Utente
9 settembre, 2013
Con la conclusione della 38° edizione americana di Survivor si apre la stagione delle versioni internazionali, quest'anno ridotte a due dalla defezione della Nuova Zelanda ma pronte a tenerci occupati fino all'autunno inoltrato. Parte domani sera, alle 19:00 locali su M-Net (it's magic!) la settima edizione della versione sudafricana del format, Survivor: South Africa - Island Of Secrets!
Ricordiamo che si tratta della seconda edizione consecutiva per quanto riguarda questo ciclo, prodotto da Afrokaans Film & Television che nel 2018 ha espropriato il format ad Endemol Shine South Africa. La storia di Survivor in Sudafrica vede due edizioni "canoniche" nel 2006 e 2007 (Panama, vinta da Vanessa Marawa, e Malaysia, vinta da Lorette Mostert), a cui ne hanno fatto seguito due a tema "VIP" nel 2009 e 2011 (Santa Carolina, vinta da Perle "Gigi" van Schalkwyk, e Maldives, vinta da Hykie Berg). Nel 2014 si è tenuta un'edizione che è stata vissuta un po' come una sorta di compromesso: Champions, vinta da Graham Jenneker, prevedeva 20 persone comuni in due tribes capeggiate da due ex campioni dello sport che partecipavano fuori gara. Infine il rilancio in grande stile dell'anno scorso con Philippines, conclusa con la vittoria di Tom Swartz e un grande successo di pubblico e critica malgrado una seconda parte di programma non all'altezza dell'ottima partenza.
Con questa Island Of Secrets andiamo a spostarci dalle Filippine allo stato di Samoa, dove tutti voi ricorderete girarono per primi gli americani sul finale dello scorso decennio (Samoa e Heroes vs. Villains) per poi tornarci due anni dopo nella doppia del 2011/2012 (South Pacific e One World). In questa location sono state girate anche la terza e la quarta edizione australiana.
In gara troveremo 21 concorrenti divisi in tribù da 7 ciascuna, che andrò a presentare fra oggi a domani con le consuete biografie per un cast che si preannuncia SPETTACOLARE e uno dei più interessanti e variegati a mia memoria. Il conduttore è ancora Nicolaos Panagiotopoulos AKA Nico Panagio, 45enne attore, imprenditore e conduttore TV al timone dello show dalla terza edizione.
L'emissione durerà 18 episodi (uno a settimana) e si preannuncia già un vero e proprio deluge di twist (speriamo non troppi, anche se il titolo mi mette già sul chi va là). La stagione durerà i canonici 39 giorni e il primo premio continuerà a consistere in 1 milione di rand sudafricani (poco più di 62 000 euro). Non è dato avere notizie più precise sui soliti mille sponsor, ma possiamo già ufficializzare la riconferma di Bio-Strath (tonico e integratore alimentare) e Steers (hamburger)
Utente
9 settembre, 2013
TA'ALO TRIBE (VIOLA)
Cobus Hugo ha 28 anni, viene da Città del Capo nel Capo Occidentale ed è un architetto.
Due anni dopo Zavion Kotze (SA5: Champions), un’altra ottima quota LGBT e un nome assicurato per una eventuale futura edizione All Stars, arriva in gara Cobus – architetto di Città del Capo con un background sportivo (corre maratone), una personalità allegra, gioviale e sarcastica unita a una grandissima energia. Oltre al suo potenziale come costruttore (utile sicuramente nei primi giorni) vuole puntare sul social game e soprattutto sul suo “sorriso diabolico” per convincere le persone ad unirsi a lui prima di tagliarle.
Danté Rudolph de Villiers ha 31 anni, viene da Dwarskersbos, Capo Occidentale ed è proprietario di una caffetteria.
Danté si presenta come "la versione sudafricana di Aquaman": ha una grande passione per la natura e l'oceano - avendo vissuto per lunghi periodi in Thailandia ed Israele - ma ha anche un background di atleta/surfista e si è classificato in top12 nell'edizione 2017 di Mr South Africa. Si è preparato a questa partecipazione ascoltando dei "podcast sull'amore, il significato della vita e il nostro scopo sul pianeta Terra" (?) Vuole giocare un gioco onesto, ma è disposto a mentire se assolutamente necessario.
Felix Godlo ha 29 anni, viene da Pretoria, Gauteng e lavora come consulente di vendita.
Cresciuto in una famiglia di etnia xhosa, Felix ha frequentato una scuola di lingua afrikaans a Pretoria tramite una borsa di studio ottenuta per le sue doti sportive come rugbista. Attualmente lavora in un reparto vendite, è marito e padre di un bambino (sua moglie è di etnia afrikaans) e ha appunto ottimi trascorsi come giocatore di rugby, in particolare per i TUT Vikings (la squadra dell'Università di Tecnologia di Tshwane in Pretoria). All'interno del gioco di Survivor vuole proporsi come un uomo squadra e cercare di non passare per il proverbiale "capetto".
