Giusto così, anche se mi fa sempre strano vedere come le cose si muovano solo nel 2020.

Nelle due edizioni più "miste", ovvero Panama e Cook Islands, tre non caucasici sono arrivati in finale e la cosa non mi ha sorpreso minimamente. Sarà interessante vedere se la maggior diversità, anche oggi, provocherà dei cambiamenti nelle solite dinamiche che si creano nel gioco. 

É sicuramente una notizia che in un modo o nell'altro avrà forti implicazioni

Sicuramente c'era bisogno di una maggiore rappresentazione delle quote POC sia all'interno di Survivor e Big Brother, anche e soprattutto perché spesso (come all'epoca dimostrò Jeff Pitman di TDT in relazione a Survivor) queste venivano scelte per ricoprire ruoli conflittuali e/o di filler all'interno della stagione - di conseguenza uscendo prestissimo e partecipando senza chance di arrivare in fondo. In Big Brother se possibile è anche peggio, dato che veniamo da anni ed anni di alleanze di alpha male bianchi tossici che eliminano sistematicamente le poche minoranze per tirare in fondo assieme

Sappiamo tutti che Survivor è un programma tradizionalmente bianco, e che fin dai suoi albori ha sempre avuto una fanbase molto bianca, upper-class e monolitica. Nelle prime stagioni, di norma, si vedevano massimo un paio di concorrenti di colore - spesso incasellati dall'editing, a ragione o in modo del tutto pretestuoso, in categorie e stereotipi che non hanno fatto alcun bene alla categoria come il lazy black man (Gervase Peterson, Nick Brown, Clarence Black ecc. ecc.) o la angry/crazy black woman (Alicia Calaway, Linda Spencer, Ghandia Johnson, JoAnna Ward ecc. ecc.). Solo per avere dei concorrenti di etnia asiatica ci sono volute cinque stagioni (Shii Ann Huang in S5 e Daniel Lue in S6) peraltro scelti in un gruppo già ristrettissimo di applicants asiatici soltanto per tacitare le critiche di "poca inclusività" già presenti allora. E non credo sia un caso che dalla vittoria di Vecepia in Marquesas - e son passati 18 anni - non siamo ancora riusciti ad incoronare una Sole Survivor donna e di colore

La mia unica paura è che il dovere includere a tutti i costi un 50% di persone di colore porti gli autori casting a dover reclutare di nuovo tonnellate di recruits (che già con la doppia Cook Island e soprattutto Fiji rischiarono di compromettere qualitativamente il format). Però allo stesso tempo, visto che negli anni non si sono fatti remore a portare in gioco decine di pageant girls e aspiranti modelli fisicati di etnia caucasica senza nulla da dire e da dare al gioco in sé, direi che si può sfruttare questo lato per dare una voce alle minoranze e al modo in cui vivono la struggle di esserlo nell'America del 2020