undri ha detto
o mio dio, ho appena ascoltato la canzone di tamara todevska ed è qualcosa di favoloso

non era molto eurovisiva, ma di gran classe. perché macedonia? perché?

Tra parentesi girano voci che Kajmakoski possa aver comprato televoti al call center, quindi la Todevska potrebbe ancora venire chiamata in causa. Difficile accada, ma in passato sono successe cose ben più strane

Dopo aver chiuso il sipario sullo Junior Eurovision, a Malta fervono i preparativi per il Malta Eurovision Song Contest 2015, in programma stasera e domani sera su TVM. Rappresentando questa selezione il primo evento di una certa importanza di questa stagione eurovisiva, ho pensato di lanciarmi in una veloce quanto ardita review delle entry in concorso, in vista della semifinale di stasera che eliminerà sei canzoni fra le 20 in gara.

Il rappresentante maltese verrà scelto sabato sera fra le quattordici rimanenti, con una combinazione di punteggio rappresentata per 5/6 da una giuria internazionale e per 1/6 dal televoto del popolo maltese.

VIDEO RECAP:

01 – Franklin Calleja - “Still Here”
Già settimo l'anno scorso, Franklin si ripresenta con una ballad scritta nientemeno che dal vincitore dell'Eurovision 2009, Alexander Rybak, il quale da un po' di tempo sta facendo di tutto per rientrare nei radar del concorso. Diametralmente opposta per stile ed intenzioni alle altre hit di Rybak (sue o scritte per altri) Still Here è una uprising ballad abbastanza dimenticabile che non dovrebbe avere problemi a raggiungere la serata finale e a fermarsi lì senza troppi danni.
02 – Trilogy - “Chasing A Dream”
I Trilogy sono un gruppo crossover pop-opera che si ripresenta periodicamente ogni due o tre anni, senza mai andare più in là delle posizioni di rincalzo; Chasing A Dream, eseguita magistralmente, si mantiene all'interno del loro genere abituale. Al loro interno c'è Ludwig Galea, che rappresentò Malta nel 2004 in coppia con la sua ex-moglie Julie Zahra
03 – Raquel Galdes - “Stop Haunting Me”
Canzone pop-rock in quota adolescenziale, la prima di ben quattro firmate da Elton Zarb e Muxu, autori dell'entry maltese quarta allo JESC sabato scorso.
04 – Corazon Mizzi - “Secretly”
Corazon torna per l'ennesima volta con l'ennesima ballad (memorabile la sua Another side of me eliminata senza complimenti al primo turno del 2009), stavolta scritta e composta da lei stessa dopo un'allegra serie di fallimenti firmati Giordimaina/Balzan. Dovrebbe essere in corsa per il podio
05 – Janice Debattista - “12, Baker Street”
Janice Debattista torna dopo due anni passando dall'eterea, pseudo-disneyana Perfect Day a un pop-ethno-folk più curato e nobilitato dalla presenza sul palco di vari strumenti tipici.
06 – Iona Dalli - “Could Have Been Me”
La giovanissima Iona, recente scoperta di Philip Vella (autore di gran parte delle entry maltesi degli anni 2000) presenta un brano estremamente leggero, datato e “amatoriale”, che aggiunge poco o niente alla competizione e molto probabilmente non sarà in corsa domani sera.
07 – Lawrence Gray - “The One That You Love”
Gray torna dopo il settimo posto nel 2012. La canzone è una ballad operatica che piacerà alle giurie ma è decisamente poco adatta al contesto e troppo noiosa per il pubblico televotante.
08 – Ekklesia Sisters - “Love & Let Go”
Sei suore maltesi messe insieme per replicare il successo di Sister Cristina e sostenute da un'entry composta e prodotta da Philip Vella, numero uno, due, tre e quattro della musica maltese. Di loro si sta parlando tantissimo e il fattore “novelty act” non è assolutamente da sottovalutare – peccato soltanto per la canzone loro assegnata, esageratamente melensa, piena di clichè, movimenti sincronizzati in stile Sister Act e tutto quello che non vorremmo vedere sul palco dell'Eurovision.
09 – Glen Vella - “Breakaway”
Dopo aver rappresentato la sua nazione all'ESC 2011 con One life (la versione maltese di Black and Gold di Sam Sparro) Glen Vella ci riprova con un'altra canzone pop, specificamente pensata per le discoteche di Mykonos e l'Euroclub. Tra gli autori c'è Kevin Borg, vincitore di un'oscura edizione di Swedish Idol (2008?) Essendo discretamente famoso nel suo paese dovremmo aspettarcelo nello shake-up finale per la vittoria.
10 – Daniel Testa - “Something In The Way”
La rivelazione dell'anno scorso (terzo classificato alla sua prima partecipazione), si ripresenta con un'altra canzone pop/R&B firmata dall'autore di Rise like a phoenix di Conchita. Non al livello dello scorso anno anche per colpa del ritornello un po' ripetitivo, non è però da sottovalutare la popolarità di Daniel presso il pubblico maltese (soprattutto femminile?)
11 – Domenique Azzopardi - “Take Me As I Am”
Ballad sentita e risentita, decisamente non al livello delle altre canzoni che lottano per lo stesso tipo di voto.
12 – L-Ahwa - “Beautiful To Me”
Feelgood song che si presenta come un'unione delle più recenti entry maltesi: praticamente un mash-up di Tomorrow e Coming Home con in aggiunta l'he-he-he-hey-he di This is the night. Pericolosissima nella corsa al podio, arriveranno parecchi punti specialmente dalla giuria.
13 – Lyndsay Pace - “Home”
Altra pop-ballad da poco impatto eseguita da una cantante al debutto.
14 – Jessika - “Fandango”
Fan favourite per il terzo anno consecutivo, Jessika si ripresenta dopo essere stata distrutta dalla giuria per due anni di seguito a causa delle sue scarse performance vocali. Il modello a cui ispirarsi è Vanessa Paradis, la canzone un'innocua composizione pop-dance-schlager-elettronica-dubstep.
15 – Chris Grech - “Closed Doors”
Rock ballad che almeno ha il merito di differenziarsi dalle altre canzoni in gara, in un contest dominato dalle ballad e dal pop in chiave Eurovision.
16 – Christabelle - “Rush”
Seconda entry per Christabelle dopo l'ottavo posto dell'anno scorso e su questa Rush ci si conta davvero, un pop classico, internazionale ed estremamente divertente. Anche qui sarà fondamentale una buona performance vocale per evitare penalizzazioni da parte della giuria. In piena corsa verso Vienna.
17 – Danica Muscat - “Close Your Eyes”
Ennesima ballad scarto da una qualsiasi produzione Disney, dove non succede pressochè niente per l'intera durata dei tre minuti.
18 – Deborah C - “It's OK”
Dopo essere stata fermata più volte a pochi centimetri dall'Eurovision, Deborah Cassar ha pensato bene di rinunciare alle ballad stracciapalle e di buttarsi sul feelgood pop che il pubblico maltese sembra amare tanto. Il risultato è accettabile e potrebbe garantirle un posto fra i primi cinque
19 – Amber - “Warrior”
I cantanti maltesi hanno spesso e volentieri l'abitudine di cambiare genere d'ispirazione a seconda di come tira il vento; è così che Amber, già quarta nel 2013 con la memorabile canzone R&B In Control (che avrei visto benissimo cantata dalle Brutte Abitudini di X-Factoriana memoria), poi ancora quarta nel 2014 con le atmosfere suadenti di Because I Have You, presenta ora Warrior, un'anthem ballad che condivide la stessa cifra stilistica di Helena Paparizou quarta in Svezia l'anno scorso e che è in pole position per vincere il biglietto per Vienna.
20 – Dominic - “Once In A While”
Ancora feelgood pop, amatorialissimo e senza troppe possibilità di superare il primo turno.

