Game Ranking Winner 2021/2022
Utente
30 novembre, 2019
Utente
23 giugno, 2022
AjejeBrazorf ha detto
Se le donne che possono vincerlo si presentano con pezzi mediocri forse la colpa è loro non credi?
Ok, respira (cit. Elodie rivolta a me stesso).
Credo sia necessario un recap di come sia andata negli ultimi anni perché evidentemente non ci si rende conto della portata del problema. Il maschilismo al festival è imperante ed è una fedele riproduzione di ciò che accade nella discografia italiana.
2016: emerge una giovanissima Francesca Michielin. Fresca, autrice, polistrumentista, avrebbe messo d'accordo tutti. Con la scusa di premiare una carriera viene spianata la strada agli Stadio e alla loro canzone orribile. Visto che si parla di mediocrità dei pezzi, credo sia necessario riascoltarla. Un testo osceno e ai limiti del misogino. Cover paracula di Lucio Dalla e dritti alla vittoria. Canzone dimenticata da tutti, la Michielin doppio platino.
2017: la Mannoia asfalta tutti, le basta impugnare il microfono per sgretolare qualsiasi altro concorrente al suo confronto. Lì ovviamente la carriera non andava premiata, perché di una donna. La sala stampa non si espone e regala la vittoria ad una canzonetta con balletto idiota annesso. Un momento vergognoso, riconosciuto dallo stesso Gabbani che si inchina alla Mannoia dopo la proclamazione.
2018: nonostante la violazione del regolamento perché la canzone era palesemente un plagio di un altro pezzo già eseguito in pubblico, l'accoppiata strumentalizzatrice Meta-Moro viene mantenuta in gara e accompagnata con vari inchini e riverenze alla vittoria annunciata. Canzone dimenticata da tutti, usata giusto per vincere facile. Annalisa, premiata da televoto e esperti, viene ovviamente relegata al terzo posto dalla sala stampa. Voce perfetta, lei spettacolare e autrice del brano. Ma donna. Quindi già è tanto se le hanno permesso di arrivare sul podio (cosa negatale nel 2015).
2019: la Bertè. Non dico altro. Al mio posto parlano i cori da stadio indignati che ancora risuonano nell'Ariston. Terza al televoto, prima per la sala stampa. Una giuria di "esperti" composta da youtuber e cuochi porta alla vittoria Mahmood per dare un segnale politico. Podio di soli uomini ovviamente. Un'offesa ad una carriera quarantennale, al pubblico, e a tutte le donne.
2020: viene pompato a non finire Diodato. Acclamato come chissà quale artista meritevole di consacrazione. Canzone sulla disperazione di un amore finito. Mammamia come sono mediocri al confronto l'elegante Tosca, la splendida Elodie con le sue sonorità moderne, Levante con la sua canzone di denuncia sui diversi e i derisi dalla società. Nono figuratevi, loro sono mediocri rispetto a Gabbani che fischietta sul meccanismo dell'amore e a Diodato che grida. Ai primi 5 posti solisti e gruppi di soli uomini.
2021: per poco non vinceva Ermal Meta con la sua canzone flop. A salvare la situazione è il pubblico che premia i Maneskin. Victoria unico essere dotato di vagina a salire sul gradino più alto del podio negli ultimi 9 anni. Ma solo perché in un gruppo con altri uomini ovviamente. Annalisa e Madame immagino fossero troppo mediocri per essere premiate. A nulla serve essere autrici, intonate, eleganti, talentuose. Sei donna e mi sei antipatica, perché non puoi essere così brava. Io sala stampa ti affosso con tanto di battutine infantili perché Colapesce e Dimartino con la loro canzone commerciale, Irama con l'autotune e Willie Peyote meritano molto più di te. Anzi, ringrazia che ti faccio rimanere in top 10 e non ti sbatto fuori come ho fatto con Noemi.
2022: no sentite a noi non ce ne frega di Elisa. Sì ok è la più intonata, una carriera ultraventennale senza sbavature, esibizioni mille spanne sopra le altre. Ma ehi, devono vincere assolutamente quei due che miagolano scimmiottando una coppia omosessuale, perché sono moderni, sono la nuova generazione. Appunto per questo premio della critica a Massimo Ranieri, premio per la serata cover a Morandi perché è storia della musica. Iva Zanicchi perculata nonostante canti meglio della maggioranza dei cantanti in gara, Emma ha le cosce troppo grandi per quel vestito e LRDL ha un tormentone si, ma non abbastanza cromosoma Y.
