Utente
7 agosto, 2013
volevo fare anche io i complimenti a mauro e jojo. Il primo era uno di quelli per cui tifavo di più perché non mi aspettavo arrivasse così avanti e ha dimostrato di essere alla pari con utenti più quotati per vari motivi. Su jojo avete detto tutto voi ha creato dinamiche, si è buttato nelle scelte e se fosse arrivato in finale non sarebbe stato fuori posto ecco
Adesso in bocca al lupo ai due finalisti, credo che se la giochino praticamente alla pari (non vedo un favorito netto)
ps se mi uscite la lineup country
"Quello che non so di me è nell'ombra che disegna i miei passi"
Utente
5 aprile, 2018
Io metto già le mani avanti e vi chiedo scusa ma il mio è tremendo, imbarazzante!!! Ho delle occhiaie fino alla bocca per farvi capire come sto. Prima, durante la merenda, mio padre mi ha chiesto se stessi bene perché mi vedeva decisamente fuori fase
Domani quando Edre aprirà i concerti, spiegherò tutti i miei dubbi e tentennamenti ma difenderò tutte le mie scelte.
Utente
7 aprile, 2014
Grazie Rainbow
Colgo adesso l’occasione per ringraziare tutto il pubblico che ci ha votato e ascoltato scrupolosamente in queste settimane e anche per le belle parole che avete speso per me in questi ultimi giorni. Anche se non ho risposto a tutti, ho letto ogni post e vi ringrazio immensamente
In bocca al lupo ai due finalisti, fatevi valere!
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
RIUNIONE FINALE
CONCERTO DI APRILE
Si apre l'ultima riunione annuale della DomusOfTruth.
Nella riunione odierna, saranno pubblicate e discusse le due proposte di concerto portate dagli impiegati rimasti. La proposta più quotata diventerà il concerto di aprile, e colui che l'ha portata guadagnerà il titolo di Impiegato dell'Anno.
Eccezionalmente, oggi è presente alla riunione un contributo di fan dell'azienda ed ex impiegati, che aiuteranno la Supervisory Board a scegliere il concerto.
Fino alle 21:00 del 18/05 sarà possibile inviare a me, tramite messaggio privato, la preferenza tra i due concerti. Basta semplicemente scrivere un messaggio privato con scritto "preferisco il concerto di X", o simili. Si può commentare la prova finale, ma senza esprimere chiaramente la propria preferenza, per mantenere la suspense della gara.
A breve saranno pubblicate le due proposte di report, successivamente sarà data la possibilità ai due impiegati finalisti di spiegare la propria visione. La combinazione tra report, lineup e spiegazione vi permetterà di capire chi, tra i finalisti, abbia proposto il concerto più interessante.
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
DOMUSOFTRUTH
REPORT DI @Casadelvino
TEMA E NOME DEL CONCERTO DI APRILE
SUGGESTION(I) DAL 2019
Richiesti 12 artisti italiani, possibilmente acclamati dalla critica, che possano incarnare i 12 mesi del 2019. La scelta del brano (e del rispettivo artista) deve richiamare il tema scelto, o in base alla data di pubblicazione, o in base all'atmosfera comune del brano con il corrispettivo mese. Possono essere presenti artisti più o meno noti, e di diversi generi musicali, basta sia presente una certa varietà ed equilibrio.
SCOPO DEL CONCERTO DI APRILE
Il concerto si impegna a trasportare l'ascoltatore in un viaggio della memoria attraverso i diversi mesi dell'anno, basandosi sull'atmosfera che le canzoni suscitano o il loro collegamento prettamente nostalgico/di appartenza a determinati periodi. Il concerto si svolge in un palazzetto con palco centrale e giochi di luci che possano creare le diverse atmosfere. Un progetto innovativo dotato di voce fuori campo per presentare ogni singola esibizione.
Lo scopo è inoltre quello di valorizzare la produzione musicale italiana dell'annata 2019, in tutte le sue varie sfumature, di genere e popolarità, strizzando comunque l'occhio ai generi più in voga, come il pop, l' indie e il rap.
TARGET DEL CONCERTO DI APRILE
Il pubblico previsto per il concerto si trova tra la maggiore età e i 30 anni, dall'amore per la lingua italiana e la sua musica, dalle sue sfumature più sconosciute alle sue vette più rinomate, e che ha occhio per la critica musicale (per intenderci, gusti simili ai fan del concerto del Primo Maggio). Non hanno particolari problemi a variegare i loro ascolti, e quindi si aspettano un concerto altrettanto di ampio respiro in termini di generi, ma che come punto focale abbia quello di stimolare il viaggio sensoriale tra i diversi mesi del 2019.
LINEUP PROPOSTA
FULMINACCI
MOTTA
DOLCENERA
LEVANTE
GAZZELLE
DIMARTINO ft. LA RAPPRESENTANTE DI LISTA
LO STATO SOCIALE ft. ARISA & MYSS KETA
LA ZERO
BRUNORI SAS
MADAME
ELISA ft. RKOMI
MAHMOOD
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
DOMUSOFTRUTH
REPORT DI @edorf
TEMA E NOME DEL CONCERTO DI APRILE
BARONA ALLA RISCOSSA
Richiesti brani che rappresentino la rabbia, la frustrazione, il senso di non appartenenza al resto della città ma anche i sogni, la voglia di riscattarsi degli abitanti del quartiere con artisti che possono rappresentare loro stessi un esempio da seguire.