#MESC #Eurovision pic.twitter.com/0e84SDQYNH

— ramadan 🇦🇱 (@ESC_Ramadan) November 22, 2014

Posso dire che il MESC di quest'anno è stato un po' noioso? Niente polemiche (a parte il discorso delle suore, ma lì non avevano mai avuto nessuna intenzione di farle avvicinare a Vienna, e per fortuna), niente ospiti interessanti a parte Conchita Wurst col suo nuovo singolo Heroes, pubblicità che al confronto quella delle reti Mediaset è breve...addirittura per risparmiare sono stati riproposti come interval acts le registrazioni di quelli dello JESC di una settimana prima (con tanto di gente che sventolava le bandierine delle varie nazioni ai lati del palco).

Dopo quattro tentativi (dove era stata già in grado di raccogliere un terzo e due quarti posti) stacca il biglietto per l'Eurovision la ventitreenne Amber Bondin, in arte Amber, con la canzone Warrior scritta e composta da Elton Zarb e Muxu (Mathew Mercieca), già autori della canzone maltese in gara allo JESC quest'anno. Amber ha stabilito un record del MESC avendo raccolto il punteggio massimo da tutti i cinque membri della giuria internazionale e dal televoto, evento mai successo da quando Malta ha adottato questa formula di selezione.

Insieme ad Amber, salgono sul podio Christabelle e Glen Vella (già rappresentante maltese nel 2011)

Una nuova clausola prevede che Amber e/o gli autori possano decidere di cambiare la canzone da mandare all'Eurovision, in caso lo volessero. Di conseguenza, Warrior potrebbe essere modificata parzialmente o addirittura sostituita del tutto prima della deadline prevista per metà marzo.

Il video (dal live della finale): http://youtu.be/3u67XJcVqGc

Visto che non ci facciamo mancare niente, fra ieri ed oggi la SVT (Sveriges Television) ha annunciato i 28 concorrenti che prenderanno parte alla cinquantacinquesima edizione della madre di tutte le selezioni, il MELODIFESTIVALEN 2015, in programma fra febbraio e marzo 2015 con finale sabato 14 (marzo).