Io veramente sono pieno. Sono anni che accumulo. E c'è anche chi nega l'evidenza. Nella classifica spotify mondiale si alternano donne, le più grandi star mondiali sono donne, e io mi devo sorbire una nuova vittoria di Ultimo o Mengoni sapendo già che qualsiasi donna in gara, qualunque cosa farà, non sarà abbastanza per cambiare le cose.
Quindi, per rispondere alla tua domanda, non sono i pezzi delle artiste donne ad essere mediocri, ma il sistema e le persone che lo legittimano.
Utente
15 settembre, 2013
Thehumming ha detto
AjejeBrazorf ha detto
Se le donne che possono vincerlo si presentano con pezzi mediocri forse la colpa è loro non credi?
Ok, respira (cit. Elodie rivolta a me stesso).
Credo sia necessario un recap di come sia andata negli ultimi anni perché evidentemente non ci si rende conto della portata del problema. Il maschilismo al festival è imperante ed è una fedele riproduzione di ciò che accade nella discografia italiana.
2016: emerge una giovanissima Francesca Michielin. Fresca, autrice, polistrumentista, avrebbe messo d'accordo tutti. Con la scusa di premiare una carriera viene spianata la strada agli Stadio e alla loro canzone orribile. Visto che si parla di mediocrità dei pezzi, credo sia necessario riascoltarla. Un testo osceno e ai limiti del misogino. Cover paracula di Lucio Dalla e dritti alla vittoria. Canzone dimenticata da tutti, la Michielin doppio platino.
2017: la Mannoia asfalta tutti, le basta impugnare il microfono per sgretolare qualsiasi altro concorrente al suo confronto. Lì ovviamente la carriera non andava premiata, perché di una donna. La sala stampa non si espone e regala la vittoria ad una canzonetta con balletto idiota annesso. Un momento vergognoso, riconosciuto dallo stesso Gabbani che si inchina alla Mannoia dopo la proclamazione.
2018: nonostante la violazione del regolamento perché la canzone era palesemente un plagio di un altro pezzo già eseguito in pubblico, l'accoppiata strumentalizzatrice Meta-Moro viene mantenuta in gara e accompagnata con vari inchini e riverenze alla vittoria annunciata. Canzone dimenticata da tutti, usata giusto per vincere facile. Annalisa, premiata da televoto e esperti, viene ovviamente relegata al terzo posto dalla sala stampa. Voce perfetta, lei spettacolare e autrice del brano. Ma donna. Quindi già è tanto se le hanno permesso di arrivare sul podio (cosa negatale nel 2015).
2019: la Bertè. Non dico altro. Al mio posto parlano i cori da stadio indignati che ancora risuonano nell'Ariston. Terza al televoto, prima per la sala stampa. Una giuria di "esperti" composta da youtuber e cuochi porta alla vittoria Mahmood per dare un segnale politico. Podio di soli uomini ovviamente. Un'offesa ad una carriera quarantennale, al pubblico, e a tutte le donne.
2020: viene pompato a non finire Diodato. Acclamato come chissà quale artista meritevole di consacrazione. Canzone sulla disperazione di un amore finito. Mammamia come sono mediocri al confronto l'elegante Tosca, la splendida Elodie con le sue sonorità moderne, Levante con la sua canzone di denuncia sui diversi e i derisi dalla società. Nono figuratevi, loro sono mediocri rispetto a Gabbani che fischietta sul meccanismo dell'amore e a Diodato che grida. Ai primi 5 posti solisti e gruppi di soli uomini.
2021: per poco non vinceva Ermal Meta con la sua canzone flop. A salvare la situazione è il pubblico che premia i Maneskin. Victoria unico essere dotato di vagina a salire sul gradino più alto del podio negli ultimi 9 anni. Ma solo perché in un gruppo con altri uomini ovviamente. Annalisa e Madame immagino fossero troppo mediocri per essere premiate. A nulla serve essere autrici, intonate, eleganti, talentuose. Sei donna e mi sei antipatica, perché non puoi essere così brava. Io sala stampa ti affosso con tanto di battutine infantili perché Colapesce e Dimartino con la loro canzone commerciale, Irama con l'autotune e Willie Peyote meritano molto più di te. Anzi, ringrazia che ti faccio rimanere in top 10 e non ti sbatto fuori come ho fatto con Noemi.