SCOPO DEL CONCERTO DI APRILE
Il "Barona alla riscossa" ha lo scopo di portare sul palco le problematiche e la voglia di riscattarsi degli abitanti del quartiere. Mi piacerebbe coinvolgere anche i writers della zona per far creare un backdrop differente per ogni artista che sale sul palco.Vorrei che fosse vissuta come una grande festa urbana, un momento di divertimento, condivisione e speranza soprattutto per tutti gli abitanti delle periferie milanesi.
TARGET DEL CONCERTO DI APRILE
Il pubblico previsto al "Barona alla riscossa" è compreso principalmente da persone tra i quindici e i quarant'anni non solo del quartiere ma in generale da abitanti della periferia e del hinterland milanese(ma non solo!!!).
LINEUP PROPOSTA
SALMO
COMA_COSE ft. STABBER
MEZZOSANGUE
FRAH QUINTALE
LACUNA COIL
COLAPESCE
MR. RAIN
MAHMOOD ft. MASSIMO PERICOLO
MARRACASH
EMINEM
Utente
4 febbraio, 2018
(metto i grassetti per aiutare la lettura sui punti chiave lol, consiglio a tutti la lettura)
Perchè ho scelto questo concerto?
Devo dire che ho vagato tra le idee per scegliere il tema del concerto, scegliere un genere e basta era troppo semplicistico, oltre che i miei preferiti o sono già stati fatti (rock, evocativa) oppure avrebbero avuto un riscontro pari a zero (jazz, industrial, il famosissimo "trip hop").
Quindi avevo tirato fuori delle idee, la prima era un po' lecchina, quindi l'ho scartata, e la seconda per quanto carina, rischiava l'effetto calderone.
Quindi alla fine eccoci qua.
So che il primo pensiero potrebbe essere che teoricamente il concerto è ad Aprile 2021 e non 2020, ma ho fortemente voluto tributare il 2019, trovo che comunque come si possono tributare le decadi, sia possibile farlo anche con i singoli anni, e che ciò sia credibile: un resoconto che ti riporta a quel singolo periodo, che comunque comprende ben 365 giorni, anche se non sono i precedenti, ma quelli prima ancora.
Questo concerto nasce dal fatto che io nella mia vita ho un hobby un po' "inconcludente". Praticamente ogni giorno da quasi 2 anni condivido una canzone su instagram al giorno per condividere la musica che amo, e praticamente ogni mese formo una playlist con i brani che ho preferito del mese appena trascorso. Il punto che io, non essendo nè Chiara Ferragni nè Giulia Valentina (a present 4 u Fob), ovviamente non vengo ca*ato da nessuno LOL
Io a dir la verità ovviamente creo queste playlist principalmente per me, però cerco sempre di spacciarle agli altri, più che altro perchè veramente, cerco sempre di crearle in modo che tutti possano ritrovarsi in qualche pezzo o in qualche genere, e che possano trovare qualcosa che già amano o che potrebbero amare. Quindi insomma, da un certo pdv mi dispiace che passino così inosservate, e quindi volevo finalmente prendermi questa piccola firma di rivalsa personale per questo concerto, spacciandovene un frutto. Questo perchè in una finale, con un tema così, penso sia opportuno e necessario mettere me stesso in questo concerto, la mia anima, la mia essenza, ma cercando di farla venire incontro a tutti voi e al pubblico.
Quindi ho deciso di creare un concerto concettuale, che possa appunto rappresentare i 12 mesi di un anno, che per me e per molti, è stato veramente speciale; stimolando così un viaggio sensoriale nei ricordi e nei mesi dell'anno , da un progetto più o meno innovativo, ritrovando appunto gli artisti e le canzoni che avevo proprio selezionato per questo mio hobby sconclusionato.
Ho ristretto il campo agli artisti italiani simil-Concerto del Primo Maggio, perchè sono coloro che più amo nel nostro panorama, per avere un concerto non calderone, e perchè penso che possano incontrare tanti gusti e ritrovare aderenza anche nel forum, senza fare troppo il "casadelvino pazzoide che fa scelte allucinanti" (e perchè FAN FACT: se c'è stato un concerto in cui i risultati mi hanno fatto storcere il naso in questo gioco, è stato il DotChella, questo ha un'altra intenzione e target, ma un mondo non troppo lontano (this is another present for my handsome Fob), potendo dimostrare che ho capito, ma anche che cosa intendo essere).
Spero tanto vi possa piacere, e possiate capire, ecco sotto la spiegazione scelta per scelta, da un punto di vista concettuale e tecnico.
Spiegazione LineUp:
Gennaio - Borghese in Borghese (Fulminacci)
Gennaio è il mese delle partenze, degli inizi, comincia un nuovo anno cambiando calendario, e cambiando un po' anche qualcosa di te stesso, come buono proposito (che poi forse nessuno rispetterà ma DETTAGLI) . Quale scelta migliore che selezionare un artista che proprio a gennaio 2019 ha iniziato la sua carriera musicale, che poi sarebbe salita nel corso dell'anno, facendosi rispettare e apprezzare dalla critica e dal pubblico? Fulminacci per me è proprio la scelta migliore in questi termini per rappresentare gennaio, con il suo primo pezzo, e da un punto di vista tecnico, in quanto nei vari concerti in prima linea c'è sempre un opening act non troppo conosciuto, con magari dei brani da degli arrangiamenti e coreografie non troppo complessi, ma che possa accendere il pubblico e caricarlo per il concerto!
