Alex87 said

Stefy87 said
E' fin troppo. Il festival non può prescindere dallo spirito nazional popolare. Senza cantanti di richiamo o “da centri commerciali” il festival muore. Quest'anno ci sono in gara cantanti che non si avvicinano nè al target giovanile nè a quello solito del festival e di Raiuno. Il grande equivoco è stato quello di costruire il programma secondo i gusti personali della cricca ammuffita di Che tempo che fa e non quelli del pubblico!

perché devi offendere gli spettatori di un programma che fa i risultati più alti sul target AA? Cos'è, ora deve essere una colpa a prescindere quella di non amare Tina Cipollari? Non è esattamente lo stesso meccanismo di pensiero di chi critica la tv popolare 'a prescindere'?

Tina Cipollari sta nel programma adatto così come i vari intellettuali stanno bene nella cornice di Che tempo che fa. Ribadisco per l'ennesima volta che Sanremo non può prescindere da personaggi come Albano. 

Questi due conduttori, con questi loro autori tutti intellettuali, sono conduttori della platea di RAI 1 fatta di anzianotti, di famiglie? Loro sono conduttori da RAI 3 e rimangono da RAI 3 con quei sermoni. Una cosa come il Festival di Sanremo o è trash o non è Sanremo, non puoi pretendere di fare il Premio Strega.

peterpan said

 Semmai bisognerebbe capire che - scusate il qualunquismo - il top sta nel mezzo, ovvero affidarsi al Clerici/MOrandi style: cantanti d'annata, figli dei talent, novità d'elite e un po' di caciara-suspense (eliminazioni palesi, duetti sulle canzoni in gara).

Quoto, ma punterei più su Morandi perchè la Clerici portò troppo trash (a tutto c'è un limite... insomma Scanu, Pupo col principe, Povia). Morandi invece portò mainstream (Dolcenera, Renga, Zilli, Modà) , qualche talent (Emma, Noemi, Giusy, Nathalie), il cantante per il pubblico più tradizione (Oxa o Pravo) e un paio più indie (La Crus top per me). La formula giusta è quella. Senza sbilanciarsi troppo verso un genere, soprattutto se quel genere è quello meno apprezzato dal pubblico.

E poi per gli ospiti si potrebbe un po' variare e magari alternare un Damien Rice con una Katy Perry, un Cat Stevens con una Rihanna, una Birdy con un Robbie Williams. Insomma, so che costano troppo quelli famosissimi... ma la formula vincente credo sia quella del "di tutto un po'". Senza strafare in trash, ma neanche in scelte con la puzza sotto il naso. (E poi sui costi ho qualche dubbio perchè ricordo che ad esempio Avril Lavigne andò gratis, mandata e pagata dalla casa discografica, perchè era in promozione per il cd)

Razzo said
Secondo me ieri sono saliti gli ascolti......

Ho letto che ci sono stati 500mila telespettatori in più... ma nulla di eclatante. Aspettiamo qualcuno che se ne intenda di più.. xD