Måneskin - Livelli di carica

 

I Måneskin hanno effettuato un percorso che per me è stato molto personale, variegato, energico; un sacco di picchi per cercare di sviscerare ogni sfaccettatura di un’essenza unica e coinvolgente, come quella della giovanissima band romana.

Per questo best of ho voluto rappresentare la crescita. La crescita per quanto riguarda il loro marchio: la carica. Un quadro di 3 pezzi che possono rappresentare la completezza della band su 3 livelli distanti, ma uniti insieme sotto l’ala di questa identità musicale, come un vero best of che si rispetti.

La carica emotiva: Torna a casa

Un pezzo struggente ma graffiante, un inedito che ha scritto la storia della band e l’ha consacrata all’olimpo musicale italiano, un fenomeno che pochi colleghi nella storia sono riusciti ad eguagliare.

 

La carica erotica: Kiss this

Un’esibizione magnetica, espressiva, una familiarità del palco tra afa e passione, uno sguardo che lacera e rapisce, tra le note di un arrangiamento degno di professionisti.

 

La carica esplosiva: Somebody told me

La carica più pura, quella che stravolge il palco e lo rende un giocattolo in mano all’artista, quello vero che riesce a sentirsi a casa sotto gli occhi di più, condividendo un’unica cosa: la musica.

 

_________________________

 

Bowland - Viaggio nel tempo

 

I Bowland non sono stati una figura dimenticabile né tantomeno imitabile nella storia del format, hanno ribaltato le convenzioni portando all’esaltazione un universo di nicchia, ma meraviglioso, magico, intrigante e emozionante.

Abbiamo svolto un percorso che ha cercato in tutti i modi di dimostrare come una concezione sonora possa rendere l’identità di una band una perla e allo stesso tempo sia necessaria per la sua sopravvivenza, come un gruppo possa rendere proprio universi lontanissimi da sé e come possa creare dal nulla capolavori impreziositi da una voce calda e magnetica e da una sperimentazione non indifferente.

Per questo best of ho voluto rappresentare come i Bowland siano stati sempre loro stessi nel corso del tempo, evolvendosi senza tradire mai la loro anima.

 

Il pre - Xfactor: It’s all grey

I bowland sono nati così, producendo e pensando all’originalità, all’innovazione, ricalcando le loro radici culturali e musicale, e trasponendole nella propria creatura musicale. Un inedito questo che riesce a valorizzare la loro natura, lasciatevi trasportare da essa insieme a loro.

 

Il during -X factor: Senza un perché

Un’esperienza quella di X factor che li ha messi alla prova, ma che hanno superato a pieni voti, dimostrando di poter marchiare bowland ogni cosa, anche se cambia il genere, la provenienza, la lingua. Possono fare quello che vogliono con la loro arte.

 

Il post - X factor: Don’t stop me

Un futuro radioso quello che gli aspetta, il programma li ha lanciati nel futuro, producendo un inedito a loro nome, nato in precedenza ma riadattato per la speranza dell’infinito, lo sentiamo in televisione, per la radio, sulle piattaforme, il mondo può essere loro.

 

_________________________

 

Spero che i percorsi dei miei ragazzi vi siano piaciuti. Spero di averli dato la giusta spinta per farli crescere nelle vostre preferenze, per valorizzarli ai vostri occhi, per farli amare anche un decimo di come lo faccio io.

Ho cercato di parlare di musica, di catalizzarmi su di essa e su di loro, senza strategie, giocando sempre in attacco dal primo live per farli esaltare come meritano. Abbiamo combattuto le ansie di prestazione per i Måneskin e lo svantaggio stilistico dei Bowland. Ho cercato di lavorare insieme ai miei adorati, meravigliosi e indispensabili vocal coach e ai miei ragazzi al meglio possibile, e spero possa essere stato recepito come ho desiderato tanto.

Grazie a tutti.

Votato giusto in tempo

Inizio col botto cmq, tutte ottime scelte per tutti