MarqueseDeSade ha detto 

OkBoomer e Plectrude tutti stiamo giocando il nostro gioco.  

C'e' chi lo sta facendo meglio di altri. Visto che secondo le tue regole dobbiamo giocare pane al pane e vino al vino: a te e al tuo improvviso 180 vorrei dire...

A meno, come gia' detto, che non ci sia qualcosa sotto (nel qual caso props to you)

Ciao *zan zan*

Finalmente, forse, riuscirò a catturare la tua attenzione. E' da diverso tempo che penso di scriverti due righe e più di una volta sono stato tentato di mandarti un mp dato che non ho a disposizione altri canali in quanto ti ho dovuto a malincuore bloccare da Facebook, Instagram e Twitter.

E' vero che fondamentalmente non siamo mai stati "amici" ma tutte le chiacchierate che abbiamo fatto, o almeno quelle fatte fino a 3-4 anni fa, io le ho sempre sempre sempre apprezzate. Anche se probabilmente non lo sai, io ho imparato tantissimo da te. Ti ammiravo quando avevi le palle di raccontare quello che sei scrivendo "Bita", perchè io mi sono sempre sentito 3 passi indietro rispetto ai miei coetanei e dato che abbiamo più di una cosa in comune, leggere le tue esperienze mi ha permesso di fare passi avanti nell'accettazione di me stesso e nel modo di pormi con gli altri, soprattutto sul web.

Non so bene come ma negli anni siamo poi riusciti a creare una sorta di feeling, soprattutto grazie ad un programma televisivo americano che in parte - parole tue eh - ti ho fatto scoprire io. E così la mia scalata verso la tua fiducia ti ha portato cinque anni fa ad affidarmi un importante ruolo: mi hai permesso di tenere tra le mani la tua creatura. Naturalmente io non ne ero per niente in grado. Inoltre ammetto che mi piacesse più l'idea di aver raggiunto un traguardo ed essere entrato nelle tue grazie piuttosto che avere la responsabilità di gestire la cosa. Infatti un anno dopo, al tuo rientro da un posto lontano, questa responsabilità me l'hai tolta, giustamente. 

Il punto è che da allora è iniziata una spirale, una sorta di discesa verso l'inferno del nostro rapporto, in maniera diametralmente opposta a quella che mi aveva portato a conquistare la tua fiducia negli anni precedenti. Penso che il filo si sia maggiormente spezzato dopo la fine di un importante gioco che abbiamo fatto insieme quattro anni fa.

Poi, la palese fine definitiva. Hai iniziato a trattarmi con freddezza nei topic che commentavo, shadandomi e prendendomi in giro in maniera molto poco velata (sei famoso per questo e lo accetto ma con me si notava davvero tanto) e dandomi anche qualche wp. Non voglio fare assolutamente la vittima perchè al tempo ho pensato di meritarlo, ma quando altri utenti in privato mi contattavano per chiedermi "ma cosa è successo tra te e *zan zan*? Si vede che gli stai sul c***o, che gli hai fatto?" francamente non sapevo come rispondere e giustificare quell'antipatia che avevo creato. Diciamocelo: ci sono rimasto molto molto male. Sicuramente non ti sei svegliato una mattina con questo pensiero e mi assumo le mie responsabilità, però io sono una persona molto insicura e non riesco ad accettare e a capire tutto subito. Non mi sono comportato sempre bene e lo ammetto e ti chiedo ancora enormemente scusa per questo, però io mi sono convinto che tu abbia alzato un muro insormontabile tra noi e, per quanto mi sia sforzato di scalarlo, me lo hai reso da allora pressocchè impossibile.

Due anni fa ti inviai un mp chiedendoti se ci fosse un modo per ricucire il nostro ormai deterioratissimo rapporto, e mi rispondesti che non c'era proprio niente da sistemare. Questa risposta fu un duro colpo perchè iniziai anche a sentirmi pazzo. Praticamente è come se il problema me lo fossi fatto solo io, come se a te non riguardasse, come se me lo fossi inventato e avessi farneticato per anni per una cosa inesistente. Lì onestamente gettai la spugna. Avevo finalmente capito di avere perso un'altra, fondamentale, cosa per strada; una cosa praticamente impossibile da riconquistare: il tuo rispetto. Così, vedendo che mi avevi defollowato da tutti i social, ti bloccai perchè sinceramente faceva troppo male vederti e non poterti contattare. Purtroppo io sono fatto così.