Febbraio - Dov'è l'Italia (Motta)
Febbraio per l'italiano amante della musica è una sola cosa: è Sanremo. Il festival della canzone nazional popolare per l'eccellenza, che negli ultimi anni, nel 2019 soprattutto, si è rinnovato come non mai, dando spazio a generi come quelli che il pubblico di questo nostro concerto ama. Motta è il nome che tutti si aspettano in un concerto del genere, ma che non è abbastanza rinomato e che quindi può accettare di cantare così presto. Dov'è l'Italia è un brano adattissimo, perchè riconducibile e radicato solo al ricordo del Festival, con i premi che ha vinto (we remember u, Nada) e soprattutto con la sua struttura: infatti è un brano dalla forte e affascinante componente orchestrale, vero pregio del festival, che possa riempire il palco e assuefare la folla, anche con le parole pungenti e il ritornello memorabile, che gioca proprio sul concetto del popolo e della nazione.
Marzo - Più Forte (Dolcenera)
Marzo è il mese delle donne, le nostre eroine, quindi solo una di loro poteva rappresentarlo a pieno, una donna dalla forte personalità e dalla forte presenza scenica. Dopo un nome emergente, e un nome attualmente nel fiore della sua carriera un po' di nicchia, è il momento di un nome che tutti conoscono, ma che purtroppo si trova un po' declino (ma mai #overparty come ci insegna siora Galiazzo), ma che è qui per dimostrare che produce ancora ottimi pezzi, che hanno convinto la critica e possono covincere anche il pubblico; e Dolcenera è il nome perfetto per questa casella e per un palco simile. Più Forte è uscito a Marzo 2019, e ha una struttura tale da poter incastarsi perfettamente tra il brano dal forte ritornello di prima, e la carica esplosiva che arriverà dopo. Nel frattempo, sbocciamo più forti di prima come a Marzo.
Aprile - Andrà Tutto Bene (Levante)
Ed eccoci con uno dei nomi più richiamo del concerto per un mese che di richiami ne ha fatti davvero molti, infatti Aprile è il tipico mese in cui manifestazioni e cortei sono di casa, per il clima primaverile che lo permette, ed è proprio in questo mese che la nostra Claudia ha deciso di tornare in gioco con il suo urlo di rivolta.
Andrà Tutto Bene è infatti il brano con la giusta energia e carica che ci aspettiamo a questo punto del concerto, con un nome che adesso è nel fiore e che ha una presenza scenica non indifferente (e ve lo posso confermare per esperienza diretta su questo preciso brano). Il Brano che l'ha riportata in auge, che non ha trovato subito il giusto riscontro, ma che un anno dopo, nello stesso periodo, è diventato l'urlo più necessario per tutti. Forza Claudia!
Maggio - Sally (Gazzelle)
E dopo un nome di richiamo, eccone un altro, che però porta una piccola differenza, ovvero il brano non è suo! Però questo è tipico di molti concerti, c'è sempre qualcuno che decide di portare una cover, un tributo, perchè comunque essere artisti è anche questo, saper reinterpretare e saper rendere onore a chi ci ha ispirati a diventarlo, e spesso a farlo è chi può permettersi di non venire apposta per "sponsorizzarsi" . Quale nome più perfetto di Faber interpretato da Gazzelle?
A maggio 2019 infatti è uscito uno dei progetti più interessanti e acclamati dell'anno, ovvero Faber Nostrum. Molti nomi si sono messi in gioco per rendergli onore, ma io ho scelto Gazzelle, per il suo nome di richiamo e per il brano.
Infatti dopo il pezzo di Claudia, serviva un qualcosa che lasciasse il respiro nel pubblico, e soprattutto perchè Maggio è primavera, è innocenza, e Sally ha le giuste atmosfere per richiamare questo mese, dalla dolcezza dell'arrangiamento e dal significato che fa dell'innocenza la giusta arma per andare contro lo stereotipo e sfuggire dal moralismo, e dimostra quanto la produzione di Faber fosse attuale anche nel 2019.
Giugno - Ci diamo un Bacio (DiMartino ft. La Rappresentante di Lista)
Finalmente il mese del pride! Un'associazione che per questo target appare sempre (e meno male, si spera!) più naturale e ovvia da compiere.
Ma è anche l'inizio dell'estate. Quale canzone poteva rappresentare a pieno entrambe le componenti? Ma certamente la mia scelta del SSC 2019 ingiustamente bistrattata perchè non ascoltata da nessuno (tranne Ge aldrig, I love u).
I nostri 3 mitici artisti infatti creano un'atmosfera estiva, quasi tribale, perfetta per richiamare questo periodo, con un brano che è diventato una delle colonne sonore dei pride, che esalta la bellezza dell'amore e il coraggio nell'esporlo, tenendo presente però delle ancora troppo presenti, purtroppo, limitazioni per esso nella nostra società.
Luglio - Dj di M**** (Lo Stato Sociale ft Arisa & Myss Keta)
Ed eccoci nel cuore dell'estateeee, il nostro mese di afa, mare, spiaggia, feste, ma non solo!