2022: no sentite a noi non ce ne frega di Elisa. Sì ok è la più intonata, una carriera ultraventennale senza sbavature, esibizioni mille spanne sopra le altre. Ma ehi, devono vincere assolutamente quei due che miagolano scimmiottando una coppia omosessuale, perché sono moderni, sono la nuova generazione. Appunto per questo premio della critica a Massimo Ranieri, premio per la serata cover a Morandi perché è storia della musica. Iva Zanicchi perculata nonostante canti meglio della maggioranza dei cantanti in gara, Emma ha le cosce troppo grandi per quel vestito e LRDL ha un tormentone si, ma non abbastanza cromosoma Y.
Io veramente sono pieno. Sono anni che accumulo. E c'è anche chi nega l'evidenza. Nella classifica spotify mondiale si alternano donne, le più grandi star mondiali sono donne, e io mi devo sorbire una nuova vittoria di Ultimo o Mengoni sapendo già che qualsiasi donna in gara, qualunque cosa farà, non sarà abbastanza per cambiare le cose.
Quindi, per rispondere alla tua domanda, non sono i pezzi delle artiste donne ad essere mediocri, ma il sistema e le persone che lo legittimano.
Quante cose sbagliate che hai scritto cercando di dire mezza cosa giusta
Utente
1 febbraio, 2020
chanel ha detto
Quante cose sbagliate che hai scritto cercando di dire mezza cosa giusta
Ho pensato la stessa cosa.
Purtroppo capisco la voglia di far trionfare una donna, ma bisogna valutare il pezzo e non l’artista e sinceramente, per me, ad esempio, la canzone della Bertè (2019) non meritava il podio (a questo punto, si doveva menzionare anche Patty Pravo che nel 2016 festeggiava 50 anni di carriera, ma nessuno si lamentò del mancato podio).
Poi possiamo dire tutto quello che vogliamo, ma almeno nel contesto sanremese, un pizzico di oggettività ci vorrebbe. Fatemi passare per maschilista, ma se la canzone non è un granché, non posso acclamarla perché è interpretata da una donna e stroncarla perché portata da un uomo.
Utente
7 agosto, 2013
Io sinceramente mai capito tutta sta smania su questo forum per vedere una donna vincitrice a tutti i costi. La musica non ha sesso, se un'artista merita di vincere, vince. Se un'artista donna non ha il pezzo da vittoria mettiamoci l'anima in pace. L'unica di quelli che avete elencato che avrebbe meritato la vittoria per il pezzo portato è stata a mio parere Elisa che si è classificata con un onestissimo e GIUSTISSIMO secondo posto lo scorso anno.
Come voi siete pieni di questa storia che la vostra cantante non vince, io sono pieno di questi discorsi che vanno a mirare al sesso e non alla qualità ed al contesto con cui viene presentata una canzone.
Utente
16 settembre, 2022
Bluex ha detto
Io sinceramente mai capito tutta sta smania su questo forum per vedere una donna vincitrice a tutti i costi. La musica non ha sesso, se un'artista merita di vincere, vince. Se un'artista donna non ha il pezzo da vittoria mettiamoci l'anima in pace. L'unica di quelli che avete elencato che avrebbe meritato la vittoria per il pezzo portato è stata a mio parere Elisa che si è classificata con un onestissimo e GIUSTISSIMO secondo posto lo scorso anno.Come voi siete pieni di questa storia che la vostra cantante non vince, io sono pieno di questi discorsi che vanno a mirare al sesso e non alla qualità ed al contesto con cui viene presentata una canzone.
Amen, grazie
Bluex ha detto
Io sinceramente mai capito tutta sta smania su questo forum per vedere una donna vincitrice a tutti i costi. La musica non ha sesso, se un'artista merita di vincere, vince. Se un'artista donna non ha il pezzo da vittoria mettiamoci l'anima in pace. L'unica di quelli che avete elencato che avrebbe meritato la vittoria per il pezzo portato è stata a mio parere Elisa che si è classificata con un onestissimo e GIUSTISSIMO secondo posto lo scorso anno.Come voi siete pieni di questa storia che la vostra cantante non vince, io sono pieno di questi discorsi che vanno a mirare al sesso e non alla qualità ed al contesto con cui viene presentata una canzone.
