Utente
28 maggio, 2018
ge_aldrig_upp ha detto
Quello che trovo intollerabile è che il percorso di ritorno alla normalità, sia che esso duri un mese, tre mesi o più, non sia accompagnato da un piano di programmazione il più possibile chiaro ed onesto nei confronti dei cittadini - ma che queste imposizioni siano calate dall'alto alla "viva il parroco", provando un po' alla cieca finché non si riesce a farle funzionare (e ancora non abbiamo idea di quanto il lockdown abbia inciso sui numeri che vediamo ogni giorno, perché il governo si rifiuta categoricamente di rendere pubblico qualsiasi tipo di dato su quando e come i nuovi contagiati abbiano contratto il virus, a differenza di ciò che avviene altrove).
Il lockdown è l'unica motivazione della diminuzione dei casi. I dati che vengono forniti giornalmente testimoniano le conseguenze del lockdown. Non capisco cosa altro vogliate sapere? C'è ancora qualcuno che dubita dell'efficacia del lockdown?
L'appiattimento della curva a cui stiamo assistendo, che ha evitato il collasso del sistema sanitario, è merito solo ed unicamente delle misure di restrizione. Non esistono altri trucchi nascosti, per questo motivo la rimozione del lockdown è la parte più delicata
Utente
14 maggio, 2018
Davidex ha detto
Scusa ma non sono d'accordo con il tuo commento. Non so se sei troppo cinico, sicuramente così dimostri di essere un po' irrispettoso verso gli altri cittadini (perché la tua libertà finisce dove inizia quella degli altri) e anche verso gli scienziati che hanno passato questi mesi a studiare un virus e un fenomeno sociale del tutto inediti.
Sin da quando ci si è resi conto della gravità della situazione (forse in ritardo, ma quale altro paese si era accorto di quello stava accadendo al di fuori della Cina? nessuno) il percorso dell'Italia è stato molto lineare, più di quello di Stati più ricchi come UK e USA. I medici-star, come li chiami tu, si sono semplicemente dovuti adattare ad una situazione di carenza dei dispositivi di protezione individuale. Che senso ha dire ai cittadini di accaparrasi le mascherine quando mancano negli ospedali e la gente comune deve stare chiusa in casa? Ora che la produzione e l'import di mascherine sono entrati a regime la situazione è ben diversa ed è bene che anche le persone comuni inizino ad abituarsi a questi dispositivi di protezione che, volente o nolente, saranno fondamentali quando finirà la quarantena.
Per quanto riguarda l'annuncio scaglionato delle restrizioni si possono avere opinioni diverse, ma anche in questo caso, essendo la situazione inedita, è difficile sapere a priori quale sia la strada giusta da seguire. Conte avrebbe potuto annunciare l'8 marzo un lockdown fino al 3 maggio? Sì, lo avrebbe potuto fare ma probabilmente l'ottemperanza della popolazione si sarebbe diluita nel giro di qualche settimana. Io penso che sia stato meglio mantenere uno stato di allerta abbastanza alto in tutto questo periodo sia perché in questo modo non si rischia di vanificare gli sforzi fatti, sia perché, da un punto di vista scientifico, ha molto più senso valutare la situazione a breve termine senza voler fare a tutti i costi i Nostradamus che poi si schiantano.
Utente
9 settembre, 2013
Davidex ha detto
ge_aldrig_upp ha detto
Quello che trovo intollerabile è che il percorso di ritorno alla normalità, sia che esso duri un mese, tre mesi o più, non sia accompagnato da un piano di programmazione il più possibile chiaro ed onesto nei confronti dei cittadini - ma che queste imposizioni siano calate dall'alto alla "viva il parroco", provando un po' alla cieca finché non si riesce a farle funzionare (e ancora non abbiamo idea di quanto il lockdown abbia inciso sui numeri che vediamo ogni giorno, perché il governo si rifiuta categoricamente di rendere pubblico qualsiasi tipo di dato su quando e come i nuovi contagiati abbiano contratto il virus, a differenza di ciò che avviene altrove).
Il lockdown è l'unica motivazione della diminuzione dei casi. I dati che vengono forniti giornalmente testimoniano le conseguenze del lockdown. Non capisco cosa altro vogliate sapere? C'è ancora qualcuno che dubita dell'efficacia del lockdown?