Jacques Burger ha 27 anni, viene da Pretoria, Gauteng e lavora come ingegnere industriale.
Jacques è uno dei pochi veri superfan di questa edizione: ha visto tutte le puntate di ogni stagione e gestito un podcast dedicato all'ultima stagione sudafricana. É molto magro e sicuramente si pone più come il proverbiale nerd del gruppo, ma allo stesso ha un background come giocatore di rugby e proprio sul campo da rugby si è guadagnato il soprannome di Die Lem ("la lama") con il quale è conosciuto. Ambisce ad essere ricordato come uno dei migliori giocatori di tutti i tempi: il suo obiettivo è trovare una persona fidata con cui tirare fino alla fine (idea che apparentemente appartiene a un Survivor di altri tempi, ma in realtà sempre molto valida) e costruire un'alleanza indistruttibile e che appunto possa tirare fino alla fine.
Meryl Szolkiewicz ha 31 anni, viene da Irene, Gauteng ed è un'istruttrice di pilates.
Meryl ha trentun anni, tre figli (viene descritta come yummy mommy dal sito ufficiale, I kid you not) e un background di tipo aerobico/musicale. Non ha una grande esperienza con il gioco di Survivor in sè e non sembra particolarmente interessante/capace/strategica, ma partecipa per riscoprire la sua parte avventurosa e intende flirtare un po' a random per andare avanti nel gioco.
Tania Copeland ha 51 anni, viene da Somerset West, Capo Occidentale e lavora come consulente all'immigrazione.
Tania è il personaggione annunciato di questa edizione: 51enne figlia di un rapinatore di banca, edonista, arrampicatrice e amante della natura, dell'aria aperta e della marijuana (non scherzo). Si proclama diversa da tutti i precedenti concorrenti di Survivor e non ha intenzione di permettere ai concorrenti più giovani di metterle i bastoni fra le ruote. Come preparazione ha guardato un tot di vecchie stagioni di Survivor (buono) e progetta di fare un'alleanza con quattro persone e tirare in fondo senza opposizione alcuna (boring).
Wong Ai-Ting "Ting-Ting" ha 25 anni, viene da Durban, KwaZulu Natal ed è una dottoressa.
Ting-Ting è di origini taiwanesi ma è cresciuta in Sudafrica, ha studiato all'università di Stellenbosch e si considera una perfetta rappresentante "afro-asiatica". Attualmente sta finendo il praticantato in medicina e intende specializzarsi in chirurgia plastica ricostruttiva; oltre alla sua carriera medica ne ha una parallela come YouTuber/influencer di bassa lega. Viene descritta come amabile e "birichina", amante del bello e dell'esotico, ma anche dotata di senso pratico ed estremamente intelligente. Si è preparata a Survivor con brevi periodi di digiuno (yawn, quando lo capiranno che non serve a niente?) ed intende volare basso all'inizio del gioco e colpire quando nessuno se l'aspetta.
Utente
9 settembre, 2013
SA'ULA TRIBE (VERDE ACQUA)
Lee-Anne van Renen ha 33 anni, viene da Città del Capo nel Capo Occidentale, lavora come life coach ed è attualmente in carica come Mrs Cape Town.
Lee-Anne è madre di due figli e partecipa a Survivor per mettere la prova la sua resilienza, smentire i pregiudizi sulle beauty queens bionde stupide e per "sperimentare la vita di chi vive con nulla". Sulla carta ha un package da triple threat: è chiaramente intelligente (laureata in psicologia con il massimo dei voti), ha un buon potenziale fisico (ex giocatrice di netball) e sociale (per lavoro assiste tossicodipendenti e teenager problematici) con l'aggiunta di diverse storione personali (cancro e due aborti spontanei). Si è preparata guardando svariate stagioni passate ed imparando ad accendere il fuoco. Come profilo sembra quasi troppo perfetta per essere vera, e probabilmente lo è
Nathan Castle ha 25 anni, viene da Città del Capo, Capo Occidentale e lavora come media producer.
Nathan è un po' la versione beta di Tevin Naidu, visto l'anno passato durante Philippines, amatissimo (dal sottoscritto soprattutto) ed eliminato nel pre-merge con ignominia. Discretamente figo, muscoloso, tatuato ma con background pseudo-accademico (laureato in legge, giocatore di scacchi) e apparentemente restio all'uso dei vestiti (nei video promozionali appare SEMPRE vestito solo di slippini Speedo, uno nero e uno con una fantasia a tema "bandiera sudafricana"), Nathan si propone come un confrontational Alpha male pronto a dominare ogni aspetto del gioco di Survivor. Dichiara di non essersi preparato in nessun modo alla sua esperienza come concorrente "per vivere il più possibile un'esperienza autentica come naufrago".