Infatti il nostro pubblico amante dei vari colori e sfumature musicali e della critica, è un po' PIENO della concezione univoca dell'estate nella musica mainstream, dei tormentoni che non dicono niente, e che li hanno portati a sviluppare non nostalgia ma quasi noia. Però come facciamo a portare degli artisti che invece il pubblico lo possano richiamare e possano riempire il palco, senza però cadere in questo problematiche?
Ma ovviamente con un terzetto di nomi celebri, che hanno deciso di collaborare su un pezzo in cui la concezione estiva è vivida, da ascoltare in spiaggia, ma anche a passeggio e in auto, o a casa. Le collaborazioni sono il pane dell'estate musicale, richiamano il senso di comunità che si crea in questi mesi di "svago". E Dj di M**** è un brano scherzoso, radiofonico e soprattutto dai, chi in estate non si è mai annerito perchè quel maledetto DJ ha interrotto il proprio pezzo preferito per mixarlo con una roba oscena? (Smettetila di remixare la mia Tik Tok con robe improponibili, maledettttiiii)
Agosto - San Lorenzo (La Zero)
OOh Agosto, il mese dei sogni, delle nottate all'aperto, dei falò e della fine dell'estate. La notte di San Lorenzo si tiene il 10 agosto ed è rinomata per le sue stelle cadenti, e per la quantità di sogni e desideri che esse raccolgono. E quindi, TAC, canzone perfetta!
Ragazzi dopo 3 nomi di richiamo nello stesso momento sul palco, è il momento di una giovane promessa, e che grande associazione saremmo se non avessimo anche noi una piccola raccomandata dalla produzione? (I learn from u Marie Du Philippes)
La nostra Manuela non era stata capita, ma ora è nel suo campo, nel suo mondo, ha le giuste atmosfere, è qui per essere la scommessa di questo concerto, e per aprire la parte finale, che sarà solo fuochi e fiamme.
Settembre - Al di là dell'amore (Brunori Sas)
Ci addentriamo nella porzione finale del concerto, tra i nomi più attesi e gli headliners finali.
Settembre è quel mese che ti riporta con i piedi per terra, ti distoglie dalla serenità, dal divertimento e dai sogni estivi, ripresentandoti la realtà. Si torna a lavoro, si torna a scuola, le ferie sono finite!
Brunori è il nome perfetto per riportarci alla realtà, ma per farlo in una maniera costruttiva e piacevole. Lui è un po' quel genitore che ti spiega la realtà con dolcezza e con il giusto tatto, quell'insegnante che ti stimola a riflettere, quel datore di lavoro che ti dona la giusta fiducia dicendoti però la verità in faccia.
Al di là dell'amore è quel brano con i giusti stati d'animo per rappresentare questo mese movimentato, ed il brano dalla giusta carica e dal giusto richiamo, da cantare a questo punto del concerto.
Ottobre - La Promessa dell'anno (Madame)
E dopo una grande conferma e pilastro della musica, ecco una giovane eroina che in poco tempo è riuscita ad avere apprezzamenti universali, nonostante la giovanissima età anche da persone più grandi di lei. Madame è il nome perfetto per intermezzarsi tra Brunori e gli headliners. Perchè non stona, smuove le folle, ma non toglie l'importanza ai grandi nomi che la circondano.
Inoltre è il nome perfetto per questo mese, il mese dei party studenteschi, della gioventù che oramai si è riattivata a settembre, dei mercoledì universitari, del potere ai giovani! Madame è la nostra stella per i più giovani, un po' la loro headliner, con il pezzo che carica, e distrugge il palco, convincendo tutti toccando le loro corde più guilty.
Novembre - Blu Part II (Elisa ft Rkomi)
Novembre, il mese delle pioggie e un po' delle sensazioni più fredde e malinconiche. Il mese che ci vede a volte chiusi in casa, a volte alla ricerca di qualcosa prima che possa finire l'anno e il tempo. Il punto di concerto che richiede un headliner con un pezzo più calmo dopo quello di Madame, che possa portare l'emozione prima della sferzata finale.
Elisa è tutto ciò, è il nome che tutti amiamo, che sa sfruttare l'emozione e riempire stadi con questo. Elisa è il ponte tra la vecchia scuola e la nuova, che riesce essere ai vertici da diverse generazioni, grazie alla sua apertura verso le collaborazioni con nuove stelle come Rkomi.
Questo duetto è ciò che può coinvolgere tutti a questo punto, e che richiami novembre, mese di uscita di "Diari Aperti: Segreti Svelati" e di questa reinterpretazione del loro vecchio duetto, più malinconica e orchestrale. (E CPP io l'ho vista dal vivo a novembre 2019 piangoooo)
Dicembre - Soldi (Mahmood)
Dicembre, il nostro ultimo mese. Il mese che non è solo Natale e neve, ma è il mese dei resoconti dell'anno. Abbiamo attraversato 12 mesi come? Cosa ci hanno lasciato? Qual è il loro peggio, ma soprattutto qual è il loro meglio?
Ed ecco perchè sia dal punto visto tecnico, per strutturazione di una lineup, che concettuale, per il tema del concerto dedicato all'anno 2019, il nome perfetto per questa conclusione è solo UNO. Mahmood con Soldi.
Mahmood è il 2019, per pubblico e per critica, Soldi è stato tutto, nei resoconti di tutti, una rivoluzione. Soldi non è stato solo Sanremo, è stato Eurovision, è stato Estate, è stato ciò che a dicembre era in tutti i bilanci annuali dell'universo musicali , lui rappresenta il 2019. Il nome perfetto per chiudere questo concept e generare la giusta attesa in questo concerto.