La nutrita pattuglia dei veterani comprende fra gli altri Andreas Johnson, forte del suo enorme successo internazionale nel 1999 con Glorious, prima di partecipare al Melodi per cinque volte negli ultimi nove anni; Jessica Andersson già all'ESC nel 2003 all'interno del gruppo Fame e poi in gara da sola per altre tre volte; Marie Bergman tre volte all'ESC per la Svezia (due negli anni settanta e una negli anni novanta), in coppia con la stella del pop danese Sanne Salomonsen; Måns Zelmerlöw terzo nel 2007 con la storica Cara mia, partecipazione poi reiterata nel 2009 e ancora nel 2010 come conduttore; Eric Saade terzo all'ESC 2011 con Popular, quando fu superato da Gualazzi all'ultimo calling; Linus Svenning ed Ellen Benediktsson finalisti l'anno scorso; Magnus Carlsson alla sua OTTAVA partecipazione dopo tre giri con i Barbados, due con gli Alcazar (che lasciò a metà anni duemila), due da solista, senza mai avere vinto la competizione. Torneranno a graziare il palco del MF anche il rapper Behrang Miri, la cantante svedese/brasiliana Caroline Wennergren e il frontman dei Pain of Salvation Daniel Gildenlöw al debutto come solista.

Come ogni anno vengono chiamati in causa, anche dopo diversi anni (celeberrimo il caso di Loreen), parecchi ex-talent: da Idol troviamo Mariette Hansson (2009), Andreas Weise (2010), Molly Pettersson-Hammar (2011), tutti e tre alla loro prima esperienza su un palco così importante dopo il popolare talent show di TV4. Dall'unica, sfortunata edizione di X-Faktor Sverige fa la sua comparsa Kristin Amparo, eliminata da Orup agli Home Visit nella categoria Over 25. La boyband JTR invece sbarca in Svezia dalla quinta edizione di X Factor Australia, dove fecero parte della squadra di Natalie Bassingthwaighte e si piazzarono settimi. Da True Talent 2011 (la versione sfigata di The Voice, che fu appunto soppiantata un anno dopo dal vero The Voice), troviamo la cantautrice Emelie Irewald, mentre da Taläng 2014 (l'edizione svedese di Got Talent) il vincitore Jon Henrik Fjällgren, cantante e jojkare (la versione lappone dello yodel) di origine colombiano-sami.

Vi è infine una serie di debuttanti di un certo rilievo, già affermati all'interno del panorama musicale svedese. Hasse Andersson è un popolare cantante country, attivo soprattutto negli anni settanta e ottanta. Dinah Nah, scoperta musicale di Dr. Alban, già membro delle Caramell (il duo svedese che si rese celebre tramite la famosissima Caramelldansen), è entrata nelle charts svedesi due estati fa, impresa riuscita invece la scorsa estate al duo Samir & Viktor, formato da una reality tv star e un fashion blogger. Annika Herlitz è una cantante di musical che ha interpretato la versione svedese della colonna sonora di Frozen, i Neverstore sono un gruppo punk/rock noto fra gli appassionati del genere, Midnight Boy (Johan Krafman) è un cantante synthpop che si è già fatto notare (e apprezzare?) per le sue sonorità e il look peculiare che rimandano entrambi agli anni ottanta. Uniti in un inedito duetto infine sono il cantante lirico Rickard Söderberg e la vocalist metal Elize Ryd.

Debutto musicale assoluto invece per le Dolly Style (una girlband formata da tre ragazze travestite da bambole, appena formata dalla Lionheart sull'onda del successo di YOHIO negli ultimi due anni), per la sedicenne Isa (Tengblad) e per Kalle Johansson, il vincitore del concorso Svensktoppen Nästa che garantisce partecipazione al MF (e generalmente ultima posizione in semifinale).

La line-up completa delle quattro semifinali:

Deltävling 1 (Göteborg)
1. Jessica Andersson – Can’t Hurt Me Now
2. Behrang Miri feat. Victor Crone – Det rår vi inte för
3. Dolly Style - Hello Hi
4. Molly Pettersson-Hammar - I'll Be There
5. Rickard Söderberg & Elize Ryd - One By One
6. Daniel Gildenlöw - Pappa
7. Eric Saade - Sting

Deltävling 2 (Malmö)
1. Mariette - Don't Stop Believing
2. Emelie Irewald - Där och då med dig
3. Linus Svenning - Forever Starts Today
4. Samir & Viktor - Groupie
5. Neverstore - If I Was God For One Day
6. Magnus Carlsson - Möt mig i Gamla Stan
7. Marie Bergman & Sanne Salomonsen - Nonetheless

Deltävling 3 (Östersund)
1. Andreas Weise - Bring Out The Fire
2. Isa - Don't Stop
3. Kalle Johansson - För din skull
4. Kristin Amparo - I See You
5. Ellen Benediktsson - Insomnia
6. Jon Henrik Fjällgren - Jag Är Fri (Manne Liem Freije)
7. Andreas Johnson - Living To Die

Deltävling 4 (Örebro)
1. Caroline Wennergren - Black Swan
2. JTR - Building It Up
3. Midnight Boy - Don't Say No
4. Annika Herlitz - Ett andetag
5. Hasse Andersson - Guld och gröna skogar
6. Måns Zelmerlöw - Heroes
7. Dinah Nah - Make Me (La La La)