Squadra Blu

A STAR IS BORN

Sanremo non ha dato solo origine all'evento musicale più seguito al mondo – l’Eurovision Song Contest – ma può essere considerato come il precursore di tutti i talent che dall'inizio degli anni 2000 hanno invaso i palinsesti tv.  Perché sanremo è sanremo recita il più famoso slogan sul festival, e come potrebbe essere diversamente per il programma che unisce da decenni generazioni di famiglie accanto alla tv. Proprio per questo suo essere molto seguito, il festival ha sempre fatto gola ai cantanti, case discografiche e manager tv e non.  Chi non vorrebbe cantare la propria canzone davanti a milioni di spettatori? Molti cantanti hanno visto la propria carriera decollare dopo la partecipazione al festival, sia che si trattasse di cantanti già noti nell'ambiente indie o altri proprio sconosciuti. Niente di diverso da Amici e X Factor come si può vedere. Per questo motivo abbiamo scelto 5 proposte che spaziano in 5 decenni, prendendo in considerazione anche generi diversi. Perché sì, esiste la canzone classica da festival della canzone (quante volte abbiamo detto canzone sanremese di un brano?), ma il festival ha accolto anche molte proposte “alternative”. Questo a dimostrazione del suo carattere inclusivo, di come sia proprio la festa della canzone italiana in tutte le sue sfaccettature.

1969: NADA - MA CHE FREDDO FA

Edizione particolarmente difficile quella del 1969 a causa di un clima politico e sociale piuttosto teso, con scioperi e manifestazioni che misero a dura prova lo svolgimento della kermesse. Tra i vari partecipanti spicca una quindicenne Nada, che debutta con la canzone “Ma che freddo fa”, che rappresenta il suo grande passo all’interno della musica italiana. Il brano, classificatosi quinto a Sanremo, ottiene un immediato successo e Nada si ritrova per cinque settimane di fila prima nelle classifiche di vendite. Un brano, quindi, che parte col piede giusto e che non perderà mai la sua forza trovando, negli anni, sempre nuove interpretazioni e nuove vesti canore. Dal 1969 ad oggi, infatti, il brano scritto da Franco Migliacci per il testo e da Claudio Mattone per la musica, viene ripreso, ad esempio, da Mina, Giusy Ferreri, e Max Gazzè, oltre che ad essere inserito anche nella colonna sonora del film "La finestra di fronte" di Ferzan Ozpetek del 2003.

Il testo rimarca la delusione di una giovane ragazza verso i primi approcci all'amore. La protagonista ha vissuto una breve ma intensa relazione sentimentale ed ora che quella presenza non è più al suo fianco lei ne sente la mancanza e ciò avviene soprattutto di notte quando, il sole va via ed il freddo della notta la avvolge in una condizione vulnerabile di solitudine e di gelo. La ragazza conclude che la sua vita non ha più senso senza quella figura che per lei rappresentava l'amore. Questo connubio tra la giovane e capace interprete, le firme di due grandi autori e la delusione d'amore come tema del brano fanno della canzone un successo senza tempo nè confini. 1969, a star is born: Nada

1987: ANNA OXA - UN'EMOZIONE DA POCO

Sanremo 1978 segna una timida rinascita dopo alcuni anni di tremendo oblio che hanno rischiato la chiusura definitiva della storica kermesse,e la luce in fondo al buio compare proprio nel corso della 28a edizione, la seconda svoltasi all'Ariston,condotta dalla fatina Maria Giovanna Elmi con la collaborazione di Beppe Grillo e Stefania Casini, sotto la direzione e il controllo di Vittorio Salvetti perennemente presente sul palco; tra le novità di un regolamento astruso, fa il suo debutto una sedicenne barese di origine albanesi, destinata ad una lunga e fulgida carriera che conoscerà i suoi momenti più significativi proprio grazie alle camaleontiche e numerosissime apparizioni sul palco dell'Ariston (ben 14) e il suo look frettolosamente etichettato "punk" verrà ricordato a oltranza. Stiamo parlando di Anna Oxa, una delle regine della musica anni 80-90 e primi 2000 ed il suo brano d'esordio, un pezzo scritto dal grande Ivano Fossati, Un' emozione da poco è entrato a pieno titolo nella storia della musica leggera di casa nostra. A star is born!

