Il cast si divide nettamente in due blocchi: drag queen "regionali", principalmente legate a pageants e singoli bar e "insta queens"/"nomi importanti", cioè personaggi già abbastanza affermati sui social network e su scala nazionale.

Akeria Chanel Davenport: di Houston, ma in realtà trasferita lì da poco, è una pageant queen che sicuramente non brilla per presenza sui social, infatti era praticamente sconosciuta prima del casting. In realtà, è davvero temibile, perché si è fatta rispettare nei concorsi di bellezza e molte sue performances in giro sul web sono assurde, potrebbe essere davvero una grossa sorpresa.

Ariel Versace: instagram queen del New Jersey, molto nota sui social e apprezzata per il suo look. In passato aveva destato scalpore per una performance sull'11 settembre, ma a parte quello potrebbe essere la classica "bella che non balla".

Brooke Lynn Hytes: dopo Charlie Hides, arriva la seconda queen non originaria degli USA. Brooke, infatti, è canadese ed è una stella del balletto. Dopo Sahara Davenport, avremo la seconda "ballet queen"? Molti la paragonano già a Kameron Michaels per aspetto e provenienza (entrambe sono attive a Nashville e si conoscono), ma chi l'ha vista live dice che sia tutta un'altra pasta.

Honey Davenport: di New York, drag mother di Monét x change, parte dell'ampia famiglia Davenport (è lontana cugina di Akeria e Kennedy, qualcosa del genere almeno). Come la "figlia", non brilla per i look ma per il carisma.

Kahanna Montrese: di Las Vegas, figlia di Coco Montrese, rispetto alla madre è più "polished" e a quanto pare possiede le sue stesse lipsyncing skills.

Mercedes Iman Diamond: altra "sconosciuta" come Akeria, di lei si hanno meno informazioni. È di origine araba (la seconda a RPDR dopo Aja) e viene dal Minnesota.

Nina West: una vera e propria leggenda di Columbus, e probabilmente la drag queen più conosciuta della nuova generazione tra quelle che non hanno ancora partecipato al programma. Da lei molti si aspettano un percorso "alla Bianca Del Rio", considerata la sua fama e le sue conclamate e certe abilità.

Plastique Tiara: di Dallas, parte della Haus of Edwards (see any possible storyline here?), di origine vietnamita e probabilmente la queen più "fishy" che sia mai passata dal programma. Il suo obiettivo è mostrare che non sia solo una "insta queen", ma anche una performance degna della madre e delle sorelle (robetta come Shangela, Laganja e Gia).

Ra'jah O'Hara: di lei, drag queen di Dallas, non si sa quasi nulla. Davvero, solo che è una sorta di artista. 

Scarlet Envy: di New York, già "Trade of the season", alcuni la associano a Pearl (non ho ben capito se sia la figlia o solo un'amica stretta). Ha partecipato a diversi Nightgowns (lo show di Sasha Velour). È stupenda, ma ha uno stile che potrebbe essere distante dallo show.

Shuga Cain: stella in ascesa di New York della stessa cerchia di Alexis Michelle e Dusty, ha ereditato lo show della seconda.

Silky Ganache: queen arrivata da poco a Chicago, per molti la performer più forte del cast. Sul suo profilo instagram ci sono video di lei che ferma il traffico per fare esibizioni all'aperto. Sicuramente tra le favorite a primo impatto, potrebbe essere una nuova Latrice.

Soju: piccola star del web di Chicago, molto conosciuta per i suoi video "shot with Soju", ma abbastanza controversa nell'ambiente. Riuscirà a provare che non è solo una star del web? Smentirà le voci che la vedono come "troppo impreparata" per partecipare allo show?

Yvie Oddly: queen davvero peculiare di Denver, una sorta di Nina Bo'nina Brown 2.0 quanto a creatività. Sicuramente farà discutere per il suo stile.

Siamo già a 14, ma manca qualcuno, perché a quanto pare, dopo le critiche al numero di episodi eccessivo rispetto al numero delle concorrenti (per far quadrare i conti di quattro finaliste serve almeno un double shantay e un inutile episodio di top 4), hanno deciso di aumentare a 15.

Miss Vanjie: niente da dire, era ovvio tornasse dopo il meme e sapete chi è.