Nicole Capper ha 34 anni, viene da Fourways, Gauteng ed è una ex Mrs South Africa che attualmente è imprenditrice e proprietaria di un magazine online dedicato al lusso.
Nicole è un po' Kate Campbell di Australian Survivor 3, nel senso che non ha grande (alcuna) conoscenza del gioco ed è nel cast per via del suo passato come beauty queen e soprattutto della backstory triste che ha alle spalle (tre anni fa è stata diagnosticata a sua figlia una malattia genetica rara). Nella vita fa un po' quel che le pare, è stata Mrs South Africa nel 2017 e ora si dedica ad avventure e raccolte fondi da destinare alla charity sudafricana destinata alle malattie rare; per beneficienza ha scalato il monte Kilimanjaro e ha lavorato come motivational speaker. Non so quanto senso possa avere come archetipo all'interno di un gioco come Survivor, ma questo tipo di personaggi va sempre avantissimo quindi teniamola d'occhio.
Paul Smulders ha 54 anni, viene da Roodepoort, Gauteng ed è un agente immobiliare.
Paul è un rispettato e quotato agente immobiliare con un discreto potenziale fisico (si definisce "un 54enne nel corpo di un 35enne"), è divorziato e padre di due figli. Si considera divertente e arguto ma combina una personalità da "burlone" con una determinazione e una voglia di giocare duro che sembra promettere bere. Si è allenato fisicamente e mangiando meno (e due) ma si redime dichiarando di volere giocare nascosto e lasciare esporre gli altri.
Robert "Rob" Bentele ha 28 anni, viene da Richards Bay nel KwaZulu Natal ed è un operatore video.
Altra quota hottie in gara è questo Rob, 28enne machiavellico videographer di padre austriaco e madre sudafricana con un background da sportivo (bodybuilding, arti marziali miste, scalata del Kilimangiaro). Si è preparato a Survivor con meditazione, nuoto e corsa ed intende "monitorare, manipolare e controllare l'energia all'interno del gioco" (qualsiasi cosa significhi). Di interessante c'è che vuole spingere sul gioco sociale e apparire come affabile ai compagni di tribù e anche ai propri avversari.
Seipei Mashugane ha 40 anni, viene da Soweto, Gauteng ed è un'imprenditrice e una self-proclaimed biker queen.
La versione sudafricana di Monica de Lisio di Caduta Libera, Seipei è una madre single della periferia "cattiva" di Johannesburg e rappresenta appunto la township di Soweto all'interno di questa edizione di Survivor. Queen della libertà femminile e dell'emancipazione, è dedita a lunghi viaggi attraverso il Sudafrica con la sua Harley-Davidson nei momenti liberi dalle sue svariate e profittevoli imprese. Non si capisce bene cosa c'entri tutto questo con Survivor, ma è sicuramente destinata ad essere una dei concorrenti più memorabili di questa stagione.
Steffi Brink ha 27 anni, viene da Midrand, Gauteng ed è una modella di fitness.
Steffi nasce come beauty queen, l'ennesima di questa stagione, nel suo paese d'origine (la Namibia) - partecipando a Miss Mondo nel 2015 e vincendo la fascia minore di Miss Mondo Sport. É cresciuta in una fattoria, ha un background di tipo sportivo e si definisce come un mezzo "maschiaccio", dichiarando di preferire la compagnia maschile a quella femminile. Oltre alla sua attività come modella è anche bodybuilder e istruttrice di fitness, ed è stata al centro delle cronache sudafricane nel 2016 per aver sposato l'attore Clint Brink. Me la vedo già come Lydia Lassila dell'ultima edizione australiana, sulla carta è una delle donne fisicamente più forti ad aver preso parte a questo programma.
Utente
9 settembre, 2013
LAUMEI TRIBE (GIALLO)
Durāo Luzo Mariano ha 28 anni, viene da Durban, KwaZulu Natal e lavora come concierge in un hotel.
Durāo ha origini angolane ed ha un background accademico legato alla finanza, ma ha deciso di lavorare nell'hospitality perché ama il cibo, le persone e i viaggi. Ha lavorato e vissuto in diversi paesi e a contatto con situazioni molto differenti, e crede che questo aspetto (oltre a saper trattare con i clienti scortesi) lo aiuterà nel gioco di Survivor. Per non farsi mancare niente è anche sportivo (rugby, CrossFit) ma, caso unico all'interno di questo cast, si è preparato alla partecipazione mangiando il più possibile per accumulare grasso. Pare disposto a tutto per vincere, tranne che a dire parolacce - dichiara di non averne mai pronunciata una in tutta la vita. Ha comunque un background di Survivor fan e ai tempi di Heroes vs. Villains aveva dichiarato ai suoi compagni delle superiori di essere nipote di Boston Rob per via dello stesso cognome
Geoffrey Cooke-Tonnesen ha 33 anni, viene da Colenso nel KwaZulu-Natal e lavora come consulente mutui.