Se posso, in questo e in alcuni commenti precedenti si manca il punto, che non è "deve vincere una donna per forza", bensì "perché le donne quando portano ottimi pezzi non riescono a vincere"?
Questo è un problema tangibile, reale, ormai evidente dopo 10 anni che si presenta. È un problema di differente percezione della credibilità dell'artista in base al genere, che prescinde da Sanremo. Ci sono tantissimi elementi in gioco, ad esempio il fatto che quando gli uomini cantano male sono quasi più interessanti, quando una donna non canta perfettamente è stonata, punto. Un cantante uomo che sia spregiudicato e provocatore è un figo, una cantante donna che sia spregiudicata e provocatrice è una tipa piuttosto antipatica che non ha molto altro da dire. Oppure ancora il fatto che quando un uomo canta un brano scanzonato, buffo, leggero (ad esempio Viceversa) è un amore, un vero artista che sa mostrarsi anche tenero e paterno. Se l'avesse cantato una donna, diciamo Annalisa, sarebbe stata probabilmente una sciapetta. Magari carina eh, ma stop. I pezzi non esistono a prescindere dalla considerazione che abbiamo di chi li canta.
Gli uomini partono più credibili in partenza, non tanto per i giornalisti quanto per il grande pubblico, e se un uomo ha mille possibilità stilistiche per vincere, una donna può averne la speranza (al momento) in un solo e unico modo: con una ballad, rassicurante, nessun riferimento all'amore carnale ma solo purezza d'animo, voce impeccabile.
Non è un caso che l'ultima donna a vincere sia stata Arisa con una canzone che parla di una donna dolce e accudente, cantata perfettamente e che le uniche a sfiorarla dopo siano state una ragazzina dolce e tenera (la Michielin all'epoca) con un pezzo orecchiabile e innocuo e una veterana (Mannoia) con una canzone su quanto è bella la vita straripante di frasi fatte.
Le donne non hanno la facoltà di osare su quel palco, possono giocarsela davvero solo col cuore e col bel canto che, oggi, è caratteristica rara in quanto al di fuori di quel contesto vende poco. E anche in questi termini, rischierebbero comunque di farsi fregare anche da un gruppo indie che non becca mezza nota.
Non deve per forza vincere una donna, però c'è un problema da riconoscere.
Scusate l'ot
Utente
7 agosto, 2013
Scio16 ha detto
Ex davenport70 ha detto
Elodie, sopravvalutata e poco internazionale in ottica esc.Vabè questa è una trollata dai
Io ammetto le mie umane debolezze e dico che tutto il pompare Mengoni (che già non mi ha mai fatto impazzire) unito alla voglia non avere un vincitore annunciato mi fanno votare lui, solo per "tifoseria", non perché non lo meriti. Ma Ultimo comunque lo tallona
Perché trollata? Uno non può toccare le beniamine del forum che subito bisogna screditare pensando ad una trollata...
Utente
7 agosto, 2013
Scio16 ha detto
Bluex ha detto
Io sinceramente mai capito tutta sta smania su questo forum per vedere una donna vincitrice a tutti i costi. La musica non ha sesso, se un'artista merita di vincere, vince. Se un'artista donna non ha il pezzo da vittoria mettiamoci l'anima in pace. L'unica di quelli che avete elencato che avrebbe meritato la vittoria per il pezzo portato è stata a mio parere Elisa che si è classificata con un onestissimo e GIUSTISSIMO secondo posto lo scorso anno.Come voi siete pieni di questa storia che la vostra cantante non vince, io sono pieno di questi discorsi che vanno a mirare al sesso e non alla qualità ed al contesto con cui viene presentata una canzone.
Se posso, in questo e in alcuni commenti precedenti si manca il punto, che non è "deve vincere una donna per forza", bensì "perché le donne quando portano ottimi pezzi non riescono a vincere"?
Questo è un problema tangibile, reale. È un problema di differente percezione della credibilità dell'artista in base al genere, che prescinde da Sanremo. Ci sono tantissimi elementi in gioco, ad esempio il fatto che quando gli uomini cantano male sono quasi più interessanti, quando una donna non canta perfettamente è stonata, punto. Oppure il fatto che quando un uomo canta un brano dolce, buffo, leggero (ad esempio Viceversa) è un amore, un artista che sa quello che sta facendo. Se l'avesse cantato una donna, diciamo Annalisa, sarebbe stata una sciapetta. I pezzi non esistono a prescindere dalla considerazione che abbiamo di chi li canta.
