Arlequin ha detto

rain ha detto
E poi basta queste distinzioni tra etero e gay: ci sono certo, ma dobbiamo combatterle!

Sì, dobbiamo combatterle, ma per farlo dobbiamo continuare a urlare che distinzioni sul modo con il quale i due orientamenti (e aggiungo al discorso la bisessualità, l'asessualità ecc) vengono recepiti e trattati esistono. Purtroppo si leggono casi di omofobia (e transfobia) ogni settimana, eppure per la politica essi sono ancora 'casi isolati', per cui no, non è possibile minimizzare sostenendo che la società non sia ancora maschilista.  

Quoto pure le virgole... 

LadyMarmelade ha detto

Personalmente non amo in nessun caso vedere manifestazioni esagerate di affetto in pubblico. Coppiette che si baciano di continuo, noncuranti di tutto e tutti, anche in maniera esagerata, mi danno fastidio a prescindere...più che altro perché penso che certi momenti con la persona amata vadano protetti e tutelati. Tenuti speciali solo per noi due insomma.  

Guarda, in realtà nemmeno io, con il mio ragazzo, sono solito essere troppo 'fisico' in pubblico, anche se ovviamente dipende dai contesti, ieri sera eravamo in un party in discoteca e dunque secondo me ci stava cercare un contatto più stretto. Allo stesso tempo, mi rendo conto che, a volte, avverto l'esigenza di mostrare platealmente in pubblico che io e lui siamo fidanzati e non degli amici, non per ostentazione ma perché è il nostro modo di dire alla società che esistiamo come  coppia omosessuale e non abbiamo paura di farlo vedere (in realtà la paura spesso c'è, purtroppo).

K.Wald ha detto

Vero. Usare le distinzioni non vuol dire non combattere l'omogobia, la transfobia, etc Io non vengo insultata perché mi piacciono gli uomini 

Esatto, come io non subisco, in quanto maschio, certi svantaggi che invece conoscono, in generale, le donne. Per questo ho fiducia nel femminismo, che si batte per i diritti di tutte le 'categorie' oggetto di discriminazione, con la consapevolezza che non ha senso rivendicare diritti solo per alcun* e non per altr*.

Rispondendo alla domanda, sì anche io noto che due donne innamorate vengono viste un po' più evanescenti, come una coppia di passaggio che, prima o poi, si "disintegrerà' a causa di un uomo... Non mi so dare una risposta precisa, ma ho sentito molta gente dirlo. È proprio un pensiero radicato. 

Io in una relazione, di solito, sono molto discreta, estremamente pudica... Quindi difficilmente faccio effusioni plateali. E non apprezzo tantissimo chi le fa, mi mettono in imbarazzo 

A me i baci in pubblico non danno fastidio più di tanto, sempre nel limite della decenza. L’altra sera ero in metropolitana e davanti a me c’era una coppia (tra l’altro nemmeno giovanissima) che limonava pesantemente. Era sera e la metro era abbastanza vuota, ma sinceramente avrei evitato volentieri di vedere le loro lingue. Poi comunque ci passo su, non è che vado da loro e li dico di smetterla (se sono con gli amici più stretti, sempre buttandola sul ridere, ci facciamo sentire dalla coppia in modo che questa in qualche modo smetta). Ovviamente il livello di tolleranza per coppie omosessuali è estremamente più basso, e in generale noto come per coppie lesbiche si chiuda un’occhio in più, perché il maschio alfa ignorante trova due femmine che si baciano ignorante. 

In generale, guardando alle mie esperienze e conoscenze passate, ho sempre trovato due “””tipi””” di gay e lesbiche: il gay popolare, simpatico e sempre circondato da amici e il gay “sfigato”, che invece è preso di mira dagli altri, magari anche dagli stessi amici del primo. Stessa cosa per le lesbiche, quella figa e popolare che ha tutta la scuola dietro e quella che invece è presa in giro da tutti. Nel mio liceo ricordo perfettamente persone non etero che potevano permettersi tranquillamente di fare coming out e alcuni di essi erano tra le persone più conosciute o addirittura rappresentanti di istituto e quelli che invece dovevano nascondersi perché altrimenti sarebbero stati messi alla gogna. 