1981: FIORELLA MANNOIA - CAFFÈ NERO BOLLENTE

Sanremo 1981 è l'anno della definitiva consacrazione le canzoni si stampano nella memoria collettiva e ancora oggi a 39 anni di distanza chi non canticchia Maledetta Primavera,Ancora o Sarà perchè ti amo? 1981 è anche  l'anno di esordio folgorante e spregiudicato  di una ex cascatrice romana chioma rossa e occhi celesti  Fiorella Mannoia, con Caffè nero bollente brano forte e audace in cui una donna si concede un relax a sfondo erotico tema già osato da Gianna Nannini in "America". Ma nella Mannoia, ex controfigura a Cinecittà,, c'è grinta da vendere, una voce graffiante che saprà plasmarsi con gli anni, e la caparbietà di una giovane ragazza che arriva alla ribalta (e arriverà alla gloria artistica) dopo una lunga gavetta e sporadiche apparizioni, foto sui giornali scattate per caso solo perche' vicino a lei c'erano Dino o Donatello, o carrellate collettive con altre giovani promesse, invece ce l'ha fatta e dopo quasi 40 anni ancora ci emoziona con grinta e passione. Sanremo 1981, a new star is born and her name is Fiorella Mannoia!

1993: LAURA PAUSINI - LA SOLITUDINE

Il 23 febbraio 1993, Pippo Baudo e Lorella Cuccarini aprono le porte dell’Ariston per la quarantatreesima edizione del festival di Sanremo e, nonostante la vittoria di Mistero di Enrico Ruggeri, una grande attenzione mediatica è stata ottenuta da una diciottenne romagnola, inconsapevole di essere destinata a diventare una star internazionale: Laura Pausini. La Solitudine è la canzone che ha segnato l’ascesa di Laura, una ballata pop che racconta la fine della storia d’amore tra due adolescenti: Marco si è trasferito in un’altra città a causa del lavoro del padre e Laura racconta il dolore vissuto nei momenti della sua quotidianità. Successivamente, Laura dichiara alla stampa che, inizialmente, il brano, scritto da Piero Cremonesi e Federico Cavalli, iniziava con “Anna se n’è andata”. La storia, tuttavia, le sembra modellata sulla sua vita e così decide di mantenere il testo e trasformare Anna in Marco, il suo primo amore. Durante il festival di Sanremo del 1993 A star is born e il suo nome è Laura Pausini.

2019: MAHMOOD - SOLDI

Sebbene avesse già partecipato a Sanremo 2016 nella sezione giovani, Mahmood si presenta alla sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo da co vincitore della categoria giovani, sconosciuto al 97% del pubblico che guarda il programma. Proprio per questo motivo nessuno credeva ci fossero chance di vittoria, nonostante la canzone avesse convinto tutti dal primo ascolto. Ci sbagliavamo. Il miracolo accade: Mahmood vince il festival. Una vittoria accompagnata da tante polemiche e discussioni, ma importante sotto due aspetti 1) musicale 2) sociale. Soldi è una delle poche canzoni di Sanremo contemporanea, non sfigurerebbe nell’album dell’artista trap/hiphop del momento. Il testo – rivolto al padre del cantante, che ha abbandonato la famiglia per i soldi – può essere visto come una sorte di denuncia sociale sulla grande importanza che hanno i soldi nella vita di tutti i giorni. Se gli artisti del mondo urban solitamente esaltano il dio denaro, Mahmood ne dà un’accezione negativa: complica i rapporti famigliari. Il testo è composto da tante catchy phrases (volevi solo soldi soldi; mi chiedi come va come va), che però non lo annullano, anzi, lo rendono relatable. Queste, insieme alla base pazzesca creata da Dardust e Charlie (clap clap incluso), hanno fatto sì che la canzone avesse una diffusione superiore a quella della vincitrice classica degli ultimi anni. Soldi è diventato un meme trasversale. Dopo Soldi Mahmood non si è più fermato, ogni singolo lanciato è stato una hit. Senza dimenticare il grande successo raccolto a livello europeo dopo la partecipazione all’esc. Sanremo ha fatto colpo un’altra volta,  2019 e a new star is born!