L'appiattimento della curva a cui stiamo assistendo, che ha evitato il collasso del sistema sanitario, è merito solo ed unicamente delle misure di restrizione. Non esistono altri trucchi nascosti, per questo motivo la rimozione del lockdown è la parte più delicata
Io vorrei sapere ad esempio quanti dei contagiati nelle ultime due settimane abbiano continuato a lavorare per tutto il periodo del lockdown
Nessuno mette in dubbio l'efficacia delle misure di contenimento. Ma che migliaia di aziende abbiano fatto a gara ad ottenere la deroga dal provvedimento che le definiva "non essenziali" (e che ad esempio, qua in Veneto siano ripartiti in tantissimi grazie alla modalità del silenzio-assenso che ha permesso a tanti di bypassare la deroga) e che si continui a puntare il dito su runner e "passeggiatori" onestamente non mi va giù
Utente
28 maggio, 2018
ge_aldrig_upp ha detto
Io vorrei sapere ad esempio quanti dei contagiati nelle ultime due settimane abbiano continuato a lavorare per tutto il periodo del lockdown
Nessuno mette in dubbio l'efficacia delle misure di contenimento. Ma che migliaia di aziende abbiano fatto a gara ad ottenere la deroga dal provvedimento che le definiva "non essenziali" (e che ad esempio, qua in Veneto siano ripartiti in tantissimi grazie alla modalità del silenzio-assenso che ha permesso a tanti di bypassare la deroga) e che si continui a puntare il dito su runner e "passeggiatori" onestamente non mi va giù
Sulla riapertura di aziende che tu presumi non essere essenziali non ho abbastanza conoscenze per risponderti. Io sapevo che nel momento dell'emanazione del decreto era stata diramata una lista di codici ATECO corrispondenti alle attività lavorative che potevano rimanere aperte. Non capisco se ti riferisci all'apertura di attività al di fuori di questa lista (e questo sarebbe illegale) o critichi la compilazione stessa di questa lista.
Per quanto riguarda i runner sono d'accordo con te sul fatto che ci sia stata un'attenzione eccessiva a questa categoria. Tuttavia la possibilità di fare attività fisica non è mai stata messa in discussione dal Governo, l'obiettivo che si voleva raggiungere con questa campagna mediatica un po' sgangherata era evitare che tramite l'attività fisica si creassero aggregati di persone non tollerabili, sia perché alcune persone si davano appuntamento per l'allenamento sia perché nelle grandi città, anche involontariamente, la gente si riversa tutta nei soliti 3-4 parchi noti.
Se ognuno la fa da solo, nelle vicinanze della propria abitazione, assicurandosi di non creare assembramenti con i propri vicini, non fa un grammo di danno. Purtroppo questa è una materia che dipende in gran parte dal senso civico del singolo. Ad esempio se tutto il condominio scende a fare sport alle 4 c'è qualcosa che non va e questo non dipende dal Governo e neppure dal Comune.
Utente
9 settembre, 2013
Davidex ha detto
Sulla riapertura di aziende che tu presumi non essere essenziali non ho abbastanza conoscenze per risponderti. Io sapevo che nel momento dell'emanazione del decreto era stata diramata una lista di codici ATECO corrispondenti alle attività lavorative che potevano rimanere aperte. Non capisco se ti riferisci all'apertura di attività al di fuori di questa lista (e questo sarebbe illegale) o critichi la compilazione stessa di questa lista.
Per quanto riguarda i runner sono d'accordo con te sul fatto che ci sia stata un'attenzione eccessiva a questa categoria. Tuttavia la possibilità di fare attività fisica non è mai stata messa in discussione dal Governo, l'obiettivo che si voleva raggiungere con questa campagna mediatica un po' sgangherata era evitare che tramite l'attività fisica si creassero aggregati di persone non tollerabili, sia perché alcune persone si davano appuntamento per l'allenamento sia perché nelle grandi città, anche involontariamente, la gente si riversa tutta nei soliti 3-4 parchi noti.
Se ognuno la fa da solo, nelle vicinanze della propria abitazione, assicurandosi di non creare assembramenti con i propri vicini, non fa un grammo di danno. Purtroppo questa è una materia che dipende in gran parte dal senso civico del singolo. Ad esempio se tutto il condominio scende a fare sport alle 4 c'è qualcosa che non va e questo non dipende dal Governo e neppure dal Comune.
Mi riferivo alla notizia, uscita qui in Veneto e riportata da vari giornali, della riapertura in questa settimana di migliaia di imprese che hanno richiesto una deroga alle prefetture locali e l'hanno ottenuta perché queste ultime non hanno fatto a tempo a rispondere (senza risposte vige la regola del silenzio-assenso).
Utente
28 maggio, 2018
ge_aldrig_upp ha detto
Mi riferivo alla notizia, uscita qui in Veneto e riportata da vari giornali, della riapertura in questa settimana di migliaia di imprese che hanno richiesto una deroga alle prefetture locali e l'hanno ottenuta perché queste ultime non hanno fatto a tempo a rispondere (senza risposte vige la regola del silenzio-assenso).