A prima vista Geoffrey sembrerebbe il classico padre di famiglia, con un lavoro banale di consulente e una vita tranquilla. In realtà si definisce come manipolatore, amante del gossip e del drama e non vede l'ora di applicare le sue doti alla vittoria di Survivor, fregandosene tranquillamente di ciò che gli altri pensano di lui. É estremamente determinato, ama il rischio e le sfide: ha vinto un concorso nazionale legato alla diminuzione di peso perdendo 30 kg in tre mesi, e nel 2018 ha completato la Comrades Marathon (una tradizionale ultramaratona di 89 kilometri che collega le città di Durban e Pietermaritzburg) con soli sei mesi di preparazione.
Laetitia Le Roux ha 58 anni, viene da Randburg, Gauteng ed è un'infermiera.
La più anziana concorrente di questa edizione, Laetitia è madre di cinque figli e nonna di quattro nipoti. Ha una laurea magistrale in infermeria ed ha assistito pazienti di alto profilo in Libia (Gheddafi? ), oltre ad aver partecipato a diverse gare di resistenza. Dopo aver avuto cura degli altri per tutta la vita, Survivor è la sua occasione di mettersi alla prova e fare qualcosa solo per sè stessa.
Michael "Mike" Venter ha 21 anni, viene da Boksburg, Gauteng e lavora come speaker radiofonico.
Il più giovane dei concorrenti in gara in questa settima stagione, Mike è uno studente di legge e uno speaker radiofonico per una stazione che si chiama EastCoast Radio. Conosce bene il gioco di Survivor ma intende non darlo a vedere; il suo piano è quello di passare inosservato il più possibile e di evitare di mostrare il suo potenziale fino al momento in cui si renderà necessario. É molto intelligente, carino, socievole e soprattutto fan accanito del programma da quando aveva tre anni e pianse vedendo Gervase Peterson eliminato dalla prima edizione americana. Sicuramente può fare bene e va tenuto d'occhio.
Mmabatlokoa "Mmaba" Molefe ha 28 anni, viene da Città del Capo nel Capo Occidentale e lavora come analista di investimenti.
Mmaba è una giovane donna di etnia zulu che ha trovato successo nel campo della finanza dopo aver studiato contabilità e attualmente si divide fra il suo lavoro e le ripetizioni di matematica agli studenti delle medie. Parte sicuramente svantaggiata nelle prove acquatiche perché ha imparato a nuotare in previsione della sua partecipazione a Survivor, ma il suo obiettivo nel gioco è proprio quello di venire sottovalutata quindi ci può stare. Spera di puntare molto sul social game per andare avanti nel gioco, di aiutare al campo e di costruire un'alleanza solida per tirare in fondo.
Rocco van Rooyen ha 26 anni, viene da Città del Capo nel Capo Occidentale ed è un atleta professionista, campione sudafricano di lancio del giavellotto.
La quota "sportivo professionista" è rappresentata in questa edizione da Rocco, giavellottista sudafricano apparentemente ancora in attività (tanto che da quando è tornato ha già preso parte a qualche meeting, lanciando 77.82m a Germiston a fine aprile) e rappresentante del suo paese alle Olimpiadi di Rio 2016, oltre che alle ultime due edizioni dei Mondiali di atletica. Rocco intende dominare la parte "atletica" del gioco e dichiara di voler vincere tutte le prove fisiche, ma allo stesso tempo punta a socializzare coi compagni di tribù e farsi apprezzare come lavoratore di squadra.
Rose-Lee Smith ha 33 anni, viene da Johannesburg nel Gauteng e lavora come criminologa.
Laureata con lode in criminologia, Rose-Lee è una madre di due figli nata a Durban ma trapiantata da un paio d'anni a Johannesburg. Si presenta come un perfetto connubio fra aggressività (positiva) e capacità di ascolto: recentemente ha perso 30kg in uno sforzo verso uno stile di vita più sano ed ha comunque ottime capacità analitiche legate al suo lavoro di tutti i giorni. Dichiara di non volere esporsi o inserirsi in alleanze troppo presto nel gioco, ma di voler giudicare prima la mentalità e la lealtà dei propri compagni di tribù.
Admin
7 agosto, 2013
Ho finito ora la 7x01
l'ho trovata gradevolissima. Un'ora e 15 minuti sono sempre più convinto sia la durata perfetta per Survivor, specialmente per una premiere. Abbiamo avuto sufficienti insight su tutte e tre le tribù e imparato a conoscere i primi personaggi.
