Parto con l'indicare un plus ed un minus secondo il mio parere:

+) Scontata, ma è bene sottolinearla, ossia la qualità delle canzoni. Inoltre, come più volte sottolineato, le due vincitrici ('L'Essenziale' e 'Controvento') sono senza dubbio tra i migliori abbinamenti di sempre in termini di valutazione delle edizioni con la stessa guida

-) La moltitudine di ospiti in veste di "proclamatori", connessa al meccanismo della doppia canzone

+) le scenografie, tra le più belle di sempre

-) nel secondo anno, il voler forzatamente ricondurre ogni singola cosa a 'La Grande Bellezza' solo perchè film allora in gara per gli Oscar. In moltissimi casi i collegamenti erano assai minimi ed apparivano davvero artificiosi

Analizziamo i BIG dell'edizione 2013.

- degli artisti che in precedenza avevano portato all'Ariston qualcosa rimasto poi iconico: Daniele Silvestri, Max Gazzè, Simone Cristicchi, Elio e le Storie Tese (oltretutto grande ritorno dopo l'exploit del 1996)

- due giovani raffinatissimi lanciati dalla categoria "Nuove Proposte" delle edizioni precedenti: Malika Ayane e Raphael Gualazzi

- la band del momento in quel momento: Modà

- i tre talent più raffinati mai usciti da XF ed Amici: Marco Mengoni, Chiara (oltretutto lanciatissima e con ancora addosso l'alone di vincitrice di XF6 terminato da appena due mesi), Annalisa

- infine un gruppo di artisti che al primo impatto non mi diedero l'impressione di essere "da BIG", ma che si rivelarono piacevoli sorprese: Maria Nazionale (che aveva già partecipato al Festival 2010 in duetto con Nino D'Angelo ed in gara con un brano scritto da Enzo Gragnaniello), Simona Molinari con Peter Cincotti (ecco, quest'ultimo l'ho amato alla follia in 'Goodbye Philadelphia' ma la carriera nei cinque anni successivi non mi fece gridare dallo stupore quando lo vidi in gara a Sanremo, comunque poi il loro brano era molto carino), Almamegretta e Marta Sui Tubi (probabilmente nomi non da Festival e forse un grado sotto allo status di BIG, ma a distanza di anni continuo ad ascoltare e a canticchiare 'Mamma Non Lo Sa' e 'Vorrei', due dei brani che mi hanno colpito di più in quel Festival).

Insomma, Sanremo 2013 è stata una delle edizioni con il cast meglio assemblato in assoluto.

NicksFactor ha detto
"Piacevoli sorprese" 'nsomma   

Quali non hai apprezzato?

Anche il cast dei Giovani 2013 fu davvero qualitativo e ben bilanciato, con nomi interessantissimi tra cui hanno spiccato Renzo Rubino, Antonio Maggio, i Blastema e soprattutto Ilaria Porceddu con quel gioiello assoluto di 'In Equilibrio'.

Peccato solo che la loro gara fu relegata a quando tutti erano già ampiamente in pigiama.

Big 2014:

- dei ritorni di assoluta qualità: Cristiano De Andrè, Ron, Antonella Ruggiero

- cantanti di successo nel panorama musicale italiano, alcuni dei quali con un grande palmares sanremese: Francesco Renga, Arisa, Rafael Gualazzi (qui con The Bloody Beetroots), Noemi, Giusy Ferreri

- il problema è che il resto del cast (in numero maggiore rispetto a quelli che potevano esserlo nell'edizione precedente) non era, a mio avviso, tale da attirare pubblico: Renzo Rubino, Frankie Hi-Nrg, Francesco Sarcina, Perturbazione, Riccardo Sinigallia, Giuliano Palma

marcop3 ha detto

Mirton ha detto
Almamegretta e Marta Sui Tubi (probabilmente nomi non da Festival e forse un grado sotto allo status di BIG, ma a distanza di anni continuo ad ascoltare e a canticchiare 'Mamma Non Lo Sa' e 'Vorrei', due dei brani che mi hanno colpito di più in quel Festival).

Sei ironico? Sai da quanti anni sono sulle scene musicali queste 2 band?

Sono semplicemente gruppi di nicchia.  

Dicevo esattamente quello, non parlavo di quantità di anni di attività. Mi riferisco ad una eventuale presa sul pubblico.

A livello prettamente numerico i MST si sono formati nel 2002 e nel 2013 erano a Sanremo nei Campioni.

Ermal ad esempio già nel 2006 è stato a Sanremo Giovani ma ha dovuto attendere dieci anni per essere nei Big.

Dicevo proprio che essendo di nicchia non avrebbero probabilmente attratto pubblico come invece gli altri BIG

marcop3 ha detto

L'errore di Fazio secondo me è stato semplicemente quello di esagerare con i nomi di nicchia.   

Ti riferisci alla seconda annata?