Gli uomini partono più credibili in partenza, non tanto per i giornalisti quanto per il grande pubblico, e se un uomo ha mille possibilità stilistiche per vincere, una donna può averne la speranza in un solo e unico modo: con una ballad, rassicurante, nessun riferimento all'amore carnale ma solo purezza d'animo, voce maestosa e impeccabile.
Non è un caso che l'ultima donna a vincere sia stata Arisa con una canzone che parla di una donna dolce e accudente, cantata perfettamente e che le uniche a sfiorarla dopo siano state una ragazzina dolce e tenera (la Michielin all'epoca) con un pezzo orecchiabile e innocuo e una veterana (Mannoia) con una canzone su quanto è bella la vita straripante di frasi fatte.
Le donne non hanno la facoltà di osare su quel palco, possono giocarsela davvero solo col cuore e col bel canto che, oggi, è caratteristica rara in quanto al di fuori di quel contesto vende poco. E anche in questi termini, rischierebbero comunque di farsi fregare da un gruppo indie che non becca mezza nota.
Non deve per forza vincere una donna, però c'è un problema da riconoscere.
Scusate l'ot
bel punto, grazie per il commento.
Per quanto mi riguarda, non avrei fatto nemmeno vincere Arisa quell'anno, va be. Con la dolce, buffa e leggera (Sincerità, 2009) Arisa ci ha vinto anche un Sanremo Giovani eh, per poi essere consacrata l'anno dopo a BIG.
Secondo me, ci si fossilizza troppo sul fatto che una donna che piace a noi (forum ecc.) non vince, ma bisogna essere oggettivi ragazzi.. Annalisa io ad esempio nemmeno in top 10 in qualsiasi Sanremo che ha fatto, anzi, trovo che abbia trovato la sua quadra con l'ultimo brano, che infatti, è un successone di pubblico.
Anche se si presentasse una Bjork (che lasciatemelo dire, mangia in testa a praticamente tutte le artiste italiane oggi) non vincerebbe. Urlerei allo scandalo? No, semplicemente perchè la Mission musicale di Bjork non è fare i grandi numeri o altro, è un altro approccio alla musica ecc.
La Michielin nelle sue partecipazioni a Sanremo l'ho sempre trovata sciapetta anche io, eppure ad esempio per me 2640 è un bellissimo album, semplicemente per le circostanze che si erano create non meritava, punto.
E non nemmeno vero che una donna per vincere deve per forza avere una ballad. E' tutta una questione di contesto, della qualità del pezzo che si porta e poi se la canzone fa muovere i culi o meno anche meglio. Ma ora dire che in Italia abbiamo un problema con le artiste donne mi sembra un po' esagerato dai. Specialmente in Italia, che veneriamo artiste come Mina, Giorgia, Elisa, Pausini, Mannoia, Giuni Russo, Milva, Orietta e chi più ne ha più ne metta.
FINE OT: speriamo non vinca Ultimo iihihihihihih
Bluex ha detto
Con la dolce, buffa e leggera (Sincerità, 2009) Arisa ci ha vinto anche un Sanremo Giovani eh
Sì, ma iniziamo a dover arrivare a 14 anni fa per trovare un esempio. E a quanti compromessi a livello di look e di personaggio è dovuta scendere Arisa per rendersi credibile con Sincerità?
Utente
7 agosto, 2013
Scio16 ha detto
Bluex ha detto
Io sinceramente mai capito tutta sta smania su questo forum per vedere una donna vincitrice a tutti i costi. La musica non ha sesso, se un'artista merita di vincere, vince. Se un'artista donna non ha il pezzo da vittoria mettiamoci l'anima in pace. L'unica di quelli che avete elencato che avrebbe meritato la vittoria per il pezzo portato è stata a mio parere Elisa che si è classificata con un onestissimo e GIUSTISSIMO secondo posto lo scorso anno.Come voi siete pieni di questa storia che la vostra cantante non vince, io sono pieno di questi discorsi che vanno a mirare al sesso e non alla qualità ed al contesto con cui viene presentata una canzone.
Se posso, in questo e in alcuni commenti precedenti si manca il punto, che non è "deve vincere una donna per forza", bensì "perché le donne quando portano ottimi pezzi non riescono a vincere"?
