Silvia Siragusa - Church Bells: Bene! Brava, convinta, dinamica, convincente. Non il mio genere.

Alessandro Petreni - Donna: oh. Emozionantissimo. Ogni parola ha avuto il giusto peso. Ti ho trovato più naturale rispetto alle altre volte, secondo me stai migliorando e dovresti (come in questo caso) rischiare.

Alexia Polito - Malo: intensa quanto basta. Con questa prova ci hai fatto scoprire un altro lato della tua voce, molto interessante. Lo spagnolo non era proprio il massimo.

Linda De Taranto - Didn't Mean It: Sbaglio o qualcosa non è andato per il verso giusto?

Francesca Santandrea - Unforgivable Sinner: Esibizione pulita e contestualizzata. Forse ci sarebbe voluta più arrendevole dolcezza, ma ho apprezzato (come faccio da qualche prova a questa parte) l’intenzione.

Federica Da Re - Because Of You: brava, brava, brava. Forse non apprezzo moltissimo l’arrangiamento, perché abbiamo visto quanto puoi dare in determinate condizioni. Tuttavia, la tua voce è perfetta su questa canzone.

Maurizio Pulito - La Storia Di Marinella: Molto affascinante l’arrangiamento. A poco a poco stai trovando il tuo spazio, uscendo fuori dai soliti cliché legati al tuo timbro. Comunicativo.

Vincenzo Avvinto - Bang Bang: Dolcissimo. Grintosissimo. Mi sei piaciuto davvero tanto. Sono curioso di vedere se hai anche presenza scenica, però.

Kevin Focarelli - Donna: la tua voce è una delle migliori della gara. Inevitabile il confronto con Alessandro. Vinto da Alessandro, la cui interpretazione è stata più matura.

Marco Ciraci - Everybody Hurts: Avevo anche pensato questa canzone per te, sai? Ma mi era sembrata una scelta scontata. Un po’ questo è il risultato, che però non inficia la tua evidentissima sintonia con il mondo dei R.E.M.

Daniele Davì - Rape Me: Scelta azzeccata, la tua voce (e la tua maturità) è sempre una certezza. Ripeto che voglio tornare a sentirti in italiano.

Silvia Siragusa - Church bells

Il tuo percorso è ricco di scoperte. Quello che si sta instaurando tra noi è il regalo più bello che potesse farmi Soundtrack. Sei una donna con le palle, tra sicurezze e fragilità. Sai come affrontare le sfide che ti pongo e so che questa era più difficile delle altre, visto che non conoscevi il pezzo. La prima strofa non mi convince a pieno, ma il ritornello è ben eseguito. La seconda strofa è un gioiellino. Un'altra prova convincente da parte tua.

Alessandro Petreni / Kevin Focarelli - Donna 

Non avrei scelto questo brano perché cantato da un uomo a mio parere non ha senso. "Donna" è una canzone femminile, non solo per il titolo, ma per il testo. Le emozioni e le 'vicende' raccontate non potranno mai essere comprese a pieno da noi uomini. Mi spiace ma la forza emotiva del pezzo non mi è arrivata in entrambe le esibizioni. Da un punto di vista tecnico e musicale ho preferito di gran lunga Kevin, l'ho trovato più a fuoco e credibile, sebbene lo preferisca in inglese. Nella versione di Alessandro c'era una melodrammaticità eccessiva che diviene quasi grottesca nel finale.

Alexia Polito - Malo

Approfitto di questo commento per consigliare a tutti l'ascolto di "Pafuera telarañas" di Bebe, l'album dal quale è tratto "Malo". Un gioiellino. Continuo ad apprezzare il tuo saltare da un genere all'altro, la versatilità è il tuo punto di forza, non rimani bloccata nel tuo e questo ti porterà sempre ad ottenere i giusti apprezzamenti nel gioco. Chapeau per la pronuncia, tenuto conto che non hai mai studiato spagnolo. Qui c'era tutto il necessario, la delicatezza disincantata delle strofe, questa sorta di dolce sarcasmo presente anche nell'originale, e la rabbia sferzante del ritornello. 