Il setting e l'art department sono pazzeschi. Leggevo che i nomi delle tribù sono i corrispettivi in lingua Samoa di tre animali che poi sono in cima ai totem che portano durante le prove. Bello (forse un filo troppo luminoso) il Tribal Council set.
Giusta l'eliminazione di Lee Anne a cui gli autori hanno fatto un dispetto un po' grosso mettendole la sua versione di successo e - presumibilmente - il suo spauracchio nella vita. Storyline immediata? Sì. Plain field? Meno.
Bello il twist di IoS che alla fine è una Exile Island. E che si chiami Ghost Island, Island of Idols o quant'altro rimane chiaro che l'intuizione giusta era quella di Survivor Panama: un luogo dove si possono ricevere advantages, idols, tentazioni o dilemmi lontano dalla propria tribù.
Mi son perso un passaggio: è stato trovato (collettivamente) solo l'idol dei Blu, giusto? Perché nel coming up ne parlava anche qualcuno di un'altra tribù.
Utente
9 settembre, 2013
EPISODIO 1
Bellissima premiere, già conosciuti un po' tutti i concorrenti (mi pare di avere visto davvero quasi tutti tranne forse Mmaba e Danté) e già tantissime dinamiche e tanta carne al fuoco.
D'accordo che sia stato uno svantaggio per Lee-Anne metterla nella stessa tribù di Nicole, non è la prima volta che accade che partecipano due che già si conoscono (Matt/Dave di NZ2 anyone?) ma qui si è un po' passata la linea. Tra l'altro TRE beauty queens nella stessa tribù, ma che senso ha e faccio notare che Lee-Anne è stata la prima concorrente svelata pubblicamente dal sito ufficiale, un po' come erano nei primi reveals le first boot di AU3 e AU4 Des e Joan.
Tra i viola vedo molto bene Jacques, un superfan abbastanza tipico ma che vedo molto sgamato e pronto a causare mischief da dietro le quinte. Bene che abbia trovato subito un vantaggio, vedremo se gli servirà bellissimo anche il debutto di Tania, una vera e propria versione sudafricana di Debbie.
Per quanto riguarda i gialli è ancora un po' tutto per aria, nel senso che li abbiamo conosciuti poco ma abbiamo già buttato i semi di un'alleanza al maschile fra Geoffrey, Durão e Mike (e forse Rocco (?) ). Furbo Rocco a portare a casa flint ed indizio, ma lo vedo già in difficoltà per il suo non sapere la lingua.
Alex87 ha detto
Il setting e l'art department sono pazzeschi. Leggevo che i nomi delle tribù sono i corrispettivi in lingua Samoa di tre animali che poi sono in cima ai totem che portano durante le prove. Bello (forse un filo troppo luminoso) il Tribal Council set.
Tutto vero, tra l'altro una volta lo facevano anche in US (Kalabaw, Matsing e Tandang nel cuore ) mentre ora son costretti ad usare tutto il dizionario di fijiano
Il Gran Consiglio un po' troppo luminoso, d'accordo. Fa il paio con quello di SA6 comunque.
Mi son perso un passaggio: è stato trovato (collettivamente) solo l'idol dei Blu, giusto? Perché nel coming up ne parlava anche qualcuno di un'altra tribù.
Finora sì, anche io son rimasto un attimo perplesso e non so se è stata un'anticipazione incauta di chi ha montato o qualcosa che è andato perso nella traduzione. Comunque curiosissimo di vedere dove andrà a finire il discorso dell'idol trovato in comunità dai Sa'ula, queste cose non funzionano mai e non me la bevo assolutamente che siano tutti e 6 convinti di usarlo per la tribù dopo il merge
Utente
9 settembre, 2013
EPISODIO 2
No ma il senso di quello che ho appena guardato?
Uscita di Paul un blindside completo per il pubblico in primis, visto che non ce l'avevano fatta nemmeno annusare. Tra l'altro per me un potenziale errore gravissimo (perché Nathan è oggettivamente messo malaccio e il suo piede non migliorerà dall'oggi al domani se continua a trattarlo così) ma che testimonia comunque che l'alleanza dei 4 Amigos formata da Rob, Nate, Steffi e Nicole sia già quasi indistruttibile e che Seipei ci si sia attaccata e ora stia incrociando le dita e sperando in un miracolo. Tra l'altro l'idol comunitario è un'idea pessima e sicuramente andrà a finire MALISSIMO per qualcuno, tanto più ora che il legittimo proprietario è stato spedito a casa
Tra i viola Jacques sta già giocando il gioco della vita, lo amo tantissimo e sembra molto più sgamato di tanti sedicenti fan e superfan. Cobus stupido a condividere l'indizio con lui, non capirò mai perché in questa stagione sembrano tutti voler passare le informazioni a tutti Tania loose cannon, ma televisivamente è un personaggio stupendo. Danté nella seconda prova una vera bestia
I gialli vincono tutto e finora sono anche i meno interessanti. Unica cosa su cui lavorare la possibile alleanza a 4 Rocco/Durão/Mike/Geoffrey, che sembra già messa da parte da questi ultimi due per costruirne una parallela con Mmaba e Rose-Lee contro Laetitia.