Questo è un problema tangibile, reale, ormai evidente dopo 10 anni che si presenta. È un problema di differente percezione della credibilità dell'artista in base al genere, che prescinde da Sanremo. Ci sono tantissimi elementi in gioco, ad esempio il fatto che quando gli uomini cantano male sono quasi più interessanti, quando una donna non canta perfettamente è stonata, punto. Un cantante uomo che sia spregiudicato e provocatore è un figo, una cantante donna che sia spregiudicata e provocatrice è una tipa piuttosto antipatica che non ha molto altro da dire. Oppure ancora il fatto che quando un uomo canta un brano scanzonato, buffo, leggero (ad esempio Viceversa) è un amore, un vero artista che sa mostrarsi anche tenero e paterno. Se l'avesse cantato una donna, diciamo Annalisa, sarebbe stata probabilmente una sciapetta. Magari carina eh, ma stop. I pezzi non esistono a prescindere dalla considerazione che abbiamo di chi li canta.
Gli uomini partono più credibili in partenza, non tanto per i giornalisti quanto per il grande pubblico, e se un uomo ha mille possibilità stilistiche per vincere, una donna può averne la speranza in un solo e unico modo: con una ballad, rassicurante, nessun riferimento all'amore carnale ma solo purezza d'animo, voce maestosa e impeccabile.
Non è un caso che l'ultima donna a vincere sia stata Arisa con una canzone che parla di una donna dolce e accudente, cantata perfettamente e che le uniche a sfiorarla dopo siano state una ragazzina dolce e tenera (la Michielin all'epoca) con un pezzo orecchiabile e innocuo e una veterana (Mannoia) con una canzone su quanto è bella la vita straripante di frasi fatte.
Le donne non hanno la facoltà di osare su quel palco, possono giocarsela davvero solo col cuore e col bel canto che, oggi, è caratteristica rara in quanto al di fuori di quel contesto vende poco. E anche in questi termini, rischierebbero comunque di farsi fregare da un gruppo indie che non becca mezza nota.
Non deve per forza vincere una donna, però c'è un problema da riconoscere.
Scusate l'ot
Però bisogna anche considerare che di pezzo ne vince uno solo, cioè sentirmi dire che Soldi ed Occidentali's Karma siano due canzoni brutte solo perchè le canta un uomo è comunque ai limiti del ridicolo.
Diciamo che spesso le donne non osano e se osano non osano a Sanremo. Gli interpreti uomini hanno dietro team molto più forti e probabilmente sono anche consigliati meglio.
Moltissime canzoni forti degli ultimi Sanremo hanno dei concept e delle sonorità che non ho mai sentito in nessuna omologa donna. Dal 2015, tranne Diodato e temo quest'anno, non ha mai vinto la canzone che fosse solo cantata bene. Un motivo ci deve pur essere se i pezzi di denuncia sociale e quelli che sperimentano nelle sonorità e nei testi son praticamente tutti fatti da uomini
La cosa più avanguardista fatta da una donna a Sanremo ultimamente è Andromeda di Elodie, fate voi
Cuore Amaro di Gaia ci va vicino ma è sciapissima rispetto ad una Chega od altre sue bop
Nicks Lannister
NicksFactor ha detto
Moltissime canzoni forti degli ultimi Sanremo hanno dei concept e delle sonorità che non ho mai sentito in nessuna omologa donna. Dal 2015, tranne Diodato e temo quest'anno, non ha mai vinto la canzone che fosse solo cantata bene. Un motivo ci deve pur essere se i pezzi di denuncia sociale e quelli che sperimentano nelle sonorità e nei testi son tutti fatti da uomini
Infatti il bel canto vale per le donne, non per gli uomini. Fai un esempio di donna stonata a Sanremo che abbia ottenuto un buon risultato o che, almeno, abbia avuto sorti simili ad un Tananai.
Le canzoni femminili di denuncia sono poche, perché le artiste sanno bene che non sarebbero credibili. Prova a immaginare Occidentali's Karma cantata da Levante (ma da chi vuoi, alla fine) e immagina se suonerebbe on point oppure semplicemente una tipa che fa troppo la guru. Basti vedere le sorti di Tikibombom che è diventata una canzonetta con buona parte del pubblico che manco si sarà chiesto di cosa stava parlando.
