Olimpico85 ha detto

@JonSnow Krishoes ha detto

ouro ha detto
Le case discografiche che rincorrono le hit del momento, che non appena si esauriscono (e al 90% sono one-hit wonders) verranno cestinate senza troppi pensieri. 

Fanno bene Ouro 

Si fanno bene però è anche bello puntare su un percorso a medio/lungo termine come abbiamo fatto noi con Elisa e parzialmente con la Michielin. Se posso permettermi, fossi stato in te non avrei preso subito sia Giorgia che Renga non avendo né album né singoli in giro.

Hai perfettamente ragione! Non avendo seguito Major lo scorso anno mi sono buttato un po' alla cieca, con fin troppa lungimiranza, senza considerare i ritmi del gioco. Per questo motivo ho preso due Ferrari... spente. Magari andando un po' avanti iniziavo a batter cassa però aggiungici che ci vuole anche un po' di sano culo per le scommesse e per due settimane di seguito i Modà si sono piazzati UNA posizione sotto quello che avevo scommesso, per cui mi sono auto-dissanguato. Tra l'altro la scorsa settimana mi son dimenticato di mettere le quote in tempo... avrei continuato il tracollo perché mi sarei tenuto di una o due posizioni sotto e i Modà sono crollati dalla 4 alla 15! 

Ma ora ho capito dove ho sbagliato e... dato che la mia breve esperienza da presidente è andata a farsi benedire, se qualcuno mi vorrà nel suo team tornerò come collaboratore l'anno prossimo

ouro ha detto 

a me piaceva mooolto di più il tuo approccio a lungo raggio. Purtroppo troppo lungo per i turni di questo gioco.

Non solo, se i ricavi contassero anche cose come tour etc, tu saresti qui a primeggiare su queste meteore.

Sì, ecco, approccio a lungo raggio. Ma come dice Ronnie conta molto Spotify, quindi hanno fatto scelte intelligenti che portano i loro frutti, non ho niente da recriminare al riguardo

Io berto, in quanto produttore esecutivo della Nineteen88 Production, licenzio Tiziano Ferro. E' stata una decisione sofferta ma per il bene della società ritengo opportuno procedere così, dato che sono più i soldi spesi delle entrate. 

7 Years, la canzone che ha conquistato tutti i genitori 

I Lukas Graham sono un gruppo pop soul danese composto da Magnus “magnum” Larsson (basso), Lukas Graham Forchhammer (voce) da cui deriva il nome del gruppo, Marco “Lovestick” Falgren (batteria) e Kasper Daugaard (tastiera).
Sin dal 2011 riscuotono successo diventando una delle band più rappresentative dei circuiti live danesi, ma è il singolo 7 Years a renderli famosi raggiungendo la vetta della classifica in Svezia, Austria, Australia, Nuova Zelanda, Irlanda, Danimarca, Norvegia, Uk e altre nazioni europee.
Un successo per la musica danese che non avveniva dagli Aqua.

Ma di cosa parla 7 Years?
Il singolo racconta e riflette la crescita personale del frontman Lukas Graham, la tematica del diventare adulti, con paure e speranze che ognuno di noi ha avuto.
Tratta il rapporto padre-figlio e come sia stata importante per lui la figura del padre morto nel 2012, a cui si ispira per i suoi figli.
C’è proprio un passaggio dal passato al presente, “presto avrò 60 anni…” dove ciò che ha rappresentato la certezza del suo passato ora diventa incerto, nella previsione del futuro.

Ecco il testo tradotto sotto spoiler:

La cover della canzone mostra un padre e un figlio su di un precipizio, con la mano del padre sul capo del figlio, un po’ a trattenerlo un po’ a guidarlo nella visione di qualcosa oltre l’orizzonte 

Lo staff della Chameleon Records:
@monechiapi @robyfederer @Vellixen 

- Messaggio Promozionale - 

jonas blue 10k

Scommesse prox settimana 5 Inches:

#3 Alan WALKER (Faded)

#4 DRAKE (Work)

#6 ADELE (25)

#10 Marco Mengoni

Michielin 10 

Emma 11-20 

Laura Pausini 11-20

Modà 11-20