Uff ho perso il gruppo 3 (Le baltasiatiche?lol) dove mi piacevano quasi tutte

In quel gruppo avrei votato sicuramente l'Armenia per netta superiorità. Non parliamo di una canzone che abbia portato chissà quale innovazione, però fluisce davvero nelle vene grazie al suo tono di voce soave ed erotico, specialmente nella parte in armeno che penso sia il peak del pezzo.

Tra le altre avrei votato la Lettonia che ho decretato essere tra le grower migliori dell'edizione. Ascoltando la selezione lettone ero not impressed, ma pian piano quella verve da scena brit pop/indie rock britannico mi colpisce molto. Peccato non credo abbiano speranze di passare la semi.

A proposito di vibes da Regno Unito, gli azeri in realtà li trovo dei cuoricini e le parti slow tempo mi piacciono moltissimo, rimanandomi al brit rock anni 60. Peccato che invece la parte rap... a choice. Penso si giochino l'ultimo posto della semi, ma per me sono da top 15 generale.

La Lituania e la Georgia sono due canzoni che mi piacciono, ma presentano degli aspetti che mi perplimono: Monika non presenta niente di "sbagliato", ma effettivamente la sua proposta ti scivola un po' addosso rispetto ad altre; Iru invece ha un'arrangiamento da world music d'impatto che adoro, ma il testo...a choice

L'Israele invece per me un estremo disastro, un calderone di aspetti forzatamente catchy che possano stimolare il wow factor a tutti i costi per far ululare gli eurofan, ma alla fine non mi sta letteralmente dicendo nulla di lei, della proposta artistica, del paese che rappresenta e del motivo per cui dovrei preferire questa canzone ad altre. 

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Le Mediterranee, all'opposto delle precedenti (Israele a parte), non le trovo granché competitive per i miei gusti.

La meno peggio il Portogallo, che non mi fa impazzire, ma ha vari aspetti che me ne fanno riconoscere il valore: dai richiami folkloristici, al carisma di Mimicat che riesce ad equilibrare profondità e caciara nello stesso pezzo.

Cipro a livello del festival reale sarà la piu competitiva, visto lo spessore dei producer/autori; ma questo brano per me rappresenta l'anonimato: poteva essere Andrew o Mans, Imri, Ludvik, Michael Rice, Donny Montell o altri e non avrei notato nessuna differenza.

La Grecia è la Svizzera ma peggio, sugli altri tre non sparo sulla croce rossa.

Mi sono dimenticato di commentare il gruppo 4 ma era davvero debole. Ho votato alla fine Portogallo, Cipro e Malta.

Il Portogallo è l'unica che mi piace davvero, seppur non sia nelle mie posizioni di vertice; è una proposta abbastanza peculiare, bella da vedere e carina da ascoltare; ha tutta la sua dignità.

Cipro invece rappresenta la classica "quota safe", cioè una canzone che non è la preferita di nessuno ma che tutti rispettano perchè abbastanza inoffensiva. Forse un po' troppo, la Svizzera mi ha colpito di più da quel punto di vista.

Poi sono andato ad esclusione e ho votato Malta; non si qualificherà mai ed è abbastanza deboluccia, ma la trovo meno tremenda delle altre.

Irlanda e Grecia finiscono nello stesso calderone, cioè quello delle canzoni dimenticabili e piene di clichè (soprattutto la proposta irlandese), mentre San Marino, a malincuore, si gioca la palma di "peggiore dell'anno" con un'altra che è nel Gruppo 5, ed è sembrata una scelta dettata dal semplice bisogno di far apparire Una voce per San Marino come un festival nel quale i big/esponenti italiani finiti nel dimenticatoio non hanno corsie di preferenza.

Il Gruppo 5 invece può essere definito "versioni incise buone, performer pessimi": ciò non è il caso della Moldavia, dove Pasha Parfeny è un buon cantante e ha un pezzo abbastanza orecchiabile (che fa redimere il paese ai miei occhi dopo che non ho sopportato nè Sugar nè Trenuletul)

I miei altri voti sono andati a Repubblica Ceca e Paesi Bassi, ma entrambi più che altro per le versioni incise che mi piacciono molto: le Vesna hanno una proposta che mescola bene le sonorità dell'Est Europa, ma le loro performance sono state abbastanza messy, non so come dire. Per la proposta olandese... ADORO la versione incisa, come ho detto è quel tipo di proposta che è fatta per piacermi, ma le performance nei party pre-Eurovision sono state disastrose e gli servirà un miglioramento drastico per pensare di qualificarsi.

Un discorso simile può essere fatto per la Polonia: premettendo che l'odio degli eurofan e dei polacchi per Blanka ha superato livelli per i quali è diventato totalmente immotivato (anche perchè lo stesso Jann che tutti supportavano è abbastanza scarso vocalmente come lei), la versione incisa si lascia ascoltare nonostante sia il classico calderone reggaeton.

Ho un problema col Belgio: nonostante riconosco che Gustaph sia bravo, non riesco proprio a reggere questa proposta, non so perchè, c'è qualcosa che mi infastidisce. Alla fine si qualificherà e non sarà nemmeno chissà che scandalo, ma vabbè.

Infine, la Romania, che è quella che come ho preannunciato si gioca con San Marino la palma di peggiore del lotto.

Devo dire anzitutto che secondo me è stata una scelta azzardata optare sui Voyager come scelta interna sulla base del solo hype australiano accumulato nell'ultima edizione di Australia Decides, l'ESC è un'altra cosa e sì, insomma, avrei piuttosto preferito Jaguar Jonze come scelta interna. 

Una discreta annata per le big 5+1, nel senso che ci sono state proprio recentemente annate decisamente peggiori, ma non nutro ad es. l'entusiasmo generale che colgo verso il Regno Unito. Forse perché ci si aspettava che Sam Ryder fosse un episodio a se stante e si è rimasti sorpresi che invece si sia attestato nuovamente su un'entry competitiva e non da nul points? Sì, catchy e tutto il resto, tik-tokabile almeno quanto Mon Amour, top 10 abbastanza citofonata, però non è il tipo di canzone per cui impazzisco, ecco. Un po' troppo generica e impersonale da poter essere cantata da Rita Ora, da Anne-Marie, da Bebe Rexha e mille altre popgirls analoghe senza neanche eventualmente percepire la differenza.

Invece apprezzo molto la proposta dei LOTL, perché non è il classico rock tedesco da manuale, ma i suoni analogici che stratificano l'arrangiamento gotico del pezzo gli conferiscono quel tocco di modernità che rende assolutamente distinguibile la proposta nel marasma del genere, così come la loro estetica glam trova terreno fertile nel contesto della manifestazione. Voto anche la Spagna perché trovo sinceramente sia il loro picco degli ultimi dieci anni e questa fusione tra flamenco ed elementi elettronici unito a un buon connubio anche vocale e idiomatico/testuale finalmente offre un ritratto della Spagna meno cliché e più rispondente alla fervente scena interna. Ovviamente è una scelta che pagherà il prezzo del coraggio nella classifica finale, così come Francia 2022, ma allo stesso modo individua in me uno strenuo sostenitore.

La Francia purtroppo mi dà la stessa sensazione dell'Italia: proposta dignitosa e con un suo intrinseco valore oggettivo, ma un po' troppo ripiegata su standard abbondantemente percorsi e poco avvezzi al racconto musicale contemporaneo più ispirato del paese.