Io non riesco a starti dietro, hai un modo così tagliente e chirurgico di dire le cose che è di un livello al quale non penso di arrivarci mai, quindi mi sento pure ulteriormente cretino perchè non saprei come interpretare le tue risposte in un eventuale confronto.

Volevo solo farti sapere che ogni tanto ci penso perchè a me non piace deludere le persone o, almeno, mi piace pensare di avere un'altra chance per ricucire quello che c'era. Io ho preso altre batoste simili ed è da allora che ho iniziato a credere alle seconde possibilità. In qualche caso anche alle terze. Ma non siamo fatti tutti uguali. C'è chi, quando chiude un portone, lo sbatte perentoriamente in faccia e prosegue per la sua strada. Probabilmente mi risponderai che non c'è mai stato niente e che avrei dovuto pensarci prima, chiudendo con un tuo laconico e serafico "choices". 

Ho paura, ho paura di come potrai reagire anche solo leggendo questo. Però volevo farti sapere che ti ho sempre non solo rispettato per quello che sei ma addirittura ammirato. Più di una volta nelle scelte della mia vita ho pensato "lui sì che avrebbe avuto le palle di affrontare una cosa del genere", perchè poi mi metto a pensare che anche tu hai iniziato da determinate paure, hai pianto su un treno di fronte ad una suora ammettendole che si trattava di un ragazzo. Ho sempre voluto essere forte come te, che ti sbatti per far conciliare a meraviglia un sacco di cose tue personali e "lavorative". Non sei solo il mostro che qualcuno ti dipinge, io non l'ho mai pensato. Soffermati anche sul fatto che per qualcuno sei stato un punto di riferimento, una guida, un faro. Quello di cui gente come me ha bisogno.

Un abbraccio. 

Caro utente,

con molta indecisione scelgo di dedicare queste poche righe a te, anche se ammetto che non è per niente semplice, perché il nostro rapporto su RH è sempre stato altalenante. Siamo andati d'accordo fin da subito, ci siamo sempre sostenuti e fatti coraggio, sembrava di conoscerti da una vita, poi però qualcosa è cambiato. 

Non eri più quella persona dolce, gentile e sensibile che avevo conosciuto, spesso mi ignoravi o mi trattavi con superiorità e rimanendo impassibile a ciò che ti dicevo. Avevi cambiato personalità. Il motivo non l'ho mai capito con certezza, ma oggi posso dire che secondo me lo hai fatto per piacere a tutti i costi anche agi altri. 

Ci siamo allontanati e riavvicinati mille volte, ma forse è questa la cosa più bella di noi due: nonostante tutto torniamo sempre a volerci bene e ad apprezzarci. 

Ti consiglio di essere sempre te stesso, di non mutare mai il tuo carattere per essere ammirato ad ogni costo. Magari ci vorrà più tempo, ma ti assicuro che essere amati per come si è davvero può essere molto appagante.

Ti voglio bene,

KassaD1 ha detto
Intanto complimenti per ciò che avete scrittoho una domanda per voi:

Quando avete scritto questi messagi, avete anche pensato al momento dello svelamento?

Io sì, ci ho pensato ma non penso di rientrare nella categoria di coloro che si sono esposti troppo. Così come penso che se il destinatario della lettera passa e legge, capisce di chi si tratti. Nel frattempo non ho ancora ricevuto nessun segnale dal mio destinatario

KassaD1 ha detto
Intanto complimenti per ciò che avete scrittoho una domanda per voi:

Quando avete scritto questi messagi, avete anche pensato al momento dello svelamento?

Io non mi sarei mai esposto così tanto se fossi stato sicuro che, una volta eliminato, mi sarei svelato. Magari alcuni di voi hanno colto quest'occasione per dire ciò che avrebbero sempre voluto dire perché tanto sanno che non si sveleranno.  

Anche io non credo di essermi particolarmente esposta, ho anzi tolto alcuni dettagli che avrebbero probabilmente rivelato troppo riguardo la mia identita' e la persona coinvolta.

Allo svelamento ci pensero' se e quando accadra'

KassaD1 ha detto
Intanto complimenti per ciò che avete scrittoho una domanda per voi:

Quando avete scritto questi messagi, avete anche pensato al momento dello svelamento?

Io credo che il mio destinatario non capirà mai