Non sapevo di questa situazione in Veneto, sicuramente merita di essere approfondita
Vi riporto un'importante segnalazione fatta dalla Fondazione GIMBE, molto autorevole nella ricerca in ambito sanitario. Durante questa emergenza si occupano di analizzare i dati che vengono forniti dalla Protezione Civile. Oggi il Presidente Nino Cartabellotta ha lanciato un'allarme riguardo ai dati comunicati dalla Lombardia: in realtà questa regione comunica il numero dei dimessi e non quello dei guariti veri e propri ma la Protezione Civile li inserisce ugualmente nel computo totale dei guariti di cui vanno a costituire addirittura il 55%.
#coronavirus: falsi guariti in #Lombardia @GIMBE chiede di mettere fine a questa ambiguità
- #Lombardia comunica dimessi (non guariti)
- #ProtezioneCivile li inserisce nei guariti (55,2% del totale)
Ricostruito in figura l'intricato e assurdo percorso dei dati #COVIDー19 pic.twitter.com/pdhWDThzdL— Nino Cartabellotta (@Cartabellotta) April 10, 2020
Utente
28 maggio, 2018
C'è stata una riunione Conte-maggioranza che probabilmente è stata abbastanza tesa, altrimenti non si spiega tutta questa disorganizzazione
Pare sia stato scelto Vittorio Colao (ex amministratore delegato di Vodafone nel mondo) a capo della Task Force che verrà istituita per affrontare le conseguenze di questa emergenza, sullo stile del Comitato interministeriale per la ricostruzione che venne istituito nel 1945, alla fine della Seconda guerra mondiale.
Utente
10 aprile, 2020
Fang ha detto
Per stemperare le preoccupazioni, mi è arrivata questa.Non ho la più pallida idea di chi sia l'autore, ma l'ho trovata spassosa.
FARE LA SPESA è l’unica cosa che mi spaventa di più de na preghiera recitata da Salvini e Barbara D’Urso.
La prima cosa che provi a fare è ordinarla online.
I siti erano talmente intasati che dopo un po’ m’appariva direttamente la scritta STOCAZZO.All’inizio pensavo che fosse er nome della ditta de consegne, poi ho capito:
DOVEVO USCÌ.Me comincio a preparà alle 10 pe uscì a mezzogiorno.
Quando ho finito la vestizione sembravo un incrocio tra Top Gun e no stagnaro de Chernobyl.Orgoglioso e teso come un Sergente dei Marines che sta pe’ annà a conquistà er Vietnam, armato solo de na Bic coi cartoccetti a sputo, guardo la mia famiglia, cantiamo l’inno, ci abbracciamo piangendo e poi dico severo:
VADO ALL’ORA DE PRANZO, COSÌ C’È MENO GENTE.Al supermercato, ad aspettarmi, il raduno nazionale dei furbi.
Nel frattempo m’hanno pure fermato i carabinieri:
- Buongiorno, dove va?Io li guardo.
C’ho i guanti, ‘na mascherina, ‘na tuta ermetica e 50 buste del Conad.
Do cazzo sto a annà secondo te? A fa ‘na rapina a ‘na banca del seme?Capiscono, e me mandano via.
Arrivo al supermercato, scendo, e me sento come Armstrong quando è sbarcato sulla luna.
Prendo il carrello, guardo la fila:
praticamente na puntata qualsiasi de Malattie Imbarazzanti.Sembrava de sta ai provini pe’ le comparse de Star Wars.
M’avvio a piedi per arrivare alla fine della fila.
Nel tragitto guardo stupito sta mostra de mascherine: da quelle normali a quelle professionali, passando pe quelle fatte ar punto croce e un paio de maschere antigas della guerra del Golfo.Qualcuno aveva pure foderato gli assorbenti co la carta forno.
Uno, che de sta storia dell’assorbenti non c’aveva capito un cazzo, girava co du tampax infilati nel naso.Dopo 50 minuti a piedi, arrivo più o meno in provincia de Viterbo.
Me metto in fila.
Dopo 2 ore e 40 passate a pensà al senso della vita e a avecce paura de morì, arrivo all’entrata del supermercato e entro.Me so fatto una lista, solo beni de prima necessità.
Poi mentre cammino pe’ gli scaffali me vengono in mente tutte le ricette de Fatto in casa da Benedetta e comincio a comprà cose a cazzo parlando in Marchigiano.Dopo venti minuti er carrello era pieno de pasta sfoglia e ancora dovevo comincià la lista.
Nelle corsie se guardamo tutti male, tipo un qualsiasi film ambientato nel Bronx.
