Mi scuso per la consegna in ritardo  

COME TROVARE LA FELICITÀ

CAPITOLO 3

Sono trascorsi circa due anni dagli avvenimenti dell'ultimo capitolo e non ci sono stati particolari stravolgimenti nella vita del protagonista. Con l'arrivo dell'inverno però qualcosa cambia. Decide di iscriversi a una chat online, per conoscere la propria anima gemella. L'amico di cui aveva bisogno in passato ora si è tramutato nel desiderio di avere una persona da amare. Dopo una settimana conosce un ragazzo di 18 anni, di cui non conosce l'identità, e della quale in realtà non verrà mai a conoscenza. Dopo un primo periodo, scandito da lunghe conversazioni, capisce di essere innamorato di lui e di conseguenza, di essere omosessuale. Si ritrova così in una storia amorosa, nella quale però lui è l'unico realmente interessato, dato che dall'altra parte sembra non esserci intenzione di portare questa relazione a un livello successivo. Un giorno mentre ascolta la radio, si imbatte in Wasting My Young Years dei London Grammar, un brano che sembra parlare di lui e che descrive perfettamente il limbo in cui si trova. Inizia a sviluppare la consapevolezza di star sprecando il proprio tempo cercando qualcuno che non lo merita e soprattutto buttando all'aria la sua vita. Sta sprecando gli anni migliori, quelli della sua giovinezza.

Wow 

Al momento mi stanno piacendo tutti tre, anche se ho una leggera preferenza verso una storia per com'è strutturata e il suo modo di essere scritta che trovo assolutamente originale  aspetto comunque la parte finale di oggi per confermare o meno questa mio giudizio! 

Complimenti a tutti fin'ora

COME TROVARE LA FELICITÀ

CAPITOLO 4

Nonostante il protagonista sia assalito da una serie di interrogativi, continua a non fare niente di concreto per cambiare la propria vita.
Più il tempo passa e più insiste nella ricerca della felicità. Felicità che non sembra riuscire mai veramente a provare. Non riesce ancora ad accettare la sua omosessualità, considerandola come qualcosa di sbagliato e che lo segnerà per sempre. I sogni in cui in passato vedeva sé stesso morire (Mad World) sono tornati per tormentarlo. Sono i suoi unici momenti di sollievo e crede di poter finalmente trovare la felicità grazie alla morte. Inizia a pianificare il suo suicidio, qualcosa di non troppo doloroso, crede di aver sofferto già troppo nella sua vita. Quando arriva il momento di passare ai fatti però tutto va storto. È spaventato, non vuole mettere fine alla sua vita, capisce che neanche in questo modo avrebbe risolto qualcosa. Si ricorda di un servizio visto in televisione due giorni prima che parlava proprio di suicidio e di come esistesse un modo per chiedere aiuto. L'aiuto che sta cercando non è altro che un numero telefonico, appartenente alla rete nazionale per la prevenzione dei suicidi.  1-800-273-8255, inizia a digitarlo sulla tastiera. È indeciso, ma non resiste più. Capisce che deve fare qualcosa. Chiama e dopo una serie di squilli finalmente una voce. Una voce rassicurante, una persona che sembra conoscerlo veramente. Inizia a confessarsi e dall'altra parte c'è solo il silenzio. Eppure questo silenzio al ragazzo piace, finalmente qualcuno lo sta ascoltando. Un momento della sua vita che può essere riassunto perfettamente con 1-800-273-8255 di Logic. La fase più oscura della sua vita, ma in quell'oscurità si riesce finalmente a vedere la luce.

CAPITOLO 5

Non sappiamo bene cosa sia successo dopo. Ad un anno di distanza dai fatti raccontati ricompare la stessa immagine dell'inizio. Sta pensando. Ha finalmente capito che l'amore non va cercato in situazioni che non hanno nulla a che fare con esso, come la solitudine o la morte. È qui che Hunger di Florence + The Machine chiude la storia. Un invito a non aver paura di commettere errori per ricercare ciò che pensiamo essere la felicità che meritiamo. Un invito che il protagonista ha accettato. Guarda fuori dalla stessa finestra e scruta attentamente tutto ciò che ha intorno. Questa volta però sul suo volto sembra spuntare un sorriso. È in pace con se stesso. Forse ha trovato la felicità.