Linda De Taranto - Didn't mean it

Non conoscevo questo pezzo e subito dopo l'ascolto ho voluto cercare l'originale. Mi piace. Linda, questa volta non mi hai fatto impazzire ma allo stesso tempo non ho disprezzato la tua prova. Forse la qualità della base ha inficiato sul risultato, era al limite dell'ascoltabile. Ti ho trovata un po' stringata nelle 'note alte', la struttura del brano, con questi 'sali scendi' è molto particolare, magari è dovuto a questo.  

Francesca Santandrea - Unforgivable sinner

Scelta molto intelligente, il brano ti calza a pennello. Ascoltarti resta piacevole, preferisco la tua semplicità allo sforzo tecnico-stilistico di altri colleghi. Vorrei ora sentire da te qualcosa fuori dagli schemi, è come se aspettassi ancora un tuo exploit.

Federica Da Re - Because of you

Mi hai emozionato. Forse mancava un pelo di pathos in più e la scelta del falsetto continuo a non condividerla a pieno ma tenuto conto di tutte le esibizioni, questa è la mia preferita della settimana. Hai tanto dentro, lasciati andare.  

Maurizio Pulito - La canzone di Marinella

Forse la prova che mi è piaciuta di meno delle tue. Non voglio offenderti e mi scuso se le mie parole suoneranno tali, ma mi sono annoiato come mai prima (d'altronde è successo esattamente lo stesso ascoltando una concorrente di X Factor che l'ha cantata un paio di settimane fa). Questo mondo musicale purtroppo non mi appartiene e per apprezzare avrei bisogno di ascoltare un'interpretazione meno legata all'originale.

Vincenzo Avvinto - Bang bang

Stai capendo come sfruttare i tuoi pregi e come limitare i tuoi difetti. Un'esecuzione molto buona. C'era il rischio di diventare pedante vista la struttura ripetitiva del brano ma non è successo. In alcune parti è stato evidente il tuo evitare di schiacciare l'acceleratore e partire per la tangente. Apprezzo l'autocontrollo.  

Marco Ciraci - Everybody hurts

Resto fermo sulle mie posizioni. In generale una buona prova, ma non posso fare a meno di sottolineare quanto sia evidente il ricorso agli aiuti tecnologici, il suono della voce è metallico, non tradisce. Vorrei sentirti in una registrazione nuda e cruda, perché non mi sembra equo.

Daniele Davì - Rape me

Con il rock hai trovato la tua identità nel gioco e ora so chi è Daniele Davì.

Silvia: un’altra esecuzione iper convincente! Le cose sono davvero cambiate rispetto alle prime settimane in cui forse non avevi ancora ingranato. Non conoscevo questo pezzo ma a primo ascolto me lo hai fatto subito apprezzare, e, aspetto forse tra i più importanti, comincio ad attribuirti un’identità, un quid di riconoscibilità per cui se ti ascoltassi fuori da Soudtrack direi ehi, ma questa è la Silvia!

Alessandro: Questo brano non mi piace, non lo nego, ma come è accaduto in passato non faccio inficiare il giudizio. Partiamo dalla voce: vocalmente mi sei piaciuto più del solito, quando sei salito sei stato preciso e vibrante. A livello di stile e di interpretazione, mi sei piaciuto all’inizio, la prima strofa più contenuta all’insegna del less is more mi ha convinto, poi andando avanti, hai ecceduto un po’, alla ricerca di un trasporto che forse geneticamente non puoi sentire fino in fondo (e come te, e me, tutto il genere maschile).

Alexia: innanzitutto, mi collego al commento di Mike per chiarire un attimo che l’assegnarti (da parte nostra) ed interpretare (da parte tua) pezzi lontani anni luce da te non è una continua prova di sadomasochismo, quanto piuttosto un differente tipo di lavoro che abbiamo intrapreso insieme (e che personalmente trovo estremamente motivante anche alla luce dei risultati che sta dando) per mettere in luce quel talento interpretativo fuori dal comune che possiedi, e che non so se sarebbe riuscito ad emergere qualora tu avessi interpretato sempre uno stesso genere di pezzi. E mi limito a parlare di interpretazione perché dal punto di vista tecnico credo che sulla tua vocalità non si possa davvero dire nulla, la tua bravura è davvero affascinante, e stilisticamente sei sempre adeguata alla sfida che decidi di affrontare. In questa altalena di emozioni siamo arrivati alla rabbia e alla violenza, ed eravamo certi con Marcella che la tua tempra sarebbe stata messa a servizio del pezzo con la giusta intensità, sei stata credibile, con certe tematiche non è mai scontato, e coinvolgente. Quindi complimenti, sia per la prova sia per la consueta mole di lavoro cui ti sei sottoposta (come già dissi, si vede quanto ami ciò che fai), e grazie della fiducia che ci riservi ogni settimana scegliendo il brano che ti proponiamo!

