Beh, per prima cosa i miei complimenti a BertoBarto per le scelte sulle Under Donna, abbiamo appena ricevuto notizia delle tue decisioni qui al lago di Bled. 

Inizio a parlare io perché Casa è già andato a suonare la campana dei desideri della chiesa Cerkevmarinegavnebovzetdjbohkkgfsaskknnnnn che sta qua sull'isola chiedendo che tutte le tue concorrenti possano essere eliminate entro il quarto live. More like Casadellaceto.

Ringrazio, appunto, il carissimo Casadelvino per aver scelto anche me nel consigliarlo in questo percorso, magari riuscirò a donargli un po' di taste nel frattempo. I gruppi sono stati, dall'inserimento delle band, la mia categoria preferita di X Factor. Li trovo, solitamente, molto a fuoco da un punto di vista artistico, perché nella costruzione stessa di una band è, a mio parere, necessario definire un punto d'inizio e sperimentare le proprie sonorità personali.

Allo stesso tempo, avere del materiale così a fuoco può essere rischioso nell'ottica della gara, perché potrebbe venire a mancare quella versatilità che al pubblico dei talent piace molto. Personalmente, però, trovo che in ottica futura sia sempre più importante l'unicità, e tutti i gruppi portati agli Home Visit sono, a loro modo, unici nella storia di X Factor.

Ma veniamo a noi. Casa ha chiesto a me e Bilirubina di dare dei giudizi sui concorrenti, in modo da aiutarlo nella scelta, che si terrà stasera. La scelta finale è solo sua, ma cercheremo di dare degli spunti su cui riflettere.

Devo essere del tutto onesto. Non amo le sonorità dei Måneskin, più che altro per un fatto di genere musicale. Detto questo, è innegabile che siano fortissimi da molti punti di vista. La voce di Damiano è riconoscibile, riesce a mantenere la sua trama su più registri vocali, l'abbiamo visto sia nei brani più ritmati, sia in quelli più calmi. Riescono a portare la loro identità nei brani che propongono, ed è una cosa fondamentale per un gruppo. Probabilmente, non sono la proposta più originale mai passata da X Factor, ma a livello di "pacchetto" sono sicuramente tra le più credibili nella realtà discografica.

A cavallo tra rock ed elettronica, con una grande personalità negli arrangiamenti, i Moseek sono stati sicuramente i miei concorrenti preferiti nella loro edizione. Devo spezzare una lancia a favore della voce di Elisa: non l'ho mai trovata irritante o altro, anzi. Credo onestamente fosse la voce femminile più originale e particolare di quell'edizione, e non ho mai compreso appieno le critiche che le sono state mosse. Sono stati eliminati in un momento sbagliatissimo, che però gli ha permesso di restare nella memoria dei fan come "robbed". A posteriori, però, credo che si sia incrinato qualcosa. La canzone scelta è probabilmente la mia preferita di Gold People, il resto dell'album, però, mi ha lasciato un po' freddo. Ho trovato molti brani dell'album meno potenti di quanto sperassi, sia da un punto di vista di originalità che di produzione musicale, e questo me li ha fatti perdere un po' di vista. La sfida di Casa, nel caso li prendesse, sarebbe quella di trovare il modo di non deludere le aspettative di chi li ha "persi per strada" e li ricorda per lo splendido percorso che hanno fatto nel programma.

Gruppo tanto forte quanto, spesso, incompreso. Li ho sempre trovati di un'originalità e di un'onestà artistica sorprendente, e ho avuto modo di confermare la cosa anche assistendo a un loro mini-concerto nella mia università. Parlando del brano scelto, ho apprezzato molto la teatralità del tutto, è molto originale e la voce è utilizzata in maniera quasi perfetta nell'enfatizzare questa o quell'altra parola, questo o quell'altro suono. Molto intenso. La carica vocale di Daiana è un qualcosa che può piacere tanto quanto essere odiata, e ciò rende il gruppo in sé molto polarizzante. Se, però, da un lato questo è un difetto, dall'altro rende il progetto dei Daiana Lou tra i più interessanti e "veri" dell'intero programma, e anche solo per questo meriterebbero di entrare a far parte del cast. D'altro canto, però, il gioco vale la candela?

Un altro progetto molto forte e molto originale. Arrivati a X Factor con una direzione molto chiara, sono stati introdotti da Fedez al mondo del rap, riuscendo a integrarlo in maniera molto interessante alle loro sonorità caratteristiche. Sono, a mio parere, tra i gruppi che più hanno segnato il programma, nonostante un percorso tra alti e bassi e privo di esibizioni davvero memorabili, questo anche a causa della loro stessa natura. Non sono il gruppo che arriva e ti fa l'esibizione boom estremamente over the top, hanno una loro cifra stilistica molto minimal. Ci sono chiaramente alcuni problemi nella pronuncia dell'inglese, cosa che spesso penalizza i loro brani, però, a mio parere, questo non intacca gli arrangiamenti, che restano la parte migliore dell'intero progetto "Urban Strangers". Portarli potrebbe essere un rischio, perché tutto sommato non sono mai stati in grado di conquistare RH, ma allo stesso tempo darebbe la possibilità a molti di riscoprirli.

Sognanti e unici, probabilmente il miglior gruppo dream pop mai passato da X Factor. Non sono un gruppo facilmente accessibile all'ascolto inciso, rendono molto di più dal vivo. Riescono a riempire il palco semplicemente con la loro presenza, i suoni inaspettati, la bellissima e particolarissima voce di Leila. Non ho molto da dire a riguardo, li ho sempre trovati qualcosa di tremendamente distante da ciò che pensiamo sia X Factor, e proprio questi li ha resi amati da una grossa fetta di ascoltatori. Prenderli è un enorme rischio, anche se credo ormai di averlo detto per tutti quanti i concorrenti (è che sono pessimista), perché sono relativamente "nuovi" e chi non si è mai approcciato al loro genere senza preconcetti li troverà sicuramente un po' pesanti, però portano qualcosa di davvero unico. I Bowland sono tra quei gruppi che, dopo averli ascoltati, ti fanno dire "non troverò mai nessuno di davvero simile a loro".