Comunque va detto che, sebbene il background di Ama fosse noto e quindi potesse lasciar pensare al fatto che sia musicalmente aggiornato ed al passo coi tempi, ero abbastanza scettico su come avrebbe composto il cast dati i tanti anni nei quali si era ormai affermato come volto di riferimento per programmi dedicati prettamente ad un pubblico Over.

E invece ci ha portato a Sanremo sei ex talent (dovrei ricontrollare le precedenti edizioni ma così a memoria mi sembra un record), quattro diverse tipologie di artisti legati alla musica rap, delle quote indie ed Elettra Lamborghini

Alessandra92 ha detto
Volendo fare un'analisi meno a caldo e quindi meno condizionata da mie personali "delusioni" o da giudizi dettati dai miei gusti, devo dire che trovo questo cast perfettamente in linea con l'ultimo di Baglioni. È come se Amadeus non avesse voluto creare una spaccatura col direttore artistico precedente, a differenza di quanto fatto per esempio dagli ultimi tre direttori. Addirittura è il primo che riconferma due artisti del Festival appena concluso, pur non essendo stato il suo. Conti aveva richiamato ogni volta due concorrenti dell'edizione precedente, ma solo in riferimento ai suoi Sanremo. Nel 2015 era evidente la volontà di creare una spaccatura rispetto al regolamento, al numero e alla tipologia di concorrenti proposti da Fazio, a tal punto che, al contrario, portò in gara tanti artisti esclusi da Fazio negli anni precedenti (Bianca Atzei, Anna Tatangelo, Nek, Alex Britti, Nesli). Fazio rispetto a Morandi cambiò il regolamento con la questione dei due brani e portò artisti mai presi in considerazione prima come la Molinari, Maria Nazionale, Marta sui tubi, Perturbazione, De Andrè, Sinigaglia. Baglioni ha aumentato il numero dei concorrenti e tolto le eliminazioni rispetto a Conti e, soprattutto nel 2019, ha dato ampio spazio a indie/rap e un certo tipo di cantautorato, istanza pienamente accolta e proseguita da Amadeus. Se con Claudio abbiamo avuto Stato sociale, Zen Circus, Motta, Ghemon, Ex otago, con Amadeus abbiamo Pinguini, Rancore, Junior Cally, Janacci e Bugo con Morgan. E oltre a ciò ha confermato non solo Achille Lauro e Nigiotti, che comunque hanno avuto un buon riscontro nell'ultimo anno, ma anche nomi appena portati al festival da Claudio, che non mi sembravano proprio imperdibili e irrinunciabili per i risultati raggiunti, ossia Le vibrazioni e Diodato. Inoltre ha mantenuto la scelta di portare un numero limitatissimo di donne. Onestamente credo che Amadeus non verrà riconfermato per l'edizione 2021 e quindi tenderemo a ricordarlo come un naturale prosecutore del regime Baglioni.   

Disamina PERFETTA