Utente
9 settembre, 2013
Alex87 ha detto
Nicole sta giocando benissimo, ha scelto lei da sola Paul, pazzesca.
Son prematuro/blasfemo se dico che ci vedo un accenno di Parvati?
BTW questo thread è la vita
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Utente
7 agosto, 2013
Ho visto i primi due episodi. Molto carino e stavolta lo voglio finire! Bello il twist, mi ha ricordato il senso dell'Exile Island di Panama e Cook Islands anche se alla fine è Ghost Island.
Condivido con Aldrig il WTF per il blindside di Paul dato che hanno una zavorra non indifferente in Nathan, che se lo tengono a fare? Un pò come James in HvV, he has to go. Fosse capitato più avanti allora pace, un pò come Missy in San Juan del Sur, ma ora siamo nella fase iniziale in cui le prove vanno vinte.
E' più illuminato il tc dello studio del Grande Fratello.
Mamma mia ma Steffi che nella prova BALZAVA sull'acqua come se fosse sulla terraferma? Che comp beast Anche se 3 profili identici nella stessa tribù un pò meh, chi le fa ste tribe?
Vedo messo benissimo King Geoffrey.
Rocco è tantissima roba. Non ho capito una acca sul discorso dell'idol comunitario
Mamma mia le Samoa
Utente
9 settembre, 2013
EPISODIO 3
Che disastro di puntata per i Ta'alo, possiamo dirlo? Non so se è peggio Jacques che confida a Ting-Ting tutti i suoi vantaggi, lei che vi ci si appolipa invece di puntare a blindsidearlo soprattutto una volta che scopre di essere già con un piede fuori, i suoi compagni che praticamente le telegrafano di essere la prossima eliminata mezz'ora dopo aver piantato un sacco di rogne sulla possibilità di dividere i voti per salvarsi da un possibile idol di Tania oppure di nuovo Jacques che prima promette a Ting-Ting di passarle l'idol e poi lo gioca per sè
Bello il ritrovamento dell'unità fra i Sa'ula e ottima la performance del duo Rob/Nathan nella prova (riuscitissima, quelle col fango sempre TOP). Fa un po' ridere che siano passati dalla tribù di iene alla classica kumbaya tribe nel giro di due puntate, forse davvero Paul era la mela marcia che pregiudicava tutto (anche se non ce l'hanno raccontata così)
Tra i Laumei non ho ancora ben capito cosa stia succedendo, mi piace molto Rose-Lee che finora ho trovato sempre molto attenta alle dinamiche ma senza concedersi troppo. Rocco già ridotto al ruolo di parodia di sé stesso, quando parla mi fa MORIRE per quanto è inutile e fuori posto. In tutto questo Durão che pensa di fare oltre che andarsene in giro con quell'orrenda wifebeater giallo fosfo?
Sidenote #1: Nathan con le cornrows
Sidenote #2: la marchetta di Steers mentre i Sa'ula mangiano attorno al fuoco è probabilmente la più patetica e poraccia nella storia dei product placement in TV.
Utente
9 settembre, 2013
Utente
9 settembre, 2013
EPISODIO 4
Swap che subito scombina le carte in tavola, ma rende la seconda parte di episodio un po' troppo prevedibile (posto che i tre Ta'alo originari han fatto la scelta giusta). Comunque confermo il mio giudizio positivo su cast, dinamiche e stagione in sè - bello come stiano facendoci conoscere tutti i concorrenti passo passo, senza dare grandi indicazioni su chi possa durare fino alla stretta finale e chi sia destinato a lasciarci prima (tolti alcuni clues di cui parlerò poi)
Riassumo in breve la situazione delle nuove tribe:
Laumei 2.0: come ho già detto, han fatto benissimo Tania, Felix e Jacques a rimanere uniti per questo voto e preservare il vantaggio numerico almeno per il prossimo (a meno che non succeda qualcosa di imprevisto).