Spero che questa lineup e questa idea vi siano piaciute. Immagino che il pensiero di qualcuno possa essere "la sua solita comfort zone", ma in realtà non è così ahahah parte da me, ma vuole arrivare a voi (anche perchè raga, la mia comfort zone è molto più improponibile LOL robe che ne uscite tutti con le vene tagliate per lungo).
Ho cercato un tema che potesse richiamarvi e richiamarmi, che potesse essere tecnicamente credibile, con nomi meno famosi e con teste di serie, alcune intermezzate nel concerto, e le migliori tenute per la porzione finale, e con anche un buon equilibrio tra i sessi. E soprattutto che potesse essere a suo modo un riassunto del mio percorso in questo gioco, iniziato con la voglia di presentare il diverso e l'impensabile, a volte rischiando un bel po' (qua rappresentato da Fulminacci, DiMartino) , altre volte centrando l'obiettivo con richieste attese (Levante, LSS&co), fino alla mia bottom2 (che qua rappresento con quella che in realtà è stata la scelta che più mi è stata criticata, ovvero La zero) per poi rinascere incalzando i giusti colpi, perdendo la paura della scontatezza e imparando dai mie errori (la porzione finale del mio concerto).E insomma se non lo faccio qui la mia playlist made in cdv, ma quando me ricapita? LOL Spero tanto ciò vi coinvolga e buon ascolto insomma!
Utente
5 aprile, 2018
Sono stato in crisi su cosa portare perché appena ho letto la consegna avevo pensato di portare qualcosa di rock e metal o un concerto costitutito da progetti artistici sopra le righe ma non mi convinceva fino in fondo quindi dato che la notte porta consiglio, ci dormo su e vedo se mi sveglio con un'idea nella quale credo ciecamente e possa stupire.
Mi sveglio con'un idea che reputo sorprendente rispetto a quello che tutti si sarebbero aspettati da me.
Io ho vissuto una sorta di sliding door prima della nascita quando i miei genitori hanno deciso di venire a vivere nel paese d'origine di mio padre. Mio padre è bergamasco, mia madre è calabrese e viveva a Milano in zona Barona con suo fratello. Mia madre all'epoca era ancora una sarta a chiamata al Teatro della Scala mentre mio padre lavorava come casellante autostradale, le disse "dato che io ho quasi 40, tu quasi 35 non è che possiamo stare troppo tempo a ciurlare nel manico se dobbiamo pensare a mettere su famiglia, nel mio paese ho un appartamento di proprietà, ci sarebbe mia madre che potrebbe darci una mano col figli* ecc.."
Però avendo mio zio che ha vissuto lì fino al 2003/2004 passavo una parte delle mie vacanze natalizie e le mie vacanze pasquali in Barona. Spesso, soprattutto, dopo che ho frequentato l'università a Milano e vedevo che i miei amici provenienti dai quartieri popolari milanesi erano più sgamati di me e in confronto a loro sembravo un po' ingenuotto, mi sono domandato se avessi vissuto in zona Barona "come sarei stato?". In più, l'anno scorso ho fatto un lavoretto lì in zona ed è stato una sorta di colpo al cuore perché è rimasta identica rispetto al resto della città, è come se fosse un microcosmo a parte.
Ero presissimo bene da questa idea di mostrare un edorf più urban che sarebbe risultato inaspettato ma allo stesso tempo coerente col mio percorso di giocatore e di come ho interpretato questo contest come una sorta di rivincita nei confronti della vita. Avevo già in mente dei nomi: Marracash, Eminem, Lacuna Coil, Mezzosangue, Frah Quintale e Massimo Pericolo però…. leggo che @Fob92 parla di "7 miliardi" di Massimo Pericolo, che nel mio concerto ideale sarebbe stata l'opener, su Random Thoughts e mi caxo in mano e penso "Va a finire che alcuni utenti potrebbero pensare che ho letto quel post di Fob, dato che è stato poi l'unico giudice a preferire JoJo a me, e avessi fatto questa scelta per leccargli il cuxo".
A quel punto, ho 3000 dubbi su che concerto portare però ero veramente troppo preso bene da questa idea e tra rappettari e metallari vi è una grande stima e rispetto reciproco, non a caso sia J Ax che Emis Killa durante The Voice dissero che se non avessero fatto rap si sarebbero dedicati al rock e metal, perché sono comunque dei generi che hanno una certa attitude, condividono una sorta di caxximma, come la direbbero i campani, non si fanno troppi problemi a dire le cose smash in your face. Senza togliere incursioni in altri generi dato che Fob voleva un concerto trasversale.
LINE UP
Salmo - 90MIN: Dopo che era sfumata l'idea di 7miliardi, avevo bisogno di un brano rap energico che rappresentassi la rabbia verso le istituzioni, verso il Bel Paese, verso Milano e 90 MIN si prestava bene poi in Barona vi sono diversi dialetti: calabresi, campani, siciliani, sardi ecc... e con quel "Sta cominciando lo show" era l'opener perfetta.
ComaCose - La Rabbia: canzone tagliente, pungente, pubblicata recentemente dal duo più promettente della scena elettro rap italiana e fa comprendere di come sia importante catalizzare la propria rabbia affinché non sia distruttiva ma costruttiva.