Linda: brava Linda, una buona esibizione. Avevi secondo me bisogno di una bella svecchiata, e questo brano ha saputo darti una mano facendoti risultare convincente e allo stesso tempo moderna. La base non era il massimo ma so che spesso non avete molta scelta.

Francesca: performance che non saprei come definire se non “toccante”. Partiamo col dire che questo pezzo ci frullava in testa sin dalla prima settimana, per te, e l’occasione del tema vincolato è stata la spinta giusta a deciderci ad assegnartelo: è delicato e vibrante, e tu lo hai interpretato calibrando nel modo giusto le varie parti. In particolar modo negli incisi è scattato il brividino. E per finire, mi piace un sacco (e non mi ricordo chi lo avesse notato, mi pare Kris o Mike) il fatto che tu scelga sempre il pezzo che più senti vicino al tuo essere, senza fare mai la scelta che più strizza l’occhio al pubblico, ma cantando quello che senti: sembra una cosa da poco, ma quando ti ascolto mi arriva davvero tutta la gioia ed il piacere che ti dà il canto, e chi se ne frega se con le tue doti potresti cantare pezzi più difficili o più appariscenti, continua ad essere spontanea così!

Federica: sono contento di questa tua esecuzione, Federica! Finora non sono stato propriamente in prima fila tra i tuoi fan, e sebbene io e Marcella ti abbiamo salvata al ballottaggio nutrivo più di una riserva sul tuo percorso. Invece, in questa prova ho iniziato a “sentirti” maggiormente, mi sei sembrata più calata nel pezzo, più presente. Mi è parso inoltre che tu ti sia sciolta via via che la canzone prendeva corpo, nella prima strofa ti ho sentita più chiusa mentre quando ti sei lasciata andare non ne ha beneficiato solo l’interpretazione, ma anche l’esecuzione specifica del brano. Brava!

Maurizio: oh, eccoci qui, finalmente la cover di Faber! Iniziamo col dire che hai scelto questa versione del brano un po’ atipica, almeno alle mie orecchie, che mi ha più ricordato l’interpretazione di Mina rispetto a quella di De Andrè. Che intendiamoci, non è affatto una critica, anzi! Poi io apprezzo sempre l’intelligenza nelle persone, e tu hai scelto indubbiamente con criterio la base che meglio si sposava con la tua voce, e che ti ha permesso di dare al pezzo una maggiore ariosità. Poco da dire, mi sei piaciuto TANTISSIMO, e pazienza se il mio giudizio può essere velatamente inficiato dallo spassionato amore che nutro per il pezzo stesso, buon per te! Davvero un ottimo lavoro, e ne approfitto per dirti che sono contento, a giudicare dalle ultime classifiche, che il gradimento del pubblico nei tuoi confronti stia crescendo di settimana in settimana, te lo meriti tutto!

Kevin: un altro mio problema con questo brano (per continuare il discorso iniziato prima con Alessandro) è che fatico a vederlo in bocca ad un uomo. Ricordo distintamente di aver fatto lo stesso appunto allo scorso torneo ad un ragazzo che aveva interpretato Wuthering heights di Kate Bush, e che non poteva essere credibile nel dire “ehi Heathcliff, sono io, Catherine”! Mio modesto e smentibilissimo parere, ma certi pezzi marcatamente femminili possono rendere, interpretati da un uomo, solo se si trova una chiave di lettura totalmente “neutra”, come se fosse il racconto di una storia, ma in questo caso il nostro orecchio è troppo veicolato al ricordo dell’esecuzione partecipe e sofferta di Mia Martini. Nel tuo caso ho apprezzato tantissimo lo sforzo, era davvero palpabile il desiderio di entrare nel pezzo, di dare una tua impronta al brano, e hai fatto davvero tutto ciò che era in tuo potere. Personalmente mi è arrivato un po’ come “falso”, non in una accezione rivolta alla tua persona, per carità, quanto proprio per un limite di genere difficilmente valicabile.