Se qualcuno fa un passo in più verso de te, mentalmente sei pronto a sgozzallo co la carta forno.A fare da sottofondo a tutto ciò, si alza un coro unanime:
- SCUSI, C’È LA FARINA?Alla decima domanda, un commesso ha sbroccato e ha cominciato a corre pe’ le corsie cantando “Somewhere over the rainbow” sventolando carta igienica rosa.
Finita la lista, passo davanti all’alcool, chiudo l’occhi, e butto dentro qualsiasi cosa c’avesse un tappo e n’etichetta metallizzata.
Arrivo in cassa.
So più sudato dello psicologo de Tina Cipollari.
Il primo istinto è quello di crollare emotivamente, tipo se vedi tu fija a Uomini e Donne.
‘Na disperazione profonda.Poi te fai coraggio, perché affacciandoti da dietro il carrello, vedi in faccia la cassiera.
La cassiera c’ha l’espressione de Giletti in diarrea, c’ha l’occhi spenti, è inerme, la stanchezza ormai gliela misurano co la scala Mercalli.Due cose ti dice.
La prima è : Ce l’ha la tessera?
La seconda è: Sono 1897€ e 37 centesimi.Paghi con la carta, che appena la infili nel Pos, evapora.
Da qui comincia la ritirata.
Esci ormai nuotando nel tuo stesso sudore, nascosto da na montagna de buste.
Posi le buste in macchina, posi il carrello, butti i guanti, butti la mascherina, butti i vestiti, dai fuoco a tutto col Napalm, te fai la doccia nudo nel parcheggio co un secchio de Amuchina e risali in macchina.Arrivi a casa che sono le quattro del pomeriggio e più o meno per le 18 hai portato tutto su.
In compenso te senti come se c’avessi il fisico di The Rock.Te aprono la porta, te guardano e piangono perché sei tornato.
Non è sempre chiaro se è un bene o un male.A quel punto te disinfettano dando fuoco a un secchio de candeggina che te tirano addosso, te raschiano co no scopettone da esterni e poi puoi entrare.
Iniziate a mettere a posto la spesa disinfettando ogni confezione.
Se tutto va bene, arrivi all’ultima busta in tempo pe’ la colazione del giorno dopo.In quel momento però, un pensiero inizia a prendere forma.
Da pensiero, diventa certezza.L’aria si fa pesante, le gambe non si muovono, il respiro è bloccato.
Gli sguardi degli astanti sono vitrei, rassegnati alla crudeltà dell’esistenza.
Lo stomaco ti si stringe, le labbra tremano lasciando intravedere la paura e una lacrima silenziosa segna il tuo viso come la pioggia segna la sabbia d’inverno.Sì...
Sì...
Sì.
Te sei scordato er burro.
Ciao a tutti! L'autore di questo pezzo è Emiliano Luccisano! Il pezzo è stato estrapolato (da qualcun altro, non da voi!) dalla pagina ed ha cominciato a girare senza nome dell'autore -.-
Qui il link della pagina ufficiale di Emiliano con il pezzo inserito pochi giorni fa.
https://www.facebook.com/luccisanodicecose/posts/2710562582386332?__tn__=K-R
Un saluto!
Alessandro (emilianoluccisano . it staff)
Banned
7 agosto, 2013
Ragazzi questa sera nuova conferenza stampa di Conte.
Io domani sarei dovuto tornare in negozio per sistemare e pulire in vista dell'apertura del 4, ma poco fa il mio titolare mi ha detto che l'apertura è stata rimandata tra l'11 e il 18. Dovrebbe comunicarlo stasera Conte.
Voi sapete qualcosa?
Utente
7 agosto, 2013
marcop3 ha detto
Ragazzi questa sera nuova conferenza stampa di Conte.Io domani sarei dovuto tornare in negozio per sistemare e pulire in vista dell'apertura del 4, ma poco fa il mio titolare mi ha detto che l'apertura è stata rimandata tra l'11 e il 18. Dovrebbe comunicarlo stasera Conte.
Voi sapete qualcosa?
Si parla di negozi 11 e ristoranti 18
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Utente
4 marzo, 2015
Utente
6 agosto, 2015
Fob92 ha detto
Ma quindi siamo sempre lì: non si esce dal proprio comune se non per comprovate esigenze. Giusto?
Se non ho capito male ora puoi spostarti almeno all'interno della Regione e non più solo del Comune ma sempre per le stesse motivazioni.
PS: mi aspetto infinite lamentele in questi giorni dal mondo del calcio
Utente
25 novembre, 2017
Juventino95 ha detto
Si non possiamo spostarci, anche se ho capito che puoi uscire per andare a trovare i tuoi familiari più stretti sempre con autocertificazione.
Comunque ragazzi io sto malissimo, credo di non resistere più
Io la vedo tragicaConte ha già messo le mani avanti dicendo che la curva tenderà a risalire.
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