MARA: Ha ragione il tuo mentore. Su qualsiasi altra tua coetanea quell'abbinamento sarebbe da sostituire al più presto con una camicia di forza. Eppure la tua figura è talmente potente che in qualche modo riesce ad assorbire qualunque outfit. La giacca modello cruciverba di Di Più Tv con te nel ruolo del "9 verticale: il personaggio vip nella foto", fa letteralmente a cazzotti con la casacca hippy modello rospo allucinogeno "fantasia". L'orecchino di una certa importanza è la chicca senza senso in più. Sei talmente regina che sulla scacchiera della moda puoi muoverti come ca...volo ti pare. 

RAFFAELLA: Ammetto che ero molto curioso della scelta del tuo mentore per questa prova e che non avevo minimamente pensato a questo momento iconico della tv italiana così carico di sottotesto. Ho finalmente capito la metafora dell'elefante in salotto che tutti fanno finta di non notare. Nel tepore di una scenografia che per antonomasia azzera ogni distanza, hai scelto di puntare su un look informale che potesse mettere a suo agio l'ospite. Ha prevalso in te quel pizzico di sana competizione femminile. Prima della diretta di immagino tormentata dal dubbio "Che abito potrà mai indossare Madre Teresa? Tutto il mondo la conosce per i suoi outfit variegati e appariscenti! Come potrò mai essere all'altezza di cotanto stile?". Un vestito da Pierrot barocco di ottantatré tessuti diversi è la risposta. 

NADIA: Un goloso cupcake alla fragola in questo scatto. Un pugno in un occhio  ... in tutti e due gli occhi ... un pugno alzato in aria in nome dell'eleganza. Mi perdo nella sinuosità di questi drappeggi che incontrano le tue morbide forme. I colori discreti e per nulla accecanti donano al vestito quel tocco di raffinatezza che si può trovare soltanto nelle migliori pasticcerie sartorie. Chiaramente, come ben fa notare la tua mentore, è da ammirare anche la fierezza da nobile patrizia e, insieme, della matriarca abituata ad avere polso e a gestire la situazione, la cosiddetta woman behind the curtain. 

ANTONELLA: Dove vanno a finire i soldi per la salatissima retta della scuola di danza classica? Ma ovviamente nel fondo per la realizzazione degli austeri e spartani costumi da indossare nei saggi di fine anno, dove si mettono in scena rifacimenti di un certo repertorio operistico. Questa è una chiara interpretazione della coccinella dell'ape Maia, quella che balla col ragno peloso un tango furioso. Il vestito, c'è poco da dire, è meraviglioso e regala un effetto cromatico notevole. I pois perfettamente allineati, le margheritone che hai riciclato dal top che indossavi nella foto dell'ultimo servizio, l'antenna alla Thinky Winky. Il tutto sfoggiato in un luogo che non riesco a decifrare, ma che di sicuro c'entra poco con il tuo outfit da coleottero. 

EVA: Anche in questo caso, lo scatto riprende il tuo spiccato talento da attrice. Qui, infatti, interpreti il cartonato/manichino appoggiato allo scaffale dei birrozzi. L'atmosfera da soft porno amatoriale direi che è ricreata alla perfezione. Il costume che ti stringono in cinghie e borchie si presume debba essere sexy ed evocativo, ma di fatto sembra tu stia indossando un enorme portafoglio di quelli che si comprano all'ultimo minuto a Natale perché non si ha nulla da regalare allo zio. Il tocco di classe è anche negli accessori. Le cinture alle braccia e ai polsi, le calze autoreggenti in cui sei imbragata a mò di paracadutista. Gli orecchini a forma di croce che fanno tanto trasgressione. 

SIMONA: Adoro tutto di questo autfit. Il gioco di sensuali trasparenze che lasciano soltanto immaginare. I colori pacchianissimi. Lo scialle/trapunta di finto tessuto orientale con gli sfilaccetti ai lati. E poi la bellissima panciera contenitiva di quelle sponsorizzati sui canali regionali che trasmettono televendite 23 ore su 24 con i finti testimonial doppiati. Lo sguardo, ai piedi del bonsai, è quello di una che sta per dire hai forografi "Esatto, ho avuto davvero il coraggio di vestirmi così, è vero, ecco". 