Il resto, però, è un totale WTF. Voglio un sacco bene a Jacques perché mi ci ritrovo un sacco per alcuni aspetti - l'umorismo e la paranoia estrema su tutti - ma cavolo ragazzo mio, trovi il secondo idol che è quello che potrebbe paradossalmente svoltare il tuo gioco e fra tutte le persone lo riveli a FELIX? Mi spiace perché in lui inizialmente credevo molto e nelle prime due puntate aveva giocato un gioco pressoché perfetto, ma fra la seconda e la quarta la sua situazione si è ribaltata quasi del tutto: troppo loose cannon e troppo ansiogeno/paranoico per poter davvero arrivare in fondo. Lo stesso vale per Felix (troppo bossy), Tania (che c'è soltanto quando a rischio, in questa puntata dove si concretizzava tutta la sua storyline dell'Island of Secrets di settimana scorsa praticamente non c'è stata e non ha nemmeno spiegato la sua decisione) e Durão (inutile al creato).
Paradossalmente invece questo discorso non vale per Seipei che vedo molto a fuoco, sempre raccontata anche quando non c'è niente da dire (a partire dal primissimo voto di Lee-Anne) e lanciata verso un character development di ampio respiro.
Sa'ula 2.0: qui vedo bene Geoffrey, Mike e Mmaba, finora apparsi tutti e tre come poco preponderanti ma molto uniti. Cobus ha bisogno di alleati come il pane e credo andrà ad attaccarvicisi molto naturalmente invece di forzare un improbabile pareggio con Steffi e Nathan.
La variabile impazzita qui è l'idol "collettivo" dei Sa'ula originari, che a quanto ci è stato detto è stato nascosto non si sa bene dove (ma in un posto di cui Steffi/Nathan sono a conoscenza). Potrebbe essere un game changer se lo split fosse il 4 v. 2 di cui sopra e ce li trovassimo al Tribal Council.
Ta'alo 2.0: reward a parte, son quelli che abbiamo visto di meno. Tra le tre tribù costituiscono decisamente la più forte (hanno ben 3 studs - Rob, Rocco, Danté - oltre a Nicole che tra le donne è sembrata finora la più forte fisicamente). Meryl sta vivacchiando ma la vedo arrivare lontano, un po' come l'inutilissima Shonee nell'edizione australiana l'anno passato. Laetitia dovrebbe essere la first out se questi finissero in un modo o nell'altro per perdere una prova.
Admin
7 agosto, 2013
A parte il finale prevedibile di questa quinta puntata (post swap fiacchino per ora), ho letto su Reddit che lo sliding puzzle dei gialli era irrisolvibile.
https://puzzling.stackexchange.com/questions/25563/do-i-have-an-unsolvable-15-puzzle
In pratica in uno sliding puzzle non si possono inserire tasselli a caso (come hanno fatto loro con l'ultima parte della prova) perché si rischia una sequenza irrisolvibile. E probabilmente ciò spiega come hanno fatto a non risolverlo nonostante i Blu stessero cercando di perdere per due ore.
Utente
9 settembre, 2013
EPISODIO 5
Alex87 ha detto
A parte il finale prevedibile di questa quinta puntata (post swap fiacchino per ora), ho letto su Reddit che lo sliding puzzle dei gialli era irrisolvibile.https://puzzling.stackexchange.com/questions/25563/do-i-have-an-unsolvable-15-puzzle
In pratica in uno sliding puzzle non si possono inserire tasselli a caso (come hanno fatto loro con l'ultima parte della prova) perché si rischia una sequenza irrisolvibile. E probabilmente ciò spiega come hanno fatto a non risolverlo nonostante i Blu stessero cercando di perdere per due ore.
Vabbeh dopo questa
Confermo che il post-swap non stia regalando particolarmente e che sarebbe stato quasi più interessante rivederli nelle loro tribù originarie. Stanno movimentando la cosa con tanti (pure troppi) twists, ma son proprio i concorrenti ad essere troppo stupidi per vivere (ogni riferimento a Meryl e al suo idol è puramente casuale). Mi è piaciuto invece il dilemma di Geoffrey su IoS e penso che se lo sia giocato pure abbastanza bene considerate le circostanze.
Sulle prove poco da dire, la prima sicuramente poco televisiva (perché comunque è tutta di memoria ma il pubblico non può giocare assieme ai concorrenti per ragioni di tempo), la seconda interessante ma col flaw della costruzione del puzzle che ha rovinato i gialli (forse per colpa loro?). Stupido comunque cercare di perdere apposta a questo livello del gioco e soprattutto per far fuori MMABA ( ). Nathan mi è un po' calato con questa decisione, anche perché comunque si tratta sempre di un rischio che ti si potrebbe ritorcere contro ed era proprio palese che non stesse giocando per vincere. Però anche Mmaba che ha imparato a nuotare da un mese e non decide di starsene fuori da una prova dove deve fare 100 metri di nuoto non è che sia il massimo dell'acume
Durão che sventola il fake idol davanti a tutti e poi lo perde mentre nuota è TROPPO inutile per questo gioco, adesso per forza mi aspetto che tiri in fondo à la Kristie
Il blindside di Felix ovviamente me l'aspettavo per come si era messa la cosa, ma all'atto pratico può starci come mossa. In caso di ulteriore boot fra i Laumei non mi stupirebbe un possibile 2-2 fra Jacques/Durão e Seipei/Tania
Utente
9 settembre, 2013
EPISODIO 6
Per quanto questo pre-merge sia un po' uno stillicidio e non stia succedendo granché, continuo ad apprezzare il tutto e soprattutto come ci stanno introducendo i concorrenti che verosimilmente movimenteranno tutta la stagione.