In generale trovo che omofobia e razzismo siano comunque radicati nella gente, perché c’è tutta una fascia intermedia, specialmente tra i ragazzi, che non ti “perseguita” e a cui non dai fastidio, anzi possono essere anche tuoi amici, però in un litigio o scherzando tra di loro esce sempre il “negro”, “frocio”, “checca”

KassaD1 ha detto
Ho una domanda per i fakes: pensate di usare strategie nelle vostre votazioni future? Magari mettendo i più forti bassi e i più deboli alti? Mi incuriosisce questo aspetto del gioco.  

Io credo che ognuno, nel bene e nel male, avrà la sua strategia... O per lo meno me lo aspetto. D'altronde è un gioco. 

Scusate l’ho scritto di getto, spero non mi siano scappate parolacce o termini e modi troppo aggressivi, il concetto in sostanza è questo:

Finché ci sarà un uomo che si sente superiore a una donna, finché ci sarà una donna che combatte sotto le insegne del femminismo non per la parità, ma per la supremazia, finché ci sarà una persona etero che si sente diversa e superiore a un non etero, finché ci sarà un non etero che si sente diverso e superiore a un etero, finché ci sarà un bianco che si sente diverso e superiore a un nero, finché ci sarà un nero che si sente diverso e superiore a un bianco, si possono fare tutte le lotte di questo mondo, ma non ci sarà mai la vera uguaglianza.

N.B. magari da come l’ho detto può sembrare che io voglia che spariscano tutte le differenze culturali, individuali che caratterizzano i vari individui. No. È un concetto difficile che non riesco a esprimere per iscritto. Quando scrivo diverso intendo quella presunzione che caratterizza alcuni individui (singola persona) che pensano che determinate cose che caratterizzano una comunità siano totalmente estranee e inarrivabili ad un altra. Dire tu non puoi fare X perché lo possono fare solo Y e tu sei Z.

Spero di aver reso chiaro il concetto

Antares ha detto

Finché ci sarà un uomo che si sente superiore a una donna, finché ci sarà una donna che combatte sotto le insegne del femminismo non per la parità, ma per la supremazia, finché ci sarà una persona etero che si sente diversa e superiore a un non etero, finché ci sarà un non etero che si sente diverso e superiore a un etero, finché ci sarà un bianco che si sente diverso e superiore a un nero, finché ci sarà un nero che si sente diverso e superiore a un bianco, si possono fare tutte le lotte di questo mondo, ma non ci sarà mai la vera uguaglianza.

Ma questo non è femminismo, quindi una donna che agisce così semplicemente non è femminista, oppure ha frainteso il concetto.

A mio parere, la vera uguaglianza si attuerà (tra non meno di tre millenni, I guess ) quando i gruppi privilegiati capiranno che quei privilegi devono smettere di essere tali e che devono mutuarsi in DIRITTI di tutti, semplicemente questo (o, ancora meglio, quando le minoranze, con rivendicazioni e proteste, riusciranno, da soggetti attivi, nell'impresa). Quello che tu dici ovviamente è rispettabilissimo ma non riesco a condividerlo perché a mio parere sposta troppo il cuore del discorso: una qualunque persona che non sia etero cisgender che si sente superiore a un etero cisgender magari è un demente ma non rappresenta IL problema, perché al momento (momento che dura da un bel po' di tempo) il problema è rappresentato dagli etero cisgender che si sentono superiori a chi eterocis non è, eterocis che spesso usano violenza contro di loro. 

KassaD1 ha detto
Ho una domanda per i fakes: pensate di usare strategie nelle vostre votazioni future? Magari mettendo i più forti bassi e i più deboli alti? Mi incuriosisce questo aspetto del gioco.  

Mamma mia impossibile rispondere a tutto  

Per ora credo sia ancora impossibile distinguere i più forti e i più deboli!! Le classifiche sono soggettive e potrebbero cambiare di volta e in volta. Io stesso ho messo basso un utente che in queste ore mi sta piacendo un sacco, anche se condivido poco il suo pensiero.

Per quanto riguarda le effusioni, ammetto che ogni tanto possono dare fastidio se sono esagerate (indipendentemente se siano gay, etero o lesbiche)