alessandrino ha detto
Team Anastacia sulla carta, anche se voglio vederla all'opera.. Will Young, Rinder e Ore mi hanno fatto una buona impressione, ma non sottovaluterei Greg Rutherford e nemmeno la Fragapane, di solito le ginnaste se la cavano bene in questo programma..   

No, infatti, gli atleti non bisogna mai sottovalutarli. Secondo me, come l'anno scorso, vincerà un uomo: tranne Anastacia e Claudia, il cast femminile sembra deboluccio. La Withmore e la Empson potrebbero fare bene, ma vedo male Naga, Louise e Daisy (che mi piace moltissimo come tipa, però mi sa di una di quelle che si vergognano a fare due passi).

Non so voi, ma da quando seguo Strictly (ossia dal 2012) con Ballando mi sembra di stare alla sagra della porchetta. 

Comunque, è bello sapere che c'è qualcun altro che seguirà!

Razzo ha detto
La struttura del programma, guardando video qua e la, è molto simile al nostro ballando con le stelle, il quale è ispirato alla versione inglese, però noto che ci sono balli diversi, diversi tipi di free style, mi sembra più dinamico e meno noioso, è la mia impressione o sbaglio?  

No, i balli sono gli stessi, tranne la divisione tango/tango argentino e lo showdance, che è tipo un misto di tutti i passi imparati e di solito lo fanno i finalisti. C'è di diverso che alcune danze vengono introdotte nel tempo: ad esempio, gli standard ci sono fin da subito, mentre i latini di solito li propongono dalla quarta/quinta settimana.

Secondo me sono proprio due programmi diversi. Le musiche non vengono rivisitate come in Italia, ci sono due puntate settimanali (che rendono il tutto più dinamico), non c'è il ripescaggio, non ci sono le prove speciali, l'eliminato lo decide la giuria, la pista è rettangolare, fanno molte più coreografie di gruppo, ci sono puntate a tema Halloween/musical/cinema, non c'è il ballerino per una notte, ecc.

Razzo ha detto

cotacotchi ha detto

No, i balli sono gli stessi, tranne la divisione tango/tango argentino e lo showdance, che è tipo un misto di tutti i passi imparati e di solito lo fanno i finalisti. C'è di diverso che alcune danze vengono introdotte nel tempo: ad esempio, gli standard ci sono fin da subito, mentre i latini di solito li propongono dalla quarta/quinta settimana.

Secondo me sono proprio due programmi diversi. Le musiche non vengono rivisitate come in Italia, ci sono due puntate settimanali (che rendono il tutto più dinamico), non c'è il ripescaggio, non ci sono le prove speciali, l'eliminato lo decide la giuria, la pista è rettangolare, fanno molte più coreografie di gruppo, ci sono puntate a tema Halloween/musical/cinema, non c'è il ballerino per una notte, ecc.  

Capisco bene adesso, certo se noi avessimo al posto di Paolo Belli una vera e propria big band come si deve, dei concorrenti più dignitosi, coreografie meno scontate e una scenografia moderna e non gattopardiana, forse potremmo vantare un programma migliore.  

Per carità, si tratta anche di una questione di budget: a Strictly si vede che ci sono soldi a palate, mentre a Ballando no. E quindi ecco che l'effetto balera è servito. In realtà il successo di Strictly sta nella linearità e ritualità che lo contraddistingue da sempre: non servono tutti i meccanismi super intricati di Milly per confezionare uno show coi fiocchi. 

Comunque sia, ecco i primi passi di Daisy Lowe, che molto probabilmente esordirà con un valzer inglese.

Prime prove per Danny Mac, che dovrebbe ballare un cha cha cha.

Prime prove per Ed Balls.

Prime prove per Louise Redknapp. Chissà se l'essere una cantante l'aiuterà col ritmo? 

First steps per Ore Oduba.