Utente
11 agosto, 2021
trovo fuori luogo questo vittimismo femminista così come questa continua contrapposizione uomini contro donne, maschi contro femmine, usare sempre la sessualità come discrimine di tutto.....parità significa superare la divisione tra i sessi
ma poi quali sarebbero queste canzoni femminili degli ultimi Sanremo che sono state sottovalutate, o snobbate dal maschilismo sanremese e che fuori sarebbero diventate grandissimi successi??? capolavori incompresi non mi risultano...
l'anno scorso Emma ed Elisa hanno avuto un piazzamento in classifica ben superiore al merito e al successo delle loro canzoni fuori da lì....quindi non sono certo loro che possono recriminare anzi...
addirittura inveire contro le vittorie di Fai rumore di Diodato, di Occidentali Karma di Gabbani, della stessa Brividi dei Blanchood ....sono tutte canzoni che hanno avuto un successo talmente eclatante fuori dal Festival che nessuno puo' metterne in discussione la legittimità della vittoria
ora si puo' recriminare perchè nell' 89 non ha vinto Almeno tu nell'universo di Mia Martini o, non so in quale anno, Quello che le donne non dicono della Mannoia (ma non è una questione maschilista perchè si potrebbero fare altrettanti esempi al maschile di grandi canzoni sottovalutate a Sanremo) ma non possiamo scandalizzarci o gridare al complotto maschilista perchè non ha vinto "Il mondo prima di te" o Tikikiboom...dai su!!!
Utente
18 gennaio, 2021
Thehumming ha detto
AjejeBrazorf ha detto
Se le donne che possono vincerlo si presentano con pezzi mediocri forse la colpa è loro non credi?
2019: la Bertè. Non dico altro. Al mio posto parlano i cori da stadio indignati che ancora risuonano nell'Ariston. Terza al televoto, prima per la sala stampa. Una giuria di "esperti" composta da youtuber e cuochi porta alla vittoria Mahmood per dare un segnale politico. Podio di soli uomini ovviamente. Un'offesa ad una carriera quarantennale, al pubblico, e a tutte le donne.
Tra le varie cose assurde che hai scritto, questa è forse quella più allucinante.
Cosa mi tocca leggere.
Utente
11 agosto, 2021
Scio16 ha detto
NicksFactor ha detto
Infatti il bel canto vale per le donne, non per gli uomini. Fai un esempio di donna stonata a Sanremo che abbia ottenuto un buon risultato o che, almeno, abbia avuto sorti simili ad un Tananai.
come no???? Elettra Lamborghini proprio come Tananai
a Sanremo 2020 con "Musica e il resto scompare" cantava male, messa ultima nelle classifiche classifica ma la canzone fuori ha avuto un buon successo (multiplatino)
e se vogliamo fare un esempio meno recente, le Lollipop con Batte forte di un Sanremo di Baudo
piu' si cercano queste differenze tra uomini e donne e piu invece si ha la conferma che uomini e donne seguono la stessa sorte, non ci sono discrimazioni
Utente
15 settembre, 2013
Quavo ha detto
Thehumming ha detto
AjejeBrazorf ha detto
Se le donne che possono vincerlo si presentano con pezzi mediocri forse la colpa è loro non credi?
2019: la Bertè. Non dico altro. Al mio posto parlano i cori da stadio indignati che ancora risuonano nell'Ariston. Terza al televoto, prima per la sala stampa. Una giuria di "esperti" composta da youtuber e cuochi porta alla vittoria Mahmood per dare un segnale politico. Podio di soli uomini ovviamente. Un'offesa ad una carriera quarantennale, al pubblico, e a tutte le donne.
Tra le varie cose assurde che hai scritto, questa è forse quella più allucinante.
Cosa mi tocca leggere.
Se la gioca con "scimmiottano una coppia omosessuale"
Utente
31 ottobre, 2020
Dai, ma che sto leggendo.
Complottismi assurdi, ma il vero problema è che, quali sono state le uniche donne di un certo calibro a portare un po' di modernità e a discostarsi dalla visione di "angelo del focolare"? A me vengono in mente solo Madame ed Elodie, che sono in gara quest'anno, ma Madame si è giocata ogni minima possibilità con la storia del vaccino ed Elodie... boh, ci sto perdendo la speranza solo assistendo alle recensioni dei preascolti e a delle scelte di gara che... boh.