AMANDA: In questo scatto sei esattamente come ti ho sempre idealizzata. la zia agèe che si attazza facilmente e comincia a dire e a fare cose sconvenienti che mettono in imbarazzo tutti gli altri parenti seriosi. Il look poi è strepitoso. Questa sorta di abito in pellame di pollo che somiglia di più ai bustoni neri per la differenziata. Gli occhialoni tamarri a nascondere il post sbronza. Mi piace anche il modo in cui colori dell'abito si confondono con il palco vintage da night club. 

ARIANNA: Un vecchio abito da sera dalle linee comuni ridotto a brandelli da Cristina Quaranta quando ti ha vista tornare in Italia. Brava Arianna che hai virato sull'idea di trasformarlo in un copricostume da sfoggiare in spiaggia ad Ostia. L'effetto è quello della coperta invernale a cui cominci a tagliar via il filo di lana sfasato e poi non ti raccapezzi più, ritrovandoti con tutta la trama slargata e la coperta distrutta. Il sottotetta sinistra che sbuca è stile ed eleganza. 

VALERIA: Maestra della seduzione anche con i capi d'abbigliamento più improbabili. Questo abito è il classico esempio del voler mettere insieme un'accozzaglia di roba a caso. Il drappo rosa shocking che fa tanto Barbie Playboy, il pizzo nero sull'orlo e sul ventre che fa intravedere la pancia giunonica. Le bretelle nere in contrasto, l'eccesso di stoffa appeso random sul seno, lo spacco esagerato. In più, gli accessori. Tutti quei brilloccheri da Santa Patrona e la pochette che è più che altro un corpo contundente. Attenta a sfoggiare certi outfit in pubblico, gli agenti dietro di te ti hanno già segnalata alla centrale. 

FRANCESCA: Il tema della serata a cui stavi presenziando è evitente. "Non amo mostrarmi nuda". Il vestito modello "Sono tutta coperta, ma di velo trasparente" scolpisce le tue forme e lascia molto poco all'immaginazione. Hai praticamente comprato un pezzo di stoffa e ti ci sei avvolta dentro. Mia madre usa lo stesso drappeggio per imbandire la tavola a Natale negli anni in cui decide che il rosso è troppo mainstream. Anche le scarpe totalmente a caso fanno la loro figura. 

TINA: Chi ha detto che bisogna per forza vestirsi male ai grandi eventi? Ci si può vestire male anche nella vita di tutti i giorni. Il problema non è tanto che tu abbia scelto di indossare questa roba. Il problema è che ci sia gente che la compra (tu, evidentemente) e gente che la vende. Accostamenti totalmente illogici, da accattona delle bancarelle. Il giubbotto trascinato senza la minima concezione di grazia, il borsello sul davanti. Quella bandana da Rambo. Le analisi che hai in mano parlano chiaro: Signora, lei ha il trash alle stelle.  

Per darvi un po' più tempo per le ricerche annuncio adesso la prossima prova. 

Dopo aver esplorato la MODA, restiamo in qualche modo nel campo dell'estetica. Una vera Trash Star sa sempre rinnovarsi e adattarsi al tempo che passa. Vogliamo mettervi alla prova sul piano del CAMBIAMENTO.  

La prossima prova si intitola... 

Per inviare la foto, mandandomi un mp, c'è tempo fino a sabato 1° dicembre alle 20:30. 

@monechiapi @Edre @BB @alessandrino @chanel @edorf @MattyXD @bilirubina @Fob92 @INVERNO @xello 

A tra pochissimo con i risultati della manche "Il mio più bel vestito", in cui qualcuno ieri sera ha provato ad imbucarsi. 

4° posto

@BB & Raffaella

5° posto

@bilirubina & Nadia 

6° posto

@Edre & Antonella 

@Fob92 e @INVERNO, le vostre Arianna e Mara sono le due Queen a rischio eliminazione. Da questo momento in poi i giudici possono indicare il nome della Trash Star che intendono salvare.