Intervista per TuStyle

Annalisa «Ci sarà sempre chi ti dice che non vai bene»

LA VERITÀ COME VALORE ASSOLUTO. AL PARI DELL’IMPERFEZIONE, DELL’ERRORE E DEL PRINCIPE AZZURRO CHE NON POSSIAMO PIÙ ASPETTARE. ECCO NUDA, L’ULTIMO DISCO DI ANNALISA

Annalisa Scarrone (detta Nali) è nata il 5 agosto 1985. Nuda è il suo album (a lato la cover).

Per fortuna siamo riusciti a fare alcuni instore con i fan quando ancora si poteva, a settembre. Adesso invece mi manca di nuovo tutto: il pubblico, la gente che si abbraccia sotto il palco ed esserci anche io tra quelle persone, ai concerti che chissà quando torneranno (il suo Party sulla luna previsto al Fabrique di Milano la scorsa primavera è stato rimandato al 5 maggio 2021, ndr)». Parla così Annalisa, poche ore prima di scoprire che l’Italia è di nuovo chiusa per il Covid. «E dire che oggi mi sarei immaginata di essere a un altro punto. Quest’estate non ho fatto vacanze, ho trascorso la stagione nella

«Spero che I SACRIFICI DI OGGI ci possano regalare un NATALE sereno. Anche SENZA BACI»

mia Savona, sul mare, ma quando ho visto troppa gente in spiaggia ho smesso di andarci. Sono stata prudente, ho lavorato per chiudere le ultime cose del disco (Nuda, uscito il 18 settembre, ndr)». Dal divano di casa un’Annalisa soddisfatta dopo aver scattato la copertina del nostro giornale ripercorre gli ultimi mesi: «Ho vissuto un’estate da adolescente, recuperando la lentezza della vita di paese: gli amici, il ritrovo al bar, la pizzeria. E ti dirò che mi è anche piaciuto, è l’immagine delle cose che alla fine contano veramente». Una pausa non richiesta, ma arrivata al momento giusto: «È fondamentale ricordarsi da dove vieni e della ricchezza che c’è nelle radici». Settimo album in studio della cantautrice ligure, Nuda è un inno a liberarci dalle sovrastrutture, dai giudizi altrui e dalle critiche. «C’è lo sforzo di portare un po’ di verità, di onestà, di vita normale. Momenti sì e no, comuni a tutti». Il disco è stato anticipato dal singolo Tsunami, diventato insieme ad Annalisa protagonista dello spot di un’automobile. E nelle 13 tracce che compongono l’album ci sono anche

Houseparty, uscito durante il primo lockdown, e Vento sulla luna con Rkomi.

In Nuda convivono due anime: quella del pop raffinato di Tsunami e una ricerca di contemporaneità, attraverso i quattro feat. del disco (oltre a Rkomi ci sono J-Ax, Chadia Rodriguez e Achille Lauro, ndr). «Sono facce della stessa medaglia. Cerco di fare musica che mi somigli e che mi rappresenti come persona. Ci sono momenti che si possono raccontare meglio con una ballad, che si prestano all’atmosfera di un lento moderno, in cui l’immaginario resta legato all’emozione. Però cerco di stare dietro ai tempi che cambiano. E quando voglio essere più grintosa, divertirmi con la musica senza prendermi troppo sul serio vado in un altro mondo, fatto di sonorità diverse. L’arrangiamento è sempre al servizio delle parole e del racconto».

Canti l’importanza di mettersi a nudo. Ma la sincerità è un rischio: ti rende vulnerabile. Cosa ne pensi?

«Mi rende vulnerabile ma va bene così. Mantenere una distanza, una corazza fatta di una verità a metà, non vale la soddisfazione e il senso di libertà che provi nell’essere sempre te stessa. Quindi è ok essere vulnerabili, essere imperfetti, sbagliare. Perché tanto ci sarà sempre chi ti dirà che hai fatto male, che non vai bene, e la risposta dev’essere solo una: chissenefrega». Sei clemente anche con te stessa? «Assolutamente no! Anzi, sono severissima per quello che riguarda le mie cose. Non sono in pace con me, ma lo sono con gli altri». Raccontaci delle collaborazioni di questo album, come sono nate e perché.

«Con tutti c’è stato un incontro di sensibilità e c’è una chiave di lettura che ci accomuna. Con J-Ax in Romantica è la volontà di scardinare il concetto di stereotipo, di etichetta. Con Rkomi (Vento sulla luna,

ndr) c’è l’introspezione e il fare della malinconia qualcosa di bello. Con Achille Lauro in N.U.D.A. (nascere umani diventare animali) c’è il desiderio di giocare con la musica e di usarla in tutte le sue sfaccettature, mentre con Chadia Rodriguez è la voglia di mostrare gli artigli, una cosa che faccio anch’io (in Principessa, ndr)». Quindi ci dimentichiamo del Principe Azzurro? «No, ma non ne abbiamo bisogno. La canzone dice: “Ma quale principessa, io sono fuori di testa, non mi devi salvare”. Il senso non è negativizzare il concetto di principessa, ma aggiornarlo a seconda della tua ambizione. L’obiettivo è percorrere la tua strada, senza aspettare di essere la metà di qualcosa. Quella era un’idea del passato che per fortuna si sta sgretolando».

Nel disco c’è una canzone molto bella che si chiama Cena di Natale, in cui dici: “Sempre la stessa cena di Natale”. Quest’anno? «Sono stata profetica! Non so che Natale mi aspetto. Mi auguro che i sacrifici che ci vengono chiesti oggi ci permettano di poterci alleggerire sotto le feste. La speranza è cenare serenamente con le persone che ci vogliono bene. Anche senza baci».

Nel 2018 al Festival di Sanremo sei arrivata terza con Il Mondo prima di te. Torneresti all’Ariston? «Il disco è uscito da poco, ma io non mi sono mai fermata dal punto di vista creativo. Non lo escludo, vediamo cosa succederà con il Festival».

Che musica ascolti e con chi vorresti duettare?

«Lady Gaga, The Weeknd e i London Grammar mi ispirano. Ma per un duetto, dico un’italiana: Elisa».

Sanremo confirmed, fa la vaga

(Purtroppo da cellullare non riesco a metterla sotto spoiler)

Ma ci sarà un singolo dopo Tsunami ?!

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Comunque a me il disco "Se avessi un cuore" piace sempre e non stanca mai.

Ma perchè dovrebbero spostare ancora Sanremo oltre Marzo? Ci sta il Festival albanese a Dicembre e verrà fatto all'aperto, mentre in altri paesi verrà fatto senza pubblico o con un pubblico limitato. Perchè noi dobbiamo sempre spostare??

Il problema è la pandemia o il fatto che l'Ariston vuoto o con poco pubblico non si può vedere? Tanti paesi si stanno adattando, perchè noi no? Anche se lo spostano non è detto che possono fare il Festival con 20.000 persone dentro l'Ariston eh

Poi hanno scritto nel regolamento che il vincitore di Sanremo va all'Eurovision 2021. Spostando tutto dopo Marzo non si può più fare questo.

Altro punto importante: i brani dei giovani sono fuori da Ottobre, se spostano il Festival dopo Marzo diventerebbero vecchi e poco interessanti, secondo me.

Dipende anche dalle scadenze per inviare questo benedetto brano. Se Annalisa invia un genere di brano per Marzo ma il Festival poi è ad Agosto, mi sembra giusto avvisare prima i vari artisti. Il 17 Dicembre si avvicina.

KOWALSKI ha detto
Annalisa è nel cast de L'anno che verrà su Rai 1

Fonte: Fanpage  

Benissimo!