Siamo in un era in cui 5 delle ultime 6 vittorie hanno premiato canzoni con elementi di modernità e che si discostano dal clichè del "sanremese", e con anche gli uomini che portano quello stile "vecchio" che stanno iniziando a floppare (citofonare Moro). Siamo veramente sicuri, nell'era dei social e dopo due edizioni nel quale hanno vinto i preferiti dei giovani, che se una donna provasse a presentare qualcosa di "moderno" o di scanzonato perderebbe le chance di vittoria?
Io aspetterei un attimo, solo il momento in cui una donna si presenta con un fandom abbastanza grosso (cosa che non dipende dal Festival ma dal percorso che un'artista fa), e vincerà con un plebiscito, fidatevi.
Utente
31 ottobre, 2020
Io vorrei fare una case history seria nella quale spiego i motivi per cui le donne non hanno vinto negli anni sollevati prima.
2016: forse unico caso in cui posso dare parzialmente ragione, anche se era un Festival di livello molto basso nel quale chiunque avrebbe vinto non sarebbe stato un sacrilegio. La stessa Michelin era un'esordiente al Festival con una canzone che al primo ascolto lascia piuttosto meh, il che sappiamo che fa la sua parte.
2017: La canzone di Gabbani ebbe un successo così grande che riuscì a soverchiare anche una gigantessa come la Mannoia, parliamoci chiaro. E' stata la vittoria della modernità contro una canzone classicona piena di frasi fatte sulla vita, il vero "punto di rottura".
2018: Ermal Meta e Fabrizio Moro toccarono un tema sociale molto scottante all'epoca, riuscendo a toccare i tasti giusti, mentre Lo Stato Sociale godè della stessa onda che l'anno prima trasportò Gabbani alla vittoria. Annalisa in tutto ciò riuscì a guadagnarsi un terzo posto che non era per nulla male, in quanto si è messa alle spalle Ron col pezzo acchiappalacrime di Dalla.
2019: Ecco, qui la Bertè è stata vittima di una circostanza sfortunata. Ultimo aveva un fandom impressionante, Il Volo fa quel tipo di musica che in quel periodo di "transito" tra il classico e il moderno riuscì a mantenere un grosso televoto anche un po' di riflesso dal 2015; la vera sfortuna è stata finire nell'anno di un Mahmood che godè del supporto delle giurie. In qualunque altro Festival, la Bertè con quella canzone avrebbe avuto concrete velleità di vittoria.
2020: Parliamoci chiaro, nessuna donna in quell'anno era in grado di anche solo impensierire Diodato, Gabbani e Pinguini Tattici Nucleari. Tosca fece un risultatone con una canzone che in fin dei conti era un mattone, Elodie aveva una proposta valida ma le mancava qualcosa, Levante aveva sì portato un brano di denuncia sociale, ma probabilmente non era il momento giusto per quella canzone.
2021: Altro festival piuttosto equilibrato, dove si è sentito in maniera pesante l'intervento dei fandom, tant'è che le prime tre proposte erano quelle dei fandom più grossi. Anche lì ci fu sfortuna, perchè con un altro regolamento in grado di limitare l'apporto dei fan dei Ferragnez e dei fan dei Maneskin, Annalisa si sarebbe potuta avvicinare al podio e Noemi alla top 10, ma allo stesso tempo, Madame avrebbe fatto un risultatone a centrare la top 15.
2022: I Blanchood avevano cannibalizzato tutto con una hit trasversale; va bene che ormai ci è scaduta, ma il successo che ebbe in quella settimana e nel post-Sanremo è innegabile, e nemmeno Elisa potè qualcosa nonostante un ottimo lavoro.
Utente
21 maggio, 2021
thatdamngigi ha detto
2019: Ecco, qui la Bertè è stata vittima di una circostanza sfortunata. Ultimo aveva un fandom impressionante, Il Volo fa quel tipo di musica che in quel periodo di "transito" tra il classico e il moderno riuscì a mantenere un grosso televoto anche un po' di riflesso dal 2015; la vera sfortuna è stata finire nell'anno di un Mahmood che godè del supporto delle giurie. In qualunque altro Festival, la Bertè con quella canzone avrebbe avuto concrete velleità di vittoria
Siamo O.T., però credo che il mancato podio della Bertè (soffiatole da Il Volo) nel 2019 sia una delle cose più scandalose avvenute negli ultimi anni (ed è una situazione che mi ricorda un sacco il 3° posto di Ermal Meta nel 2021), un classico esempio di quando si preferisce votare il nome piuttosto che la canzone in gara
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