E non finisce mica il cielo ",perché quello fu un anno durissimo ,in cui una bomba stava per esplodere ,le battute al veleno e la crudeltà altrui stavano per prendere il sopravvento e le malelingue , invidiose del suo talento e livide di rabbia , furono spietate e non si risparmiarono appellativi ignominiosi che tutti conosciamo . Il risultato fu devastante e Mia si ritirò dalle scene per 6 lunghi ed interminabili anni . Ma ,aggiunge Mia , in un'intervista che ho felicemente riesumato per l'occasione , di aver provato molta nostalgia per l'amore , che in quel preciso momento portava il nome di Ivano Fossati , il poeta . RETROSCENA: Rivedendo l'esibizione sanremese di Mia ho rabbrividito . Vi siete mai chiesti quanto già difficile deve essere salire sul palco più prestigioso in pasto a critiche di vario genere ? È comprensibile . Ho rabbrividito ,invece,pensando  che in quel momento la cantante più interessante del nostro panorama stava meditando di abbandonare la propria carriera per l'atteggiamento ostico di decerebrati qualunquisti . Volevano davvero impedirle di esprimersi ? Volevano davvero che non partecipasse ad al alcun concorso per stucchevoli dicerie sul suo conto ? Questo tragico cinismo sortì l'effetto sperato . Tuttavia , proprio nel Sanremo 82, Mia decise di uscirne con dignità , cantando . E tra il gesto inconsulto del dirigente e quello scaramantico dell'addetto  ai lavori , incantó tutti con " E non finisce mica il cielo " . Credo fermamente che l'unico filtro magico e catartico da somministrare al momento giusto sia sempre stato il suo canto . Il resto è storia . 

Per la terza serata vi posto il video ufficiale della canzone Siamo tutti là fuori

https://www.youtube.com/watch?v=Xv-Qrv6v1hI

Curiosità: in una intervista, Dolcenera ha affermato di aver scritto la canzone di ritorno da una passeggiata per le vie di Firenze, città nella quale si era trasferita per gli studi universitari; il brano è stato molto amato dalla comunità LGBT. Oltre alla vittoria nella categoria delle NUOVE PROPOSTE del FESTIVAL DI SANREMO 2003, Dolcenera ottenne anche il premio Sala stampa radio e tv della kermesse.

Votate con coscienza!

ora verrò bannato dal sito per ciò che dirò ahahahhah:

malika vs dolcenera è la mia finale anticipata per i giovani

devo ancora decidere chi votare in entrambe le categoria non ce la farò proprio ahahhaha

Versione (ripresa con il cellulare deduco) di "Come foglie" cantata da Malika e lo stesso autore della canzone...il grande Giuliano Sangiorgi

https://youtu.be/ypyMOeafVoA..

Qui torniamo indietro nel tempo di molti anni, vi consiglio di vedere questo speciale se siete fan di Mimì

Mia Martini: La sua vita....

https://youtu.be/tm0b2kyTaaU

Ecco quello che ha significato questa cantante nella storia della musica italiana. La voce che non passa inosservata, la voce che grida, che graffia, che si fa sentire forte.

Qui la presentazione di Almeno tu nell'universo, il momento in cui milioni di italiani sentono per la prima volta la canzone che rappresenta meglio di qualunque altra il Festival di Sanremo:

Avevamo lasciato nella prima serata Bungaro giovanissimo alla sua prima partecipazione a San Remo del 1988

Ma prima di raccontarvi qualcos'altro di lui mi piacerebbe farvi ascoltare un'altra versione di Guardastelle, e più precisamente un duetto.....con chi? Sorpresa !!!!

Eccolo:

Non è l'unica collaborazione con questa artista !!! Ma andiamo con ordine.

In quegli anni il panorama musicale italiano è popolato da moltissimi giovani cantautori che le case discografiche stanno promuovendo con la speranza di creare i nuovi Baglioni, Dalla, De gregori o Ron. In realtà praticamente nessuno di loro riuscirà a sfondare veramente......