Belle le prove, ottimo il comeback dei Laumei nella prima, super convincenti i Sa'ula nella seconda e molto interessante l'interazione fra Nicole e Nathan sull'Island of Secrets (anche se credo che lei abbia esagerato un pelo nella sua performance attoriale, infatti Danté e Meryl non se la sono bevuta). Non mi è piaciuta la pettiness di Danté che nasconde il flint dei Ta'alo solo per mettere in cattiva luce Rob, però a livello di gioco potrebbe funzionare. L'impressione però è sempre che gli Amigos siano diversi passi avanti ai viola superstiti.
Eliminazione di Tania un po' telefonata, ma aveva più senso del blindside a Jacques. Nelle prove ha dato pochissimo e al merge non avrebbe aiutato granché dal punto di vista sociale, visti i suoi screzi con tipo tutti i Ta'alo originari.
Azzardo un recap delle chance dei 15 superstiti:
CONTENDERS
Nathan (ma anche Rob, e in misura misura Nicole) mi sembra avere lo story arch di più ampio respiro. Partito con l'handicap dell'infortunio, la sua storia si è trasformata in quella del ragazzo dal cuore d'oro, di cui ci si può fidare e che comunque sa mettere da parte il suo ego per il bene della squadra (prova di settimana scorsa a parte). Questa cosa l'ho vista un po' anche in Rob e nella Parvati dei poveri Nicole, per quanto siano stati finora meno rilevanti a livello di storia. Interessante comunque vedere un gruppo di alpha giovani e fighi venire presentati come i "buoni" della situazione e non presi di mira come al solito. Hanno anche una caterva di vantaggi a disposizione.
Seipei, dopo una partenza altalenante, passato il primo voto sta costruendosi un bello spazio come la "black mama" che però capisce il gioco e sembra essersi costruita ottimi legami dal punto di vista sociale. É molto meno loose cannon di come me l'aspettavo e se al merge becca il treno giusto potrebbe arrivare molto avanti senza venire presa di mira.
OUTSIDERS
Jacques ci sta mettendo l'anima, ma temo non basti da sola ad arrivare in fondo. Intanto deve PIANTARLA di raccontare dei suoi vantaggi a destra e a sinistra (per quanto sia normale in questa iterazione del format, alla lunga lo esporrà sempre a potenziali blindside come quello ordito da Tania) e soprattutto deve iniziare a muoversi sul lungo termine e a ragionare più in termini sociali che strategici. Si è messo da solo in una posizione abbastanza complicata e ora come ora non so quanto gli altri si fidino di lui, nemmeno i suoi alleati nominalmente più stretti.
Steffi manca un po' di contenuto ma non mi dispiace: l'ho vista un po' troppo concentrata sulla sopravvivenza e sulle sfide fisiche, e proprio per questo me la immagino come la prima dei 4 Amigos presa di mira quando gli altri si renderanno conto che quel gruppetto va scardinato prima dell'amaro calice.
Danté e Meryl, come nel gioco, li prendo in considerazione come un 2x1. Il primo è forte nelle prove, a tratti hero a tratti villain, ma poi? Dove va a parare? A tratti in quest'ultimo episodio mi ha ricordato Russell Hantz, il che non è necessariamente un bene ma da un archetipo di questo tipo comunque è una sorpresa Lei pressoché inutile se non per la storyline dell'idol.
So che mi farò ridere dietro, ma non riesco a vedere Durão totalmente fuori. Sicuro la strategia non è il suo punto di forza, ma si sta muovendo abbastanza bene dopo i passi falsi iniziali e se arriva al merge potrebbe passare inosservato e poi uscire à la Kristie.
FUORI DALL'AGONE
Cobus, per quanto l'ho potuto inquadrare, sta cercando inutilmente di vendersi come il villain dell'anno (in opposizione a Nathan, che in questa puntata ha avuto un editing TOP con tanto di CPPPP con lacrime). Sarà che vedo gli attuali Sa'ula abbastanza condannati nel lungo termine, ma non mi sembra un profilo adatto come vincitore.
Rocco flop, parla poco inglese, sta dominando meno nel previsto nelle prove ed è già stato puntato dagli Amigos per il futuro inevitabile blindside. Go back to the javelin dude.
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