mariomatt said

marcop3 said

P.S. Oltre a Nina Zilli e Dolcenera, anche Niccolò Fabi ha smentito di aver mai proposto qualcosa alla commissione, nè da solo nè in trio.

Perchè smentiscono tutti dopo la scelta dei concorrenti e mai prima?

Me lo sono chiesto anch'io... e sono arrivato a 2 conclusioni... o non vogliono fare una figuraccia dicendo che sono stati scartati e quindi mentono dicendo che non hanno proposto nulla, oppure si godono una promozione gratuita con il toto-sanremo che non fa mai male. Non so però quanto gli convenga mentire se hanno proposto dei brani, anche perchè sarò il primo a partecipare a tutte le videochat che farà Fazio nei prossimi mesi e a chiedere se Dolcenera, Zilli, Fabi ecc sono stati scartati. xD

Tra l'altro io non ritengo che essere scartati sia una figuraccia, anzi gente come Dolcenera e la Zilli che sono molto amate e passate dalle radio, potrebbero sfruttare questa storia, lanciare l'inedito scartato come singolo e magari sfornare una Hit come fece la Grandi con Bruci La Città.

latinista93 said

Io invece negli ultimi giorni sto rivalutando decisamente questa scelta faziana. Se ci pensiamo in fondo Sanremo si è evoluto. In un periodo dove i talent sfornano i pezzi da novanta delle varie classifiche, Sanremo si pone ad un livello simile. Il festival è diventato così una possibilità per noi spettatori di conoscere artisti di livello(perchè i vari cantanti meno conosciuti, di quest'anno, sono decisamente migliori di vincitori "più famosi" come Carta e Scanu, per esempio) ma con poco pubblico o di rilanciare una carriera, come è stato per esempio per Mengoni. Questo doppio ruolo di Sanremo lo trovo positivo e innovativo. Ci fossero  stati artisti come Giorgia, ad esempio, saremmo stati contenti del ritorno dei veri big, avrebbe vinto uno di loro, avrebbe probabilmente schiacciato i meno conosciuti e quest'ultimi non avrebbero potuto trovare spazio nel panorama musicale.

Non so, ma a me questo nuovo festival, con un'accezione differente, convince.

Sicuramente il fatto di conoscere nuovi Artisti è positivo, ma parliamoci seriamente... negli ultimi anni molte band indie si sono alternate su quel palco e hanno avuto la possibilità di farsi conoscere da un pubblico più vasto. E' cambiato qualcosa? No... se fermiamo una persona qualsiasi per strada credo che non ricorderebbe neanche una parola delle canzoni degli Almamegretta, dei Marlene Kuntz o dei Marta Sui Tubi. Questo non significa che non debbano esserci, anzi... dico solo che una manifestazione per tutti come Sanremo deve rimanere tale, aprirsi a nuovi generi musicali ma senza snaturarsi. Mi sento Anna Oxa nel dire questa cosa, ma veramente questo cast sembra un cast da 1° Maggio e non siamo su Rai 3, ma su Rai 1 in prima serata per ben 5 giorni.

Senza considerare che questi nomi nuovi avranno tanta popolarità per quei 5 giorni per poi essere completamente snobbati dalle radio che non passeranno i loro pezzi, perchè già da ora sappiamo benissimo che le radio passeranno solo ed esclusivamente Noemi, Giusy, Arisa, Renga e forse Sarcina.