Di quel gruppo oltre a Bungaro e alla già citata Mariella Nava fanno parte tra gli altri Franco Fasano, Rosario Di Bella, Marco Conidi,Paolo Vallesi e altri ancora.

E proprio dalla collaborazione tra Bungaro, Conidi e Di Bella nacque una canzone deliziosa, con la quale i tre parteciparono al San Remo di 3 anni dopo.

La canzone si intitola “E noi qui” e nonostante in quel festival non sia arrivata tra le prime tre, vendette molto bene .

E' una canzone scritta e cantata da tutti e tre gli interpreti, allegra e dal ritornello particolarmente coinvolgente (piccola curiosità: venne eseguita moltissime volte all'interno di “Non è la rai” sotto forma di coro delle ragazze !!! )

Eccola:

https://youtu.be/C3UCOryCMws

Da qui in poi le tracce di Bungaro interprete sono sempre più labili, mentre piano piano si afferma sempre di più come autore e produttore.

Continua a cantare e a pubblicare dischi, ma probabilmente capisce che il suo talento maggiore è proprio quello di autore e a quello si dedica (come lui avrebbe dovuto fare la Nava, grandissima autrice ma interprete mediocre, che invece ancora per molti anni si ostinerà a scrivere quasi esclusivamente per se stessa. E oggi secondo me dovrebbe farlo Gualazzi. Scrive canzoni deliziose che però cantate da lui sono pessime.......)

Vi lascio (per ora....non pensate di liberarvi di me così facilmente  !!! ) con un brano che ha partecipato a San Remo nel 2011. E' stato scritto da Bungaro e dalla Ferreri.

@pazzoreality ti rispondo subito dicendoti che la stessa cantante ha rilasciato un'intervista nel lontano 2009 ad un noto giornale in occasione del Pride affermando quanto segue: "Raccontava (riferendosi al brano) della voglia di cercare la propria strada insieme, anche di notte, e questo si adatta bene allo stile di vita notturno del mondo gay e lesbico". Non è un tabù che Dolcenera è amata dal mondo LGBT visto la sua esposizione e battaglia per i diritti di quest'ultimi.

La Notte

Arisa

questa volta preferisco lasciar parlare soprattutto arisa. per questo motivo vi pubblico l'intervista alle invasioni barbariche post sanremo. arisa resta l'arisa di sempre: semplice e genuina. racconta della sua canzone e di lei con la spensieratezza che l'ha sempre contraddistinta, ma al contempo con profondità. è una delle poche persone che riesce a trattare di argomenti intimi con semplicità e simpatia, riuscendo però meglio di altre a creare un legame con l'ascoltatore. ad un certo punto dell'intervista dice che gli occhi sono la parte del corpo che meno riesce a mentire e che meglio (sempre) trasmette la verità: questa verità la si può ritrovare nei suoi occhi sia quando si racconta nell'intervista qui di seguito sia quando si racconta ne La Notte e in tutto l'album Amami (la canzone omonima su tutte). questa verità la conosciamo tutti, è quella verità che si vede negli occhi delle altre persone, specialmente di quelle a cui tieni e che non vorresti perdere. è quella verità tanto bella prima quanto dolorosa poi

https://youtu.be/TY7-SWdfV9w

(al minuto 4.00 circa potete trovare un ritornello a cappella, giusto per godere un attimo della sua meravigliosa vocee sempre per godere della sua bellisima voce all'ultimo minuto qualche nota a cappella di i will always love you

ai minuti 14.20-17.00 momento più comico degli altri

dal minuto 26.00 cosa pensa Pagani di Arisa

verso la fine qualche minuto molto intimo riguardo la sua relazione con il suo ex Giuseppe anastasi, che rappresenta la loro maturazione come uomini e come artisti. )