Mezzosangue - Diventa Quello Che Sei: tengono innanzitutto a precisare che il video su YouTube ha circa 40 sec. di silenzio mentre la traccia finisce a 2,43.
Io sono un fan di Mezzosangue e avevo già giocato questo brano a Cigaro ed è tipo il mio brano rap preferito degli ultimi 10 anni. E' un brano dalle sonorità old school ma trovo che sia un pugno!!! Basta leggere solo il testo per comprendere che era il brano ideale per questa line up. Trasuda quella rabbia, quella fame, quel fuoco, quella caxximma necessaria per poter cambiare la situazione.
Frah Quintale - Nei treni, La Notte. Avevo bisogno di una ballad per stemperare il mood arrabbiato e avevo subito pensato a questo brano stupendo del gnaro Frah Quintale. Con le sue immagini quotidiane rappresenta bene la città e il ritornello me lo immagino cantato da tutti
Abbiamo visto i quartieri, i locali
i bicchieri spaccati e l'eroina sopra le stagnole
Camminavamo nei treni la notte
Per scrivere il nostro nome
Ed aggiungere un po' di colore
Perché quando alzo gli occhi e guardo in cielo
Non vedo più l'arcobaleno
Ma solo il fumo delle fabbriche
Voglio sentirmi più leggero
E' una canzone che parla della necessità di lasciare la propria impronta personale e della speranza.
Lacuna Coil - Nothing Stands In Our Way: Cristina è di Quarto Oggiaro e anche il resto della band viene dal hinterland milanese. Loro sono la rappresentazione vivente di chi ce la ha fatta a livello internazionale con un progetto rock-metal. Questo brano parla di non temere niente e della voglia di rivincita nonostante vi saranno momenti bui, cupi, difficoltà varie ma anche queste fanno parte della vita e bisogna affrontarle a pieno petto.
Colapesce - Maometto a Milano: è un brano che è una critica verso la Milano da bere, quella dei Navigli e alla fine Barona non è così distante da Porta Genova ma sembra di vivere su due realtà parallele. A Porta Genova, tutti felici e contenti di fare lo spritz dopo il lavoro mentre in Barona è percepibile il disagio sociale e ci si sente magari un po' sbagliati rispetto al resto della città.
Mr. Rain - Fiori di Chernobyl: canzone recentissima. Canzone che parla di rinascita e speranza. Mi piacerebbe che sul palco insieme a Mr. Rain vi fosse un coro di voci bianche del quartiere perché sono loro le future speranze sulle quali possiamo pensare che in un futuro sia un mondo migliore.
Mahmood, Massimo Pericolo- Moonlight popolare: canzone uscita ieri. Massimo Pericolo lo dovevo portare ASSOLUTAMENTE. Mahmood era un nome che avevo preso in considerazione ovviamente. Barrio col suo beat drop basato sullo sparo non so come avrebbero potuta viverla gli abitanti del quartiere. Dato che era sfumata l'ipotesi "7 miliardi", ho deciso di portare questo brano perché la luna rappresenta quei sogni che tu vedi là in alto e sono quelli a cui miri per poi poter uscire dalla tua casa popolare.
Marracash - Badabum Cha Cha: Durante la sua carriera Marra ha fatto altri brani, ha pubblicato un CD stupendo l'anno scorso ma stiamo parlando di un concerto ambientato a Barona: vi immaginate il DELIRIO che ci sarebbe su questo brano? dalle nonne ultra ottantenni ai bambini. Marra è UNO DI LORO, è il SIMBOLO di uno che ce la ha fatta. Quando ero un ragazzo e vedevo questo video avevo i brividi, la pelle d'oca pensando a Barona che è una realtà che ho vissuto un paio di settimane all'anno per una quindicina d'anni, non oso immaginare cosa poteva provare un ragazzino della zona a vedere un video simile. Doveva essere una grande festa urbana e del quartiere e non potevo non portarla.
Eminem - Lose Yourself: se dobbiamo sognare, sogniamo in grande. Porto the Rap God con un brano che non è un brano ma è STORIA del RAP. Lui è l'esempio internazionale di uno che è riuscito ad uscire da una situazione di degrado. Canzone che parla del potere salvifico della musica e in più in generale dell'arte. Canzone che incita a mettere sempre tutta la propria energia per non lasciare scappare nessuna opportunità perché alcune passano una sola volta nella vita.
Utente
9 settembre, 2013
Casadelvino ha detto
(metto i grassetti per aiutare la lettura sui punti chiave lol, consiglio a tutti la lettura)
Giugno - Ci diamo un Bacio (DiMartino ft. La Rappresentante di Lista)
Ma è anche l'inizio dell'estate. Quale canzone poteva rappresentare a pieno entrambe le componenti? Ma certamente la mia scelta del SSC 2019 ingiustamente bistrattata perchè non ascoltata da nessuno (tranne Ge aldrig, I love u).
Ci diamo un bacio forse il furto più grande della storia del contest, I said what I said
(fine OT)
Fulminacci, Gazzelle e Mahmood
"valorizzare la produzione musicale italiana", "amore per la lingua italiana e la sua musica"
Barona alla riscossa
Salmo, Coma_Cose, Frah Quintale, Massimo Pericolo e Marracash
"coinvolgere anche i writers della zona per far creare un backdrop differente per ogni artista"
Stavolta voglio fare il percorso inverso. Prima voglio leggermi le vostre motivazioni e poi andrò a spararmi in vena le vostre playlist (che già amo).
