Nel testo di gIANMARIA non c'è un singolo verso minimamente breve o mono parola a parte il "Che ti sembro un mostro?" ripetuto, quindi se prima dagli ascolti dei giornlisti mi aspettavo una Senza Saliva ora più una I Bambini, più "raccontata", ma con la cassa dritta della prima.

Quelli di Olly e Rosa Chemical l'opposto, senza senso e a pezzetti, dovrebbero essere i potenziali tormentoni.

Bellissimi i testi di Madame e soprattutto Lazza che è anch'esso molto lungo e libero, ma il genere lo permette ed è una delle cose che apprezzo di più in confronto al pop tradizionale che è un po' "costretto" e finisce per ripetere parole riempitive sempre uguali come si nota ad esempio nel testo di Mengoni, che non mi piace. E Lazza almeno è perfettamente comprensibile al contrario dei fratelli Mattei, ma mi piace anche quello Mara Sattei... avendo letto il testo prima la dovrei capire.

Bello anche il testo dei Coma_Cose, in parte un po' per lo stesso motivo.