FINE.

Game over
Spanish Sahara di FOALS, usato nel videogioco Life is Strange.

Caos. Urla. Sangue. La mia estate è finita.

Ci hanno trovati. Mi sono nascosto dietro a un mobile, tappandomi le orecchie. L'Ordine, ovvero le forze armate di Evimeria, ha scovato il nostro nascondiglio e ci ha servito il "giudizio" proprio davanti ai nostri occhi. "Non avreste dovuto mettervi contro il Regno." Le parole del capitano prima di ordinare di aprire fuoco.

Sono terrorizzato e le lacrime scorrono sul mio viso. Voglio urlare e liberare tutto il dolore che provo in questo momento, ma non posso perché mi scoprirebbero. Devo soffrire in silenzio, come fanno tutti gli abitanti di Evimeria. Prego che sia solo un incubo e che possa risvegliarmi affianco a Pagos che mi guarda e mi sorride, e io appoggiato al suo petto che ascolto il ritmo del suo cuore.

Ma alla fine di questi minuti infiniti l'unico cuore che batte è il mio. Esco dal nascondiglio e vedo corpi immobili, l'aria impregnata dell'odore di ferro. Sono traumatizzato. Vedo Pagos steso a terra e mi precipito su di lui, lasciandomi a un grido disperato.

Ciò che ho provato quest'estate - la libertà, la spensieratezza e l'amore - è stata solo un'illusione. Non posso cambiare il mio destino.

Traduzione: http://testicanzoni.mtv.it/tes.....ra-8479671 

Restart
The Other Promise versione orchestrale, dal videogioco Kingdom Hearts 2.

Mi chiamo Helios, ho diciotto anni e il mio compito a Evimeria è quello di mantenere pulite le strade del regno. Non è la migliore occupazione, ma sono fortunato a essere ancora vivo dopo che tre anni fa mi sono consegnato all'Ordine. Non ricordo nulla della mia infanzia e della mia adolescenza, mi hanno cancellato la memoria.

Non so perché ma spesso mi ritrovo a ripulire la spiaggia di sera, quando c'è il tramonto. Il tramonto mi è familiare, mi ricorda qualcuno, forse una persona del mio passato.

Oggi è l'ultimo giorno d'estate, la mia stagione preferita. C'è un ragazzo seduto sulla sabbia che guarda l'orizzonte. Mi avvicino incuriosito. "Ehi, come ti chiami?" gli chiedo, sedendomi vicino a lui a osservare il sole arancione. "Pagos..." mi risponde, per poi continuare: "A quanto pare le mie vacanze estive sono finite, Helio... ma tu promettimi che continuerai a godertele e a divertirti."

"Aspetta, come sai il mio nome?" chiedo sorpreso girandomi verso di lui, ma non c'è nessuno. Improvvisamente sento una strana sensazione dentro di me... speranza? E rabbia, amore, tristezza, felicità... e ora ricordo: il mio sogno è quello di esplorare il mondo, come nei videogiochi. Lo farò, l'estate prossima.

Complimenti a tutti e tre per aver raccontato tre storie particolari e molto profonde, ognuna a modo suo. Credo abbiate messo tanto di voi stessi per esprimervi al meglio e ciò traspare davvero, e lo dico considerando quanto ho imparato a conoscervi e a capirvi in queste settimane. È come se ogni storia avesse un’anima con tanto da raccontare, e avere la peculiarità di avere qualcosa dentro da tirare fuori non è mai scontato. 

Vi siete superati e chiunque vinca sarà totalmente meritato. Non vorrei essere nei panni dei giudici anche se ho una mia preferenza. 

Bravi