Davidex ha detto

Nexit1 ha detto
ma Amadeus non potrebbe continuare proprio a tenersi solo la direzione artistica senza la conduzione???  

Riguardo Conti, lui sicuramente è un soldatino dell'azienda quindi penso che se gli venisse chiesto alla fine si immolerebbe, io però non lo consiglierei nè a lui nè alla Rai: lui perché si va a mettere in competizione diretta con un collega di pari livello come Amadeus, e la Rai perché, se non dovesse andare bene, si brucerebbe appunto uno dei suoi uomini migliori che invece in futuro potrebbe tornare più utile. Per il prossimo anno è meglio distaccarsi dal confronto diretto con Amadeus, quindi o un "giovane" o una donna o qualcuno di estraneo all'ambiente televisivo canonico  

Va detto che la Rai non si è mai posta troppo questi grandi problemi, dopo il quinquennio Buongiorno 1963-1967 nel 1968 ci infilò Pippo Baudo, dopo il quinquennio Baudo 1992-1996 ci misero prima Bongiorno poi Vianello e dopo il bienno Fazio ci infilarono lo stesso Conti.

Se dobbiamo tenere il duopolio direttore artistico/conduttore conviene eccome una figura come Conti che, proprio perchè si scontra con un suo collega ed amico diretto, ha meno possibilità di fare un inciampo clamoroso, sapendo già le regole del gioco. Si potrebbe proprio proporre come un Amadeus mascherato, invece una figura COMPLETAMENTE diversa rischierebbe eccome il confronto ed il tracollo se fosse qualcuno di più o meno giovane e fresco. Spesso in questi casi ci si è affidati a showman/showgirl o a cantanti, quindi una figura come la Pausini potrebbe anche essere interessante. Ci sono anche delle eventualità mai più considerate dalla Rai ma che fecero tanto il loro bene in passato: i conduttori radiofonici. Io un Sanremo gestito da Linus, Savino o questo genere di personaggi qua come fecero in passato la Pettinelli, Guardabassi o Cecchetto non lo vedrei male

Se invece ci facciamo andare bene il conduttore che conduce e basta c'è un intero mondo, pure la Clerici non la disdegnerei

NicksFactor ha detto

Va detto che la Rai non si è mai posta troppo questi grandi problemi, dopo il quinquennio Buongiorno 1963-1967 nel 1968 ci infilò Pippo Baudo, dopo il quinquennio Baudo 1992-1996 ci misero prima Bongiorno poi Vianello e dopo il bienno Fazio ci infilarono lo stesso Conti.
Se dobbiamo tenere il duopolio direttore artistico/conduttore conviene eccome una figura come Conti che, proprio perchè si scontra con un suo collega ed amico diretto, ha meno possibilità di fare un inciampo clamoroso, sapendo già le regole del gioco. Si potrebbe proprio proporre come un Amadeus mascherato, invece una figura COMPLETAMENTE diversa rischierebbe eccome il confronto ed il tracollo se fosse qualcuno di più o meno giovane e fresco. Spesso in questi casi ci si è affidati a showman/showgirl o a cantanti, quindi una figura come la Pausini potrebbe anche essere interessante. Ci sono anche delle eventualità mai più considerate dalla Rai ma che fecero tanto il loro bene in passato: i conduttori radiofonici. Io un Sanremo gestito da Linus, Savino o questo genere di personaggi qua come fecero in passato la Pettinelli, Guardabassi o Cecchetto non lo vedrei male

Se invece ci facciamo andare bene il conduttore che conduce e basta c'è un intero mondo, pure la Clerici non la disdegnerei  

Però in passato i cicli si sono quasi sempre conclusi in flessione, ora non ricordo le edizioni più antiche ma sicuramente nel caso del post-Fazio la chiamata di Conti fu molto scontata visto che serviva risollevare le sorti di un Festival che si era eccessivamente avvitato su un pubblico "radical-chic". Invece ad esempio dopo il triennio Conti, chiuso non in crescendo ma comunque ad ottimi livelli, nessuno si è preso la patata bollente e la scelta è ricaduta su una figura esterna ovvero Baglioni.

Carmelo ha detto
Addirittura Morandi?!? 

Con tutto il rispetto, non affiderei la direzione artistica, o anche la semplice conduzione, a un 80enne...

Oltretutto credo che Gianni sia stato uno dei direttori artistici che ha danneggiato maggiormente il festival, soprattutto per quanto riguarda i Giovani, sezione alla quale ha dato il "colpo di grazia", riducendoli a soli 8 senza selezione pubblica, abbassandone il limite d'età e facendo sì che internet condizionasse la loro gara. Inoltre continuò a tenere basso il numero di Big e a farli eliminare e ripescare a più riprese per sfruttare il ritorno economico del televoto, oltre a introdurre le discutibili cover e poi mantenendole rinunciando alle rivisitazioni.  

In realtà, ad essere precisi, Gianni Morandi non fu direttore artistico, ma solo conduttore. Il direttore artistico nelle sue due edizioni fu Gianmarco Mazzi