Spesso, infatti, ho letto da parte dei concorrenti il dispiacere nel non poter motivare le proprie scelte. Vero che noi giudici facciamo parte di un board, ma siamo prima di tutto fruitori di musica e persone che prendono parte ai concerti. Per questo sono sempre stato restio al farmi influenzare dai vostri perché e per questo, quasi mai, ho cambiato idea. Penso ad esempio al caso Performusica, quando con @Alby abbiamo affrontato il tema dell'importanza dei testi, in un concerto del genere.
Io penso ai nostri spettatori e so che non avranno tra le mani un fascicolo che spiega la presenza di un dato artista, di un dato brano in una determinata scaletta. E, per questo, fin qui, ho voluto esprimermi mettendomi nel loro punto di vita.
Ora le cose sono diverse. Voi avete fatto il report, voi ci state chiedendo su quale concerto puntare. E allora voglio sapere tutto. È un po' come quando si presenta il Budget Plan per l'anno successivo. E poi, scorrendo le playlist, vedo davvero un sacco di canzoni che mi piacciono e non voglio farmi influenzare troppo.
Iniziamo con @Casadelvino...
Sono un po' neretto con te Ne parlavo proprio con Jojo... Dopo il tuo ultimo successo al concerto Pop, in particolare dopo che il pubblico ha apprezzato Susanne Sundfør, ho temuto che questo importante (e comunque meritato) traguardo, ti facesse fare qualche passo indietro, facendoti scivolare su scelte un po' troppo tue. E, in fin dei conti, me lo stai dicendo tu stesso, quando dici che è "opportuno e necessario mettere me stesso in questo concerto". La verità è che la tua scaletta è molto bella, molto interessante, molto credibile, coerente ed eterogenea. Sinceramente? La amo! Però, perché imbarcarsi in un concerto concettuale? Anche Spotify, è pur vero, ci fa il suo mappazzone di Playlist à la Le tue hit dell'estate passata. Ma da qui a voler cristallizzare un Fulminacci a gennaio, un Motta a febbraio e così via mi sembra un po' pretestuoso. Specie se, come dici tu, è necessaria la presenza di una voce fuori campo ad accompagnarci. Anche il fatto che hai dovuto dilungarti parecchio nel motivare perché un certo cantante rappresenta un certo mese mi ha dato da pensare.
E poi lei. La Zero! NOT La Zero, Casa! Caspita... Te lo dico proprio col cuore in mano e col sorriso in faccia, credimi, perché arrivati a questo punto sono io il vostro primo fan. Ma non credi che, insomma, portare in finale la cantante che ti ha portato più critiche sia - di nuovo - un po' pretestuoso?
Ok, dopo il "cazziatone", è tempo dei complimenti. La scaletta, ribadisco, è davvero ben fatta. Sei il primo a riconoscerle un certo equilibrio e te ne do atto. C'è anche un bel crescendo! Si parte con Fulminacci e Motta e si arriva a Elisa e Mahmood. Ci sono voci femminili, voci emergenti, canzoni più intime e canzoni più caciarone ma niente e nessuno è stridente. Oggettivamente credo che con un po' di editing la tua proposta possa benissimo inserirsi nel calendario degli eventi della DoT. E sì, nella tua lineup vedo anche il tuo percorso in questo gioco. Ed è stato meraviglioso.
P.S. grazie per l'handsome e per il cameo di Giulia Valentina
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Passiamo invece a @edorf...
Ancor prima di leggere le tue motivazioni, mi è ovviamente caduto l'occhio su un nome: Eminem. È un nome enorme, e apprezzo che tu voglia fare un importantissimo investimento economico ma temo possa fagocitare la tua intera lineup e il tuo progetto intero. Ma leggiamo il tuo Abstract... Innanzitutto ti ringrazio per lo spazio che mi hai dedicato: mi hai messo quasi in soggezione ma dimostra, da parte tua, grande umiltà e voglia di mettersi in gioco. E anche in questo, secondo me, hai fatto un grande percorso di crescita. Bravo!
La tua idea mi piace moltissimo, già a partire dal nome. Non c'entra gnente, ma anni fa, quando impazzavano i vari Shore, io avrei pagato per un Barona Shore. L'avrei chiamato proprio così, giuro! A corroborare il tuo progetto c'è la voglia di portare anche dei writer perché si sa che il mondo del rap e dei tag viaggia spesso sugli stessi binari (qualcuno ha detto Coez?). Oppure penso a Gemello che dipinge o al progetto Undamento che oltre a essere etichetta discografica ha pubblicato anche il libro di Marco "Hube" Ubertini (rapper ma anche writer!) e ha organizzato un concerto con mostra fotografica annessa al MAXXI di Roma.
Però Eminem... Mi immagino questo evento bellissimo, in questo quartiere fermo nel tempo, dall'identità fortissima, che ormai è diventato una vera e propria scuola (di cui Marracash è senz'altro tra i massimi esponenti. Lui, questo quartiere, l'ha cantato e celebrato fin dagli esordi). Un concerto che, come Marra, questo quartiere vuole celebrarlo, consacrarlo. Ma ecco che arriva il nomone, ecco che arrivano persone da mezza Italia solo per lui. Ed ecco che questo concerto potevi farlo ovunque, con qualsiasi altro nome in scaletta che tanto il pubblico sarebbe accorso lo stesso. Ma che palle, dico io, io volevo Barona, Barona Shore! Io a questo concerto, a questo inno alla periferia e all'hinterland di Milano ci sarei venuto lo stesso. Anche perché è Marra l'Eminem di Barona. Personalmente lo trovo davvero un nome troppo grande, capace di spostare drammaticamente il baricentro del concerto. Un concerto che, invece, potrebbe essere davvero organizzato tipo "domani" e che potrebbe diventare un appuntamento annuale a cui non vorrei mai, mai mancare.