Vincenzo: non nego di essere stato il primo fan nella scelta di questa versione standard del brano, a differenza di quella alternativa che avevi scovato! Sei stato eccezionale, hai fugato credo le uniche ombre che avevano un po’ oscurato alcuni tratti del tuo cammino, quel discorso che tanto ti ha dato da pensare circa le famose “urla” (termine usato un po’ impropriamente, continuo a sostenerlo). Qui sei stato misurato e contenuto, e meglio di altre volte si sono potute ammirare alcune sfumature veramente uniche della tua voce. A posteriori mi rendo conto che il pezzo era più complesso di quanto poteva sembrare, ma costringendoti a cercare una via personale per dare dinamicità ai vari passaggi, penso ti abbia fatto fare un piccolo passettino avanti nella tua maturazione artistica.

Marco: cover limpida, ben cantata, forse meno d’impatto rispetto ad altre volte ma comunque convincente. Certo, con il vastissimo panorama da cui attingere spiace un po’ vedere come un ragazzo talentuoso come te scelga due volte i Rem in sei esibizioni, però è un’opinione personale.

Daniele: tu sei sempre una garanzia, è assodato. La canzone è un cult ma obiettivamente non credo dia modo di mettere completamente in risalto le peculiarità di un interprete: per fortuna noi le tue le conosciamo già, e molto bene! Vista la tua preparazione e competenza, ti avrei visto bene in una rivisitazione totale del brano, meno legata all’originale, ma probabilmente non esiste neppure la base in giro quindi come non detto. Ancora complimenti per la tua Sweet dreams, meritava maggior gloria.

Daniele84 ha detto
Diciamo che la canzone è quella, ed essendo una canzone dei Nirvana penso che andava cantata così anche se in alcuni punti sono stato fin troppo intonato, pero Kurt è Kurt e io sono io :D.
Ho cercato di mantenere la base interpretativa della canzone, proprio sullo stile di chi l'ha cantata, stravolgere un brano del genere è impossibile, anche perchè io non amo proprio le versioni alternative, ad esempio...fare una versiona jazz di un brano degli ac\dc...sono cose che non riesco a concepire e mi infastidiscono pure.
purtroppo settimana scorsa dovevo scegliere tra tre brani, uno tutto uguale (creedence), uno che ho provato a cantare, ma il risultato non mi piaceva moltissimo (linkin) e alla fine ho scelto quello che secondo me fosse il male minore...male che vada, faremo questa sfida 😉  

Ma non sei da sfida. NElla maniera più assoluta proprio

Questa settimana è stata veramente particolare perché quasi tutti i miei concorrenti preferiti non mi sono piaciuti come al solito, eccetto 1/2. 

Maurizio: a me De André piace veramente tanto, al tuo posto avrei scelto però l'altro pezzo, questo come ha detto undri è già noioso di suo ma la tua versione mi è sembrata ancora più noiosa dell'originale. Secondo me hai sbagliato nella scelta del brano, mi dispiace.

Vincenzo: finalmente niente "versi" e riesco ad apprezzarti di più. Non ho mai detto che comunque il tuo timbro è uno dei più belli in gara e in questo pezzo risalta più del solito. Bravo!

Kevin: a sto giro mi sei piaciuto più del solito e a mio avviso lo "scontro" con Alessandro lo porti a casa tua, forse perchè hai reso il brano più moderno. 

Marco: comunicativo come sempre, bellissima voce, unica pecca forse aver scelto di nuovo i Rem ma chissene. 

Daniele: come sempre piacevole da ascoltare, hai la capacità di farmi apprezzare canzoni che non ascolterei nemmeno sotto tortura! 

@xello ti ho scritto la classifica su facebook