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Insomma, entrambi mi avete conquistato ma su entrambi i concerti farei un pizzico di labor limae. Domani mi ascolterò anche i brani e chissà che mi schiarirò le idee perché, al momento, sono parecchio confuse. Per il momento, vi faccio i miei complimenti. Traspare tutta la vostra passione, il vostro impegno, il vostro entusiasmo, la vostra fame. Ed è bellissimo! Avete acceso la competizione, una competizione sana ed edificante. Bravi!
Utente
4 febbraio, 2018
Ti rispondo subito tesoro, capisco tutto quello che dici, but
1. Troppo tue , è tutto un dire, perchè comunque ho sottolineato molte volte quanto ho presentato il me più accessibile, perchè sono partito da me perchè lo ritenevo necessario, ma per andare verso gli altri. Le scelte troppo mie, sono altre, non di certo queste.
2. Le mie spiegazioni lunghe soloperchè sono un chiacchierone ahaha ho evidenziato i grassetti proprio perchè sono ciò che è essenziale, e forse potrebbe bastare da sole, ma adoro parlare. Ho puntato su un concerto concettuale proprio perchè ho voluto osare proponendo un concept un minimo più strutturato di tutti i precedenti, per tutti i motivi esplicati e perchè è la finale.
3. My Manuela could be pretestuosa, but she also could be coerente e meritevole di una rivalsa, un po' come me e il mio essere in musica.
Comunque comprendo tutto e sono serenissimo, a me rende davvero già contento aver potuto presentare tale progetto, perchè vedendolo un po' mi brillano gli occhi, ho lasciato parlare le canzoni e gli artisti per scegliere come posizionarli, quindi sono fierissimo e sono contento che comunque in fondo, sembra esserti piaciuto.
Utente
5 aprile, 2018
Fob92 ha detto
Passiamo invece a @edorf...
Ancor prima di leggere le tue motivazioni, mi è ovviamente caduto l'occhio su un nome: Eminem. È un nome enorme, e apprezzo che tu voglia fare un importantissimo investimento economico ma temo possa fagocitare la tua intera lineup e il tuo progetto intero. Ma leggiamo il tuo Abstract... Innanzitutto ti ringrazio per lo spazio che mi hai dedicato: mi hai messo quasi in soggezione ma dimostra, da parte tua, grande umiltà e voglia di mettersi in gioco. E anche in questo, secondo me, hai fatto un grande percorso di crescita. Bravo!
La tua idea mi piace moltissimo, già a partire dal nome. Non c'entra gnente, ma anni fa, quando impazzavano i vari Shore, io avrei pagato per un Barona Shore. L'avrei chiamato proprio così, giuro! A corroborare il tuo progetto c'è la voglia di portare anche dei writer perché si sa che il mondo del rap e dei tag viaggia spesso sugli stessi binari (qualcuno ha detto Coez?). Oppure penso a Gemello che dipinge o al progetto Undamento che oltre a essere etichetta discografica ha pubblicato anche il libro di Marco "Hube" Ubertini (rapper ma anche writer!) e ha organizzato un concerto con mostra fotografica annessa al MAXXI di Roma.
Però Eminem... Mi immagino questo evento bellissimo, in questo quartiere fermo nel tempo, dall'identità fortissima, che ormai è diventato una vera e propria scuola (di cui Marracash è senz'altro tra i massimi esponenti. Lui, questo quartiere, l'ha cantato e celebrato fin dagli esordi). Un concerto che, come Marra, questo quartiere vuole celebrarlo, consacrarlo. Ma ecco che arriva il nomone, ecco che arrivano persone da mezza Italia solo per lui. Ed ecco che questo concerto potevi farlo ovunque, con qualsiasi altro nome in scaletta che tanto il pubblico sarebbe accorso lo stesso. Ma che palle, dico io, io volevo Barona, Barona Shore! Io a questo concerto, a questo inno alla periferia e all'hinterland di Milano ci sarei venuto lo stesso. Anche perché è Marra l'Eminem di Barona. Personalmente lo trovo davvero un nome troppo grande, capace di spostare drammaticamente il baricentro del concerto. Un concerto che, invece, potrebbe essere davvero organizzato tipo "domani" e che potrebbe diventare un appuntamento annuale a cui non vorrei mai, mai mancare.
E' logico che Eminem è il nomone che puoi fare qua perchè stiamo giocando, nella vita reale so già che sarebbe ben poco fattibile ma se vedi lo ho presentato come se dobbiamo sognare, sogniamo in grande… prova ad immaginarti l'orgoglio degli abitanti del quartiere a pensare che l'unico concerto in Italia di Eminem si tenga nel loro quartiere con la presenza pure di Marracash, il loro maggior esponente, come a fare una sorta di gemellaggio tra i due. ORGOGLIO "BARONESE" LIVELLO EXTREME!!!
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